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lunedì 19 luglio 2021

Monza e Brianza con il 41% di suolo consumato si conferma, anche per quest'anno, la provincia con la percentuale di suolo artificiale più alta

I dieci comuni brianzoli con la percentuale più alta di suolo consumato, tutti sopra al 50%

 

Monza e Brianza si conferma la provincia con la percentuale di suolo artificiale più alta, con circa il 41% di suolo consumato in rapporto alla superficie provinciale e un ulteriore incremento di quasi 27 ettari. A livello nazionale sopra il 20% troviamo le province di Napoli (34%), Milano (32%), Trieste (21%) e Varese (21%) e, poco al di sotto, Padova (19%) e Treviso (17%). Tra queste, la crescita percentuale maggiore è avvenuta a Cagliari (+0,86%) e Novara (+0,77%).

I dieci comuni brianzoli che hanno consumato più suolo nel 2020

La densità di consumo di suolo per l’area delle città metropolitane, considerando l’area provinciale assume il valore più alto a Novara (8,37 m2/ha). Seguono Cagliari e Monza Brianza, rispettivamente, con 6,66 e 6,56 m2/ha. Tra le città metropolitane, Genova e Reggio Calabria registrano valori bassi per questo indicatore con 0,45 e 0,85 m2/ha.


Volumi d'acqua persi a causa dell'impermeabilizzazione del suolo: il primato della provincia di Monza Brianza


Dalla sovrapposizione della carta dell’AWC ("Available Water Capacity", quantità di acqua potenzialmente contenuta nel suolo, a disposizione quindi per la crescita delle piante) con le carte del consumo di suolo relative agli anni 2020, 2019 e 2012, è stato possibile calcolare i volumi d'acqua persi per impermeabilizzazione del suolo.

Tra il 2012 ed il 2020 sono andati persi in seguito a consumo di suolo  8,8 milioni di m3 di acqua potenzialmente disponibile, ad un ritmo medio di 1,1 milioni di m3 l’anno, portando al 12,83% la perdita della capacità potenziale di immagazzinamento idrico. A livello regionale l’impatto del consumo di suolo al 2020 sulla riserva di acqua potenzialmente disponibile è stato maggiore rispetto al valore medio in Lombardia (-16,48%), Veneto (-15,86%) e Friuli-Venezia Giulia (-13,84%), mentre valori inferiori alla media si osservano in Emilia Romagna (-10,05%) e Piemonte (-9,55%). A livello di provincia, perdite superiori al 25% si osservano solo in sei province lombarde (Monza Brianza, -37,75%; Milano, -29,04%; Bergamo, -27,52%; Como, -26,16%; Lecco, -25,71%; Varese, -25,39%).

 

Fonte: rapporto nazionale Ispra sul consumo di suolo in Italia (cliccare qui)

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