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venerdì 8 settembre 2023

Tangenzialina di Pedemontana a Seregno: le proposte apparenti del Sindaco Rossi

Nubi nere sul Parco del Meredo

L'atteso incontro tra il sindaco di Seregno, Alberto Rossi, e i Comitati dei Quartieri, tenutosi mercoledì 6 settembre, ha suscitato una serie di riflessioni amare. Durante questa riunione, sono state esaminate le proposte alternative presentate dall'amministrazione comunale per evitare che la tangenzialina attraversi il Parco del Meredo.

L'ipotesi bocciata da Pedemontana. Disegno ripreso da una proposta avanzata nel 2012 dal Comitato Cittadini Polo di Meda (leggi qui)

Tra le proposte avanzate, una prevedeva la realizzazione di un secondo percorso lungo via Gorizia di Meda, che si estendeva fino all'altezza del previsto nuovo sovrapasso ferroviario per poi confluire nuovamente in via Cadore. Tuttavia, questa idea è stata rapidamente scartata da Pedemontana a causa dell'interferenza con capannoni di recente costruzione nella zona orientale di via Ravenna, sempre di Meda. Questo ha portato a concentrarsi su un'unica proposta, cioè quella di eliminare la rotonda all'interno del Parco del Meredo. Ricordiamo che questa proposta era già stata avanzata dal Partito Democratico nel 2011 (leggi qui) e poi giudicata superata dallo stesso PD l'anno successivo (leggi qui).

In rosso il percorso della tangenzialina di Pedemontana all'interno del Parco. In giallo la proposta alternativa avanzata nel 2011 dal PD e oggi ripresa dal Sindaco Rossi.


Questo solleva domande legittime: è questa la portata delle tanto pubblicizzate alternative alla tangenzialina nel Parco del Meredo? Si riducono davvero solo all'eliminazione di una rotonda? E come si intende affrontare il traffico che inevitabilmente affluisce su via Cadore? Che dire della risposta fornita al Piano Urbano del Traffico all'osservazione (leggi qui) che aveva richiesto un'analisi approfondita di questa questione?

La risposta alle osservazioni presentate dalle associazioni seregnesi. Da notare invece che nel PUT della vicina Meda la Tangenzialina di Pedemontana era stata considerata.

Sono interrogativi importanti che meritano una risposta chiara. La lotta contro la tangenzialina richiede azioni concrete e soluzioni pratiche, non semplici dichiarazioni di principio. È un problema cruciale che va al di là delle considerazioni politiche e che richiede un approccio serio e determinato per il bene della comunità di Seregno.


 Per leggere gli altri post dedicati alla tangenzialina Meda-Seregno cliccare qui

3 commenti:

  1. ...... Che le" soluzioni amare" esposte ai comitati siano esposte pubblicamente nei quartieri interessati con possibilmente una o più soluzioni eventualmente ANCHE coraggiose. Noi cittadini dobbiamo renderci conto che se la tangenzialina va avanti andrà avanti anche chi sta"a monte" cioè la
    pedemontana!!!

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    1. Grazie. Il post è stato commentato anche dal Sindaco di Seregno e la sua risposta va nella direzione da te auspicata.

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  2. Buongiorno. Non so chi sia l'autore dell'articolo, ma mi spiace leggere una ricostruzione inesatta in cui pare che l’impegno dell’amministrazione in merito sia tiepido. L'Amministrazione di Seregno da anni porta avanti proposte alternative a un progetto a cui è fortemente contraria, costruite sempre insieme al Parco Grubria. Cito una richiesta da noi proposta ripresa da un documento che altri 10 sindaci oltre a me hanno firmato nel maggio 2022, inviata a Regione tramite Provincia:

    “5. Eliminazione nuova tangenzialina-sovrappasso ferroviario al confine tra Meda e Seregno (in area parco Grubria) e al suo posto: fluidificazione del traffico sulla tangenzialina-sovrappasso esistente; proseguimento percorso a sud; realizzazione di ponte pedonale ciclabile e per traffico automobilistico locale che meglio connetta Meda sud con il resto del comune; realizzazione forestazione e prato urbano a Meda sud- Seveso”.

    La proposta di sintesi inviata a Pedemontana di aprile 2023 con l’avvallo del Comune di Meda è ben oltre il discorso della rotonda: in quella il Parco non viene minimamente sfiorato. È vero che ad ora la nostra proposta che va a evitare di toccare il Parco non ha trovato il consenso di Pedemontana. Ma certamente l’interlocuzione è tutt’altro che chiusa: continuiamo a proporre le nostre alternative e ad attivare tutti i possibili canali di azione politica al fine di far valere le ragioni del territorio. Continueremo a chiedere con forza a Pedemontana di prendere atto e farsi carico di alcune evidenti problematiche contenute nel progetto. La rotonda è stata citata solo a titolo di esempio, ma non siamo certo nella situazione in cui abbiamo detto che ci accontentiamo di questo. Aspettiamo delle controproposte da Pedemontana che valuteremo, in assenza delle quali ribadiremo il nostro no, pur sapendo di non essere affatto i decisori. E ben venga il sostegno di comitati, associazioni e cittadini, anche se Pedemontana e Regione hanno sempre dimostrato di non prenderli molto in considerazione. Se qualcuno volesse scrivermi, sono a disposizione per mostrare le sei pagine di proposta redatte dall’Amministrazione insieme al Parco Grubria.

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