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lunedì 26 aprile 2021

Seregno: i tanti fiori per i partigiani hanno reso più bella la città


 

Lo scorso 25 aprile 2021, un numeroso gruppo di cittadini seregnesi, aderendo alle iniziative proposte dall'ANPI Circolo Livio Colzani, si sono ritrovati per deporre un fiore sulle tombe e sotto le targhe delle vie e delle piazze dedicate ai partigiani, agli antifascisti e ai luoghi della Resistenza.

Mariadele Frigerio, la presidente del Circolo ANPI di Seregno, ha commentato in maniera positiva la giornata: "E' stata una giornata molto partecipata e allegra come, secondo me, dev'essere il 25 Aprile. Un giorno di festa per ricordare la Liberazione e rendere onore ai combattenti per la libertà. L'inziativa "Strade di Liberazione", promossa dall'ANPI Nazionale, ha coinvolto anche nella nostra città parecchie persone che si sono recate presso le targhe di vie e piazze dedicate alla Resistenza per deporre un fiore. Ci ha fatto piacere anche il fatto che il Sindaco e diversi assessori abbiano voluto partecipare all'iniziativa."

Di seguito il report fotografico della giornata

 

Un fiore per il partigiano - Mattina

(Cimitero di Seregno)

 


La tomba del partigiano Livio Colzani


 

Un fiore per il partigiano - Pomeriggio

(Biciclettata Resistente lungo le vie della città)

 

La sede dell'ANPI imbandierata (Pomirolo)


Ritrovo in piazza Liberazione (Lazzaretto)

Il fiore sulla targa della piazza

Omaggio a Bruno Buozzi

Un fiore per Antonio Gramsci


In via Giuseppe Di Vittorio

Via Fosse Ardeatine, una via senza targa

Omaggio floreale in via Fosse Ardeatine
Via Marzabotto

 

Un fiore per il partigiano Livio Colzani


Il restauro della scritta in Corso Giacomo Matteotti

In ricordo di Primo Levi (Scuola Media Superiore)

Via Pietro Calamandrei

Via Pietro Nenni

Onore alla Famiglia Cervi

In ricordo del partigiano e presidente Sandro Pertini

Arrivo in Piazzale 25 Aprile

Selfie in piazzale 25 Aprile. In primo piano il sindaco Alberto Rossi, dietro si riconoscono l'assessora Laura Cappelli e Laura Borgonovo (responsabile della scuola di italiano per stranieri "Culture senza frontiere") con il marito Antonio Colzani


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