giovedì 18 agosto 2011

Pericolo cementificazione per il Parco Brianza Centrale

Il Comune di Seregno ha recentemente autorizzato la costruzione di villette e di una tangenziale all'interno del Parco Brianza Centrale. Inoltre sta ipotizzando, sempre al suo interno, l'edificazione di capannoni e nuovi svincoli. E questo nonostante che l'amministrazione in carica avesse più di una volta assicurato che il PLIS non sarebbe stato toccato.

Per approfondire l'argomento riportiamo di seguito alcuni link a post pubblicati su questo blog nonché il testo di alcuni articoli pubblicati sulla stampa locale.

LE DICHIARAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

LA TANGENZIALE NEL PARCO

L'EDIFICAZIONE DI CASE NEL PARCO

LO SVINCOLO NEL PARCO

Trezzi: "Svincolo Valassina sottovalutato"

articolo di F. Col. tratto da Il Cittadino del 23/7/2011

La questione è stata forse sottovalutata. Adesso c’e comunque la volontà delle parti interessate di trovare una soluzione». Roberto Trezzi, consigliere comunale e provinciale della Lega Nord, commenta così quanto emerso martedì scorso in una seduta della commissione provinciale Infrastrutture, che ha affrorntato il problema della possibile chiusura degli svincoli della statale 36 di Cascina Aliprandi e Seregno Sud, conseguenza dell'eccessiva vicinanza al previsto maxisvincolo di Desio di Pedemonta. "Umberto Regalia, direttore generale di Pedemontana, e un suo collaboratore ci hanno confermato che la pratica dipende da Anas - continua l'esponente del Carroccio -, cui spetta la competenza del tracciato. Tutti sembra abbiano capito che sarebbe folle procedere ad una chiusura dei due svincoli, che andrebbe a penalizzare in primo luogo la nuova area industriale di Lissone, pensata proprio in virtù della facilità di accesso alla statale, e quindi la zona di San Salvatore, che finirebbe con 1’essere gravata di un volume di traffico superiore all’attuale".
Adesso si tratta di trovare un accorgimento che sia soddisfacente. "L'incompatibilità tra il maxisvincolo di Pedemontana e quelli della statale 36 deriva in fondo da poche centinaia di metri. Occorre pertanto individuare un punto di equilibrio, a vantaggio di tutti". La  questione era gia stata affrontata il giovedi precedente, sempre in Provincia, nell’ambito di un incomro richiesto dall'amministrazione comunale seregnese.

Statale 36

articolo di F. Col. tratto da Il Cittadino del 6/8/2011

Pare sul punto di essere sbrogliata la matassa inerente le uscite di Seregno Sud e Cascina Aliprandi sul lato in direzione Lecco della statale 36, per cui era stata ventilata una possibile chiusura sulla scorta dell’eccessiva vicinanza con il futuro maxisvincolo della stessa Pedemontana. “Anas e Pedemontana - conferma l’assessore a1l'Urbanistica Edoardo Mazza - si stanno confrontando nel merito. Le ipotesi di lavoro sul tavolo sono due: una deroga alla distanza di sicurezza minima tra gli svincoli o uno spostamento in avanti di qualche centinaia di metri di quelli della statale 36. Credo che alla fine la  scelta cadrà sulla prima, poiché la seconda comporterebbe la necessità di nuovi espropri per i raccordi viabilistici e quindi richiederebbe esborsi oggi non preventivati".


IL CAPANNONE DENTRO IL PARCO

Pedemontana sfratta ditta. Capannone dentro il parco?
"Marta Femando" vuole traslocare dietro il cimitero San Carlo
L'assessore Mazza "Cosi resta in città ma perderemmo verde"


articolo di F. Col. tratto da Il Cittadino del 23/7/2011

Quale futuro per la "Marta Femando"? Sistemate in via Ancona le tre famiglie sfrattate» da Pedemontana, che si sono avvalse della possibilita legislativa di ricostruire altrove i volumi di loro pertinenza, l'amrninistrazione comunale dovrà ora cercare una soluzione per la ditta di via Machiavelli 82, costretta a sua volta ad un trasloco dalla nuova autostrada.
LA PROPOSTA
La proprietà ci ha fatto pervenire una proposta - ha spiegato martedì scorso, durante la seduta della commissione consiliare Politiche di pianiticazione territoriale, l'assessore all’Urbanistica Edoardo Mazza, fmalizzata a un ricollocamento alle spalle del cimitero di San Carlo, su un’area dell’Ospedale Maggiore di Milano a fianco del deposito previsto nel progetto della nuova metrotranvia». ll componente della giunta ha quindi illustrato pro e contro della novità: "Il vantaggio principale sarebbe quello di mantenere in citta l'attività. Per giunta, la superficie in questione è al di fuori del centro storico e consentirebbe di evitare un intasamento ultericre della viabilità, poiché i mezzi pesanti potrebbero giovarsi della vicinanza alla statale 36 ed alla stessa Pedemontana. Lo svantaggio è che l’area è all’intemo del parco locale di interesse sovracomunale, per cui perderemmo del verde. L'acquisto dello spazio e 1o spostamemo di alcuni tralicci che insistono in zona sarebberc comunque a carico della ditta".
PERPLESSITA'
Le perplessità nel merito non sono mancate, anche se un esame della pratica avverrà in settembre, dopo che i commissari avranno ricevuto il materiale dettagliato necessario per esprimere un parere. Riguardo la questione più prettamente ambientale, il leghista Roberto Trezzi, che è anche consigliere provinciale, ha fatto presente come l’ente presieduto da Dario Allevi sia dell'idea "di inserire tra gli ambiti agricoli strategici tutto ciò che è azzonato come Plis".
VERSO ALBIATE?
Sulla superiore estensicne del sito accanto al deposito della metrotranvia rispetto a quello della sede attuale, l’assessore Mazza ha invece sottolineato come "alla Marta Femando oggi usufruisce anche di uno spazio sempre in via Machiavelli, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, e che pertanto le metrature andrebbero più o meno a pareggiarsi. Noi preferiremmo che si puntasse sul terreno cemunale ai confini con Albiate, che intendiamo valorizzare, ma occorrerebbe aspettare l’approvazione del PGT e comunque andrebbe indetta una gara ad evidenza pubblica, che Marta potrebbe anche non vincere".


Pedemontana sfratta la “Marta”
Il progetto prevede di occupare l’area dalla ditta di trasporti eccezionali
Il titolare: “Non voglio lasciare la città, chiedo risposte certe alla politica”


articolo di F. Col. tratto da Il Cittadino del 6/8/2011

“Una cosa pretendo che sia chiara: non voglio che la mia ditta lasci Seregno e chiedo perciò che ci venga indicata al più presto una soluzione”. Parole e musica di Fernando Marta, titolare della omonima ditta che si occupa di trasporti eccezionali ed industriali con sede in via Machiavelli, che dovrà lasciare a causa del passaggio della Pedemontana al confine tra Desio e Seregno.
“Qui l’autostrada correrà in trincea con le sue otto corsie - commenta Marta, veneto di origine, ma trapiantato in città dal 1949 - e quindi saremo costretti a trasferirci. Il problema e che non abbiamo certezze: ad oggi, non sappiamo la data in ci sarà richiesto di lasciare libero il sito e nemmeno dove andare. Pedemontana ci ha suggerito un terreno che farebbe al caso nostro, in zona San Carlo , ma stiamo ancora aspettando che l'iter si definisca”.
L’amarezza qui la fa da padrona: “La superficie in questione ha un’estensione pari a 900 metri quadrati, inferiore ai 12mila metri quadrati, solo 2mila coperti, che oggi ho a disposizione sui due lotti di via Machiavelli di cui usufruisco. Il problema principale è che si trova nel parco locale di interesse sovracomunale e non vorrei che questo costituisse un pregiudizio, anche perché l'area circostante é destinata ad una compromissione importante. Saremmo infatti subito a fianco del deposito della nuova metrotranvia e a non molta distanza dal percorso della stessa Pedemomana: parlare di tutela dell’ ambiente per questo solo comparto, insomma, mi sembra fuori luogo. Io spero di avere riscontri il prima possibile, perché comunque il sito va attrezzato nel giusto modo. I dipendenti della ditta sono in totale una ventina, ma considerando anche i componenti delle loro famiglie, dall’attività dipendono una settantina di persone: il mio desiderio é quello di poter continuare a dare loro da mangiare”.
Alternative alla proposta sotto la lente d’ingrandimento per ora non ce ne sono: “Mi hanno parlato di un’area di proprietà comunale in zona Dosso, per la quale però dovrei aspettare l'approvazione del Piano di Governo del Territorio. In più, sarebbe indispensabile un'asta pubblica e non è detto che a vincerla sia proprio io”.

Aggiornamento:
- Capannone nel Parco Brianza Centrale, la commissione territorio esprime parere negativo
- Fermata la costruzione del capannone nel Parco Brianza Centrale

Pedalando alla scoperta del torrente Lura

lunedì 8 agosto 2011

Buone vacanze Brianza velenosa!

Sogno il mio paese infine dignitoso; un fiume con i pesci vivi ad un'ora dalla casa; di non sognare la Nuovissima Zelanda e fuggire via da te, Brianza velenosa! (Lucio Battisti)

Lambrada: in cammino da Agliate alla Menaresta per scoprire la vera Brianza

Scritto da Lorenzo Giglio - MB News

Da Agliate alla Menaresta a piedi. Circa 40 chilometri in due giorni di cammino alla riscoperta della vera Brianza. Un viaggio intrapreso da sette giovani brianzoli che zaino in spalla e sacco a pelo il 30 e il 31 luglio hanno ripercorso il fiume Lambro fino alla sua fonte, a 922 metri di altezza in località Piano Rancio in mezzo al triangolo Lariano.

«I nostri obiettivi erano molteplici - racconta Mattia Lento, uno degli escursionisti - riscoprire il nostro territorio e le sue bellezze, rivalutare la dimensione del camminare, verificare lo stato di salute della acque del nostro fiume e delle sue sponde e rilanciare nuove forme di aggregazione giovanile durante il tempo libero. Abbiamo visto un fiume "nascosto" che ci ha stupito e ci ha permesso di vedere la vera Brianza. Purtroppo ci siamo anche accorti dell'invasione di costruzioni che si sono sviluppate lungo il fiume e dell'abbandono di edifici rustici di grande valore storico».

All'escursione, partita dalla storica chiesa di Agliate, città in cui si svolge proprio sulle sponde del fiume la celebrazione della «Befana sul Lambro», si sono dati appuntamento Mattia Lento, Simone Pirovano, Michele Cazzaniga, Silvia Sala, Irene Missaglia, Elisa Villani, Serena Fusi. Una «passeggiata» che, a causa di qualche infortunio, per cinque di loro è terminata a Canzo, ma che è stata portata a compimento da Mattia e Michele, pronti a riproporre il prossimo luglio la seconda edizione di quella che loro chiamano la «Lambrada».

«Siamo decisi a ripete questa nostra escursione fino alla Menaresta – conclude Mattia - Vogliamo inviare un messaggio ecologico e risentirci parte del nostro territorio troppo spesso dimenticato. Spero che un giorno grazie a politiche appropriate si possa rendere nuovamente balneabile il nostro fiume e soprattutto si fermino le colate di cemento lungo le sue sponde».

Nelle foto: in alto l'arrivo alla Menaresta, sopra il gruppo di amici brianzoli

Fonte:
MB News

sabato 6 agosto 2011

PTCP di Monza e Brianza: un curioso lapsus


La provincia di MB ha recentemente diramato un comunicato sul PTCP che di seguito pubblichiamo.

Ci auguriamo che i comuni sappiano cogliere l'invito a non aumentare il consumo di suolo in una delle aree più cementificate d'Italia (nella foto un'immagine emblematica di Seregno).

Segnaliamo l'ultima dichiarazione del presidente Allevi che contiene un curioso lapsus.

PTCP: inviata ai 55 Sindaci MB la proposta elaborata dalla Provincia

Il Presidente della Provincia Dario Allevi ha inviato la proposta di Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) ai Sindaci dei 55 Comuni ed ai Presidenti dei Parchi Regionali esistenti sul territorio provinciale.
Si avvia così il procedimento di approvazione del Piano che vedrà direttamente coinvolti tutti i Comuni della Provincia, i quali dovranno esprimersi entro 90 giorni con un parere obbligatorio ma non vincolante.
La redazione del PTCP, curata direttamente dagli uffici provinciali, è ora tecnicamente conclusa.
Una mole di lavoro imponente conclusasi in tempi straordinariamente rapidi, solo nove mesi sono infatti trascorsi dall’inizio della sua istruttoria quando molte altre Province, come per esempio quella di Milano, stanno predisponendo il piano da sei anni.
Una corsa motivata principalmente dall’esigenza di dotare la Provincia di un proprio Piano Territoriale per porre rimedio, una volta per tutte, al consumo di suolo che ogni giorno sottrae al territorio ben 4.000 mq di aree libere, pari a 12 campi da tennis.
Urgenza dettata anche dall’esigenza di contribuire al fabbisogno di abitazioni a basso costo e di incentivare le attività produttive in un momento di generale difficoltà.
Il Piano è stato illustrato, nella sua completezza, dall’Assessore alla Pianificazione Territoriale Antonino Brambilla e dai tecnici provinciali, in una decina di sedute della Commissione Territorio e in due specifici seminari.
A settembre verrà anche presentato alle parti sociali ed economiche della Provincia.
Ora l’obiettivo è che il suo iter di adozione possa concludersi entro fine anno.
Al riguardo, il Presidente Allevi ha dichiarato: "Stiamo correndo per poter dotare la Brianza di uno strumento fondamentale. Solo con la sua approvazione potremo infatti difendere e tutelare il nostro territorio che ad aggi presenta una superficie urbanizzata di 212,01 kmq su 405,57, pari cioè al 52% . Uno degli indirizzi principali del Piano è pertanto la salvaguardia delle aree non ancora consumate che non vogliamo aumentino nei prossimi anni".

Leggi anche le proposte di "Insieme in Rete"

Fonte foto: sito Comune di Seregno

Bicimovie: sotto le stelle di agosto per vedere gli "Immaturi"

Come ogni mercoledì Equibici di Lissone invita gli appassionati del cinema e della bicicletta all’ormai consueto e refrigerante  appuntamento  ‘BICIMOVIE’

La proposta è quella di biciclettare sino a Vedano al Lambro per assistere alla proiezione gratuita di un ciclo di film sotto le stelle per tutto il periodo estivo  in Largo Repubblica 3 (davanti al Comune di Vedano) con inizio alle ore 21.30

Per il parcheggio bici sono disponibili delle rastrelliere.

Sarà importante arrivare con un po' di anticipo per occupare i posti migliori.

Per scaricare il programma completo cliccare qui.

In caso di pioggia il film verrà proiettato presso la Sala della Cultura in via Italia 13 - Vedano al Lambro

Mercoledì  10 agosto 2011 alle ore 20.45
Ritrovo in bici davanti alla Biblioteca di Lissone p.zza IV Novembre

Film commedia: “ Immaturi”  durata 108 min
regia di Paolo Genovese

FAI  ATTENZIONE alle luci del tuo velocipede, con l'oscurità devono essere ACCESE

mercoledì 3 agosto 2011

Bando per il primo corso di formazione delle Guardie Ecologiche Volontarie della Brianza

 Farnia monumentale nel PLIS Brianza Centrale
Pubblichiamo di seguito il bando per il primo corso di formazione delle Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Monza e della Brianza che si terrà gratuitamente a Seregno presso il Centro Servizi Ambientale sito nel Parco "2 Giugno" alla Porada (PLIS Brianza Centrale).

Per chi fosse interessato a partecipare ricordiamo che il termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione è stato fissato per il giorno 12/09/2011 e che saranno accolte le prime 40 domande.

BANDO

A seguito della Determinazione del Responsabile di Servizio R.G. n. 2222 dell’8 luglio 2011, la Provincia di Monza e della Brianza organizza un Corso gratuito di formazione per aspiranti Guardie Ecologiche Volontarie, ai sensi della vigente L.R. 28 febbraio 2005, n. 9, “Nuova disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica”, art. 4, comma 1, lettera a.

Le Guardie Ecologiche Volontarie sono cittadini che gratuitamente e volontariamente si impegnano a:
1. promuovere l'informazione sulla legislazione vigente in materia di tutela ambientale;
2. sanzionare i comportamenti di coloro che violano le leggi sulla tutela dell' ambiente;
3. collaborare con le Autorità competenti per le operazioni di pronto intervento e di soccorso in caso di emergenza o disastri di carattere ecologico;
4. collaborare con le Autorità competenti per la raccolta di dati e informazioni relative all'ambiente e per il monitoraggio ambientale.

REQUISITI PER L'ISCRIZIONE AL CORSO

a) Essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell'Unione Europea e maggiorenne;
b) godere dei diritti civili e politici;
c) non avere subito condanne penali definitive;
d) possedere i requisiti fisici, tecnici e morali che rendono la persona idonea al servizio di cui all’art.1 della legge regionale 2005 n.9 comma 2.

DOMANDA

I moduli necessari per la domanda di iscrizione al Corso sono disponibili presso l’ingresso della sede della Provincia a Monza, in piazza Diaz n. 1, e della Polizia Provinciale a Cesano Maderno, in via G. Donegani n. 4, e sono scaricabili dal sito web della Provincia.
Il numero massimo di partecipanti è stabilito in 40; in caso di richieste eccedenti il numero massimo di presenze stabilite, saranno accolte le 40 che perverranno per prime al Coordinamento del Servizio Volontario di Vigilanza Ecologica.
Il termine ultimo per la presentazione via mail delle domande all’indirizzo r.giovannoni@provincia.mb.it, cui è possibile rivolgere anche richieste di ulteriori informazioni, è stabilito nel giorno di lunedì 12 settembre 2011.
Le comunicazioni tra i gli aspiranti e Direzione del corso avverrà unicamente a mezzo mail. Pertanto la domanda e l’allegato documento di identità saranno inviati all’indirizzo mail sopra citato sotto forma di file (pdf o jpeg) , previa scansione.

PROGRAMMA DEL CORSO

Il Corso, la cui frequenza è gratuita, si svolgerà a partire da lunedì 19 settembre 2011 fino a lunedì 14 dicembre 2011, dalle ore 20.00 alle ore 22.00, presso la sede del Servizio Volontario di Vigilanza Ecologica della Provincia di Monza e della Brianza, sita nel Parco “Alla Porada”, in via Alessandria, a Seregno, normalmente nelle serate di lunedì e martedì.
Il programma del corso è strutturato in lezioni che mirano a far acquisire ai partecipanti una fondamentale conoscenza dei più significativi aspetti naturalistici, la padronanza della legislazione nazionale e regionale in materia di difesa e tutela ambientale, ed una corretta conoscenza delle norme che delineano lo spazio di azione, i comportamenti e i compiti della Guardia Ecologica.
Sul sito web della Provincia sarà disponibile la documentazione delle lezioni messa a disposizione dai docenti.
Al termine del corso coloro che avranno frequentato almeno il 70% delle lezioni in programma potranno accedere all'esame finale da sostenersi davanti all'apposita Commissione Regionale, che valuterà la preparazione e l'attitudine dei candidati, secondo quanto previsto dall' art. 5 della Legge Regionale n. 9/2005.

Il superamento dell’esame non comporta l’automatico reclutamento di tutti i promossi.

Scarica il bando in formato PDF - 129 KB
Scarica la domanda di partecipazione in formato PDF - 85 KB

Educatori ambientali si diventa!


Ti piacerebbe diventare educatore ambientale? Inizia a settembre un corso che vi permetterà di collaborare con parchi e cooperative che curano l'educazione ambientale di questi enti.  
Il corso, organizzato dalla cooperativa Alboran di Cassano d'Adda, prevede 14 lezioni, dal 16 settembre al 4 novembre, e costa 50 euro.
Essendo limitato a 30 posti, i partecipanti al corso verranno selezionati in base al curriculum e a un colloquio conoscitivo. E’ indispensabile il possesso del diploma di scuola media superiore e costituisce titolo preferenziale il diploma di laurea o la frequenza in discipline tecnico - scientifiche ed educative.
Le domande, unitamente al curriculum, dovranno pervenire entro le ore 17 di giovedì 8 settembre 2011 presso la sede della Cooperativa Sociale Alboran, Via Colognesi – Isola Borromeo 20062 Cassano d'Adda (MI), oppure inviate via mail all'indirizzo iscrizioni@alboran-coop.it. I colloqui si svolgeranno nei giorni di lunedì 12, martedì 13, mercoledì 14 settembre.
Scopri tutti i dettagli del corso e il programma delle lezioni.
Per ulteriori info rivolgiti al CEA di Isola Borromeo al numero 0363.360400.

Nella foto di Maurizio Borghi il fiume Adda