sabato 6 settembre 2025

Mariano Comense, ottant’anni dopo: Bersani inaugura la Festa dell’Unità con il suo nuovo libro

Fonte immagine: Facebook

Ieri sera a Mariano Comense ha preso ufficialmente il via la Festa dell’Unità organizzata dal Partito Democratico della provincia di Como, in un’edizione dal forte valore simbolico: ricorre infatti l’80° anniversario della prima festa nazionale dell’Unità, celebrata proprio qui, nel 1945, nel bosco noto come “Casin Bel”, al confine con Lentate sul Seveso.

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Il parco dei Vivai ha accolto un pubblico numeroso e caloroso: 260 persone sedute e almeno altrettante in piedi hanno atteso l’arrivo di Pier Luigi Bersani, giunto con un quarto d’ora di anticipo rispetto all’orario previsto. L’ex segretario del Pd ha dialogato con il giornalista di Rai Radio2 Massimo Cirri e con Sofia Castoldi, giovane consigliera comunale dem di Mariano Comense, in un incontro che ha unito memoria, politica e riflessione sul futuro.


«Ottant’anni fa qui cominciava una straordinaria avventura
– ha ricordato Bersani, citando anche sul suo profilo Facebook il senso profondo delle Feste dell’Unità – un format incredibile, fatto di volontariato, convivialità, divertimento e pensiero politico. Non è qualcosa che può finire. La rete crea comunicazione ma anche solitudine: il bisogno di stare insieme crescerà ancora. Il vero problema non sarà mai trovare la gente, ma riuscire a riprodurre la generosità dei volontari. Perché senza volontari non c’è festa. Ma per avere volontari serve un’idea, un valore che si veda, che non resti solo nelle parole».

Il pubblico ha seguito con attenzione anche la presentazione del suo ultimo libro, Chiedimi chi erano i Beatles (Rizzoli), un’opera che unisce racconto personale e riflessione politica. Bersani invita a non restare passivi di fronte alle ingiustizie: «Se c’è qualcosa che vi urta nel profondo, non state lì a pettinare le bambole. Impegnatevi, che siate in tanti o in pochi». Un invito nato dai suoi incontri con giovani militanti e studenti lungo tutta Italia, e che si lega a una visione della politica come servizio, memoria e responsabilità.

Il volume intreccia storia italiana ed europea, dal lavoro come soggetto centrale delle democrazie alle sfide del nuovo tecno-capitalismo, fino al ruolo della sinistra e alle prospettive del Partito democratico. Con uno stile diretto, ricco di aneddoti, Bersani ribadisce che «la generosità è la materia prima della politica» e che, contro le nuove destre, non servono parole astratte ma un linguaggio semplice, capace di parlare ai luoghi e alla vita comune delle persone.

Tra applausi e sorrisi, la serata ha dato il via a un’edizione speciale della Festa dell’Unità: non solo un ritorno alle radici, ma anche uno sguardo verso il futuro di una comunità politica che, come ha ricordato Bersani, continua ad avere bisogno di volti, idee e valori concreti.

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