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Il numeroso pubblico |
Martedì 22 luglio 2025, si è tenuto nei giardini "Giulio Regeni" della Biblioteca Civica Pozzoli di Seregno un atteso incontro pubblico promosso dall’Amministrazione comunale per fare il punto sulla Pedemontana. La partecipazione è stata ampia: cittadini, comitati di quartiere, attivisti contrari all’opera e semplici curiosi hanno affollato lo spazio all’aperto, sedendosi su sedie, panchine e persino sui muretti del parco.
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Il Sindaco Alberto Rossi |
L’incontro ha visto la presenza del Sindaco Alberto Rossi, dell’assessore all'Urbanistica Giuseppe Borgonovo, dell’ing. Sabatino Fusco (Direttore Generale di Autostrada Pedemontana Lombarda), dell’ing. Andrea Monguzzi (Responsabile Funzione Ingegneria) e del prof. Arturo Lanzani, Presidente del Parco GruBrìa. La serata si è sviluppata tra presentazioni tecniche, domande serrate e momenti di tensione.
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Da sinistra: A. Lanzani, G. Borgonovo, A. Monguzzi, S. Fusco |
In questo primo approfondimento ci occupiamo esclusivamente della cosiddetta “Tangenziale Meda-Seregno”, una delle opere più discusse e controverse tra quelle collegate alla realizzazione della Pedemontana. Si tratta di un’infrastruttura viaria pensata per alleggerire il traffico urbano di Meda, ma che incide direttamente sul territorio di Seregno, in particolare in zona Ceredo e nel Parco del Meredo.
Nei prossimi post ci concentreremo invece su altri aspetti emersi durante la serata pubblica del 22 luglio a Seregno:
- le opere principali di Pedemontana vera e propria nel tratto al confine sud della città (leggi qui);
- le criticità e gli impatti legati al deposito delle terre di scavo, che coinvolgeranno per anni diverse zone della Brianza (leggi qui).
La nuova soluzione progettuale: cosa prevede la tangenziale
Nel corso della serata, l’ing. Andrea Monguzzi ha illustrato la nuova soluzione progettuale per la tangenziale Meda sud, con l’obiettivo dichiarato di ridurne l’impatto ambientale e visivo:
- eliminazione della rotatoria originariamente prevista all’intersezione con via Po, sostituita da un raccordo circolare meno invasivo;
- mitigazioni ambientali su 12.000 mq, attraverso nuove piantumazioni in aree limitrofe (già a verde);
- sottopasso ciclopedonale per il collegamento con il quartiere Polo di Meda;
- leggera modifica del tracciato per allontanare l’opera dai punti più sensibili del Parco GruBrìa.
Tutto ciò per un’infrastruttura che occuperà 10.800 mq di suolo, pari allo 0,25% dell’area del Parco presente sul territorio comunale di Seregno. Numeri che sono stati utilizzati per ridimensionare l’impatto dell’opera, ma che non raccontano tutta la verità.
Oltre alla eliminazione della rotatoria, il Comune di Seregno ha proposto ulteriori interventi di forestazione e mitigazione, che potranno essere finanziati attingendo agli importi versati da APL per la trasformazione dei boschi esistenti necessaria alla realizzazione delle Tratte B2 e C.
Gli interventi proposti includono:
- Nuovi interventi di miglioramento forestale per circa 1 ettaro, a completamento di quelli già realizzati dal Parco GruBrìa;
- Riqualificazione del Parco 2 Giugno alla Porada, con il completamento del percorso ciclopedonale esistente e la creazione di un’area boscata di circa 5.000 mq, a mascheramento dell'area industriale adiacente nel comune di Meda;
- Connessione verde tra i quartieri Sant'Ambrogio e San Giuseppe.
L’impatto ambientale: dati fuorvianti e domande aperte
Al di là dei numeri, emergono dubbi concreti:
- Il paragone tra area occupata (tangenziale) e area mitigata (già verde) è improprio: non si compensa suolo perso, si aggiungono piantumazioni dove già esiste un ecosistema verde.
- Alcune delle aree di mitigazione saranno realizzate in territorio di Meda: entreranno formalmente nel Parco GruBrìa? Meda aderirà al PLIS? A chi spetterà la manutenzione?
- L’effettivo beneficio estetico di un rilevato stradale che “nasconde” un capannone appare come una giustificazione fragile a un’opera viaria impattante.
Cantieri anticipati, scarsa condivisione
Come avevamo già segnalato su questo blog, la tangenziale è già entrata in fase preliminare di cantiere, in anticipo rispetto all’opera principale (Pedemontana). Una decisione che, come ha ammesso lo stesso Sindaco Rossi durante l’introduzione, ha colto di sorpresa il Comune di Seregno, che si è ritrovato a rincorrere con proposte di viabilità compensativa, come le opere di moderazione del traffico su via Cadore, col rischio di peggiorare la situazione su via Wagner.
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"... è stata concordata la realizzazione anticipata della Tangenziale di Meda..." |
L’avvio anticipato dei lavori – definito "concordato" in una slide dell’ing. Monguzzi – lascia aperta la domanda su con chi sia stato realmente concordato, visto quanto dichiarato dal Sindaco Rossi. Il caso evidenzia un grave deficit di coordinamento istituzionale tra Pedemontana, Comuni e altri soggetti coinvolti.
Traffico e quartieri residenziali: il nodo non affrontato
Il tema più critico – e al tempo stesso più ignorato della serata – è stato l’impatto del traffico generato e indotto nei quartieri residenziali di Seregno, in particolare:
- Ceredo, dove via Cadore potrebbe attirare nuovo traffico da e per la tangenziale;
- Santa Valeria, via Wagner e via Saronno, potenziali nuove valvole di sfogo per i flussi veicolari in ingresso e uscita.
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P.U.T. Seregno. Le opere di mitigazione previste su Via Cadore |
L’assessore Borgonovo ha spiegato che il PUT (Piano Urbano del Traffico) prevede interventi di moderazione su via Cadore, e che il traffico pesante sarà deviato su via Einaudi. Ma alla domanda su come evitare che questo traffico finisca su via Wagner, già oggi congestionata, non è seguita alcuna risposta concreta.
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P.U.T. Seregno. Via Cadore, dove sbarcherà la tangenziale, e via Wagner, dove verrà dirottato il traffico, hanno un tasso di incidentalità tra i più alti di Seregno |
Questo silenzio è indicativo: non esiste una visione complessiva del
traffico urbano, né un piano credibile di gestione dei flussi viari
secondari, spesso più impattanti delle autostrade stesse per chi vive in
città.
Rassegna stampa:
Sono degli apprendisti stregoni e la cosa gli sfuggirà di mano. Un autentico attacco alle condizioni di vita di migliaia di cittadini.
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