Una presa di posizione netta, condivisa e tutt’altro che scontata. Sono ben quindici le amministrazioni comunali della Brianza che hanno scelto di sostenere ufficialmente la manifestazione pubblica “Fermare Pedemontana per riprogettare insieme una nuova Brianza”, in programma sabato 4 ottobre alle ore 15 presso i Giardini della Stazione di Monza.
![]() |
Gli stemmi dei 15 comuni che hanno patrocinato la manifestazione |
Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Busnago, Cambiago, Carnate, Cavenago Brianza, Cornate d’Adda, Lesmo, Ornago, Ronco Briantino, Sulbiate, Usmate Velate e Vimercate: quindici sindaci hanno firmato un patrocinio che rappresenta una scelta politica e amministrativa di grande rilievo, schierandosi al fianco dei comitati promotori.
“Queste adesioni non sono né dovute né scontate – ha sottolineato Manuela Meloni, portavoce dei comitati –. Hanno una notevole importanza perché esprimono la volontà concreta delle istituzioni locali di difendere il territorio insieme ai cittadini”.
Le amministrazioni, nel loro comunicato congiunto, hanno spiegato che Pedemontana non risponde ai reali bisogni di mobilità della Brianza, comportando invece danni ambientali e territoriali ingenti. A fronte di oltre 5 miliardi di euro di spesa pubblica, i benefici sarebbero marginali, mentre il pedaggio previsto renderebbe l’infrastruttura scarsamente accessibile.
Il patrocinio non si limita quindi alla contrarietà, ma abbraccia anche la proposta costruttiva avanzata dai comitati: investire le risorse in progetti di trasporto sostenibile, dal prolungamento delle metropolitane M2 e M5 al potenziamento delle linee ferroviarie Carnate-Seregno e Milano-Meda, fino alla messa in sicurezza della rete stradale esistente.
La giornata del 4 ottobre sarà un momento di incontro e mobilitazione collettiva. Ai comitati organizzatori – No Pedemontana, Comitato per la difesa del territorio No Autostrada Pedemontana, Comitato Ferma Ecomostro tratta D Breve, Comitato Suolo Libero – si sono già affiancate più di cento tra associazioni, gruppi civici, partiti politici e sigle ambientaliste, insieme a realtà nazionali come Greenpeace, LAV ed ENPA.
Il messaggio comune è chiaro: la Brianza merita un futuro diverso, fondato su scelte lungimiranti, attente all’ambiente e ai bisogni delle comunità.
“Pedemontana è l’espressione di un modello superato – affermano gli organizzatori –. È necessario immaginare un nuovo progetto di mobilità che tuteli i parchi, riduca il consumo di suolo e migliori davvero la qualità della vita”.
Con il patrocinio dei Comuni, la manifestazione del 4 ottobre assume un valore ancora più forte: non solo la protesta dei cittadini, ma una mobilitazione condivisa da amministrazioni, associazioni e movimenti che chiedono a Regione Lombardia di fermarsi, ascoltare e riprogettare insieme.
Il 4 ottobre, Monza sarà il cuore di una Brianza che sceglie di difendere il proprio territorio.
Aggiornamento 1 ottobre: Le amministrazioni che hanno dato il patrocinio diventano 17, si sono aggiunti i Comuni di Triuggio e Camparada.
RispondiElimina