venerdì 30 settembre 2016

Bovisio Masciago: una mostra per ricordare il disastro ICMESA di Seveso


Connessioni urbane biologiche lungo il Lambro


Vi segnaliamo la seguente iniziativa a cura del parco dei Colli Briantei in collaborazione con il Centro Naturalistico del Parco Valle Lambro.

Martedì 4 Ottobre ore 21.15 a Camparada sede della protezione civile.

Durante la serata i naturalisti del Centro Naturalistico Parco Valle Lambro illustreranno lo stato di attuazione del progetto CONNUBI al quale anche il PLIS dei Colli Briantei ha partecipato come partner.

Per chi non lo conoscesse CONNUBI  non è che l’acronimo di CONNessioniUrbaneBIologiche" ed è un progetto finanziato da Fondazione CARIPLO. È il progetto di un corridoio ecologico regionale per mettere in comunicazione il territorio del Parco Valle Lambro e il Parco della Media Valle del Lambro e le colline briantee. Quindici chilometri per un’area di 100 chilometri quadrati su venti territori comunali, da Cologno Monzese e Sesto San Giovanni ad Albiate, Triuggio e Casatenovo, nel Parco della Valle del Lambro e nel PLIS dei Colli Briantei.

mercoledì 28 settembre 2016

Incontri Lariani: I luoghi dell'acqua e l'Abbazia di Vertemate


Domenica 2 ottobre 2016

INCONTRI LARIANI: I LUOGHI DELL'ACQUA E L'ABBAZIA DI VERTEMATE

Gruppo Naturalistico della Brianza associazione ONLUS
Comitato per il Parco Regionale della Brughiera
Circolo Cooperativa di Minoprio

Giornata in Brughiera lungo le sponde del Seveso nella Valle dei Mulini e alla scoperta dei territori dell'Abbazia San Giovanni di Vertemate.



Ritrovo alla stazione ferroviaria FS di Cucciago (CO) Domenica 2 ottobre 2016 ore 8,45 (per chi vuole venire in treno, consulti l'orario ferroviario).

Alle ore 9.30, accolti dalla proprietaria sig.ra Olga, visita al Mulino Tommasone di Fino Mornasco  con la guida del "mugnaio" che ha lavorato alla macina delle granaglie quando l'impianto era ancora in funzione. Durante la visita saranno raccolte offerte per il mantenimento del Mulino.

Arrivo al Circolo Cooperativa di Minoprio (Time Café) alle ore 13.00 con aperitivo offerto dai soci ai partecipanti all'escursione.

Pranzo al sacco a carico dei partecipanti.

Rientro alla stazione ferroviaria FS di Cucciago ore 15,30 circa (per chi rientra in treno, consulti l'orario ferroviario).

Sotto trovate il menù per il pranzo proposto a prezzo concordato con prenotazione obbligatoria entro giovedì 29 settembre.

Grazie per la bella giornata alla Fontana del Guercio


di Tiziano Grassi, Presidente del Comitato per il Parco Regionale della Brughiera

Volevamo ringraziare tutti per l'ottima riuscita della passeggiata alla Fontana del Guercio organizzata con gli amici dell'Associazione L'abbraccio di Meda e con il gruppo Amici della Corsa di Carugo.

In particolare, grazie agli accompagnatori, Aurelio Foti e Gianni Del Pero per le loro spiegazioni che pensiamo siano state apprezzate da tutti i partecipanti.

Grazie anche al sindaco di Carugo, Daniele Colombo che ha seguito tutta l'escursione con il gruppo di 35 persone che hanno partecipato e grazie anche alle tre Guardie Ecologiche Volontarie del Parco Brughiera che ci hanno accompagnato.


Un grazie particolare a Luisa Colombo della cascina Sant'Ambrogio che ci ha accolti con tanta disponibilità, passione e affetto e anche a Giuseppe Corbetta grande testimone di una storia rurale di questi luoghi, tutta da raccontare.


E ovviamente grazie al gruppo di ragazzi/e de L'abbraccio e alle loro accompagnatrici che hanno reso allegra la giornata e soprattutto la sosta in cascina. Speriamo che sia piaciuta anche a loro questa giornata in Brughiera, e che ci possano essere prossime occasioni per collaborare insieme.
Sicuramente una prossima occasione sarà domenica 4 dicembre 2016 per la festa della Cascina Sant'Ambrogio a cui parteciperemo anche quest'anno.

sabato 24 settembre 2016

La castagna e il Monte di Brianza: eventi, cultura, assaggi

immagine tratta dal web
Boschi e ronchi, pendii che digradano dolcemente verso i laghi e l’Adda, borghi rurali sparsi collegati tra loro da antichi tracciati: è questo lo scenario in cui per secoli ha prosperato la castanicoltura sul Monte di Brianza, una pratica diffusa che ha contribuito a disegnare il paesaggio del nostro territorio e a sostenere le fragili economie delle comunità locali.

E se oggi è difficile ritrovare tracce delle selve secolari e degli essicatoi, significative sono le fonti documentali e letterarie conservate e le memorie sedimentate negli uomini e nelle donne che hanno praticato la coltivazione del castagno e ne possono raccontare saperi e abitudini sociali.
Il progetto, promosso da un ampio gruppo di lavoro e cofinanziato da Regione Lombardia, intende valorizzare questo patrimonio di cultura immateriale attraverso la raccolta di testimonianze, la ricerca d’archivio e la realizzazione di strumenti di fruizione che sfruttano le potenzialità delle nuove tecnologie web e mobili.

I risultati della ricerca vengono presentati ora al pubblico attraverso una serie di appuntamenti dedicati alla castagna, proposti da diversi soggetti e associazioni culturali e raccolti in un unico calendario ricco e articolato.

Una mostra tematica itinerante, degustazioni e menu a tema, escursioni guidate, eventi culturali e momenti di festa e di gioco accompagnano alla scoperta della tradizione, proponendo, allo stesso tempo, occasioni di riflessione sul presente e sul futuro della castanicoltura in Brianza.

(scarica il programma)
Programma

25/9/2016 - BRIVIO
dalle 16,30 Brivio. Porta dell’Adda.
Presentazione del progetto di ricerca.
Degustazione guidata di varietà locali.

7/10/2016 - GALBIATE
alle 19,30 Agriturismo Prisma.
Cena con maialino da latte e birra alla castagna La Maron del birrifico DuLac, Galbiate.

9/10/2016 - CONSONNO
dalle 10,30 alle 17,00
Tradizionale Burollata.
Mostra La castagna sul Monte di Brianza.

Esposizione tematica sui risultati della ricerca con proiezione di videointerviste.
A base di castagna. Mercato di produttori locali: birre, farine, miele, marmellate.
dalle 14,30 alle 17,00
Degustazione di varietà locali (Associazione Castanicoltori Lario Orientale)
Firon e ceste. Dimostrazione di lavorazioni tradizionali.
La castagna e i suoi usi. Esposizione di manufatti artistici e laboratorio di tintura con colore vegetale dal castagno (Daniela Bonanomi, su prenotazione).
Laboratorio per bambini (Liberi Sogni, su prenotazione).

9/10/2016 - MONDONICO
alle 9,00 La castagna e il Monte di Brianza.
Escursione guidata sulle tracce del secaù.
(Ass. Monte di Brianza, info: montedibrianza.it)
Ritrovo: parcheggio via Molgoretta, Mondonico.

16/10/2016 - VALGREGHENTINO
dalle 9,00 alle 17,00  Trekking al Crazy-bosco.
Una passeggiata per raccogliere castagne e conoscere i segreti di un castagneto. Nel pomeriggio, si raggiunge la festa di Camspirago
(info: liberisogni.org, quota 3 €). Ritrovo: Aizurro

16/10/2016 - CAMPSIRAGO
dalle 10,00 alle 20,00 Festa della Burolla
Mercato ChilometroZero. Produttori agricoli e artigiani locali.
Mostra La castagna sul Monte di Brianza.
Esposizione tematica.
Laboratori creativi per bambini.
dalle 14,00
La danza delle foglie. Presentazione del libro.
Zitto, Zitto. One man show comico circense.
Di Bacco il licor divino. Recital teatrale con degustazione di grandi vini (Ingresso 5 €).
Spakkabrianza in concerto.

20/10/2016 - GARLATE
alle 19,30 Agriturismo Il Ronco.
Cena a tema.

22/10/2016 - GALBIATE
dalle 18,00 Birra di castagne e BBQ.
Menu BBQ dello 039 BBQ-team e birra di castagne La Maron. Birrificio Du Lac

23/10/2016 - GARLATE
alle 10,00 Tra selve e boschi.
Escursione guidata sui sentieri del Monte di Brianza, alla scoperta delle coltivazioni castanicole.
a seguire. La castagna a tavola. L’Agriturismo il Ronco di Garlate propone ai partecipanti un originale menu a tema (Costo Escursione e pranzo: 35 €).

23/10/2016 - CAMPSIRAGO
dalle 12,00 alle 20,00 Festa della burolla.
Burolle & Vin brulé.
alle 15,30 La castagna sul Monte di Brianza.
Presentazione progetto.
alle 16,00 Ginevra di Marco canta Mercedes Sosa. Concerto e letture (Pleiadi  Art  Productions e Campsirago  Residenza, ingresso 10 €)

13/11/2016 - CAMPORESO
dalle 15,30
La castagna sul Monte di Brianza
Ricerche sulla tradizione e riflessioni sulle prospettive di intervento.
Incontro a più voci con la partecipazione di: Ricercatori del Museo Etnografico dell’Alta Brianza (MEAB), Cooperativa BRIG, Associazione Castanicoltori Lario Orientale, Comunità Montana Lario Orientale.
Allestimento della mostra La Castagna sul Monte di Brianza.
Museo Etnografico dell’Alta Brianza, Galbiate, Fraz. Camporeso

INFO E PRENOTAZIONI
web castagnamontedibrianza.it
mail brigcoop@brig.it
Per Campsirago - Festa della Burolla - facebook Festa della Burolla

Lecco: “La luna è dei lupi”, incontro con l’Autore

WWF Lecco, con la collaborazione del CAI Lecco, il patrocinio di Provincia di Lecco, Parco Grigna Settentrionale, Parco Monte Barro, e il contributo del negozio "Nella Vecchia Fattoria" di Oggiono, propone un incontro con Giuseppe Festa, autore del romanzo "La luna è dei lupi" (Salani Editore).

L'appuntamento con Giuseppe Festa, che presenterà il suo ultimo romanzo con letture, aneddoti e video inediti sui lupi appenninici, è per giovedì 29 settembre alle 21.00, presso la Sala Conferenze API Lecco di via Pergola 73 a Lecco. La serata è ad ingresso libero.

Alla serata saranno presenti il Presidente del WWF lecchese, Lello Bonelli, e la Delegata per la Lombardia Avv. Paola Brambilla, che introdurrà la serata illustrando i progetti e gli impegni del WWF per la tutela del lupo in Italia.​

​Il lupo (Canis lupus) è una specie salvata dall’estinzione in Italia nel 1971 grazie alla storica Operazione San Francesco realizzata dal WWF, associazione costituita nel nostro Paese nel 1966. ​A 50 anni dalla sua nascita in Italia il WWF continua ad essere in prima linea per la tutela del lupo, una specie bandiera della conservazione della Natura nel nostro Paese e nel resto d’Europa. Più recente ma non meno importante l'impegno del CAI, Club Alpino Italiano, che ha siglato un accordo in base al quale è diventato a tutti gli effetti un ente sostenitore (supporter) del progetto LIFE WOLFALPS per la gestione del ritorno naturale del lupo sulle Alpi.

Nel corso della serata sarà possibile iscriversi al WWF Italia e sostenere quindi l'impegno dell'Associazione per la tutela dell'ambiente e della biodiversità. Chi deciderà di cogliere l'occasione della serata per iscriversi al WWF, riceverà IN OMAGGIO una copia del libro "La luna è dei lupi" autografata dall'autore.

Il libro sarà comunque acquistabile da tutti al normale prezzo di copertina. In questo caso, per chi è già Socio WWF, sarà possibile ritirare IN OMAGGIO, a scelta, una copia del volume "Camminare tra i fiori nel Parco della Grigna Settentrionale" oppure "Alla scoperta della Flora del Monte Barro" (fino a disponibilità, iniziativa realizzata grazie alla collaborazione del Parco Grigna Settentrionale e del Parco Monte Barro).

Sulla pagina del sito web WWF Lecco dedicata alla serata (wwf.lecco.it/lupo-2016), sono disponibili tutte le info sull'evento.

venerdì 23 settembre 2016

Groane e Grugnotorto: la giusta intesa


Il Parco Regionale delle Groane e il PLIS Grugnotorto Villoresi con la sottoscrizione del protocollo d’intesa di giovedì 29 settembre 2016 presso il Centro Parco Polveriera di Solaro (ore 17) hanno deciso di consolidare la collaborazione tra loro.

I due parchi hanno l’interesse reciproco di rendere più operative le occasioni finalizzate alla crescita ed all’affermazione nel territorio e nel tempo del loro ruolo, che concorre a garantire una maggiore vivibilità dell’area posta a nord di Milano, utilizzando al meglio le possibilità di ciascuno, sviluppando anche forme di supporto, sussidiarietà e sostegno delle politiche ed azioni comuni.

In passato non sono mancate occasioni di collaborazione tra i due parchi su temi, progetti e finanziamenti per azioni ed opere di comune interesse. Si tratta ora di avviare un rapporto più organico che permetterà di mettere in gioco le potenzialità e le capacità di ciascuno e di supportare, in prima battuta, alcune procedure riguardanti la gestione amministrativa del PLIS Grugnotorto Villoresi.

Il protocollo riguarda quindi alcuni servizi prettamente istituzionali, che i due enti sono interessati ad avviare anche per saggiare ulteriori possibilità di collaborazione in materia. Ciò ancor prima che siano definiti i nuovi scenari annunciati nel Progetto di Legge sul riordino delle aree protette che invita le aree protette a processi di questo tipo ed è in discussione in Consiglio Regionale.

Processi che, a dire il vero, come affermano i due Presidenti, non sono novità per i Parchi.

“Il PLIS Grugnotorto Villoresi, nel corso dei suoi 15 anni di vita, ha ricorso ampiamente a queste forme di collaborazione che hanno funzionato benissimo. Il PLIS ha potuto programmare tramite convenzioni, protocolli e accordi di collaborazione con altri Enti e Parchi, realizzare azioni e interventi programmati, che la scarsità di risorse e di personale non avrebbero altrimenti consentito. Non solo. Il PLIS Grugnotorto ha acquistato proprio grazie a questa operatività ed efficacia una significativa credibilità, tanto che nel 2017 raddoppierà la propria superficie, con l’adesione al Consorzio di Desio (per oltre 500 ettari) e Monza (per oltre 200 ettari)” afferma il Presidente del PLIS Grugnotorto Villoresi, Arturo Lanzani.

“Il Parco delle Groane implementa con questo accordo il proprio ruolo di riferimento credibile per le politiche ambientali nel territorio del nord Milano: i passi svolti nell’ambito dell’aggregazione del PLIS della Brughiera Briantea e l’accordo di collaborazione con il Parco Regionale della Valle del Lambro non sono che due ultimi esempi positivi di una politica fortemente perseguita e condivisa dall’ente. Il protocollo d’intesa con il PLIS del Grugnotorto non fa altro che proseguire la linea di aggregazione volontaria dei servizi, anche in una visione strategica collegata alla proposta di legge regionale per la riorganizzazione dei Parchi. È un ulteriore passo importante utile a individuare le linee di definizione dei nuovi ambiti territoriali e soprattutto di quelli che dovranno essere i nuovi bacini eco-sistemici” commenta il presidente del Parco Groane, Roberto Della Rovere.

giovedì 22 settembre 2016

Pietre della Brianza

Per scaricare il programma dell'evento cliccare qui
Mostra 24 settembre - 2 ottobre 2016
Seminario 1 ottobre 2016 - ore 9/13,00
Centro Parco Ostello Oasi di Baggero, Merone (CO)

Presentazione dell’iniziativa la storia geologica della Brianza, la natura, le rocce e l’uomo

“Pietre della Brianza” è una iniziativa culturale di Cooperativa REA - Impresa Sociale, che aderisce al Consorzio Comunità Brianza delle Imprese Sociali e prende parte alla gestione della struttura del Centro Parco all’Oasi di Baggero, di proprietà del Parco della Valle del Lambro.

Pietre della Brianza è un contributo alla conoscenza della storia antropica e naturale dei luoghi che si frequentano e uno stimolo a riconoscerne i valori e le vulnerabilità.

L’obiettivo della iniziativa è quello di approfondire le conoscenze e l’informazione scientifica, spesso così carente, su temi di grande rilevanza per la gestione del territorio e degli equilibri ambientali a partire dalle evidenze geografiche di oggi e dalle vicende storiche relative all’uso del territorio e delle sue risorse da parte del lavoro dell’uomo. Si vuole, inoltre, operare per dotare il sito dell’Oasi di un patrimonio di conoscenze pluridisciplinari, già avviato dal Parco, che contribuisca a farne un luogo di riferimento per la divulgazione e l’educazione ambientale, oltre che del turismo culturale e del geoturismo in particolare.

I temi dell’iniziativa sono strettamente legati al luogo e alla sua storia, considerato che l’Oasi di Baggero è una cava (propriamente una miniera) di marna utilizzata dalla Cementeria di Merone, poi Holcim spa, per la fabbricazione del cemento, dal 1928 circa, al 1970. Successivamente la cavità è stata modellata e adattata per ricevere le acque del Rio Cavolto e convogliarle in due specchi d’acqua, e da essi al Lambro. Il graduale recupero ambientale dell’area l’ha resa oggi fruibile come oasi naturalistica in fase di consolidamento, senza nascondere la sua natura di finestra sulla geologia delle colline dell’Alta Brianza. L’intera area dell’Oasi è parte del Parco Naturale della Valle del Lambro, cioè quella parte di Parco destinata alla conservazione.

Attività

Il seminario scientifico divulgativo di sabato 1 ottobre, che dà il nome alla iniziativa, tratta della storia geologica della Brianza, dei materiali e siti notevoli esistenti e dell’opera dell’uomo. Esso prevede la partecipazione, come relatori, di autorevoli rappresentanti del mondo della ricerca e della cultura e cerca di esplorare anche i temi più interessanti della geologia storica e sociale.
Il programma contempla una decina di comunicazioni, alcuni interventi programmati e un dibattito sui progetti per il futuro.

Vengono toccati prima i temi di inquadramento geologico, relativi alla geologia del substrato e del Quaternario, come rappresentati nella nuova Carta Geologica d’Italia alla scala 50K (Foglio Seregno), di recentissima stampa da parte di Regione Lombardia. Seguono interventi relativi alle risorse geologiche principali dell’area, alla loro storia e al loro uso. In particolare: il Ceppo, le arenarie della pietra Molera e della pietra di Viganò, nonché la marna della Formazione di Brenno utilizzata a Baggero e in altri luoghi della Brianza per l’industria cementiera. Un caso particolare di “roccia” è rappresentato, inoltre, dalle argille glaciali di Fornaci e di altri luoghi della Brianza Centrale.

Infine, si tratterà anche delle nuove rocce; in questo caso dei travertini di nuova formazione, tipici di diverse località della Valle del Lambro e della Val Curone.
Uno spazio particolare è dedicato poi alle curiosità e ai luoghi notevoli: i ritrovamenti di fossili nelle cave di calcare e calcare marnoso di Holcim a Suello e Cesana e la proposta del “Geoparco di Inverigo”, in parte collegabile ai geositi già istituiti in Regione Lombardia e a quelli proposti o da proporre in Brianza.

Oltre al seminario del sabato 1 ottobre, la manifestazione comprende l’installazione di una mostra documentaria nella settimana compresa tra sabato 24 settembre e domenica 2 ottobre, presso lo stesso Centro Parco - Ostello dell’Oasi.

Negli spazi dell’ingresso del nuovo edificio dell’Ostello, sono predisposti materiali geologici e documenti cartografici e testuali relativi al tema dell’iniziativa. In particolare, tra i materiali, verranno esposti:
  • una serie di blocchi delle pietre tipiche della Brianza (Ceppo, arenaria, molera, marna da cemento, trovanti caratteristici, ecc.);
  • le argille di Fornaci e i prodotti della filiera della trasformazione in cotto e cotto artistico;
  • travertini e altri reperti dal proposto Geoparco di Inverigo;
  • fossili provenienti dalle cava di Cesana e Suello.
Tra i documenti:
  • pubblicazioni a tema geologico relativi alle aree di interesse;
  • pubblicazioni storiche in prestito o recuperate;
  • carte geologiche attuali;
  • carte geologiche storiche;
  • carte storiche della Brianza e della valle del Lambro.
Nell’occasione, sulla base di accordi con la Direzione Territorio, Ambiente e Difesa del Suolo della Regione Lombardia, viene presentata la nuovissima carta geologica Foglio Seregno del Progetto CARG.

L'accesso alla mostra e la partecipazione al seminario sono gratuiti. Per il seminario è opportuno inviare la scheda iscrizione, segnalando la eventuale prenotazione del pranzo.

L’iniziativa è rivolta ai cittadini della Brianza, in particolare, ma anche a geologi e naturalisti della Regione e non solo. E’ di rilevante interesse in particolare per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado ed anche di età inferiore, considerata la presenza della mostra e di laboratori didattici.
 

Considerato il livello scientifico, il seminario è proposto anche ai geologi lombardi e alla attenzione dell’Ordine Geologi regionale, che ha concesso il suo patrocinio.  Sono stati sensibilizzati e sono enti copatrocinanti, inoltre, oltre alla Regione e alla Provincia di Como, anche tutti i Comuni che hanno parte del territorio compreso nell’Oasi (Merone, Lambrugo, Monguzzo, Lurago d’Erba) e il Comune di Briosco per il suo ruolo nella valorizzazione delle tradizioni del sito di Fornaci. Estremamente significativa la partecipazione e il patrocinio della Associazione Italiana Geologia e Turismo che promuove la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio geologico anche attraverso il turismo consapevole. Il contributo maggiore alla partecipazione è atteso per le azioni informative del Parco Valle del Lambro, rivolte all’intera rete dei contatti e a tutti i comuni dell’area protetta. Infine, vengono contattate le associazioni culturali e ambientaliste della Brianza, già in parte informate, ai fini della partecipazione alla discussione e della diffusione della informazione. Il Consorzio Comunità Brianza, riferimento delle cooperative socie che operano nella gestione dell’ostello e delle altre attività dell’Oasi, collabora e sostiene concretamente l’iniziativa.

mercoledì 21 settembre 2016

Meda: solo una sana e consapevole manutenzione del verde poteva salvare i tigli dal taglio e dall'Amministrazione Caimi

di Sinistra e Ambiente - Meda

LA DOCUMENTAZIONE CONFERMA COME INGIUSTIFICATO IL TAGLIO DEI TIGLI DI VIA SEVESO

Durante l'incontro con i gruppi ambientalisti sulla vicenda del taglio dei tigli di via Seveso l'assessore Buraschi s'era dichiarata sicura e certa della completezza documentale, pur non chiarendo a sufficienza se esistesse una relazione tecnica motivante la drastica scelta del taglio.

Ora la documentazione disponibile è stata consegnata, dopo debita richiesta, al Consigliere Comunale di Sinistra e Ambiente.
E' una documentazione veramente scarsa che si riduce a due esposti, fatti sempre dalla stessa proprietà e a poche comunicazioni tra amministrazione e ufficio tecnico a mezzo e-mail dagli scarni contenuti.

Come previsto si conferma quindi che non v'è traccia di alcuna relazione tecnica per la valutazione della necessità e opportunità dell'intervento da effettuare, ne tantomeno di qualsivoglia atto o determina.

Risultano depositati due esposti della stessa proprietà (il secondo a richiamo del primo) indirizzati all'amministrazione comunale, con i quali si chiedono "spiegazioni sulla situazione indecente che si protrae lungo la via Seveso". Situazione determinata, a detta di chi ha scritto, dalla presenza dei tigli a distanza non regolamentare dai confini, mettendo in dubbio l'utilità della loro esistenza con una serie di lamentele rispetto all'invasività degli alberi e al fatto che "sporcano" oltrechè non fare ombra.

Nell'esposto è richiamato che la presenza di alberi non permette alle autovetture di parcheggiare nei pressi delle attività esistenti, con conseguenze di parcheggi selvaggi e pericolosi per la viabilità.
Vengono poi evidenziati alcuni aspetti relativamente ad altre criticità viabilistiche di via Seveso e allo stato della strada.

Si segnala anche la mancata potatura degli alberi da parte del Comune tanto che la proprietà è intervenuta a sue spese con un taglio di fronde insistenti su parte del tetto e dei canali.
Come avevamo precedentemente scritto, si rafforza quindi la constatazione che le manutenzioni in carico al Comune, con potature nei periodi adatti, non siano state tutte effettuate e quelle fatte non siano state eseguite adeguatamente.

Sono un poco sconcertanti le azioni che ne seguono, a partire dall'illuminato suggerimento del sindaco Caimi di risolvere i problemi posti con "l'eliminazione delle piante".
Conseguenza è l'indicazione dell'ufficio tecnico a procedere al taglio di 10 piante (che poi diverranno 11, nell'abbattimento eseguito il 13 agosto) con i successivi ringraziamenti del sindaco per l'intervento effettuato.

Tutto è stato, a nostro avviso, trattato con superficialità, consentito e stimolato dall'amministrazione Caimi senza alcun approfondimento sulla necessità di far valere il diritto di servitù per usucapione che gli alberi del Comune avevano maturato ne tantomeno con una verifica per un intervento di potatura in periodo corretto.

Azioni che probabilmente avrebbero salvato gli alberi di via Seveso.

Certo, serviva la volontà politica dell'amministrazione di attuare queste azioni, cosa che non è avvenuta, prediligendo la strada più semplice ma più letale per gli alberi e sacrificando così con leggerezza un bene comune.

Passeggiata alla scoperta dei fontanili e delle cascine della Fontana del Guercio


DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016
FONTANA DEL GUERCIO A CARUGO (CO)

Una gita nel parco con gli amici dell’Associazione L’ABBRACCIO di Meda (MB) in uno scambio di collaborazione tra realtà di volontariato attive sul territorio nei progetti sociali “L’ottavo giorno” e “Natura selvaggia”

Organizzata in collaborazione anche con l'Associazione Amici della corsa di Carugo, sarà un'ulteriore occasione per visitare un luogo importantissimo per capire le origini geologiche e morfologiche della Brughiera.

Accompagnati da “appassionati” del luogo e dalle Guardie Ecologiche Volontarie del PLIS Brughiera Briantea, cammineremo lungo i sentieri fra boschi silenziosi e massi erratici nella Riserva Naturale della Fontana del Guercio fino a raggiungere il fontanile più importante: la Testa del Nan.

A fine escursione visiteremo la Cascina Sant'Ambrogio dove alcuni amici appassionati di storia locale accoglieranno il gruppo presso il bellissimo pratone per consumare tutti insieme il pranzo al sacco (a carico dei partecipanti).

Ritrovo: ore 8.45 a Carugo (CO) al parcheggio delle scuole di Via XXV Aprile
 

Rientro previsto alle ore 14,00 circa.
 

Percorso su sentieri segnalati di circa 5 km (durata 3 ore)
 

Scarpe idonee per escursionismo.
Per chi vuole arrivare in treno a Carugo c'è la stazione delle Ferrovie Nord Milano linea Milano-Cadorna / Canzo-Asso. Quando si arriva chiedere la direzione per le scuole di via XXV aprile : tempo stimato a piedi per raggiungere le scuole dalla stazione 10/15 minuti.

Incontri Lariani a Cucciago: i suoli del Parco Brughiera Briantea

Gruppo Naturalistico della Brianza associazione ONLUS
Comitato per il Parco Regionale della Brughiera
Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra

Giornata "didattica sul campo" ed escursione in Brughiera molto interessante per la conoscenza e lo studio dei suoli con il prof. Franco Previtali docente di Geopedologia Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Ritrovo alla stazione ferroviaria FS di Cucciago (CO) Sabato 24 settembre 2016 ore 9,35

La Busa: la via dimenticata da Montesiro a Besana Brianza


Domenica 25 settembre 2016, ore 15.00
Ritrovo: Via della Busa, Montesiro, ore 15.00

“La Busa: la via dimenticata da Montesiro a Besana Brianza”

Una antica via, calpestata prima di noi dai romani che la costruirono, ci conduce indietro nel tempo. Larga quanto basta ad un cavallo, e completamente pedonale, è la strada celtica che ci accompagna fino al bellissimo giardino di Villa Filippini, nobile dimora della famiglia dei Prinetti, che ancora oggi conserva intatto il suo fascino. Un tuffo nel mondo naturale e dell’arte: tra esemplari secolari e specie di prestigio, il nostro percorso ci avvicina anche alle preziose opere dell’artista Aligi Sassu qui conservate.

Possibilità di visitare Villa Filippini e il suo parco e laboratorio “Arte e Natura” per i più piccoli.

Costi: Visita guidata con laboratorio: tariffa promozionale adulti 5 euro; bambini 4 / 13 anni 5 euro

Laboratorio: “Arte e natura”: anche noi diventiamo artisti come Aligi Sassu, le cui opere sono conservate all’interno del Parco della Villa Filippini, ma con l’aiuto di una tavolozza di colori davvero speciale…quella della natura!
 

Come aderire: E’ richiesta l’iscrizione, da effettuarsi contattando gli uffici del Parco, entro le ore 12 di venerdì 23 settembre, tramite:
E-mail:  eventi@parcovallelambro.it; nella mail di richiesta specificare un cognome per ciascun nucleo familiare, il numero di persone (bambini /adulti), un recapito telefonico ed un indirizzo e-mail a cui confermare l’iscrizione e mandare le informazioni. Telefono 0362.970961 int. 2
Per iscrizioni successive alle ore 12 di venerdì 23 settembre è possibile iscriversi telefonando al numero 335-7486957 (settore Educazione Ambientale – Demetra Soc. Coop. ONLUS, Besana Brianza)

L’uscita sarà attivata con un minimo di 18 partecipanti. In collaborazione con Demetra Soc. Coop. Soc.ONLUS

domenica 18 settembre 2016

Campi e cascine del quartiere Sant'Ambrogio


Martedì 27 settembre 2016 alle ore 21, presso il centro Sevizi alla famiglia di via Bottego 11 a Seregno, verrà presentato il libro "Campi e cascine. Storia della Seregno rurale" (ed. Seregn de la Memoria).  Gli autori, Chiara Ballabio e Zeno Celotto, si soffermeranno in particolare sul passato rurale del quartiere Sant'Ambrogio e sul Meredo.
Per approfondire gli argomenti trattati dal libro, segnaliamo l'interessante articolo pubblicato sulla rivista "Vorrei" (cliccare qui).

Domenica 2 ottobre 2016 alle ore 10,30 prenderà via, invece, una passeggiata tra le cascine di Sant'Ambrogio e del Meredo realizzata a cura di Franco Formenti.

Segnaliamo anche i seguenti post:
  1. Il Meredo di Seregno: un'eredità verde da preservare
  2. Meredo: preziosa anomalìa di territorio scampato all'edificazione
  3. Sulle (tenui) tracce del passato nel quartiere Sant'Ambrogio a Seregno

Seregno: i comitati di quartiere raccolgono oltre 900 firme contro la metrotramvia a Seregno


Comunicato stampa dei Comitati di quartiere di San Carlo, San Giuseppe e Centro

Mercoledì 14 settembre sono state consegnate all’ufficio protocollo del Comune di Seregno, indirizzate all’attenzione del Sindaco Edoardo Mazza, le firme raccolte  per la petizione contro la metrotramvia tratta Desio - Seregno. Le firme sono state raccolte online tramite il sito www.change.org e in forma cartacea con  la presenza di un  gazebo nelle piazze cittadine.
A promuovere la  petizione è stato il Comitato del quartiere di San Carlo (presidente Guido Lotti) sostenuto dai comitati  quartiere di San Giuseppe (presidente Anna Visconti - sostituita, quando impossibilitata a presenziare, da Christian Brambilla)  e quartiere Centro (presidente Marta Prato)
Le firme raccolte in totale sono  928 (online e cartacee) Tra queste le firme di residenti nel Comune sono 482, quelle dei  non residenti 446.
Ricordiamo che  per presentare una petizione al Sindaco sono necessarie  100 firme.
I Comitati stanno valutando se e quando indire un incontro pubblico , in presenza dei propri tecnici , per spiegare ai cittadini in dettaglio cosa e perché non va nel progetto della metrotramvia.
Inoltre attendono l’incontro della Commissione Mobilità e Trasporto della Regione Lombardia che si terrà martedì 20 settembre dove si cercherà capire se questa opera obsoleta inutile dannosa e costosa verrà realizzata. Lo scorso 8 settembre i tre Comitati di quartiere si sono incontrati con i loro tecnici e con i rappresentanti dei Comuni di Bresso e Cusano Milanino per mettere in campo altre azioni.

Sempre poco chiaro mi fu il programma elettorale...

Il sindaco Mazza sul suo profilo fb dichiara di aver avuto sempre una posizione chiara in merito alla metrotramvia.


Forse non aveva chiaro il suo programma elettorale (dell'anno scorso, non di vent'anni fa) dove troviamo scritto: "La volontà dei prossimi cinque anni è di proseguire con delle progettualità, quali, ad esempio, il Pedibus scolastico, per favorire le iniziative finalizzate alla riduzione del numero di mezzi inquinanti in circolazione ed i tempi di percorrenza."
A questo proposito tra i punti prioritari veniva indicato lo "Studio di fattibilità per la riprogettazione della tratta della Metrotravia." 

venerdì 16 settembre 2016

4 giorni di concerti, concertini e presentazioni libro in Brianza con Francesco Magni

Immagine tratta dalla copertina del libro “ L’erba voglio era nell’orto, disagiografia di un cantautore”, I libri di Brianze - Bellavite Editore, p. 132, € 9  (in vendita nelle librerie della Brianza e online)
È il 1980 quando Francesco Magni – Capriano di Briosco, classe 1949 – rompe gli schemi del festival di Sanremo con l’apparentemente scanzonata canzone “Voglio l’erba voglio”, vincendo il premio della Critica. Un’avventura musicale iniziata negli anni ’70, sempre intrisa di una grande grinta poetica che ha visto la collaborazione di Magni con artisti di grande rilievo sulla scena italiana e non solo. Un racconto in bilico tra un’autobiografia e un romanzo di viaggio in cui il cantante ripercorre le tappe più significative della sua vita e della sua carriera artistica.

17 settembre  a Capriano di Briosco, Chiesina dei morti, dalle 19  panini e birra seguirà concertino di Francesco Magni con Parravicini, Ste e Mario Cattaneo + Giusina, ingresso libero.

18 settembre a Meda  villa Antoni Traversi  “Linking day” con la partecipazione alle  ore 18  di Francesco Magni band, ingresso libero.

20 settembre a Seregno , centro Nobili ( di fronte all’ospedale) ore 15  /15’30  : concertino di F. Magni miniband.

22 settembre a Canzo, presso la biblioteca  ore 21, Luigi Torriani presenterà il libro “ L’erba voglio era nell’orto, disagiografia di un cantautore” , (I libri di Brianze - Bellavite Editore). L’autore forse improvviserà un concertino. Ingresso libero.

per info: www.bellavite.it  -  redazione@brianze.it

Tigli di via Seveso a Meda: un taglio che poteva essere evitato

Sulla vicenda del taglio dei tigli a Meda in via Seveso pubblichiamo il seguente comunicato pervenuto da Sinistra e Ambiente di Meda.

SULL'INCONTRO CON L'ASSESSORE DOPO IL TAGLIO DEI TIGLI DI VIA SEVESO A MEDA

Il gruppo di Sinistra e Ambiente ha partecipato il 7/9/016 con Legambiente Circolo Laura Conti, WWF Lombardia e Comitato per il Parco Regionale della Brughiera all'incontro con l'assessore all'Urbanistica e Lavori Pubblici Simona Buraschi avente come argomento il taglio dei tigli di via Seveso a Meda.
Ne è nato un report scritto insieme da tutti i gruppi ambientalisti che vi proponiamo.

Il 7  settembre 2016 si è tenuto l’incontro, richiesto da Legambiente, WWF, Sinistra e Ambiente e Comitato per il Parco Regionale della Brughiera, con l’amministrazione di Meda, relativo al taglio dei tigli di via Seveso.

Come previsto, s’è confermata la distanza tra le preoccupazioni e le valutazioni dei gruppi ambientalisti e la posizione illustrata dall’assessore ai Lavori Pubblici di Meda, Simona Buraschi.
La motivazione portata dall’assessore per il taglio degli alberi di alto fusto è stata che gli stessi risultavano ad una distanza inferiore ai tre metri dai confini, distanza prevista  dall’art. 892 del Codice Civile.

Abbiamo contestato e sin da subito evidenziato che la citata norma è derogabile e che di conseguenza, è usucapibile come servitù il diritto a mantenere l'albero a distanza inferiore a quella del Codice Civile. Diritto che il Comune, proprietario degli alberi e della strada, poteva e doveva  far valere.
Non si è compreso chi abbia deciso l’abbattimento, anche se a un certo punto l’assessore ha affermato che la decisione era stata presa di “comune accordo”.

L’assessore non ha altresì chiarito se esistesse o meno un documento tecnico o una perizia scritta che motivasse il taglio, e non la potatura.

Visto che sul tavolo era stato messo il rigido rispetto del Codice Civile, che vieta la piantumazione di alberi a determinate distanze dai confini (ma non la presenza pregressa), anche la promessa del sindaco di collocare nuove piante di “basso fusto”, dovrà tener conto di questa normativa e non potrà quindi essere realizzata.

In merito, siamo stati informati  di una valutazione in corso per mettere a dimora siepi o arbusti.
L’intervento in pieno mese di agosto (periodo che non avrebbe consentito l’eventuale opzione della potatura) è stato giustificato con la necessità di contenere al massimo i problemi per la viabilità.
Considerando che gli alberi avevano oltre 30 anni,  abbiamo ribadito che si sarebbe potuto attendere il periodo idoneo per una corretta potatura e successivamente effettuare una valutazione tecnica sulla migliore  soluzione applicabile.

Tutti i gruppi presenti hanno rimarcato il disappunto per la scelta effettuata senza un’approfondita riflessione e un’adeguata interlocuzione considerando che questo taglio può costituire un pericoloso precedente anche per situazioni future.

Abbiamo inoltre  ricordato all’assessore una situazione simile del 1990 dove l’allora amministrazione aveva annunciato l’intenzione di tagliare gli alberi del viale Rimembranze.

In quell’occasione i cittadini riuscirono a convincere l’amministrazione a ripensare e modificare le proprie intenzioni  ed oggi, dopo tanti anni,  viale Rimembranze è indubbiamente il più bel viale alberato di Meda.

Questo esempio per evidenziare l’importanza di mettere al centro del proprio agire l’ascolto della considerazione che i cittadini hanno su un bene comune verde prima di attuare azioni senza ritorno.

L’incontro non ha modificato la nostra opinione: i tagli dei tigli di via Seveso potevano e dovevano essere evitati.

Gemma Beretta, Circolo Legambiente Laura Conti di Seveso
Alberto Colombo, Sinistra e Ambiente di Meda
Gianni del Pero, WWF Lombardia
Tiziano Grassi, Comitato per il Parco Regionale della Brughiera Briantea

Qualche altra nostra nota e valutazione aggiuntiva.
C'è stata la la netta sensazione d’una cieca e acritica fiducia del livello amministrativo rispetto a decisioni prese dai tecnici. Decisioni che per questa situazione meritavano invece maggiore attenzione e approfondimento prima di agire.
E' stato chiaro a tutti i presenti una situazione confusa nei contenuti delle risposte date e il tentativo di evitare la contestazione rispetto all’avventatezza dell’intervento.
Troppo generiche le informazioni ricevute rispetto alle “rimostranze di alcuni proprietari” (non dei residenti ndr) per i problemi causati dalla vicinanza agli edifici degli alberi che hanno innescato l'azione di taglio e rimozione.
Come scritto nella relazione comune, anche la promessa ri-piantumazione si sta derubricando ad una modesta valutazione sulle tipologie vegetative da mettere a dimora che con ogni probabilità non rientreranno nemmeno nella categoria degli alberi di basso fusto ma in quella degli “arbusti e siepi”.
Certo, ora che c’è stato il taglio dell'esistente (i tigli), qualsivoglia nuova piantumazione deve ora rispettare quanto stabilito dal Codice Civile.
Quindi abbiamo perso tigli d’alto fusto e la ri-piantumazione sarà probabilmente di essenze di categoria inferiore dal punto di vista delle dimensioni e della qualità.
S’è capito inoltre che l’ultima potatura stagionale di quegli alberi è avvenuta nel 2014 (dopo averne saltate alcune) e che successivamente non vi sono stati altri interventi.
In questa situazione, l’ipotesi -che sarebbe stata quasi certamente letale per gli alberi- era quella, anch'essa discutibile, della capitozzatura (ad agosto !!!) evidentemente non attuabile.
Certo è che se sugli alberi non si fanno interventi costanti, poi si arriva alle condizioni limite.
Le regole del Codice Civile non possono essere le sole linee guida in casi simili.
Andavano e vanno considerati anche i fattori di beneficio derivanti dall’esistenza di viali con alberi d’alto fusto, magari cercando faticosamente altre soluzioni, compresa quella di rivendicare una norma derogabile: l’usucapione, dopo 20 anni, del diritto di servitù e quindi a mantenere l'albero a distanza inferiore a quella definita nel Codice Civile.
L’incontro ha evidenziato una incompatibilità tra le giustificazioni che hanno portato l’amministrazione ad agire così drasticamente e quanto, da tempo, le associazioni e i gruppi ambientalisti chiedono in tema di sensibilità ambientali.

Sinistra e Ambiente Meda

mercoledì 14 settembre 2016

Campi e cascine al Ceredo


Venerdì 16 settembre 2016 alle ore 21, presso la sala parrocchiale del Ceredo, verrà presentato il libro "Campi e cascine. Storia della Seregno rurale". Particolare attenzione sarà dedicata a due delle più antiche cascine presenti sul territorio seregnese: Cascina del Ceredo e Cascina Donetta.

Saranno presenti gli autori del volume Chiara Ballabio e Zeno Celotto; interverrà inoltre Giuseppe Mariani per parlare della scuola rurale un tempo localizzata presso il Ceredo.

Sull'argomento segnaliamo anche l'interessante articolo pubblicato sulla rivista "Vorrei" (cliccare qui).

domenica 11 settembre 2016

Seregno: appello per salvare l'albero divelto


Riceviamo e pubblichiamo

Da alcune settimane, nella rotonda tra via allo Stadio e via Fratelli Bandiera si nota a terra questo albero che nonostante sia stato divelto dal vento nel mese di agosto è ancora vivo tant'è vero che le foglie non sono secce e sono lucide.


Inoltre i rami occupano il percorso pedonale asfaltato che porta alle strisce pedonali che collegano la zona del mercato con il quartiere Lazzaretto.


Non so che albero sia ma certamente è un albero di pregio. (Vedi nota sotto).

Non mi sembra giusto buttare via, senza alcuna giustificazione, un tale albero.
Chiedo perchè sia ancora in quelle condizioni?...per questioni burocratiche?... per motivi organizzativi?... perchè qualcuno non ha ancora fatto una segnalazione?
Ma Seregno è ancora in Europa o sono, a mia insaputa, nel terzo mondo?
Spero che non sia lasciato a seccare e che l'eventuale intervento del Comune non consista solo nell'asportarlo e buttarlo via lasciando un buco vuoto per sempre.

Gianni

Nota: L'albero nelle foto è un Prunus cerasifera pissardii, detto Ciliegio-Susino, Mirabolano, ecc.
Piante della stessa specie si trovano in un tratto della via Dandolo e della via Fratelli Bandiera. Fioriscono presto in primavera, hanno foglie rossastre e producono frutti commestibili un po' aspri, meno se ben maturi. La stessa specie si trova nel Parco Falcone Borsellino di San Carlo sul vialetto che porta al laghetto (lato ovest dei campi di calcio) e alcune piante sono nate spontaneamente all'interno del recinto del laghetto.

sabato 10 settembre 2016

Gli appuntamenti culturali del gruppo "La Martesana" di Erba tra il romanico e Segantini

Con l’arrivo del mese di settembre riprendono come di consueto gli appuntamenti culturali del gruppo “La Martesana “ di Erba con incontri particolarmente  importanti per gli appassionati ed i cultori dell’arte Romanica.

Il primo momento culturale è programmato per sabato 10  Settembre alla Basilica di Galliano di Cantù alle ore 20,30 dove ci saranno alcuni interventi  di esperti  che parleranno del romanico presente nel territorio Lariano ed alle 21,15 un concerto proposto dal Gruppo Vocale Città di Erba. Sarà un’occasione per poter visitare la mostra inserita nel vicino battistero ed ascoltare tra queste antiche mura le voci armoniose del coro polifonico maschile  erbese. Questo è il primo di altri due appuntamenti similari previsti per il 2 ottobre alle 14,30 a San Pietro al Monte di Civate  e il12 novembre alle ore 21   nella Chiesa Plebana di Santa Eufemia ad Erba. 

In questo mese iniziano anche i consueti Mercoledì Culturali nella villa Ceriani di via Foscolo e proprio Mercoledì 14 Settembre alle ore 21 il maestro d’Arte Francesco Sala  proietterà le sue preziose immagini e parlerà del Romanico in Emilia Romagna, dall’araba fenice della Pieve del Thò alla grandiosa abbazia di Pomposa.

Terminata la parentesi del Romanico proseguiranno le visite guidate a tema che porteranno gli amanti dell’arte sulle tracce di Segantini. Dopo Pusiano e Caglio gli amici della Martesana andranno nella giornata di sabato 24 Settembre al Maloja dove al mattino percorreranno il sentiero Segantini con la nipote del pittore Gioconda Segantini, e nel pomeriggio visiteranno il museo di St.Moritz.

Il gruppo Culturale “La Martesana” è presente ad Erba con le sue iniziative dal 1997 e si avvia a celebrare la data dei vent’anni ed è lieto di poter offrire al territorio oggi come ieri le sue proposte culturali di qualità che lo rendono vivo, attivo e orgoglioso nel diffondere approfondimenti legati alla storia, all’arte e alle tradizioni della nostra terra.                                                                              

Per informazioni  www.gruppoculturalelamartesana.it cel. 3348754952

giovedì 8 settembre 2016

In cammino, dialogando con il territorio, lungo il Sentiero Pedemonte (Galliano - Casletto)


Sabato 17/09/2016
SENTIERO PEDEMONTE
FERROVIA COMO LECCO
Galliano di Cantù - Oasi di Baggero - Casletto Rogeno F.S.

Escursione attraverso i comuni di Cantù, Alzate Brianza, Brenna, Anzano del Parco, Monguzzo, Lurago d'Erba, Lambrugo, Merone, Costa Masnaga, Rogeno

PERCORSO TREKKING
circa 23 km complessivi - per escursionisti allenati - sull'intera giornata, da Galliano di Cantù a Casletto Rogeno F.S.
ritrovo ore 8.30 presso complesso monumentale di Galliano, via San Vincenzo, Cantù

PERCORSO POMERIDIANO
circa 6 km, facile per tutti, dall'Oasi di Baggero a Casletto Rogeno F.S.
ritrovo ore 14.15 presso Ostello Oasi di Baggero, via Cava Marna, Merone

Descrizione sintetica del percorso per luoghi e punti d'interesse 


Itinerario mattutino (PERCORSO TREKKING), da Galliano di Cantù all'Oasi di Baggero - Merone 
  • ore 8.30 Cantù - via San Vincenzo - ritrovo presso il complesso monumentale di Galliano
  • ore 8.45 visita guidata alla Basilica di San Vincenzo e al Battistero di San Giovanni
  • ore 9.30 partenza escursione
  • Cantù - memoriale della Prea Picada - boschi, praterie e zona umida della Brughiera Briantea
  • Cantù - collina e cascina di Santa Naga
  • Cantù - Fecchio sottopasso ferrovia Como-Lecco
  • Cantù / Alzate Brianza - boschi dei pianalti della brughiera lungo la linea del metanodotto
  • Alzate Brianza - zona umida e punto panoramico su Prealpi e Santuario Beata Vergine di Rogoredo
  • Brenna / Alzate Brianza - Green Station Legambiente Cantù stazione F.S. ferrovia Como-Lecco
  • Brenna / Alzate Brianza - punti panoramici su Castello Durini e Brianza
  • Alzate Brianza - esterno di Castello Durini
  • Alzate Brianza - storica località di Carbusate
  • Anzano del Parco - Centro sportivo / collegamento con stazione F.S. di Anzano del Parco
  • Anzano del Parco - borgo e vestigia del castello medioevale
  • Anzano del Parco - edicola del Lazzaretto
  • Anzano del Parco - piana agricola e boschi a nord della ferrovia Como-Lecco
  • Monguzzo - Cascina Tarchini
  • Monguzzo - centro cittadino e località Nobile
  • Monguzzo - punto panoramico su Prealpi e su Castello di Monguzzo a sud di Nobile
  • Monguzzo / Lambrugo - percorso alto e panoramico dell'Oasi di Baggero del Parco della Valle del Lambro
  • Monguzzo / Lambrugo / Merone - laghetti dell'Oasi di Baggero
  • ore 13.30 colazione al sacco presso l'Ostello Oasi di Baggero - Merone (disponibilità di bar e servizi igienici)
Itinerario pomeridiano (PERCORSO TREKKING e POMERIDIANO), dall'Oasi di Baggero alla stazione F.S. di Casletto Rogeno  

  • ore 14.15 Merone - via Cava Marna - ritrovo presso Ostello Oasi di Baggero del Parco della Valle del Lambro. Collegamento con stazione F.S. di Merone
  • ore 14.30 partenza escursione
  • Merone - località e Mulini di Baggero (Museo del Mulino)
  • Merone - Baggero ponte sul fiume Lambro e confluenza del torrente Bevera di Brianza
  • Merone / Costa Masnaga - sentiero lungo la Bevera, le anse e l'argine sulla sinistra idrografica del fiume Lambro
  • Rogeno - località Maggiolino
  • Merone - Strada vicinale delle Vigne, zona umida e punto panoramico su Prealpi
  • Merone - borgo di Moiana / collegamento con stazione F.S. di Moiana
  • Merone - Lago di Pusiano / lido di Moiana
  • Rogeno - Lago di Pusiano / Punta del Corno punto panoramico su lago e Prealpi
  • Rogeno - Lago di Pusiano / lido di Casletto
  • Rogeno - antico borgo di Casletto
  • ore 17.30 arrivo escursione alla stazione F.S. di Casletto - Rogeno

ALTRE INFORMAZIONI GENERALI

RITORNO A MERONE E A CANTU' IN TRENO con biglietto, a carico dei partecipanti, acquistabile sul treno (di € 1,40 per Merone / € 2,20 per Cantù).
  • Per entrambi i percorsi la partecipazione è gratuita.
  • Gli organizzatori non si assumono responsabilità per danni a cose o a persone.
  • Assicurazione a carico dei partecipanti.
  • La visita guidata al complesso monumentale di Galliano è gratuita e a cura dagli organizzatori.
  • Si raccomanda un abbigliamento adeguato e l'utilizzo di calzature da escursionismo, mantellina impermeabile e/o indumenti impermeabili nello zaino.
  • Consigliato l'utilizzo di bastoncini da trekking.
  • A causa di tratti su sentieri o su strade con con fondo accidentato, presenti in entrambi i
  • percorsi, si sconsiglia l'utilizzo di passeggini, o mezzi simili, per il trasporto di bambini.
  • La colazione al sacco è a carico dei partecipanti.
  • Lungo i percorsi non si trovano punti dove è possibile rifornirsi di acqua potabile,si consiglia quindi di attrezzarsi a dovere, sino dalla partenza, con acqua e bevande sufficienti per tutta la durata dell'itinerario prescelto.
  • Gli amici a quattro zampe partecipano se al guinzaglio e muniti di museruola.
  • In caso di maltempo l'escursione sarà rinviata a data da destinarsi.
  • Per informazioni: Gianni 339.8446553 Tiziano 331.2271052 Corrado 347.2502005

ALTA BRIANZA ITINERARI - CIRCOLO AMBIENTE ILARIA ALPI - CIRCOLO LEGAMBIENTE CANTU' - COMITATO PER IL PARCO REGIONALE DELLA BRUGHIERA - COMITATO PENDOLARI COMO LECCO - ASSOCIAZIONE CALNACH - ASSOCIAZIONE CULTURALE BRIANZE - COMITATO PER L'AMPLIAMENTO DEL PARCO BRIANZA CENTRALE - COMO IN TRENO - GRUPPO CULTURALE LA MARTESANA

info: COMITATO SENTIERO PEDEMONTE FERROVIA COMO LECCO - VIA STAZIONE 1 - 22040 BRENNA (CO) - sentieropedemonte@gmail.com

Pronto il calendario di Cammina il Cammino Giubilare di S. Agostino da Settembre a Novembre 2016


Dopo la pausa estiva, riprendono gli appuntamenti di escursione settimanale della Domenica in gruppo accompagnato, per camminare lungo i percorsi del Cammino di Sant’Agostino (il c.d. Cammino di Compostela della Lombardia, www.camminodiagostino.it), da metà Settembre sino alla conclusione dell’anno giubilare. E’ questa una splendida opportunità per conoscere i territori della Brianza e della Lombardia in maniera lenta e sostenibile, lungo percorsi suggestivi, ricchi di storia, d’arte e di religiosità. Il tutto, nell’anno del Giubileo della Misericordia.

Questo il calendario delle uscite domenicali, da Settembre a Novembre 2016:



Data
Tappa
Km
difficoltà
18 set 2016
Cassano d'Adda-Gorgonzola
12
Facile
25 set 2016
Oggiono-Rus Cassiciacum
15
Facile
02 ott 2016
Valmadrera-Pusiano
 15
Media
09 ott 2016
Mariano Comense-Monguzzo
18
Facile
16 ott 2016
Montevecchia-Sabbioncello
16
Facile
23 ott 2016
Rho-Milano Don Gnocchi
16
Facile
30 ott 2016
Cesano Maderno-Carimate
17
Facile
06 nov 2016
Monguzzo-Caslino
19
Media
13 nov 2016
Madonna del Bosco-Concesa
16
facile
20 nov 2016 
Cava Manara-Pavia
12
facile


Sulla pagina Pagina Facebook degli Amici del Cammino di Sant’Agostino verrà dato con congruo anticipo il programma di dettaglio per ogni specifica Domenica. Generalmente ogni partenza avviene di prima mattina, con arrivo previsto verso mezzogiorno. Per ulteriori informazioni, contattare l’Associazione Cammino di S. Agostino all’indirizzo info@camminodiagostino.it .

Associazione Culturale
Cammino di Sant’Agostino