sabato 19 agosto 2023

Como: il lago ha sempre meno pesci

Coregonus lavaretus. Fonte immagine: Wikipedia

Recentemente, un'inchiesta curata da Tommaso Siviero e Maria Colonna di RSI News, la televisione svizzera, si è occupata del lago di Como e sulla crescente minaccia rappresentata dal cambiamento climatico per la sua popolazione ittica. Il reportage ha rivelato una drammatica diminuzione nella quantità di pesci nel lago, con un calo che ha superato addirittura il 50%. In particolare, il coregone, specie di pesce presente nelle acque del lago, ha subito un crollo impressionante, con una diminuzione che si avvicina al 75%.

Francesco Ghislanzoni, un pescatore professionista con ben 60 anni di esperienza, ci racconta che, ogni giorno, quando tira a riva le sue reti, nota un cambiamento significativo nella quantità di pesce catturato. Una volta i pesci riempivano quintali, ora la sua pesca si è ridotta a pochi chili. Questo trend è confermato dai dati raccolti da Regione Lombardia, che mostrano una diminuzione impressionante del 45% nel pescato dichiarato annuale dal 2011 al 2019.

La specie più colpita da questo fenomeno è il coregone, una sorta di pesce di acqua fredda che abita le acque del lago di Como. Questo pesce è particolarmente vulnerabile alle temperature più elevate causate dal cambiamento climatico. Paola Iotti, biologa marina e presidente dell'associazione Proteus, insieme ad Alberto Negri, responsabile dell'incubatoio ittico Marco de Marchi finanziato da Regione Lombardia, sottolineano l'importanza di mettere in relazione la diminuzione delle specie ittiche con l'aumento delle temperature delle acque del lago.

Il lago di Como, che per secoli ha nutrito le comunità locali e rappresentato una risorsa vitale, sta vivendo una crisi senza precedenti. Il cambiamento climatico sta spingendo il delicato ecosistema acquatico al limite, con conseguenze che si estendono ben oltre il mondo dei pescatori.

 

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