mercoledì 10 gennaio 2024

Il Parco GruBrìa diventa più piccolo: partiti i lavori per la costruzione del deposito della metrotranvia Milano-Seregno

L'area di cantiere del nuovo deposito della metrotranvia

Alcuni lettori ci hanno contattato per informarci sull'avvio di un nuovo cantiere al confine tra Desio e Seregno, situato precisamente nelle aree verdi a cavallo di viale Europa. 

 

L'area occupata dal deposito. La zona a nord di viale Europa (Seregno) è attualmente inserita nel Parco GruBrìa (immagine tratta da Alternativa Verde Desio)

Questo cantiere riguarda i significativi lavori per la costruzione del deposito della metrotranvia Milano-Seregno, e purtroppo comporterà l'impatto sulla zona del Parco GruBrìa. Su questo blog abbiamo già affrontato questo argomento in diverse occasioni:

Rendering del nuovo deposito

Il deposito-officina è stato progettato per accogliere una varietà di tram, compresi quelli bidirezionali e un considerevole numero di quelli monodirezionali destinati al servizio Milano Castello–Calderara. Per dare un'idea delle dimensioni, la rimessa del deposito, secondo le indicazioni di ATM, potrà ospitare fino a 18 tram di lunghezza pari a 25 o 26 metri, nel caso dei monodirezionali, e almeno 5 tram da 35 metri, se bidirezionali.

Prospetti del deposito

Il deposito per garantire il corretto funzionamento della linea, sarà inoltre dotato di un'officina completa, con fosse d'ispezione, passerelle per la manutenzione delle attrezzature poste sul tetto dei veicoli, sistema di sollevamento dei rotabili, gru a bandiera, carro ponte officina e tornio, solo per citarne alcuni.

Esploriamo ora la sua suddivisione in sei diverse aree funzionali:
  • L'Edificio n. 1, noto come deposito-officina-uffici, è la zona polifunzionale destinata al ricovero dei tram, alla loro manutenzione e alle attività amministrative.
  • L'Edificio n. 3, il depuratore, svolge un ruolo cruciale nella depurazione delle acque.
  • L'Edificio n. 4, una sorta di guardiola strategica, è adibito a funzioni specifiche nell'ambito del deposito.
  • L'Edificio n. 5 è dedicato alla riserva idrica, essenziale per il sistema antincendio dell'intera area di deposito.
  • L'Edificio n. 6, il deposito rifiuti, gestisce in modo efficiente la corretta smaltimento dei rifiuti.
  • Infine, l'Edificio n. 7, denominato SSE di deposito, svolge un ruolo specifico nell'ambito delle attività di stoccaggio e gestione del materiale.
Riproponiamo nel sottostante box le prescrizioni e le raccomandazioni, riguardanti il deposito al confine tra Desio e Seregno, che il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha deliberato in occasione dell'approvazione del progetto definitivo della Metrotramvia Milano (Parco Nord) - Seregno.

Doveroso pro-memoria

(...)
Prescrizione 6
Relativamente agli edifici previsti per il deposito tramviario, ubicato a cavallo del confine tra Desio e Seregno, si dovrà fare riferimento anche agli studi geologici di supporto alla pianificazione urbanistica dei citati comuni.

(...)
Prescrizione 30
che la progettazione esecutiva delle opere riguardanti (...) il deposito tramviario tra i Comuni di Desio e Seregno e il capolinea di Seregno presenti caratteri architettonici tali da consentire un adeguato inserimento nel contesto paesaggistico;

(...)
Raccomandazione 60
Dovranno essere definite e adottate, in accordo con gli Enti locali interessati, adeguate opere di mitigazione e compensazione ambientale per l'area, in parte destinata a Parco locale di interesse sovraccomunale della Brianza Centrale (ora diventato Plis GruBrìa), in cui è inserito il deposito per il ricovero e la manutenzione dei mezzi. Gli interventi sono da coordinarsi con quelli connessi alla realizzazione del sistema viabile pedemontano.

 

Rassegna stampa

Il Giorno, 13/01/2024 - Per leggere l'articolo cliccare qui
 

15 commenti:

  1. L'area del parco Grubria sul territorio di Seregno "consumata" per il deposito tram verrà "recuperata" sul territorio ancora di Seregno? se sì dove? Sarà esattamente della stessa superficie? Infine constato nel rendering del nuovo deposito che la raccomandazione 30 del CIPE è stata disattesa perchè l' "......adeguato inserimento nel contesto paesaggistico" non esiste sul disegno pubblicato, forse su un altro.........

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    1. Purtroppo, non abbiamo riscontrato informazioni sulle compensazioni riguardanti l'area del Parco consumata, né a Seregno né altrove. Il rendering del nuovo deposito è stato reperito online e corrisponde esattamente alla planimetria di progetto. È importante notare che sui siti istituzionali dei Comuni di Desio e Seregno non sono disponibili i progetti relativi a quanto verrà realizzato.

      Aggiungiamo la seguente descrizione, tratta dalla presentazione effettuata l'anno scorso nei due comuni:
      Il nuovo deposito-officina, collocato in una specifica area al confine tra i Comuni di Desio e Seregno, è progettato per ospitare tram bidirezionali e una considerevole quantità di quelli monodirezionali destinati al servizio Milano Castello–Calderara. La rimessa del deposito, secondo le indicazioni fornite da ATM, potrà ospitare 18 tram di lunghezza pari a 25 o 26 metri monodirezionali e almeno 5 tram da 35 metri bidirezionali. Per la manutenzione dei rotabili della linea, il deposito comprende un'officina dotata di fosse d'ispezione, passerelle per la manutenzione dell'imperiale (equipaggiamenti posti sul tetto delle vetture), sistema per il sollevamento dei rotabili, gru a bandiera, carro ponte officina e tornio, ecc. L'area del deposito è suddivisa in sei aree funzionali:
      • Edificio n. 1: deposito-officina-uffici, destinato al ricovero dei tram, alla manutenzione e alla parte amministrativa;
      • Edificio n. 3: depuratore, destinato alla depurazione delle acque;
      • Edificio n. 4: guardiola;
      • Edificio n. 5: riserva idrica per l'impianto antincendio dell'area di deposito;
      • Edificio n. 6: deposito rifiuti;
      • Edificio n. 7: SSE di deposito.

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    2. Vi informo che ieri sera durante la riunione della Consulta dell'Ambiente di Seregno è intervenuto l'assessore Borgonovo che ha detto che l'altezza del deposito è stata dimezzata.

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    3. Grazie per l'informazione. Nel 2022 il Sindaco aveva dichiarato: in una breve intervista a Radio Popolare che era stata ridotta l'altezza della torre del deposito. Prendiamo atto della novità.

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    4. Perchè i Comuni di Desio e Seregno non pubblicano sui loro siti i progetti aggiornati del deposito? Perchè dobbiamo accontentarci di una fumosa dichiarazione del sindaco e dell'assessore: "Abbiamo ridotto l'altezza del deposito". Che vuol dire? Quanto era alto prima il deposito? di quanto è stata ridotta l'altezza?

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  2. Un altra area verde della zona che verrà deturpata. Non si potevano evitare? Non si potevano utilizzare I depositi dismessi vicino alla stazione di seregno?

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    1. Hai assolutamente ragione. Inoltre, va notato che a poche centinaia di metri di distanza, precisamente a Desio in via Milano, esiste già il vecchio deposito della metrotranvia, con dimensioni praticamente identiche a quello che verrà realizzato in viale Europa. La scelta di utilizzare aree dismesse di proprietà privata sarebbe stata più complessa, principalmente a causa dei costi coinvolti. Inoltre, la decisione di costruire il deposito nell'area selezionata, oltre a consumare nuovo suolo, ha l'effetto di restringere il corridoio ecologico della RER. In definitiva, c'erano numerosi e validi motivi per evitare la costruzione del deposito in quell'area specifica.

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  3. Apocalittico ! The day After !! Desio-Seregno: l'impattante deposito della metrotranvia ha impattato !!! Insensata devastazione!!!!

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  4. A proposito di aree verdi deturpate a Seregno. Nessuno parla dello stato in cui viene ridotto il parco della Porada dopo il passaggio della Gara di Ciclocross? Verrà sistemato?

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  5. Le due situazioni non sono affatto paragonabili. Nel caso del deposito, il terreno è irrimediabilmente compromesso. Nel caso del ciclocross, invece, ci troviamo di fronte a una situazione temporanea che, nel corso del tempo, si risolverà. Non intendo giustificare un utilizzo poco appropriato e, per me, incompatibile con il parco, ma sono due questioni nettamente diverse.

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  6. Capisco che si tratti di situazioni diverse. Ci tenevo solo a sottolineare che il passaggio del ciclocross deve essere seguito da azioni di ripristino sull'area, altrimenti si tratta di un danno ambientale.

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    1. La competizione di ciclocross ha lasciato evidenti solchi profondi nel terreno. Non sono contrario all'uso delle biciclette né a qualsiasi iniziativa che promuova l'utilizzo dell'area, ma ritengo essenziale prevedere sempre i costi e i tempi necessari per ripristinare le aree utilizzate. Lo stato attuale del Parco è oggettivamente deplorevole, e non è accettabile lasciarlo in queste condizioni per un periodo indefinito. Pertanto, anch'io mi domando se l'amministrazione comunale abbia valutato i danni causati al manto erboso del parco e abbia previsto le relative attività di ripristino dell'area.

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    2. La gara che ci avete segnalato si è svolta lo scorso 6 gennaio ed è stata organizzata da Respace Biketeam e Cicli Brianza. La zona del comparto verde coinvolta dalla competizione è situata all'interno del Parco della Porada (PLIS GruBrìa) a Seregno. Condividiamo l'opinione che l'autorizzazione per un evento di questa portata debba includere disposizioni per il successivo ripristino dell'area da parte degli organizzatori. Tuttavia, temiamo che ciò potrebbe non essere stato previsto e che l'Amministrazione Comunale si stia affidando al naturale recupero del manto erboso.

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    3. Dato che abbiamo una visione comune, chiedo se non sia il caso che l'amministratore di questo blog crei un post apposito riportando la tematica del post gara ciclocross e la situazione grave del manto erboso lasciato a termine gara. In questo modo si potrà provare a sensibilizzare l'opinione pubblica e anche la politica locale. Facile per gli organizzatori andarsene a fine gara lasciando una situazione disastrosa. Si assumano le responsabilità di un ripristino.

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    4. Abbiamo seguito il tuo consiglio e pubblicato qui il post che ci hai chiesto. Speriamo che possa contribuire a sensibilizzare i cittadini e i nostri amministratori.

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