mercoledì 1 ottobre 2025

Monte San Primo: il Coordinamento in Regione contro il progetto sciistico


Il prossimo 15 ottobre il Coordinamento “Salviamo il Monte San Primo” sarà in audizione presso le Commissioni V (Territorio) e VI (Ambiente) del Consiglio regionale della Lombardia, riunite in seduta congiunta, per ribadire la propria contrarietà all’individuazione di un’area sciabile in località San Primo, sulle pendici dell’omonima montagna del Triangolo Lariano.

A seguito della richiesta presentata lo scorso luglio, i presidenti delle Commissioni hanno accolto l’istanza avanzata dal Coordinamento di discutere il progetto di riqualificazione dell’area del San Primo, che prevede in particolare la sistemazione delle piste da sci con innevamento artificiale. Le considerazioni – più volte ribadite dal Coordinamento – sottolineano l’assurdità di questo progetto, promosso dalla Comunità Montana Triangolo Lariano e dal Comune di Bellagio. Il piano prevede infatti di riattivare impianti sciistici a bassa quota, tra i 1100 e i 1300 metri di altitudine, utilizzando circa la metà dei fondi pubblici stanziati, pari a oltre 5 milioni di euro, di cui oltre 1 milione messi a disposizione dalla stessa Regione Lombardia.

In audizione, i rappresentanti del Coordinamento – che riunisce 39 associazioni – ribadiranno gli elementi di criticità del progetto, ricordando che è stata la stessa Regione Lombardia, con una delibera del 2016, ad affermare che:
“Allo stato attuale, ... gli scenari climatici tenderebbero ad escludere che impianti con prevalente sviluppo al di sotto dei 1500 metri possano rivelarsi economicamente fruttuosi. Stante le attuali conoscenze e i dati di proiezione a disposizione, tali impianti, se anche risultassero economicamente produttivi nel breve periodo, diventerebbero inservibili su un orizzonte temporale medio-lungo (2030-2050).”
[cfr. Documento di Azione Regionale per l’Adattamento al Cambiamento Climatico, approvato con D.g.r. 19 dicembre 2016 - n. X/6028].


Anche ARPA Lombardia, ente di riferimento ambientale della stessa Regione, in una recente audizione in Consiglio regionale sul cambiamento climatico, ha confermato che “l’aumento delle temperature comporta una riduzione delle nevicate al di sotto dei 2000 metri”.


Il Coordinamento ambientalista chiederà quindi che la Regione esprima parere negativo sul progetto di individuazione di un’area sciabile sul Monte San Primo, coerentemente con il proprio orientamento che ritiene inservibili e antieconomici gli impianti al di sotto dei 1500 metri.

Si ricorda che il progetto “OltreLario” è promosso dalla Comunità Montana Triangolo Lariano e dal Comune di Bellagio, attraverso l’utilizzo di fondi totalmente pubblici. Dei 5 milioni disponibili, oltre 2 milioni sono destinati a interventi per la riattivazione di una stazione sciistica a bassa quota (1200 metri), non a caso dismessa già da una decina d’anni proprio a causa della mancanza di neve sul Monte San Primo.

Concludono i rappresentanti del Coordinamento “Salviamo il Monte San Primo”:
“Ringraziamo i Presidenti e i membri delle Commissioni regionali per averci accordato l’audizione del prossimo 15 ottobre. Per noi sarà l’occasione – dopo tre anni di vertenza – di ribadire e documentare le criticità del progetto che riguarda il San Primo. Ma sarà anche l’occasione per presentare le nostre proposte alternative, tese a tutelare il Monte San Primo, un territorio che racchiude peculiari valenze ambientali e paesaggistiche, tanto che si potrebbe proporre l’istituzione di un Parco a sua protezione.”

Nessun commento:

Posta un commento

Invitiamo gentilmente chi utilizza questo spazio per i commenti a rimanere in tema con il contenuto del post e a mantenere un linguaggio rispettoso, anche quando le opinioni sono diverse. Si informa che non verranno pubblicati commenti contenenti promozioni commerciali.