domenica 22 maggio 2016
Tra le cascine del borgo rurale di Fecchio
Domenica 15 maggio 2016 un centinaio di persone hanno partecipato alla passeggiata storico paesaggistica alla scoperta delle cascine di Fecchio organizzata dal gruppo "Cantù verde, Brughiera e dintorni".
A fare da guida lo storico Giancarlo Montorfano, autore del libro "Le cascine di Cantù. La geografia dei luoghi".
Il luogo di ritrovo è stato il piazzale antistante la chiesa di San Carlo. Attraversata la strada si è visitata Cascina Cristina, costruita attorno al 1850.
Sotto i portici della dimora rurale si sono potuti ammirare diversi dipinti murali tra cui San Giobbe, protettore dell'allevamento dei bigatti. Si riteneva infatti che dalle piaghe di Giobbe fosse uscita la prima coppia di bachi da seta. Per propiziare il raccolto era anche usanza far benedire i palpée (fogli di carta da porre sui graticci per i bachi) e un po' di foglia di gelso.
Riattraversata la strada si è giunti quindi a Cascina San Marco, detta anche "Cascina nuova" in quanto è stata costruita attorno il 1940. Nel cortile si può ammirare il busto dell'economista canturino Eugenio Corbetta.
La passeggiata ha poi portato il numeroso gruppo a visitare Cascina Lucia, ancora in attività e sede dell'Azienda agricola dei Fratelli Caldera.
Proprio di fronte alla cascina, sull'altro lato della strada, si può ammirare un antico pilastrello "annegato" nella muratura.
Nelle vicinanze si trova la bella Cascina Giuditta, edificata nella seconda metà dell'Ottocento secondo lo stile della dimora a corpi separati, cioè con la residenza ben distinta dalle stalle. Sotto i portici si trova un dipinto murale di San Giobbe, identico a quello di Cascina Cristina.
Dopo aver percorso una strada sterrata si è giunti a Cascina San Carlo dove in un'edicola sacra è visibile il busto del santo.
Il gruppo ha poi proseguito la passeggiata lungo i sentieri della zona agricola della Brughiera canturina.
Si è giunti quindi al complesso della settecentesca Cascina Santa Naga, oggi abbandonata e con parti crollate. Nel 1872 gli abitanti furono colpiti da una epidemia di tifo.
In un boschetto a poco distanza, in un luogo chiamato Prea Picada, è stata posta una croce a ricordo di quella terribile epidemia.
La passeggiata si è poi conclusa con la visita di Cascina Bissetti, risalente alla fine dell'Ottocento.
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Gli organizzatori dell'evento non sono Legambiente Cantù ma il gruppo fb."Cantù verde,brughiera e dintorni" giusto per correttezza e giusta informazione
RispondiEliminaRingraziamo per la segnalazione e ci scusiamo con gli interessati per l'involontario errore.
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