Il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) dello “Zoc del Peric” è ancora più bello sotto la neve, come dimostrano le foto scattate in questi giorni da Antonio Bertelè, membro del direttivo Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”.
Siamo in presenza di una zona protetta tra i comuni di Lurago d'Erba, Alzate Brianza e Inverigo, che si sviluppa lungo la Val Francia, dalla provinciale Como-Bergamo alla Valsorda sulla provinciale Arosio-Canzo. La sua perla è l'area umida “Zoc del Peric” (Fosso del Perego, che dà il nome al Parco), abitata da una fauna ricca che comprende uccelli, sia di passo che stanziali, e animali di palude, tra cui l'endemica rana di Lataste. È un polmone verde circondato da prati, coltivazioni e boschi, un piccolo gioiello incastonato tra il Parco della Valle del Lambro e quello della Brughiera Briantea-Groane.
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” vi organizza ogni anno un campo internazionale di volontariato - tranne nel 2020 per la nota emergenza coronavirus - sponsorizzato dai comuni e con la collaborazione di altre associazioni. Grazie a questi campi è stato messo in sicurezza lo stagno, sistemati i sentieri e posizionati alcuni pannelli informativi, oltre alle mappe del Parco. È stato anche recuperato un antico lavatoio che serviva tutto l'abitato di Fabbrica Durini. Con l'ingresso recente di Inverigo l'estensione dell’area protetta è praticamente raddoppiata e, conseguentemente, è in programma la mappatura dei nuovi sentieri e la riorganizzazione di quelli esistenti, con la realizzazione di nuove bacheche da porre agli ingressi principali.
Grazie agli interventi effettuati, il Parco è meta di piacevoli passeggiate di intere famiglie e di partecipate visite scolastiche.
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