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lunedì 13 gennaio 2014
Pedemontana e diossina: "Insieme in rete" diffida la società autostradale
PEDEMONTANA E DIOSSINA: I GRUPPI DI INSIEME IN RETE, CON I SINDACI DI DESIO E SEVESO, INOLTRANO UNA DIFFIDA LEGALE
Comunicato stampa di INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
Il coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE, che dal 2007 segue l’iter di Pedemontana, in questi ultimi mesi si è attivato anche con una serie di incontri con i Sindaci delle tratte interessata da una delle criticità ambientali più rilevanti dell’intero tracciato della futura autostrada, la contaminazione da TCDD (diossina Icmesa).
Consultando lo studio legale Ribolzi, Cocco e Salomoni di Milano, con il supporto del penalista Avv. Palumbo, Insieme in Rete, ha elaborato un’istanza giudiziaria di partecipazione al procedimento e di diffida nei confronti dei diversi soggetti responsabili o coinvolti nell’attuazione dell’opera.
La diffida è stata firmata da associazioni aderenti ad Insieme in Rete (WWF Regionale, Legambiente Seveso, La Puska di Lentate S/S) e da un cittadino (Alberto Colombo, a rappresentare Sinistra e Ambiente di Meda, pure di Insieme in Rete) ed è stata sottoscritta, per le specificità delle problematiche relative al tracciato ed emblematiche della storia ambientale del territorio attraversato da Pedemontana, anche dai Sindaci di Seveso e di Desio.
L’atto è stato indirizzato a Pedemontana-APL, CAL, Regione Lombardia e Osservatorio Ambientale, Provincia di MonzaBrianza, Ministero dell’Ambiente, Ministero delle Infrastrutture, CIPE, ARPA, Strabag e, per conoscenza, alla Prefettura di Monza e alle Preture di Monza e di Milano.
La diffida ricorda ai soggetti interessati, la necessità di dare rispondenza alla prescrizione CIPE n° 3 che, in virtù delle già accertate contaminazioni basate sulle analisi del 2008, obbliga Pedemontana ad ulteriori analisi ambientali per la caratterizzazione, cioè la delimitazione areale dei terreni contaminati.
Questo passaggio è propedeutico alla redazione del progetto esecutivo, anche per gli aspetti finanziari qualora si rendano necessari, come è presumibile, interventi di bonifica sulle aree contaminate attraversate dall'autostrada.
Ricordiamo che su questa delicata questione, è stata inoltre approvata all’unanimità anche una mozione in Consiglio Regionale (mozione elaborata con il contributo di Insieme in Rete) che, oltre a rimarcare la necessità di queste analisi, chiede l'estensione delle stesse oltre che alla tratta B2 anche al territorio del Comune di Desio.
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