La tangenziale Meda-Seregno di Pedemontana continua a essere al centro dell'attenzione pubblica, suscitando preoccupazioni e dibattiti intensi tra associazioni ambientaliste e cittadini. Questo progetto ha innescato una vivace discussione sulla pianificazione territoriale e la gestione della mobilità, portando diverse voci a esprimere le proprie opinioni sul tema.
Antonello Dell'Orto, rappresentante di Legambiente Seregno, ha espresso con forza la sua opposizione all'opera, sottolineando: "Non lasceremo che quella maledetta autostrada rubi alle future generazioni una parte del Parco del Meredo, l'ultimo spazio verde aperto di Seregno! Facciamo sentire la nostra contrarietà per la tangenziale di Pedemontana ed il traffico che porterà nella nostra città!"
Maurizio Borghi, presidente del WWF Insubria, ha condiviso il suo disagio per l'approccio continuativo alle infrastrutture stradali, affermando: "Mi fa male vedere come non vi sia ancora oggi una visione saggia di gestione del territorio e della mobilità. Non si smette di parlare di tangenziali e tangenziali delle tangenziali. Passano gli anni e ancora si insiste su un modello vecchio." Borghi ha evidenziato l'importanza di adottare soluzioni innovative e sostenibili, sottolineando come spesso siano proprio i cittadini a proporre iniziative più rispettose dell'ambiente.
Alberto Colombo, rappresentante di Sinistra e Ambiente di Meda, dopo aver presentato un articolato documento (che potete leggere quì) ha dichiarato: "Anche a Meda, come gruppo di Sinistra e Ambiente, cercheremo di fare la nostra parte affinché l'amministrazione ci ripensi." Questa dichiarazione sottolinea l'importanza dell'azione civica nel promuovere alternative più sostenibili e nel sollecitare una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni.
La questione è stata amplificata anche dalla stampa locale, che ha dedicato ampi servizi all'argomento. Questo coinvolgimento mediatico è importante poiché offre alla cittadinanza l'opportunità di partecipare al dibattito su una questione cruciale per la vita della comunità, che fino a poco tempo fa non era ampiamente conosciuta. La dichiarazione del Sindaco Alberto Rossi, riportata dalla stampa, secondo cui sarebbe stato presentato un percorso alternativo escludendo il transito del Meredo, ha aggiunto un nuovo elemento alla discussione. Tuttavia, alcuni cittadini si sono rivolti alle associazioni, chiedendo ulteriori informazioni. Purtroppo, le associazioni non avevano dettagli al riguardo, dimostrando la necessità di una comunicazione chiara e aperta tra le istituzioni e la comunità.
Queste diverse voci riflettono la complessità del dibattito sulla tangenziale Meda-Seregno, che va oltre la mera questione infrastrutturale. Si tratta di una riflessione profonda sulla qualità della vita, sulla tutela dell'ambiente e sulla definizione di un futuro sostenibile. Le diverse prospettive rappresentate dimostrano l'importanza di considerare vari punti di vista al fine di trovare soluzioni equilibrate che rispondano alle esigenze della comunità a lungo termine.
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