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lunedì 17 maggio 2021

Le associazioni della Brianza si mobilitano per fermare Pedemontana. Domenica 23 maggio organizzati 9 presidi lungo il percorso


 
Riceviamo e pubblichiamo
 
I gruppi e le associazioni ambientaliste dopo il videoconfronto con i politici locali di sabato 8 maggio 2021 sulla Pedemontana, promuovono un'altra iniziativa per comunicare la propria contrarietà al completamento dell'autostrada.

Si tratta di una serie di presidi che si terranno in più località lungo il progettato tracciato delle tratte B2, C e inizio D dell'infrastruttura. Qui puoi cliccare e vedere la mappa e aprire le descrizioni sui presidi.
L'evento sarà adeguatamente diffuso con diretta su FB e ad ogni presidio, i gruppi locali evidenzieranno le pesanti criticità di questa inutile, dispendiosa e impattante autostrada.

 

Per Meda e Seveso, Sinistra e Ambiente, Impulsi Sostenibilità e Solidarietà, Legambiente circolo Laura Conti di Seveso e Seveso Futura organizzeranno e saranno presenti al presidio nell'area libera di via della Roggia, via dei Vignee, via Senofonte - potenziale zona di ampliamento del Bosco delle Querce.

 
Questo spazio verrebbe totalmente compromesso dalle opere di viabilità complementare, dalla vasca di laminazione e, in fase realizzativa, dal cantiere.
Da non dimenticare: lì come altrove, il suolo è ancora contaminato dalla Diossina TCDD del disastro Icmesa del 1976. Su quest'area produrremo presto una scheda informativa correlata all'iniziativa del 23/05/2021.


FERMIAMO PEDEMONTANA

 
Rieccoci con Pedemontana, un’'autostrada che si aggiunge a strade già presenti e che poi porterà a chiedere altre strade. In Brianza c'è molta ricchezza, ma un basso livello di qualità della vita, a causa dell'eccessiva urbanizzazione, del traffico caotico e della mortifera qualità dell’aria. E' un modello di sviluppo da cambiare perché la Brianza non può e non deve essere un deserto di asfalto e cemento. 

Sul tracciato dell’autostrada da completare, le criticità si sommano e le soluzioni non sono all’'altezza.
Si pensa di affrontare il problema della Diossina TCDD, prodotta dal disastro dell'ICMESA e presente sulla tratta B2 (da Meda a Bovisio Masciago) con un Progetto Operativo di Bonifica “al risparmio”, insufficiente e comunque rischioso a causa della movimentazione di terreno contaminato.
Occupazione e devastazione di aree libere verdi e boscate di pregio interesseranno la tratta C (da Cesano Maderno a Vimercate) che nella prima parte attraversa pure un territorio particolarmente antropizzato. Lo stesso avverrà per la D (da Vimercate a Dalmine). 

Non va dimenticato, per le tratte A e B1 già in esercizio, il bilancio economico insostenibile, con percorrenze ben lontane da quelle inizialmente previste e un resoconto ambientale disastroso con lo
sventramento del Bosco della Moronera a Lomazzo, il dimezzamento di quello della Battù a Lazzate e coi terreni agricoli distrutti. A questo va aggiunto il mancato completamento di tutte le compensazioni ambientali previste, alcune delle quali sono state ridotte o snaturate rispetto al progetto originale. 

Dinanzi a tale rovinoso scenario, serve fermarsi, serve rinunciare al completamento dell’infrastruttura.
 
L'idea di Pedemontana è vecchia di 40 anni ed è da sempre sostenuta dagli interessi economici forti, rappresentati non solo dalle imprese legate alle costruzioni, ma anche da quelle che traggono profitto dalla costante urbanizzazione conseguente ad ogni nuova strada. 

Pedemontana è ferma da tempo per mancanza di finanziamenti dagli investitori privati. Regione Lombardia continua però a volerne ostinatamente il completamento, cercando, di attirare capitale privato con ambigue operazioni di supporto a mezzo di risorse pubbliche e sperando di attingere alla montagna di soldi in gioco anche per le infrastrutture.
 
In Brianza queste risorse economiche sarebbero molto più utili per realizzare infrastrutture non stradali, quali tramvie e metropolitane, per rafforzare la rete ferroviaria e la ciclabilità e per la scuola, per il welfare, per il sistema sanitario territoriale e la prevenzione. 

Il dopo Covid sarà ­ ce lo auguriamo e operiamo per questo fine - un mondo diverso da quello di prima, anche in termini di mobilità e viabilità, si progetta il futuro guardando avanti e non indietro.
Pedemontana devasterebbe ulteriormente il territorio e aggiungerebbe problemi a problemi per l'ulteriore antropizzazione che essa induce. Non rappresenta la soluzione più adeguata ai bisogni di mobilità della Brianza, diversi secondo le aree. 

Servono interventi differenti da quelli offerti da un'autostrada a pagamento, meno frequentata di quanto previsto anni fa e che congestionerà ulteriormente il traffico locale invece di alleggerirlo. 

Chi si ostina a volere il completamento di questa impattante autostrada che ha un bilancio economico e ambientale disastroso, ci inganna perpetuando un modello di sviluppo sconsiderato e insostenibile e certo non vuole una vera transizione ecologica.

Si informa della possibilità di sottoscrivere la petizione “Fermiamo Pedemontana” su change.org e la petizione europea n. 0321/2020 ''No alla costruzione dell'A.P.L.''
 

Associazioni e gruppi ambientalisti per una mobilità sostenibile 
invitano i cittadini ai presidi
DOMENICA 23 MAGGIO 2021 DALLE ORE 9.00
lungo il progettato tracciato autostradale:


  1. SEVESO all’,area verde prossima al Bosco delle Querce di via della Roggia, via dei Vignee, via Senofonte
  2. BOVISIO MASCIAGO in via Cantù angolo corso Milano
  3. DESIO presso parcheggio di via Michelini in zona futuro svincolo di Pedemontana
  4. BIASSONO 1 al sentiero delle Valli, svincolo tra futura autostrada e nuova SP6
  5. BIASSONO 2 via Parco angolo via Madonna delle Nevi ad ovest del Lambro e della ferrovia MI/LC
  6. ARCORE in Piazza Durini
  7. VELASCA fraz. di Vimercate in Piazza Giordano Bruno
  8. CARNATE in Via Gargantini sul sentiero di Passirano ­ Carnate
  9. VIMERCATE/SULBIATE in Via Cascina Ca ingresso da via San Nazzaro di Vimercate

Ai presidi, gestiti dai gruppi locali, verranno illustrate le pesanti criticità indotte dall’autostrada

Promuovono:

Ass. Colli Briantei, Alternativa Verde Desio, Casa della Sinistra Seregno, Comitato Parco Groane Brughiera, Coordinamento No Pedemontana, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Legambiente Biassono, Legambiente circolo Gaia Usmate e Velate, Legambiente Seregno, Legambiente circolo Laura Conti di Seveso, Legambiente Desio, Lista per Biassono, Lista Altra Bovisio, Lista Passione Civica Cesano M, Sinistra e Ambiente Meda, Impulsi Sostenibilità e Solidarietà Meda, Gruppo Valle Nava Casatenovo, ImmaginArcore, Meltingpot Arcore, Monza per un Buon Clima, Fridays For Future Brianza, Fridays For Future Vimercate, Fridays For Future Bellusco, Seveso Futura, Sinistra per Desio, Un Parco per Bernareggio
 

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