sabato 15 novembre 2025

Opere di compensazione Pedemontana: il Comune di Meda fa il punto in Commissione


La Commissione Consiliare Territorio e Ambiente del Comune di Meda è stata convocata per mercoledì 19 novembre 2025, con inizio alle 18:30, presso la Sala PGT al primo piano del Palazzo Comunale (piazza del Municipio, 4).

La riunione avrà come tema:

Tratta B2 – Opere di compensazione legate alla realizzazione dell’Autostrada Pedemontana Lombarda, in riferimento alla Prescrizione CIPE n. 51 della Delibera 97/2009. Verranno forniti aggiornamenti sul relativo Protocollo d’Intesa che coinvolge direttamente il territorio di Meda.

Si tratta di un appuntamento importante per comprendere a che punto siano le opere di compensazione previste per il territorio e quali sviluppi si prospettino nei prossimi mesi. La discussione offrirà l’occasione per fare il punto su un tema che continua a incidere in modo significativo sull’ambiente e sulla pianificazione urbana del comune.

Scheda / La prescrizione CIPE n. 51
 

Tratta B2: la riduzione dei costi di realizzazione della tratta B2 prevista dal progetto definitivo rispetto a quanto stimato nell'ambito del progetto preliminare dovrà confluire nell'ambito del conto economico della tratta quale costo per misure compensative. Tali risorse economiche dovranno essere destinate ad opere o iniziative che interessino i Comuni di Seveso, Meda, Lentate sul Seveso, Cesano Maderno e Barlassina secondo una parametrazione che verrà concordata fra i Comuni medesimi e la Regione Lombardia, da presentarsi al Collegio di Vigilanza dell'Accordo di Programma per la realizzazione del Sistema Viabilistico Pedemontano Lombardo, e che riguardino: opere e interventi per la qualità ambientale, politiche di governo del traffico e opere e interventi per la mobilità ivi inclusi l'abbassamento del piano del ferro delle linee FNM Milano-Asso e Seveso-Camnago (per garantire una maggior permeabilità viaria e un'adeguata accessibilità al sistema autostradale) e opere/centri di interscambio per la mobilità sostenibile e ciclopedonale.

Gli alberi monumentali della Brianza: un patrimonio da conoscere e proteggere

Il maestoso ciliegio selvatico di Besana in Brianza

La provincia di Monza e della Brianza custodisce un patrimonio arboreo di straordinario valore: 26 alberi monumentali riconosciuti nell’elenco nazionale, distribuiti in otto comuni, con un cuore di eccezionale ricchezza nel Parco di Monza.

Questi alberi non sono soltanto giganti vegetali: sono frammenti di storia, custodi di biodiversità e simboli del paesaggio brianzolo. Molti hanno superato i tre secoli di vita, altri presentano dimensioni tali da renderli autentici monumenti naturali.

Accanto agli esemplari ufficialmente riconosciuti, la Brianza conserva numerosi altri alberi di grande pregio storico, paesaggistico o dimensionale, che mostrano caratteristiche di potenziale monumentalità ma non sono ancora stati sottoposti a censimento o inseriti negli elenchi formali.
Si tratta di querce secolari nei parchi storici, cedri imponenti in giardini privati, platani di grandi dimensioni lungo i viali e nei nuclei delle ville di delizia: un patrimonio diffuso che merita attenzione, studio e tutela.

I comuni brianzoli che ospitano alberi monumentali riconosciuti

  • Agrate Brianza. Un imponente Gelso nero (Morus nigra) di 380 cm di circonferenza impreziosisce la Cittadella della Cultura.
  • Besana in Brianza. Presso Cascina Casanesca cresce un antico Ciliegio selvatico (Prunus avium) dalla circonferenza di 300 cm.
  • Cesano Maderno. Nel Parco Borromeo e in Piazza Vittorio Veneto si trovano Cedri del Libano e un Platano comune dalle dimensioni monumentali, con fusti oltre i 400 cm.
  • Il Parco di Monza raccoglie oltre 15 esemplari monumentali tra cui: Quercia rossa (Quercus rubra) – 675 cm, Cedro del Libano (Cedrus libani) – 756 cm, Cipressi calvi (Taxodium distichum) – fino a 38 m, Liriodendro (Liriodendron tulipifera) – 42 m d’altezza, Ginkgo biloba – gruppo di esemplari ultracentenari. Un insieme unico nel panorama lombardo, frutto di secoli di progettazione paesaggistica, sperimentazione botanica e cura del verde storico.
  • Nova Milanese. Un magnifico Cedro dell’Himalaya dalla circonferenza di 455 cm domina via Monte Grappa.
  • Seveso. Nell’ex area Allocchio Bacchini cresce un Platano comune di 540 cm, testimonianza della resistenza del verde in aree di forte trasformazione industriale.
  • Varedo. Tra Parco I Maggio, Piazza della Pace e Villa Medici trovano posto imponenti Bagolari, una Sofora del Giappone e un antico Tasso, parte di un vero e proprio corridoio verde di valore storico.

L’analisi del territorio mostra chiaramente che la Brianza custodisce:

  • una grande varietà botanica,
  • esemplari che superano spesso i 500–600 cm di circonferenza,
  • alberi collocati in parchi storici, ville, piazze, giardini privati,
  • un numero significativo di alberi non ancora censiti, che potrebbero arricchire l’elenco regionale e nazionale.

La tutela e la segnalazione dei nuovi esemplari monumentalizzabili è quindi un lavoro ancora aperto, che può coinvolgere cittadini, associazioni e amministrazioni locali.

Quì l'elenco degli alberi monumentali in Lombardia.

19 novembre 2025: un convegno all’Orto Botanico di Brera per celebrare gli alberi monumentali


In occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, mercoledì 19 novembre, Regione Lombardia organizza presso l’Orto Botanico di Brera un convegno dedicato agli alberi monumentali.

Durante la mattinata saranno presentate le prime 200 copie della nuova pubblicazione regionale dedicata a questi straordinari esemplari, con una selezione fotografica di 60 alberi tra i più suggestivi della Lombardia.

L’incontro sarà un momento di approfondimento scientifico e culturale, con interventi di botanici, studiosi, istituzioni e personalità del mondo culturale come Gianfelice Facchetti (moderatore) ed Ellen Hidding.

Programma della giornata

Sala Bassetti, Palazzo Brera – Via Brera 28, Milano
Mercoledì 19 novembre, ore 9:00–13:00
  • 9:00 – Registrazione
  • 9:30 – Saluti istituzionali
  • 9:45 – Interventi dedicati alla tutela, valorizzazione e importanza culturale degli alberi monumentali
  • 12:30 – Conclusioni
  • 13:00 – Light lunch e visita guidata all’Orto Botanico di Brera
L’evento è gratuito, con iscrizione obbligatoria tramite identità digitale sul portale eventi della Regione Lombardia (cliccare qui).

venerdì 14 novembre 2025

Una serata “dalla parte del suolo”: la Brianza cerca alternative al cemento


A Concorezzo si accende il dibattito sulla tutela del suolo, tema sempre più urgente in una Brianza che continua a essere la provincia più cementificata d’Italia. La progressiva avanzata del cemento, l’assenza di una chiara inversione di rotta e il silenzio della politica rendono necessario un momento di confronto pubblico capace di rimettere al centro la terra, le persone e il loro futuro.

Per questo La Rondine Concorezzo e il comitato Ferma Ecomostro D Breve, realtà da anni impegnata nella difesa del territorio e nella battaglia contro Pedemontana, promuovono una serata di approfondimento dal titolo “Cosa possiamo fare per proteggere la nostra terra?”.

L’incontro si terrà giovedì 20 novembre alle 21.00 in Piazza della Pace a Concorezzo e vedrà la partecipazione del prof. Paolo Pileri, docente del Politecnico di Milano e autore del libro “Dalla parte del suolo – L’ecosistema invisibile”. Sarà l’occasione per comprendere cosa sta accadendo sotto i nostri piedi, quali trasformazioni sono in corso e quali scelte — individuali e collettive — possono ancora proteggere il suolo, bene prezioso e insostituibile.

Durante la serata si parlerà di alternative al cemento, di modelli economici capaci di essere davvero sostenibili e delle buone pratiche che possono fare la differenza nella vita quotidiana e nelle politiche territoriali. L’obiettivo è chiaro: promuovere conoscenza e consapevolezza per generare azioni concrete, perché difendere il suolo significa difendere la comunità che lo abita.

Un invito aperto a tutti: conoscere è il primo passo per cambiare.

giovedì 13 novembre 2025

Brianza, territorio al limite: ecco come far sentire la propria voce

Variante 2025 al PTCP: come presentare osservazioni per chiedere la Valutazione Ambientale Strategica


La Provincia di Monza e della Brianza ha pubblicato sul portale SIVAS e sul proprio sito istituzionale il Rapporto preliminare di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) relativo alla Variante 2025 del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP).
Cittadini, associazioni e enti locali hanno tempo fino al 9 dicembre 2025 per inviare osservazioni e contributi all’indirizzo PEC: provincia-mb@pec.provincia.mb.it.

La VAS è uno strumento di trasparenza e tutela previsto dalla Direttiva europea 2001/42/CE: serve a verificare se piani e varianti urbanistiche possano avere effetti significativi sull’ambiente e, in caso affermativo, ad avviare una valutazione approfondita e partecipata.

Nel caso della Variante 2025, la Provincia ritiene che si tratti di modifiche “minori”, ma diversi passaggi del Rapporto preliminarecome l’ammissione di nuove costruzioni in aree sensibili o l’installazione di impianti energetici in aree agricole — fanno pensare che una VAS completa sia non solo opportuna, ma necessaria per garantire la tutela del territorio brianzolo.

La pagina web dove è possibile consultare e scaricare il Rapporto preliminare

Linee guida per chi vuole presentare osservazioni


Le osservazioni possono essere presentate da chiunque abbia interesse, anche solo per la tutela di interessi diffusi (cittadini, comitati, associazioni, enti locali, tecnici, scuole, agricoltori, ecc.).
Devono essere inviate in forma scritta, via PEC (posta elettronica certificata) entro il 9 dicembre 2025.

Ecco alcune linee guida pratiche per rendere le osservazioni efficaci e mirate:

Il documento completo è lungo, ma si può iniziare da:

  • Cap. 2: “La Variante 2025 al PTCP” – descrive le modifiche proposte.
  • Cap. 6: “Verifica degli effetti significativi sull’ambiente” – dove si valuta l’impatto potenziale.

Scaricabile dal sito della Provincia o dal portale SIVAS Lombardia cercando “Variante PTCP 2025 – Provincia MB”.

La verifica di assoggettabilità riguarda possibili impatti sull’ambiente, la salute e il paesaggio.
Nelle osservazioni conviene evidenziare:

  • modifiche che possono ridurre le tutele su aree agricole o naturali;
  • nuove costruzioni in ambiti sensibili (vallive, orli di terrazzo, aree idrogeologiche);
  • impianti energetici o infrastrutture che potrebbero frammentare la rete ecologica o alterare il paesaggio;
  • assenza di criteri misurabili per le “compensazioni ambientali”;
  • necessità di monitoraggi e di valutazioni cumulative (non solo caso per caso).

Le considerazioni conclusive del Rapporto preliminare

È utile scrivere chiaramente che, a giudizio del proponente, la Variante deve essere assoggettata a Valutazione Ambientale Strategica completa, motivando in breve:

  • perché alcune modifiche possono avere effetti significativi;
  • come la VAS garantirebbe trasparenza, confronto pubblico e approfondimento tecnico.

Esempio di frase da inserire:
“Si ritiene che la Variante 2025 al PTCP possa produrre effetti significativi sull’ambiente, in particolare sulle aree agricole strategiche e sulla rete verde provinciale, e pertanto debba essere sottoposta a Valutazione Ambientale Strategica completa ai sensi della Direttiva 2001/42/CE e del D.Lgs. 152/2006.”

Si può sollecitare la Provincia a:

  • organizzare un incontro pubblico o webinar per illustrare la Variante;
  • pubblicare una sintesi comprensibile del Rapporto VAS;
  • garantire che tutte le osservazioni ricevute siano rese pubbliche prima della decisione finale.

Osservazioni efficaci non devono essere polemiche ma chiare, motivate e documentate.
Citare articoli o sezioni del Rapporto (es. “art. 11 – Elementi geomorfologici”) aiuta a rendere il contributo più solido e tecnico, anche se scritto da cittadini.


Come inviare le osservazioni

mercoledì 12 novembre 2025

Provincia di Monza e Brianza: pubblicato il Rapporto Preliminare VAS sulla Variante 2025 al PTCP

Immagini tratte dal Rapporto preliminare VAS

È stato pubblicato sul portale regionale SIVAS e sul sito istituzionale della Provincia di Monza e della Brianza il Rapporto Preliminare di verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) relativo alla Variante 2025 del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP).
Chiunque — cittadini, comitati, associazioni, enti — può inviare contributi e osservazioni entro il 9 dicembre 2025 all’indirizzo PEC provincia-mb@pec.provincia.mb.it.

Di cosa si tratta

La VAS è uno strumento previsto dalla Direttiva 2001/42/CE per garantire che piani e programmi pubblici tengano conto degli effetti sull’ambiente.
La “verifica di assoggettabilità” serve a stabilire se la variante deve essere sottoposta a una valutazione ambientale completa oppure se può procedere con una procedura semplificata.


Cosa prevede la Variante 2025


La revisione del PTCP è stata avviata nell’agosto 2024, più di dieci anni dopo la sua approvazione originaria.
L’obiettivo dichiarato è rendere il piano più “adattivo”, aggiornandone norme e cartografie “senza snaturare la struttura portante di tutela paesaggistico-ambientale”.

In sintesi, la Variante comprende:

  • Aggiornamenti cartografici: aggiornamento dei perimetri di Parchi Regionali e PLIS, e della Tavola 8 sull’assetto idrogeologico, con nuova classificazione delle aree a pericolosità “occhi pollini”.
  • Adempimenti: recepimento dei Protocolli d’intesa con i Comuni e aggiornamenti coerenti con i PGT comunali.
  • Revisione normativa: modifica di numerosi articoli (tra cui gli artt. 6, 8, 11, 31, 34, 47) e introduzione di due nuovi:
  • Art. 49 – Servizi Pubblici di Interesse Provinciale (SIP), per la pianificazione condivisa dei servizi pubblici a scala sovracomunale;
  • Art. 50 – Compensazione ambientale-territoriale, che introduce misure di riequilibrio ecosistemico per interventi impattanti.


Punti critici da monitorare


Pur presentandosi come una “variante minore”, il Rapporto mostra alcune potenziali criticità che meritano attenzione:

  • Maggiore flessibilità normativa: la spinta verso una “maggiore adattività” del PTCP può tradursi in una maggiore discrezionalità per interventi edilizi anche in ambiti oggi fortemente tutelati (come le aree agricole strategiche e gli ambiti geomorfologici).
  • Nuove possibilità di edificazione: le modifiche all’art. 11 permettono nuove costruzioni in aree urbanizzate ma dentro ambiti vallivi, aprendo margini per trasformazioni edilizie dove finora erano vietate.
  • Impianti da fonti rinnovabili in aree agricole e rete verde: la previsione di poter collocare impianti FER (fotovoltaico o altre rinnovabili) anche negli Ambiti agricoli strategici (AAS) o nella Rete verde, pur “con misure compensative”, potrebbe compromettere la continuità ecologica e la funzione paesaggistica di tali aree.
  • Compensazioni ambientali: il nuovo art. 50 introduce un principio positivo, ma ancora vago: mancano criteri chiari su come misurare le compensazioni e garantire reali benefici ambientali.
  • Coinvolgimento pubblico: la procedura è aperta alla partecipazione, ma solo per un mese. Occorrerà vigilare affinché le osservazioni dal basso vengano realmente considerate nella decisione finale di assoggettamento alla VAS.

Il documento riconosce che la componente ambientale è la struttura portante del piano provinciale, ma diversi passaggi rischiano di indebolire le tutele a favore di logiche di “rigenerazione” spesso ambigue, che potrebbero nascondere nuove pressioni edificatorie.

Per questo è fondamentale che associazioni, comitati e singoli cittadini analizzino attentamente il Rapporto preliminare e presentino contributi puntuali entro la scadenza del 9 dicembre 2025.

Tutti i documenti sono disponibili sul portale SIVAS Regione Lombardia e sul sito della Provincia di Monza e della Brianza.

Le Brianze raccontate e camminate: alla scoperta dell’arte di Galliano


Domenica 23 novembre 2025, gli amanti della natura e della storia avranno l’occasione di vivere un’esperienza unica tra i paesaggi del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea.
ARCI Macherio propone infatti una nuova tappa del ciclo “Le Brianze raccontate e camminate”: un’escursione tra brughiera, boschi e testimonianze millenarie, alla scoperta de l’arte di Galliano.

Foto di Gianni Casiraghi

Il cammino si apre con un bellissimo e avventuroso percorso inedito attraverso i boschi pionieri di betulla e pino silvestre della Brughiera comasca, un ambiente naturale suggestivo dove la biodiversità racconta la forza rigeneratrice della natura.



Da qui, l’itinerario conduce i partecipanti lungo un percorso che unisce l’incanto della brughiera comasca ai capolavori del romanico lombardo.
Partendo da Vighizzolo (Cantù), si attraversano prati, sentieri e antiche vie rurali che conducono fino alla Basilica di San Vincenzo e al Battistero di San Giovanni a Galliano, uno dei complessi monumentali più affascinanti e antichi della Brianza.


Durante la camminata, guide esperte accompagneranno i partecipanti tra curiosità naturalistiche, storiche e artistiche, permettendo di scoprire come il paesaggio e la cultura si intreccino in un equilibrio armonioso e fragile, da custodire e valorizzare.


L’itinerario è di tipo naturalistico e storico-artistico, facile e adatto anche ai camminatori non esperti: circa 5,8 km di percorso con un dislivello positivo di soli 110 metri, tra sentieri, piste cilopedonali, strade agro-silvopastorali e urbane.
È consigliato l’uso dei bastoncini da trekking e un abbigliamento adeguato alla stagione.

  • Ritrovo: ore 8:30 a Vighizzolo (Cantù, CO) – parcheggio pubblico di Via Antonio Vivaldi
  • Termine: intorno alle ore 13:10 presso la Basilica di Galliano
  • Iscrizione: obbligatoria e riservata ai soli soci ARCI (massimo 30 partecipanti)
  • Contributo di partecipazione: 5 euro

L’escursione è organizzata in collaborazione con il Comitato per il Parco Regionale Groane-Brughiera, che da anni si impegna nella tutela e nella valorizzazione di questo prezioso territorio.

Per iscrizioni: 

Per informazioni: 

  • 339 844 6553 (Gianni)

Cammina Foreste Urbane 2025: il Parco GruBrìa in cammino per il clima


Anche quest’anno il Parco GruBrìa partecipa alla rassegna Cammina Foreste Urbane, l’iniziativa regionale che celebra il ruolo fondamentale delle foreste urbane nella lotta contro il cambiamento climatico.
Un’occasione per riscoprire la natura sotto casa, camminare insieme e contribuire concretamente alla costruzione di città più verdi e vivibili.

👉 Sabato 15 novembre – Cusano Milanino
📍 Ritrovo: Via Ippocastani, ang. Via XXV Aprile
🕤 Ore 9.30-12.00
Una passeggiata di 1,5 km dal Parco GruBrìa (Giardino Ippocastani) fino al Parco Nord Milano (Lago Nord), in collaborazione con Legambiente Cusano Milanino.
Durante il cammino, gli interventi di Federica Gorini, vicepresidente del Parco GruBrìa, e Marzio Marzorati, presidente del Parco Nord, racconteranno “L’importanza dei due Parchi nel territorio urbanizzato”.

👉 Venerdì 21 novembre – Paderno Dugnano
📍 Parco Lago Nord, ingresso da Via S. Michele del Carso
🕘 Ore 9.00-10.30
Celebriamo la Festa dell’Albero con nuove piantumazioni e il rinforzo del patrimonio arboreo, insieme a Legambiente Paderno Dugnano.
Un gesto semplice ma potente, che lascia radici nel terreno e nella coscienza.

👉 Sabato 22 novembre – Paderno Dugnano
📍 Parco Lago Nord, ingresso lato Carrefour
🕙 Ore 10.00
Inaugurazione della nuova bacheca informativa dedicata all’Alberoteca del Parco Lago Nord, realizzata dal Circolo di Legambiente.
Un punto di riferimento per conoscere da vicino gli alberi del parco e scoprire la loro storia.

👉 Sabato 22 novembre – Seregno
📍 Ritrovo: parcheggio di Via Donizetti, ang. Via Silva
🕤 Ore 9.30-12.00
Passeggiata divulgativa di 1 km verso il rimboschimento di Via Respinghi, seguita da nuove piantumazioni con gli esperti di ERSAF.
Un’occasione per conoscere da vicino le pratiche di forestazione urbana e il loro impatto sul benessere cittadino.

Dal 20 al 28 novembre, gli alunni delle scuole di Cusano Milanino e Desio saranno coinvolti in piantumazioni e semine durante le lezioni, per imparare che ogni albero piantato è un seme di futuro.

Tutte le iniziative sono realizzate con il contributo di ERSAF, Regione Lombardia, Federparchi e i Comuni del Parco GruBrìa.

Per informazioni e adesioni: