Venerdì 8 ottobre 2010 - ore 21,00
Oratorio di Birone (Giussano) - Via S. Filippo Neri, 30
Presentazione della mostra prodotta dal Museo Etnografico dell'Alta Brianza di Galbiate.
A cura del prof. Natale Perego
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 17 ottobre nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 14,00 alle ore 18,00.
LA “ MADONNA DEL LATTE “ DI BIRONE
Il dipinto della “MADONNA DEL LATTE “, presente nella chiesa parrocchiale di S. Stefano Protomartire di Birone, dovrebbe risalire ai primi del 1500 dall’origine dell’Oratorio, si suppone, intitolato ai Santi Macario e Defendente.
Innanzi tutto potrebbe essere l’opera citata nel resoconto della visita pastorale del 1600 del Cardinal Federico il quale, tra le varie disposizioni , “ ingiunse di rinnovare l’immagine della Beata Vergine dipinta sulla parete verso mezzogiorno dell’Oratorio ….”
Altri motivi ci inducono a pensare ad una datazione almeno dei primi del 1500.
E’ l’iconografia stessa dell’immagine , l’allattamento, che permette d’attribuire questa data.
Essa è una immagine votiva tipica del periodo ed è assimilabile a tante raffigurazioni dell’epoca che dopo il Concilio di Trento del 1563, invece, furono vietate da S. Carlo Borromeo che proprio in quel periodo ,nella sua generale opera di ricostruzione morale ed organizzativa della Diocesi ambrosiana, si occupò più volte dell’arte sacra prescrivendo che le immagini fossero decorose ed in sintonia con la santità dei luoghi.
Su questi argomenti , NATALE PEREGO ha pubblicato un libro dal titolo “ UNA MADONNA DA NASCONDERE “ – devozione per la “ MADONNA DEL LATTE “in Brianza.
In questa opera l’autore ha esaminato il territorio che tocca l’alta Brianza Lecchese e una parte considerevole del Comasco ed ha censito ben 54 opere che raffigurano appunto la Madonna nel momento dell’allattamento .
Erano presenti nelle principali chiese di allora, S. Vincenzo di Galliano e S. Pietro di Agliate o in piccole cappelle di campagna con una frequenza tale che si puo’ affermare che ogni luogo sacro, in quei tempi, ne aveva almeno una.
A volte erano in forma di semplici ” ex voto “ anche se di dimensioni ampie , tra le tante per esempio si può citare la Madonna ancor oggi venerata in Duomo a Milano.
Nei secoli scorsi rappresentava davvero , per tante donne, l’unico sostegno nei casi di tormento ed affanno al momento del parto, nella impellente necessità dell’allattamento,in tutti i problemi inerenti la maternita’.
Le storie di queste Madonne rilevano che esse hanno molti punti in comune , anche quella di Birone è inquadrabile nella stessa corrente
La devozione per la “MADONNA DEL LATTE “ e’ via via inesorabilmente scomparsa , la piu’ importante immagine della Madonna , quella più pregnante di significato teologico , quella che evidenzia il generoso gesto della madre che coltiva la vita, quella che in passato parlava con maggior immediatezza al comune sentire , oggi non è compresa, è decaduta , per lo più ignorata…..
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giovedì 30 settembre 2010
mercoledì 29 settembre 2010
Sabato 2 ottobre ritorna "puliamo il mondo" a Seregno e Carate Brianza
Come avete notato sabato scorso pioveva quindi non siamo riusciti a pulire il laghetto di San Carlo a Seregno e le sponde del Lambro a Carate Brianza.
Le iniziative sono state riprogrammate per sabato 2 ottobre dalle ore 9.30 alle 12.00.
Alla fine i partecipanti sarano ringraziati con un rinfresco ben meritato.
Vi aspettiamo numerosi e non dimenticare guanti e scarponi!
Legambiente Seregno ONLUS
WWF Groane - Gruppo di Seregno
CCA Carate Brianza
SEREGNO
Sabato 2 ottobre, ore 9.30 ritrovo in Via Borromeo presso il laghetto di San Carlo.
Pulizia del Parco Falcone e Borsellino e del Laghetto con il Circolo Legambiente di Seregno e il WWF Groane - Seregno
Info: 320 6464209 - info@legambienteseregno.it
CARATE BRIANZA
Sabato 2 ottobre, ore 9.30 ritrovo presso le Grotte di Realdino
Pulizia del Lambro con il Circolo Legambiente di Seregno e la Commissione di Cultura Alternativa di Carate Brianza.
Info: 320 6464209 - info@legambienteseregno.it
Le iniziative sono state riprogrammate per sabato 2 ottobre dalle ore 9.30 alle 12.00.
Alla fine i partecipanti sarano ringraziati con un rinfresco ben meritato.
Vi aspettiamo numerosi e non dimenticare guanti e scarponi!
Legambiente Seregno ONLUS
WWF Groane - Gruppo di Seregno
CCA Carate Brianza
SEREGNO
Sabato 2 ottobre, ore 9.30 ritrovo in Via Borromeo presso il laghetto di San Carlo.
Pulizia del Parco Falcone e Borsellino e del Laghetto con il Circolo Legambiente di Seregno e il WWF Groane - Seregno
Info: 320 6464209 - info@legambienteseregno.it
CARATE BRIANZA
Sabato 2 ottobre, ore 9.30 ritrovo presso le Grotte di Realdino
Pulizia del Lambro con il Circolo Legambiente di Seregno e la Commissione di Cultura Alternativa di Carate Brianza.
Info: 320 6464209 - info@legambienteseregno.it
martedì 28 settembre 2010
Per la "Dorsale Verde" della Brianza centrale
Giornata di mobilitazione regionale
per la dorsale verde nord
Parchi locali, parchi speciali
Biciclettata critical mass:
Dal Villoresi e dal Lambro a Cascina San Giuseppe a Desio
per unire i parchi!
per la dorsale verde nord
Parchi locali, parchi speciali
Biciclettata critical mass:
Dal Villoresi e dal Lambro a Cascina San Giuseppe a Desio
per unire i parchi!
Ritrovo alle ore 14,15 - Percorso dal fiume Lambro - Canonica di Triuggio (c/o sagrato parrocchiale)
Ritrovo alle ore 14,00 - Percorso dal canale Villoresi - Muggiò (via Legnano, stadio Superga ’49)
Arrivo previsto ore 17 circa con gesto finale simbolico dell’unione delle acque dei due fiumi e visita guidata
In caso di pioggia l’evento verrà annullato
Ritrovo alle ore 14,00 - Percorso dal canale Villoresi - Muggiò (via Legnano, stadio Superga ’49)
Arrivo previsto ore 17 circa con gesto finale simbolico dell’unione delle acque dei due fiumi e visita guidata
In caso di pioggia l’evento verrà annullato
Info: per il percorso dal Lambro (Canonica) Casiraghi Gianni - 3921173794
Info: per il percorso dal Villoresi (Muggiò) legambientedesio@libero.it - 3288610500
lunedì 27 settembre 2010
Pedemontana: un progetto poco trasparente
Resoconto della riunione che i rappresentani di "Insieme in rete per uno sviluppo sostemibile" hanno avuto con l'arch. Regalia (Direttore Tecnico di Pedemontana) e con Barbara Vizzini (responsabile dei progetti di Compensazione Ambientale) lo scorso 24 settembre a Milano presso la sede della Società Pedemontana Lombarda.
Sono stati aperti e sono operativi diversi cantieri nella tratta A (Cassano Magnago, Turate, Lozza per la tangenziale di Varese) e alcuni in fase d’allestimento (Grandate per la tangenziale di Como, Gorla Maggiore, Fagnano, Cislago).
I lavori sono partiti ove sono necessarie opere d’ingegneria complementare per svincoli e scavalcamenti.
Per il bando di gara, chiuso il 2 agosto 2010, Pedemontana ha già elaborato un PROGETTO DEFINITIVO AGGIORNATO CON LE PRESCRIZIONI CIPE.
L’aggiornamento attuato è relativo alle sole prescrizioni che comportano una modifica di spesa.
Il progetto “definitivo aggiornato”, è stato approvato da CAL che ha la “delega d’approvazione” da parte del CIPE.
Detto progetto NON E’ PUBBLICO e pertanto nulla di dettagliato c’è stato riferito, all’infuori di due cose: c’è stata una modifica sullo svincolo di Vimercate (dovrebbe avere una rampa in meno) e sul Bosco delle Querce si continua a parlare di sbancamento.
Qui, infatti, la prescrizione CIPE sullo spostamento della rotatoria è stata interpretata diversamente da come noi la intendevamo.
In ogni caso, la società Pedemontana dichiara d’aver adempiuto regolarmente l’iter e che la RISERVATEZZA e NON ACCESSIBILITA’ alla documentazione è necessaria per NON TURBARE LA GARA D’APPALTO.
Al proposito hanno spostato anche le audizioni che erano previste in Prov. di MB, proprio perché pubbliche. Le stesse slitteranno a dicembre 2010/gennaio 2011 cioè a giochi fatti.
Su questo aspetto, i nostri dubbi sono molteplici.
CAL è veramente struttura “super partes” tale da essere affidabile per garantirci che l’elaborato progettuale comprende TUTTE le prescrizioni CIPE nella loro CORRETTA interpretazione?
Dov’è finito il percorso di “trasparenza e concertazione con il territorio” tanto sbandierato dalla società Pedemontana?
Come possiamo controllare l’applicazione effettiva delle prescrizioni CIPE sulle note criticità o perlomeno attivarci per tempo sulle storture, qualora ve ne siano?
Questa MANCANZA di TRASPARENZA su di UN PROGETTO PUBBLICO è per noi, una scelta grave, che impedisce, di fatto, il proseguo del controllo democratico dal basso su questa infrastruttura, che continuiamo a giudicare inutile per la risoluzione dei problemi di viabilità e vivibilità ambientale.
La gara d’aggiudicazione è per le tratte B1, B2, C, D + Varesina bis + Greenway.
Fuori appalto sono le AREE di SERVIZIO, le COMPENSAZIONI AMBIENTALI, il SISTEMA D’ESAZIONE.
Nel progetto “definitivo aggiornato” elaborato dalla Soc. Pedemontana, il passaggio nella Moronera è stato implementato “in sopraelevata”. Tuttavia, questa parte progettuale, E’ IN SOSPENSIVA perché qui, e pare solo qui, dovrà pronunciarsi il Ministero per l’Ambiente che deve o no autorizzarla.
Su DESIO, il progetto di CENTRO DIREZIONALE dell’opera autostradale è stato rivisto, ed è anch’esso in gara. Pedemontana dichiara che lo stesso DEVE ESSERE NEL PERIMETRO AUTOSTRADALE ed è così probabile l’esclusione dell’ipotizzato spostamento al palazzo nell’ex area Autobianchi.
Sulla “tangenzialina delle Groane”, il progetto rimane identico a quello del definitivo, poiché non ci sono accordi tra i Comuni.
Sulla trasformazione delle vasche di laminazione, in vasche di fitodepurazione, come indicato dal CIPE, la società ha valutato caso per caso, perché non sempre è stata possibile la trasformazione. Non si conoscono le scelte intraprese perché il progetto, come già scritto, non è pubblico.
Su come spendere sul territorio, come indicato dal CIPE, i 50 milioni di euro risparmiati dalla Società sulla tratta B2, i comuni interessati non hanno ancora trovato un accordo avendo ognuno un’idea differente. Il ruolo della provincia di MB, in questo caso, diventa fondamentale, poiché dovrà garantire, in un ottica e visione realmente sovra locale, che tali finanziamenti vadano a finanziare progetti utili al miglioramento della mobilità e della salute dei cittadini, e non a progetti inutili e di bandiera.
Sulle COMPENSAZIONI AMBIENTALI c’è più “elasticità” (non nei ns. confronti, bensì dei Comuni).
Pedemontana sta, infatti, verificando se ci sono Comuni che possono direttamente realizzare le opere compensative. Ad essi, la società conferirà le risorse necessarie vincolandole al progetto (esiste però il problema del famoso Patto di stabilità, e tali risorse non costituiranno una deroga a tale patto). Tale metodologia è già operativa invece per le cosiddette misure compensative (ovvero opere di compensazioni ricadenti all’interno di parchi). Siamo certi che il patto di stabilità non blocchi la realizzazione di tali opere?
Sarà di nuovo CAL a valutare la credibilità dell’ente che si propone per realizzare l’opera e a controllare che i lavori vengano effettivamente eseguiti.
Sono in calendario tavoli di verifica con le Amministrazioni comunali su eventuali AGGIUSTAMENTI da concordare sui progetti compensativi. Questi incontri non saranno pubblici.
Anche su quest’aspetto rischiamo di non poter esercitare un controllo. Solo i buoni rapporti costruiti localmente con le Giunte o qualche delibera pubblica potranno tenerci aggiornati sull’evolversi delle decisioni prese.
La proprietà, la gestione e la manutenzione delle Compensazioni SARA’ DEI COMUNI.
Ci chiediamo dove i Comuni reperiranno i fondi per il mantenimento delle compensazioni.
Riteniamo doveroso che, dagli introiti dell’autostrada, venga dedicato alla manutenzione delle opere di compensazione, almeno il 3%, che è la stessa percentuale che la società ha investito per la loro futura realizzazione. Lo stesso può dirsi per gli extraguadagni, dato l’alto impatto dell’opera, questi dovranno ricadere sul miglioramento della vivibilità ambientale dei territori impattati.
La Provincia di MB, che essendo un nuovo ente non ha vincoli di bilancio, sta operando per gestire o coordinare una Società di scopo per la GREENWAY.
Il progetto esecutivo delle Compensazioni sarà poi appaiato all’esecutivo dell’opera autostradale entro la data (presunta) di luglio 2011.
Sono seguiti da un loro avvocato (De Giorgi). Pedemontana non pare particolarmente preoccupata dei ricorsi. Entro il mese presenterà le sue “memorie” al TAR e, valuta di poter risolvere i problemi con compensazioni economiche qualora il TAR accolga le istanze dei ricorrenti.
Dopo alcune nostre reiterate richieste, Regalia s’è dichiarato disponibile ad un prossimo incontro “tra 15 giorni” dove potrà mostrarci il prewiew del progetto. Auspichiamo che tale impegno venga mantenuto, considerata la delicata fase in cui ci troviamo.
Per scaricare il documento in formato pdf cliccare qui.
Sono stati aperti e sono operativi diversi cantieri nella tratta A (Cassano Magnago, Turate, Lozza per la tangenziale di Varese) e alcuni in fase d’allestimento (Grandate per la tangenziale di Como, Gorla Maggiore, Fagnano, Cislago).
I lavori sono partiti ove sono necessarie opere d’ingegneria complementare per svincoli e scavalcamenti.
Per il bando di gara, chiuso il 2 agosto 2010, Pedemontana ha già elaborato un PROGETTO DEFINITIVO AGGIORNATO CON LE PRESCRIZIONI CIPE.
L’aggiornamento attuato è relativo alle sole prescrizioni che comportano una modifica di spesa.
Il progetto “definitivo aggiornato”, è stato approvato da CAL che ha la “delega d’approvazione” da parte del CIPE.
Detto progetto NON E’ PUBBLICO e pertanto nulla di dettagliato c’è stato riferito, all’infuori di due cose: c’è stata una modifica sullo svincolo di Vimercate (dovrebbe avere una rampa in meno) e sul Bosco delle Querce si continua a parlare di sbancamento.
Qui, infatti, la prescrizione CIPE sullo spostamento della rotatoria è stata interpretata diversamente da come noi la intendevamo.
In ogni caso, la società Pedemontana dichiara d’aver adempiuto regolarmente l’iter e che la RISERVATEZZA e NON ACCESSIBILITA’ alla documentazione è necessaria per NON TURBARE LA GARA D’APPALTO.
Al proposito hanno spostato anche le audizioni che erano previste in Prov. di MB, proprio perché pubbliche. Le stesse slitteranno a dicembre 2010/gennaio 2011 cioè a giochi fatti.
Su questo aspetto, i nostri dubbi sono molteplici.
CAL è veramente struttura “super partes” tale da essere affidabile per garantirci che l’elaborato progettuale comprende TUTTE le prescrizioni CIPE nella loro CORRETTA interpretazione?
Dov’è finito il percorso di “trasparenza e concertazione con il territorio” tanto sbandierato dalla società Pedemontana?
Come possiamo controllare l’applicazione effettiva delle prescrizioni CIPE sulle note criticità o perlomeno attivarci per tempo sulle storture, qualora ve ne siano?
Questa MANCANZA di TRASPARENZA su di UN PROGETTO PUBBLICO è per noi, una scelta grave, che impedisce, di fatto, il proseguo del controllo democratico dal basso su questa infrastruttura, che continuiamo a giudicare inutile per la risoluzione dei problemi di viabilità e vivibilità ambientale.
La gara d’aggiudicazione è per le tratte B1, B2, C, D + Varesina bis + Greenway.
Fuori appalto sono le AREE di SERVIZIO, le COMPENSAZIONI AMBIENTALI, il SISTEMA D’ESAZIONE.
Nel progetto “definitivo aggiornato” elaborato dalla Soc. Pedemontana, il passaggio nella Moronera è stato implementato “in sopraelevata”. Tuttavia, questa parte progettuale, E’ IN SOSPENSIVA perché qui, e pare solo qui, dovrà pronunciarsi il Ministero per l’Ambiente che deve o no autorizzarla.
Su DESIO, il progetto di CENTRO DIREZIONALE dell’opera autostradale è stato rivisto, ed è anch’esso in gara. Pedemontana dichiara che lo stesso DEVE ESSERE NEL PERIMETRO AUTOSTRADALE ed è così probabile l’esclusione dell’ipotizzato spostamento al palazzo nell’ex area Autobianchi.
Sulla “tangenzialina delle Groane”, il progetto rimane identico a quello del definitivo, poiché non ci sono accordi tra i Comuni.
Sulla trasformazione delle vasche di laminazione, in vasche di fitodepurazione, come indicato dal CIPE, la società ha valutato caso per caso, perché non sempre è stata possibile la trasformazione. Non si conoscono le scelte intraprese perché il progetto, come già scritto, non è pubblico.
Su come spendere sul territorio, come indicato dal CIPE, i 50 milioni di euro risparmiati dalla Società sulla tratta B2, i comuni interessati non hanno ancora trovato un accordo avendo ognuno un’idea differente. Il ruolo della provincia di MB, in questo caso, diventa fondamentale, poiché dovrà garantire, in un ottica e visione realmente sovra locale, che tali finanziamenti vadano a finanziare progetti utili al miglioramento della mobilità e della salute dei cittadini, e non a progetti inutili e di bandiera.
Compensazioni Ambientali e Greenway
Sulle COMPENSAZIONI AMBIENTALI c’è più “elasticità” (non nei ns. confronti, bensì dei Comuni).
Pedemontana sta, infatti, verificando se ci sono Comuni che possono direttamente realizzare le opere compensative. Ad essi, la società conferirà le risorse necessarie vincolandole al progetto (esiste però il problema del famoso Patto di stabilità, e tali risorse non costituiranno una deroga a tale patto). Tale metodologia è già operativa invece per le cosiddette misure compensative (ovvero opere di compensazioni ricadenti all’interno di parchi). Siamo certi che il patto di stabilità non blocchi la realizzazione di tali opere?
Sarà di nuovo CAL a valutare la credibilità dell’ente che si propone per realizzare l’opera e a controllare che i lavori vengano effettivamente eseguiti.
Sono in calendario tavoli di verifica con le Amministrazioni comunali su eventuali AGGIUSTAMENTI da concordare sui progetti compensativi. Questi incontri non saranno pubblici.
Anche su quest’aspetto rischiamo di non poter esercitare un controllo. Solo i buoni rapporti costruiti localmente con le Giunte o qualche delibera pubblica potranno tenerci aggiornati sull’evolversi delle decisioni prese.
La proprietà, la gestione e la manutenzione delle Compensazioni SARA’ DEI COMUNI.
Ci chiediamo dove i Comuni reperiranno i fondi per il mantenimento delle compensazioni.
Riteniamo doveroso che, dagli introiti dell’autostrada, venga dedicato alla manutenzione delle opere di compensazione, almeno il 3%, che è la stessa percentuale che la società ha investito per la loro futura realizzazione. Lo stesso può dirsi per gli extraguadagni, dato l’alto impatto dell’opera, questi dovranno ricadere sul miglioramento della vivibilità ambientale dei territori impattati.
La Provincia di MB, che essendo un nuovo ente non ha vincoli di bilancio, sta operando per gestire o coordinare una Società di scopo per la GREENWAY.
Il progetto esecutivo delle Compensazioni sarà poi appaiato all’esecutivo dell’opera autostradale entro la data (presunta) di luglio 2011.
Ricorsi Vari
Sono seguiti da un loro avvocato (De Giorgi). Pedemontana non pare particolarmente preoccupata dei ricorsi. Entro il mese presenterà le sue “memorie” al TAR e, valuta di poter risolvere i problemi con compensazioni economiche qualora il TAR accolga le istanze dei ricorrenti.
Dopo alcune nostre reiterate richieste, Regalia s’è dichiarato disponibile ad un prossimo incontro “tra 15 giorni” dove potrà mostrarci il prewiew del progetto. Auspichiamo che tale impegno venga mantenuto, considerata la delicata fase in cui ci troviamo.
Per scaricare il documento in formato pdf cliccare qui.
domenica 26 settembre 2010
Mille presenze alla “Festa delle api” di Erba
Oltre mille persone hanno partecipato alla seconda edizione della “Festa delle api”, che si è tenuta domenica 26 settembre a Villa San Giuseppe di Crevenna di Erba. Grande partecipazione e interesse alla giornata dedicata al mondo delle api, organizzata dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", in collaborazione con l’apicoltura Mazzola e l’azienda agricola La Runa, e col patrocinio del Comune di Erba e della Comunità Montana del Triangolo Lariano.
La giornata è stata un susseguirsi di momenti di approfondimento sul mondo delle api e sulla loro interazione con l’ambiente. I relatori hanno trattato il tema dell’apiterapia, ovvero come guarire con le api; poi l’impatto sulle api legato all’uso di alcuni insetticidi per la lotta alle zanzare.
L’edizione di quest’anno la “Festa delle api” si è estesa al tema dell’agricoltura biologica, con la presenza di alcuni produttori locali di frutta e verdura biologica e con un incontro dal titolo “Biodiversità nell’orto: dalla teoria alla pratica”.
Nel pomeriggio si è realizzata una visita agli alveari accompagnati dagli apicoltori Luciano Mazzola e Maurizio Gallo, e una visita guidata agli orti dell’azienda agricola La Runa.
In contemporanea i bambini si sono cimentati in un laboratorio con la cera e con gli eco-giochi de “Il Paese dei Balocchi”. Durante la Festa anche una lezione di Yoga per adulti, con Laura Bellù.
La conclusione è stata affidata alla musica e alle danze popolari, con l’accompagnamento del complesso Rosacoque.
Altre informazioni e foto sulla “FESTA DELLE API” sul sito www.circoloambiente.org
La giornata è stata un susseguirsi di momenti di approfondimento sul mondo delle api e sulla loro interazione con l’ambiente. I relatori hanno trattato il tema dell’apiterapia, ovvero come guarire con le api; poi l’impatto sulle api legato all’uso di alcuni insetticidi per la lotta alle zanzare.
L’edizione di quest’anno la “Festa delle api” si è estesa al tema dell’agricoltura biologica, con la presenza di alcuni produttori locali di frutta e verdura biologica e con un incontro dal titolo “Biodiversità nell’orto: dalla teoria alla pratica”.
Nel pomeriggio si è realizzata una visita agli alveari accompagnati dagli apicoltori Luciano Mazzola e Maurizio Gallo, e una visita guidata agli orti dell’azienda agricola La Runa.
In contemporanea i bambini si sono cimentati in un laboratorio con la cera e con gli eco-giochi de “Il Paese dei Balocchi”. Durante la Festa anche una lezione di Yoga per adulti, con Laura Bellù.
La conclusione è stata affidata alla musica e alle danze popolari, con l’accompagnamento del complesso Rosacoque.
Altre informazioni e foto sulla “FESTA DELLE API” sul sito www.circoloambiente.org
Una passeggiata lungo la Valle della Serenza
Domenica 26 settembre 2010 venticinque persone si sono ritrovate a Carimate per visitare la Valle della Serenza, inserita nel 2004 nel Plis della Brughiera Briantea.
La valle prende il nome dall'omonimo torrente che nasce nella frazione di Vighizzolo a Cantù per poi sfociare nel Seveso in località Carimate.Purtroppo il corso d'acqua, probabilemnte a causa dell'inquinamento, non presenta tracce di vita.
I volontari dell'associazione La Puska hanno illustrato ai visitatori oltre alle peculiarità naturalistiche della zona anche le problematiche relative alla riqualificazione ecologica della valle e del torrente.
Di seguito alcuni momenti dell'escursione.
sabato 25 settembre 2010
Coleotteri e Lepidotteri del Parco Valle Lambro
Giovedì 30 Settembre 2010 ore 21 - presso il Centro Civico Via delle Grigne, 32 Canonica Lambro - gli Amici della Natura di Triuggio in collaborazione con il Parco Valle del Lambro organizzano una serata a carattere divulgativo, semplice e adatta a tutti avente come argomento
Informazioni:
Parco Valle del Lambro 0362 970961
Bruno 0362 970289 - Luciano 362 919479 - Raffaele 0362 918274 - Romano 0362 997685
e-mail: adn.triuggio@gmail.com
sito: www.amicidellanaturaditriuggio.it
Coleotteri e Lepidotteri del Parco Valle Lambro
Insetti utili e variopinte farfalle
Insetti utili e variopinte farfalle
a cura della dott.ssa Laura Farina
Informazioni:
Parco Valle del Lambro 0362 970961
Bruno 0362 970289 - Luciano 362 919479 - Raffaele 0362 918274 - Romano 0362 997685
e-mail: adn.triuggio@gmail.com
sito: www.amicidellanaturaditriuggio.it
venerdì 24 settembre 2010
Puliamo Seregno con Legambiente e WWF
Sabato 25 settembre, ore 9.30 ritrovo in Via Borromeo presso il laghetto di San Carlo.
Pulizia del Parco Falcone e Borsellino e del Laghetto con il Circolo Legambiente di Seregno e il WWF Groane - Seregno
Info: 320 6464209 - info@legambienteseregno.it
AVVISO: L'iniziativa è stata rinviata a causa del maltempo.
Appena stabilita la nuova data ne verrà data comunicazione su questo blog.
Per scoprire le altre iniziative in Brianza cliccare qui.
Pulizia del Parco Falcone e Borsellino e del Laghetto con il Circolo Legambiente di Seregno e il WWF Groane - Seregno
Info: 320 6464209 - info@legambienteseregno.it
AVVISO: L'iniziativa è stata rinviata a causa del maltempo.
Appena stabilita la nuova data ne verrà data comunicazione su questo blog.
Per scoprire le altre iniziative in Brianza cliccare qui.
giovedì 23 settembre 2010
Il canale Villoresi, una risorsa lunga 86 chilometri
Dal 28 settembre al 9 Ottobre 2010
Biblioteca di Parabiago - via Brisa
Mostra: IL CANALE VILLORESI, UNA RISORSA LUNGA 86 CHILOMETRI
in occasione del bicentenario della nascita Eugenio Villoresi
Orario di apertura della biblioteca:
Lunedì, mercoledì e giovedì 9.30-12.20 14.30-18.20 - martedì - 14.30-18.20 - Venerdì 9.30-12.20 - Sabato 9.00-12.50
Venerdì 1 Ottobre 2010 alle ore 21.00
Sala teatro della biblioteca di Parabiago - via Brisa
Proiezione del filmato di Legambiente:
VIAGGIO SUL CANALE VILLORESI
a seguire dibattito
“Il canale Villoresi, ieri oggi e domani”
Biblioteca di Parabiago - via Brisa
Mostra: IL CANALE VILLORESI, UNA RISORSA LUNGA 86 CHILOMETRI
in occasione del bicentenario della nascita Eugenio Villoresi
Orario di apertura della biblioteca:
Lunedì, mercoledì e giovedì 9.30-12.20 14.30-18.20 - martedì - 14.30-18.20 - Venerdì 9.30-12.20 - Sabato 9.00-12.50
Venerdì 1 Ottobre 2010 alle ore 21.00
Sala teatro della biblioteca di Parabiago - via Brisa
Proiezione del filmato di Legambiente:
VIAGGIO SUL CANALE VILLORESI
a seguire dibattito
“Il canale Villoresi, ieri oggi e domani”
mercoledì 22 settembre 2010
Sovico: ritorna la notte degli allocchi e delle civette
Dopo il tentativo primaverile annullato causa maltempo, ritorna la nottata dedicata all'ascolto del canto dei rapaci notturni promossa dall'Associazione Torrette Dosso Bini Boscone
affiancata dal Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale e sostenuta dal Patrocinio del Comune di Sovico.L'appuntamento per gli appassionati, grandi e piccini, è fissato per venerdì 8 ottobre 2010 - ore 21.00 presso il Centro Anziani di via Lambro a Sovico (Cascina del Sasso).
Dopo l'introduzione scientifica – curata dagli esperti ornitologi - alla luce delle pile, si partirà per una breve quanto facile passeggiata notturna lungo i sentieri, le ciclabili e le strade di campagna del vicino Parco della Valle del Lambro, alla ricerca di Civette ed Allocchi, abituali frequentatori di ambienti quali le radure, i campi coltivati ed i boschi la cui presenza caratterizza questo settore del parco regionale.
Dopo le scorse esperienze alle Torrette di Macherio, al Boscone di Sovico e lungo il Lambro presso il ponte della Canonica, in questa occasione si avrà modo di riscoprire un altro preziosissimo lembo di natura ancora ben conservato, appena ai margini dei centri abitati di Sovico e Macherio, senza dubbio meritevole, negli anni a venire, di essere ulteriormente tutelato e valorizzato.
Per l'escursione si raccomanda di portare con se una torcia elettrica e di indossare calzature e capi di abbigliamento adeguati (probabile presenza di fango) all'ambiente ed alla stagione autunnale.
In caso di persistente maltempo l'evento non avrà luogo.
Per ulteriori informazioni:
Tiziano 333.4570013
Checco 328.6765979
In gita a Concorezzo con Equibici
Domenica 26 settembre 2010, in occasione di 'Ville Aperte in Brianza', Equibici di Lissone organizza una biciclettata facile facile a Concorezzo per la visita guidata della Chiesa di S. Eugenio e della Mostra Storica Frette. Il percorso A/R di circa 24 km, in gran parte su piste ciclabili, è particolarmente indicato per famiglie e bimbi.
Ritrovo: ore 14.15 in p.zza IV Novembre - Lissone
(davanti alla Biblioteca Comunale)
Rientro: previsto per le ore 18.30
VISITE GUIDATE SENZA PRENOTAZIONE
Ogni ora dalle 10.00 alle 16.00 per la visita alla Chiesa di S. Eugenio
Ogni ora dalle 10.00 alle 18.00 per la visita alla mostra storica Frette (negli intervalli tra le visite si potranno effettuare visite libere gratuite)
COSTO: 3,00 € (biglietto cumulativo per entrambe le visite)
Si prega di confermare la propria partecipazione scrivendo a: gabri.nasuelli@libero.it
Maggiori informazioni sui luoghi da visitare cliccando qui.
Nella foto: Il gruppo di Equibici in visita all'Oasi Lipu di Cesano Maderno
Equibici consiglia: "FAI ATTENZIONE alle luci del tuo velocipede, con l'oscurità devono essere ACCESE , indossa il giubbino catarifrangente e fai indossare il casco ai bimbi."
Ritrovo: ore 14.15 in p.zza IV Novembre - Lissone
(davanti alla Biblioteca Comunale)
Rientro: previsto per le ore 18.30
VISITE GUIDATE SENZA PRENOTAZIONE
Ogni ora dalle 10.00 alle 16.00 per la visita alla Chiesa di S. Eugenio
Ogni ora dalle 10.00 alle 18.00 per la visita alla mostra storica Frette (negli intervalli tra le visite si potranno effettuare visite libere gratuite)
COSTO: 3,00 € (biglietto cumulativo per entrambe le visite)
Si prega di confermare la propria partecipazione scrivendo a: gabri.nasuelli@libero.it
Maggiori informazioni sui luoghi da visitare cliccando qui.
Nella foto: Il gruppo di Equibici in visita all'Oasi Lipu di Cesano Maderno
Equibici consiglia: "FAI ATTENZIONE alle luci del tuo velocipede, con l'oscurità devono essere ACCESE , indossa il giubbino catarifrangente e fai indossare il casco ai bimbi."
martedì 21 settembre 2010
Campi e cascine nel tritacarne di Pedemontana, Brebemi e Tem
Le grandi opere della Lombardia faranno a morsi le aziende agricole. Questo l’allarme lanciato nei giorni scorsi da Coldiretti.
“Pedemontana, Brebemi, Tem e in più l’alta velocità saccheggeranno terreni e spianeranno cascine – spiega Nino Andena, Presidente della Coldiretti Lombardia - Ci sono famiglie di agricoltori che stanno aspettando da gennaio gli indennizzi per i danni subiti e nelle altre aziende coinvolte cresce la preoccupazione per il futuro”. Mentre resta avvolta nella nebbia tutta la situazione che riguarda la costruzione della nuova linea ad alta velocità che correrà parallela alla Brebemi.
“E’ chiaro – aggiunge Andena – che sono diversi i fronti aperti. Per tale motivo abbiamo sempre un canale aperto con la Regione Lombardia e con gli assessorati all’agricoltura e ai sistemi verdi, ai quali chiediamo che, fra le compensazioni previste ci sia anche la realizzazione e la manutenzione da parte di imprese agricole del territorio delle opere di mitigazione ambientale previste lungo le maxi arterie stradali. Anche perché saranno centinaia le famiglie colpite delle nuove infrastrutture”.
Per la Brebemi, ad esempio, saranno toccate almeno 60 aziende agricole in provincia di Milano, 150 in provincia di Bergamo (con 140 ettari di terreno) e 200 in quella di Brescia dove ai circa due milioni di metri quadrati espropriati se ne devono aggiungerne altrettanti per la viabilità secondaria a supporto e la logistica. Alcune aziende agricole saranno costrette a chiudere l’attività.
Anche il tracciato della Tem, la futura tangenziale est esterna di Milano, rischia di far pagare un prezzo troppo alto all’agricoltura a causa di un tracciato che fa lo slalom per evitare capannoni di ogni tipo, anche dismessi, mentre passa come un rullo compressore su campi e cascine.
Fonte: Coldiretti
Nella foto, tratta dal sito di Pedemontana Lombarda, il cantiere di Turate.
“Pedemontana, Brebemi, Tem e in più l’alta velocità saccheggeranno terreni e spianeranno cascine – spiega Nino Andena, Presidente della Coldiretti Lombardia - Ci sono famiglie di agricoltori che stanno aspettando da gennaio gli indennizzi per i danni subiti e nelle altre aziende coinvolte cresce la preoccupazione per il futuro”. Mentre resta avvolta nella nebbia tutta la situazione che riguarda la costruzione della nuova linea ad alta velocità che correrà parallela alla Brebemi.
“E’ chiaro – aggiunge Andena – che sono diversi i fronti aperti. Per tale motivo abbiamo sempre un canale aperto con la Regione Lombardia e con gli assessorati all’agricoltura e ai sistemi verdi, ai quali chiediamo che, fra le compensazioni previste ci sia anche la realizzazione e la manutenzione da parte di imprese agricole del territorio delle opere di mitigazione ambientale previste lungo le maxi arterie stradali. Anche perché saranno centinaia le famiglie colpite delle nuove infrastrutture”.
Per la Brebemi, ad esempio, saranno toccate almeno 60 aziende agricole in provincia di Milano, 150 in provincia di Bergamo (con 140 ettari di terreno) e 200 in quella di Brescia dove ai circa due milioni di metri quadrati espropriati se ne devono aggiungerne altrettanti per la viabilità secondaria a supporto e la logistica. Alcune aziende agricole saranno costrette a chiudere l’attività.
Anche il tracciato della Tem, la futura tangenziale est esterna di Milano, rischia di far pagare un prezzo troppo alto all’agricoltura a causa di un tracciato che fa lo slalom per evitare capannoni di ogni tipo, anche dismessi, mentre passa come un rullo compressore su campi e cascine.
Fonte: Coldiretti
Nella foto, tratta dal sito di Pedemontana Lombarda, il cantiere di Turate.
lunedì 20 settembre 2010
La Valle della Serenza: l’orrido e le cascine
Domenica 26 settembre alle ore 8,30, con l’Associazione ecologica LA PUSKA di Lentate sul Seveso, riprendono le escursioni guidate per conoscere il Parco della Brughiera Briantea e i suoi tesori.
La meta di domenica è la VALLE DELLA SERENZA, escursione guidata di circa 7 chilometri che farà conoscere il torrente Serenza e l’omonima valle.
Passeggiando fra prati e boschi misti di querce e castagni si incontreranno l’orrido e le cascine Sant’ Agata e Moia.
Il Serenza è un torrente della provincia di Como che nasce nella frazione di Vighizzolo a Cantù per poi sfociare nel Seveso in località Carimate
Il corso d'acqua è lungo 12 km e attraversa i comuni di Cantù, Figino Serenza, Novedrate e Carimate.
Tempo di percorrenza: 4 ore circa
Ritrovo: presso il parcheggio del Campo sportivo di Carimate (CO).
Prenotazioni: info@lapuska.com oppure telefonare al 349.2981983
domenica 19 settembre 2010
Puliamo la Brianza con Legambiente
SEREGNO
Sabato 25 settembre, ore 9.30 ritrovo in Via Borromeo presso il laghetto di San Carlo.
Pulizia del Parco Falcone e Borsellino e del Laghetto con il Circolo Legambiente di Seregno e il WWF Groane - Seregno
Info: 320 6464209 - info@legambienteseregno.it
CARATE BRIANZA
Sabato 25 settembre, ore 9.30 ritrovo presso le Grotte di Realdino
Pulizia del Lambro con il Circolo Legambiente di Seregno e la Commissione di Cultura Alternativa di Carate Brianza.
Info: 320 6464209 - info@legambienteseregno.it
DESIO
MONZA
Domenica 26 settembre, ore 10.00 ritrovo in P.zza Castello
Pulizia dell'Oasi ambientale, curata dai volontari di Legambiente e delle sponde del Lambro. Dopo le ore 12,00 rinfresco per tutti i partecipanti.
Info: 039 832491 - atos.scandellari@tiscali.it
CAMPARADA
Sabato 25 settembre ritrovo presso i Boschi di Camparada.
Info: 039 6066213 - 338 4560803 - giovanni.viscardi@linkra.it
GIUSSANO
Info: Assessorato Ecologia 0362 358241
NOVA MILANESE
Venerdì 24 settembre, ore 9.00, ritrovo presso il Parco Vertua e distribuzione kit agli studenti (guanti, ecc...). Ore 12.00, rientro al Parco Vertua e rinfresco per tutti
Info: 0362 374310 - luisa.como@novamilanese.it
ORNAGO
Info: Angelo Ficili - 039 6286324
SEVESO
Info: 345 8800674 - legambienteseveso@gmail.com
SOVICO
Sabato 25 settembre, ore 9,00 ritrovo in Piazza A. Riva con coinvolgimento delle scuole cittadine.
Leggi qui il volantino del Comune.
Info: 039/2075033 - lavoripubblici.ecologia@comune.sovico.mb.it
USMATE VELATE
Info: 328 2638176 - biancamaria.passo@istruzione.it
VIMERCATE
Venerdì 24 settembre presso i parchi cittadini con coinvolgimento delle scuole cittadine.
Leggi il comunicato stampa del Comune cliccando qui.
Info: 039 6659216 - ecologia@comune.vimercate.mi.it
Sabato 25 settembre, ore 9.30 ritrovo in Via Borromeo presso il laghetto di San Carlo.
Pulizia del Parco Falcone e Borsellino e del Laghetto con il Circolo Legambiente di Seregno e il WWF Groane - Seregno
Info: 320 6464209 - info@legambienteseregno.it
CARATE BRIANZA
Sabato 25 settembre, ore 9.30 ritrovo presso le Grotte di Realdino
Pulizia del Lambro con il Circolo Legambiente di Seregno e la Commissione di Cultura Alternativa di Carate Brianza.
Info: 320 6464209 - info@legambienteseregno.it
DESIO
Domenica 26 settembre ritrovo in Piazza Conciliazione (nei pressi dell’edicola) con il seguente programma:
- ore 10,00 conferenza stampa
- ore 10,30 gazebo informativo sulle attività dell’associazione
- ore 15,00 inizio della campagna PULIAMO IL MONDO
- ore 18,00 conclusione della campagna e piccolo aperitivo con possibilità di diventare socio del circolo Legambiente gratuitamente.
Info: legambientedesio@libero.it
- ore 10,00 conferenza stampa
- ore 10,30 gazebo informativo sulle attività dell’associazione
- ore 15,00 inizio della campagna PULIAMO IL MONDO
- ore 18,00 conclusione della campagna e piccolo aperitivo con possibilità di diventare socio del circolo Legambiente gratuitamente.
Info: legambientedesio@libero.it
MONZA
Domenica 26 settembre, ore 10.00 ritrovo in P.zza Castello
Pulizia dell'Oasi ambientale, curata dai volontari di Legambiente e delle sponde del Lambro. Dopo le ore 12,00 rinfresco per tutti i partecipanti.
Info: 039 832491 - atos.scandellari@tiscali.it
CAMPARADA
Sabato 25 settembre ritrovo presso i Boschi di Camparada.
Info: 039 6066213 - 338 4560803 - giovanni.viscardi@linkra.it
GIUSSANO
Info: Assessorato Ecologia 0362 358241
NOVA MILANESE
Venerdì 24 settembre, ore 9.00, ritrovo presso il Parco Vertua e distribuzione kit agli studenti (guanti, ecc...). Ore 12.00, rientro al Parco Vertua e rinfresco per tutti
Info: 0362 374310 - luisa.como@novamilanese.it
ORNAGO
Info: Angelo Ficili - 039 6286324
SEVESO
Info: 345 8800674 - legambienteseveso@gmail.com
SOVICO
Sabato 25 settembre, ore 9,00 ritrovo in Piazza A. Riva con coinvolgimento delle scuole cittadine.
Leggi qui il volantino del Comune.
Info: 039/2075033 - lavoripubblici.ecologia@comune.sovico.mb.it
USMATE VELATE
Info: 328 2638176 - biancamaria.passo@istruzione.it
VIMERCATE
Venerdì 24 settembre presso i parchi cittadini con coinvolgimento delle scuole cittadine.
Leggi il comunicato stampa del Comune cliccando qui.
Info: 039 6659216 - ecologia@comune.vimercate.mi.it
sabato 18 settembre 2010
In Brianza un parco contro le infiltrazioni mafiose
Istituire un nuovo parco regionale come segno concreto di contrasto alle infiltrazioni mafiose che del cemento e dei rifiuti fa il proprio business principale. Lo ha proposto giovedì 16/09 il capogruppo del PD nel Consiglio provinciale di Monza, Gigi Ponti, in un ordine del giorno che prevede l'istituzione di un nuovo polmone verde che unifichi i due Parchi di interesse sovracomunale (Plis) già esistenti del Grugnotorto-Villoresi e della Brianza Centrale. «L'urbanizzazione del nostro territorio raggiunge ormai il 65% - ha detto Ponti - e nei pochi spazi aperti rimasti si registra la presenza di discariche, depositi a cielo aperto, aree di lavorazione spesso abusivi; un territorio sempre più pieno di attività criminose». L'odg prevede anche la creazione di un corridoio ecologico est-ovest tra il Lambro e le Groane.
Salvèmm i Turett
Prosegue fino al 30 settembre 2010 la possibilità di segnalare al FAI (Fondo Ambiente Italiano), l'Oratorio di Santa Margherita alle Torrette come luogo del cuore.
"Senza rivendicare inutili priorità - ha dichiarato Gianni Casiraghi dell'Associazione Torrette Bini Dosso Boscone - siamo ben lieti che il Comune di Macherio abbia sostenuto la segnalazione dell'Oratorio di Santa Margherita alle Torrette nell'ambito del Censimento 2010 dei Luoghi del Cuore promosso dal Fondo Ambiente Italiano – FAI lanciata dal Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale. Da parte nostra, abbiamo già raccolto e trasmesso centinaia di adesioni, perché vogliamo che la chiesetta delle Torrette, autentico gioiello storico-architettonico del gotico lombardo, si inserisca degnamente nel contesto del nuovo parco sovracomunale (Plis), per il quale ci siamo costituiti e ci battiamo, sicuri di render un benefico servizio alla comunità. Nell'affermare questo, ci auguriamo che le amministrazioni competenti operino con convinzione per la tutela di tutte le aree a vocazione agricola e boschive che circondano l'Oratorio di Santa Margherita cominciando:
Venerdì 24 settembre 2010 - ore 21.00
Conosciamo i piccoli tesori del nostro territorio
e sosteniamo l’iniziativa “vota i luoghi del cuore” del FAI
presso Chiesetta di Santa Margherita alle Torrette - via Cesare Battisti - Macherio
Silvano Lissoni illustrerà brevemente la storia e l’architettura dell’edificio.
Seguirà un concerto con Maurizio Parma (Violino Barocco) e Maurizio Pancotti (Basso Continuo e Liuto)
Organizzazione: Comune di Macherio, in collaborazione con l’Associazione Torrette Bini Dosso Boscone
Dopo aver aperto la pagina della segnalazione (cliccare qui), indicare il risultato dell'operazione proposta e cliccare su COMPLETA LA SEGNALAZIONE.
Si apre una nuova pagina, compilare i campi obbligatori - indicati con l'asterisco - e cliccare su INVIA LA TUA SEGNALAZIONE.
- su L'Esagono
- su Il Cittadino
"Senza rivendicare inutili priorità - ha dichiarato Gianni Casiraghi dell'Associazione Torrette Bini Dosso Boscone - siamo ben lieti che il Comune di Macherio abbia sostenuto la segnalazione dell'Oratorio di Santa Margherita alle Torrette nell'ambito del Censimento 2010 dei Luoghi del Cuore promosso dal Fondo Ambiente Italiano – FAI lanciata dal Comitato per l'ampliamento del Parco Brianza Centrale. Da parte nostra, abbiamo già raccolto e trasmesso centinaia di adesioni, perché vogliamo che la chiesetta delle Torrette, autentico gioiello storico-architettonico del gotico lombardo, si inserisca degnamente nel contesto del nuovo parco sovracomunale (Plis), per il quale ci siamo costituiti e ci battiamo, sicuri di render un benefico servizio alla comunità. Nell'affermare questo, ci auguriamo che le amministrazioni competenti operino con convinzione per la tutela di tutte le aree a vocazione agricola e boschive che circondano l'Oratorio di Santa Margherita cominciando:
- dal completo inserimento delle stesse negli ambiti agricoli di importanza strategica come richiesto, proprio in questi giorni, dall'Assessore al Territorio e ai Parchi della Provincia di Monza e Brianza Antonino Brambilla nell'ambito della redazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP);
- dalla salvaguardia dei territori inclusi nella Rete Ecologica Regionale (RER) e, soprattutto, nella Rete Ecologica Provinciale altrimenti nota come “Dorsale Verde Nord”, mirando, semmai, all'allargamento dei suoi confini;
- dalla totale e trasparente attuazione, in completa sintonia con le indicazioni progettuali elaborate dal Politecnico di Milano, delle opere di compensazione e mitigazione ambientale, inserite nella progettazione definitiva dell'Autostrada Pedemontana Lombarda approvata dal CIPE;
- dal concreto sostegno alla proposta della costituzione di un nuovo parco regionale tra il Nord Milano e la Brianza centro-occidentale promossa da illustri docenti universitari."
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Venerdì
Conosciamo i piccoli tesori del nostro territorio
e sosteniamo l’iniziativa “vota i luoghi del cuore” del FAI
presso Chiesetta di Santa Margherita alle Torrette - via Cesare Battisti - Macherio
Silvano Lissoni illustrerà brevemente la storia e l’architettura dell’edificio.
Seguirà un concerto con Maurizio Parma (Violino Barocco) e Maurizio Pancotti (Basso Continuo e Liuto)
Organizzazione: Comune di Macherio, in collaborazione con l’Associazione Torrette Bini Dosso Boscone
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PROCEDURA PER LA SEGNALAZIONE ON-LINE:
Dopo aver aperto la pagina della segnalazione (cliccare qui), indicare il risultato dell'operazione proposta e cliccare su COMPLETA LA SEGNALAZIONE.
Si apre una nuova pagina, compilare i campi obbligatori - indicati con l'asterisco - e cliccare su INVIA LA TUA SEGNALAZIONE.
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Dicono di noi:- su L'Esagono
- su Il Cittadino
giovedì 16 settembre 2010
Carate Brianza: salviamo l'acqua di Realdino!
Realdino era famosa fin dai tempi antichi per le sue “grotte” e per l’acqua che vi sgorgava pura e invitante.
Da oltre 50 anni e con varie ordinanze, le autorità competenti hanno certificato l’inquinamento delle fontanelle a causa della presenza di colibatteri, vietandone l’uso alimentare.
Dopo tanti anni dobbiamo salvare le sorgenti di Realdino, pretendere il risanamento delle fontanelle e la loro potabilità sicura perché l’acqua è un bene vitale.
Per questo il COMITATO CARATESE ACQUA BENE COMUNE sarà presente alle Grotte di Realdino
e per le settimane successive con un punto informativo e di RACCOLTA FIRME per chiedere all’Amministrazione comunale di Carate di intervenire e risolvere questo annoso problema restituendo a Realdino la naturalità delle sue acque.
Foto tratta dal web
Da oltre 50 anni e con varie ordinanze, le autorità competenti hanno certificato l’inquinamento delle fontanelle a causa della presenza di colibatteri, vietandone l’uso alimentare.
Dopo tanti anni dobbiamo salvare le sorgenti di Realdino, pretendere il risanamento delle fontanelle e la loro potabilità sicura perché l’acqua è un bene vitale.
Per questo il COMITATO CARATESE ACQUA BENE COMUNE sarà presente alle Grotte di Realdino
Domenica 19 settembre 2010 - ore 9,30 / 12,30
e per le settimane successive con un punto informativo e di RACCOLTA FIRME per chiedere all’Amministrazione comunale di Carate di intervenire e risolvere questo annoso problema restituendo a Realdino la naturalità delle sue acque.
Foto tratta dal web
Puliamo Seregno insieme
mercoledì 15 settembre 2010
Ultimi giorni per segnalare al FAI l'Oratorio di Santa Margherita
Quando nello scorso mese di giugno su questo blog, per primi, abbiamo lanciato l'iniziativa "L'oratorio di Santa Margherita è il nostro luogo del cuore" non pensavamo di raccogliere le centinaia di adesioni che a tutt'oggi ci sono arrivate.
Tra queste ci rallegra quella del Comune di Macherio che per sostenere la nostra segnalazione al FAI ha organizzato, in collaborazione con l'Associazione Torrette Bini Dosso Boscone, una apertura straordinaria della chiesetta e un concerto musicale per sabato 18 settembre 2010.
La segnalazione - come da scheda riportata nel sito del FAI - non si limitava a chiedere di "studiare e realizzare un integrale recupero di questo autentico gioiello architettonico-artistico" ma anche di tutelare "il viale alberato e la tenuta agricola circostante che da tempo sono minacciati da una possibile cementificazione dell'area che comprometterebbe definitivamente il suo alto valore storico e paesistico, veramente unico nel contesto geografico della Brianza Centrale".
Auspichiamo, quindi, un impegno concreto del Comune di Macherio in tale direzione.
Venerdì 24 settembre 2010 - ore 21.00
Conosciamo i piccoli tesori del nostro territorio
e sosteniamo l’iniziativa “vota i luoghi del cuore” del FAI
presso Chiesetta di Santa Margherita alle Torrette
via Cesare Battisti - Macherio
Silvano Lissoni illustrerà brevemente la storia e l’architettura dell’edificio.
Seguirà un concerto e un piccolo aperitivo per tutti.
Suoneranno
Maurizio Parma > Violino Barocco
Maurizio Pancotti > Basso Continuo e Liuto
Organizzazione: Comune di Macherio, in collaborazione con l’Associazione Torrette Bini Dosso Boscone
Dopo aver aperto la pagina della segnalazione (cliccare qui), indicare il risultato dell'operazione proposta e cliccare su COMPLETA LA SEGNALAZIONE.
Si apre una nuova pagina, compilare i campi obbligatori - indicati con l'asterisco - e cliccare su INVIA LA TUA SEGNALAZIONE.
Tra queste ci rallegra quella del Comune di Macherio che per sostenere la nostra segnalazione al FAI ha organizzato, in collaborazione con l'Associazione Torrette Bini Dosso Boscone, una apertura straordinaria della chiesetta e un concerto musicale per sabato 18 settembre 2010.
La segnalazione - come da scheda riportata nel sito del FAI - non si limitava a chiedere di "studiare e realizzare un integrale recupero di questo autentico gioiello architettonico-artistico" ma anche di tutelare "il viale alberato e la tenuta agricola circostante che da tempo sono minacciati da una possibile cementificazione dell'area che comprometterebbe definitivamente il suo alto valore storico e paesistico, veramente unico nel contesto geografico della Brianza Centrale".
Auspichiamo, quindi, un impegno concreto del Comune di Macherio in tale direzione.
*****
Venerdì 24 settembre 2010 - ore 21.00
Conosciamo i piccoli tesori del nostro territorio
e sosteniamo l’iniziativa “vota i luoghi del cuore” del FAI
presso Chiesetta di Santa Margherita alle Torrette
via Cesare Battisti - Macherio
Silvano Lissoni illustrerà brevemente la storia e l’architettura dell’edificio.
Seguirà un concerto e un piccolo aperitivo per tutti.
Suoneranno
Maurizio Parma > Violino Barocco
Maurizio Pancotti > Basso Continuo e Liuto
Organizzazione: Comune di Macherio, in collaborazione con l’Associazione Torrette Bini Dosso Boscone
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PROCEDURA PER LA SEGNALAZIONE ON-LINE:
Dopo aver aperto la pagina della segnalazione (cliccare qui), indicare il risultato dell'operazione proposta e cliccare su COMPLETA LA SEGNALAZIONE.
Si apre una nuova pagina, compilare i campi obbligatori - indicati con l'asterisco - e cliccare su INVIA LA TUA SEGNALAZIONE.
lunedì 13 settembre 2010
Le api in festa con il Circolo Ambiente
Domenica 26 settembre nella cornice della Villa San Giuseppe di Crevenna di Erba, si terrà la seconda edizione della “Festa delle api”, organizzata dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", in collaborazione con gli apicoltori locali.
Un’intera giornata fitta di appuntamenti incentrati sul mondo delle api. Dopo la prima edizione tenutasi nel 2009, che aveva approfondito il tema della moria delle api verificatasi negli anni passati, quest’anno si approfondirà il tema dell’interazione tra le api, l’ambiente e l’agricoltura biologica. Infatti il sottotitolo dell’edizione 2010 è: “Le api e l’agricoltura biologica: presidio del territorio”.
La “Festa delle api” è realizzata con la collaborazione dell’apicoltura Mazzola e dell’azienda agricola La Runa, e gode del patrocinio del Comune di Erba e della Comunità Montana del Triangolo Lariano.
Si parte alle ore 9,30 con le presentazioni dal titolo: “Come stanno le api” e “Adozione degli alveari”, a cura rispettivamente degli apicoltori Maurizio Gallo e Luciano Mazzola.
Si prosegue alle ore 10 con l’incontro dal titolo: “Api per guarire: l’apiterapia e le sue nuove applicazioni”, a cura dell’agronomo Federico Parini.
Alle ore 10,45 il dibattito: “Per evitare altre morie di api: nuovi strumenti nella lotta alle zanzare”, a cura dell’agronomo Gianni Licheri.
Alle ore 11,30 gli incontri proseguono sul tema: “Biodiversità nell’orto: dalla teoria alla pratica”, a cura delle aziende agricole La Runa e Fermi.
Alle ore 12,30 una degustazione di vari tipi di miele, seguita dal pranzo al sacco, in cui i partecipanti sono invitati a portare da casa cibo a base di miele.
La “Festa delle api” prosegue nel pomeriggio alle ore 14,30 con un tour in bici con visita agli alveari della cascina Loreto e all’orto dell’azienda agricola La Runa; per chi è sprovvisto di bici la visita agli alveari verrà effettuata a piedi.
Durante la Festa sono previste attività nel cortile e nel parco di Villa San Giuseppe:
al mattino
- mostra mercato piante da frutta antiche e prodotti agricoli locali;
- giochi di abilità con materiale di riuso e laboratorio didattico sull’orto, a cura dell’azienda agricola La Runa;
- laboratorio lavorazione cera d’api, a cura dell’apicoltura Mazzola;
- lezione di Yoga per adulti, con Laura Bellù;
al pomeriggio
- “Il Paese dei Balocchi”, eco-giochi per bambini e ragazzi.
La conclusione, dalle 17 alle 19, è dedicata alla musica e alle danze popolari, con l’accompagnamento del complesso Rosacoque.
Per scaricare il volantino cliccare qui.
Altre informazioni sulla “FESTA DELLE API” sul sito www.circoloambiente.org
Un’intera giornata fitta di appuntamenti incentrati sul mondo delle api. Dopo la prima edizione tenutasi nel 2009, che aveva approfondito il tema della moria delle api verificatasi negli anni passati, quest’anno si approfondirà il tema dell’interazione tra le api, l’ambiente e l’agricoltura biologica. Infatti il sottotitolo dell’edizione 2010 è: “Le api e l’agricoltura biologica: presidio del territorio”.
La “Festa delle api” è realizzata con la collaborazione dell’apicoltura Mazzola e dell’azienda agricola La Runa, e gode del patrocinio del Comune di Erba e della Comunità Montana del Triangolo Lariano.
Si parte alle ore 9,30 con le presentazioni dal titolo: “Come stanno le api” e “Adozione degli alveari”, a cura rispettivamente degli apicoltori Maurizio Gallo e Luciano Mazzola.
Si prosegue alle ore 10 con l’incontro dal titolo: “Api per guarire: l’apiterapia e le sue nuove applicazioni”, a cura dell’agronomo Federico Parini.
Alle ore 10,45 il dibattito: “Per evitare altre morie di api: nuovi strumenti nella lotta alle zanzare”, a cura dell’agronomo Gianni Licheri.
Alle ore 11,30 gli incontri proseguono sul tema: “Biodiversità nell’orto: dalla teoria alla pratica”, a cura delle aziende agricole La Runa e Fermi.
Alle ore 12,30 una degustazione di vari tipi di miele, seguita dal pranzo al sacco, in cui i partecipanti sono invitati a portare da casa cibo a base di miele.
La “Festa delle api” prosegue nel pomeriggio alle ore 14,30 con un tour in bici con visita agli alveari della cascina Loreto e all’orto dell’azienda agricola La Runa; per chi è sprovvisto di bici la visita agli alveari verrà effettuata a piedi.
Durante la Festa sono previste attività nel cortile e nel parco di Villa San Giuseppe:
al mattino
- mostra mercato piante da frutta antiche e prodotti agricoli locali;
- giochi di abilità con materiale di riuso e laboratorio didattico sull’orto, a cura dell’azienda agricola La Runa;
- laboratorio lavorazione cera d’api, a cura dell’apicoltura Mazzola;
- lezione di Yoga per adulti, con Laura Bellù;
al pomeriggio
- “Il Paese dei Balocchi”, eco-giochi per bambini e ragazzi.
La conclusione, dalle 17 alle 19, è dedicata alla musica e alle danze popolari, con l’accompagnamento del complesso Rosacoque.
Per scaricare il volantino cliccare qui.
Altre informazioni sulla “FESTA DELLE API” sul sito www.circoloambiente.org
Passeggiando in autunno!
domenica 12 settembre 2010
Il silenzio assordante (e preoccupante) di Pedemontana
Dai rutilanti road-show di Terragni ai grigi silenzi di Perrone
Al di là della condivisione o meno (e noi ne faremmo volentieri a meno…) dell’opera, bisogna dare atto alla gestione dell’ex-presidente Fabio Terragni, di non aver cercato di “nascondere” l’opera facendo finta che non esistesse. Anche iniziative discutibili ed a senso unico come i “road show” (e che hanno avuto come reazione i nostri “road shock” organizzati alcuni mesi fa), rappresentavano comunque l’occasione per manifestare almeno pubblicamente il proprio dissenso.
Ora però la musica è cambiata, dopo l’approvazione sotto condizione (ovvero al netto delle correzioni – che sono ancora un nodo aperto e da risolvere – richieste nelle prescrizioni) del CIPE del progetto definitivo, ma soprattutto dopo il cambio del CdA e del presidente, che ha visto salire al vertice di Pedemontana Vincenzo Perrone, al posto di Fabio Terragni. Ora, se si richiedono incontri, l’unica risposta è il silenzio o il rimando sine die.
Proviamo a trarne una morale: nella fase più delicata di Autostrada Pedemontana, che con i propri cantieri paralizzerà la Brianza e la Lombardia del nord – per giunta nel bel mezzo di una grave crisi economica – per alcuni anni (e speriamo non siano decenni e che il risultato non sia una nuova Salerno-Reggio Calabria, ovvero, l’autostrada spezzatino, fatta un po’ qui ed un po’ là…), l’unica risposta alle legittime preoccupazioni e domande poste dalla cittadinanza attiva che abita questi territori, è il silenzio. Un silenzio agghiacciante. Pare che l’Autostrada non esista più, come quando molti affermavano: “Pedemontana? Non la faranno mai…”. Invece no, i lavori stanno iniziando nell’indifferenza generale e presto le scavatrici arriveranno anche sotto le nostre finestre…
Dirà qualcuno: Quali domande? Quali preoccupazioni? Ma molte, a cominciare dalle risoluzioni che la società intende adottare – e che noi vorremmo vedere e commentare “prima” dell’approvazione finale e non “dopo”, a cose fatte – per risolvere i molti problemi irrisolti del progetto definitivo e rilevati dalle prescrizioni che il CIPE ha emesso. Ed i nodi irrisolti sono molti: le discariche e le cave di Mozzate, lo svincolo di Lomazzo (passa interrato o in rilevato?), il rischio sbancamenti nel Bosco delle Querce e nelle zone A e B ancora contaminate dalla diossina dell’incidente ICMESA del 1976, la tratta B2 e lo stravolgimento del progetto preliminare all’insegna del risparmio (a proposito, cosa si sta facendo dei 60 milioni di euro risparmiati in questa tratta? A parer nostro devono essere utilizzati per migliorare la vita di migliaia di polmoni che respireranno l’aria che verrà inquinata da questa nuova arteria, non per altre sciocchezze.
Chi sta decidendo? I cittadini sono stati coinvolti?), il secondo svincolo più grande d’Europa a Desio (che passa a qualche metro dalle finestre di cittadini inermi), la nuova sede di Pedemontana, le bonifiche dei terreni attraversati, le colline di Bernate, l’interferenza con il polo chimico nella tratta D, gli espropri pagati dalla Società poche decine di euro al metro quadro, quando un terreno a finalità produttiva posto nei pressi del tracciato vale un centinaio di euro abbondante al metro quadro… ecc. ecc. e l’elenco potrebbe continuare a lungo.
Da ultimi, ma non ultimi, lasciamo due problemi: l’impatto dell’opera e la rassicurazione che tanto le mitigazioni quanto, e soprattutto, le compensazioni ambientali vengano fatte, e fatte anche prima dell’opera stessa, dove è possibile e come prescritto dal CIPE (ma non si era parlato di “concertazione” delle scelte con il territorio?); il consumo di suolo (i dati recentemente pubblicati dalla stampa sono allarmanti), e questo è un problema politico, perché bisogna impedire con tutti i mezzi – in primis con il piano regionale d’area – che la Pedemontana si trasformi in una sequenza infinita di capannoni a destra e a sinistra del tracciato; e di legalità, perché è la criminalità organizzata che qui, come sull’Expo, vuole metterci le mani, ultime inchieste sulla ‘ndrangheta docet. Qualche politico, come il presidente della Provincia di Monza e Brianza, ha già espresso questa preoccupazione. Molto bene: ma alle parole devono seguire – al più presto – i fatti che noi, come cittadinanza attiva, siamo pronti a discutere e a sostenere. Benissimo il blocco da parte della provincia di alcune realizzazioni commerciali pianificate a livello comunale, ma la difesa e la valorizzazione del territorio deve passare da interventi sporadici ad azioni strutturali per prevenire e non curare questa dilagante malattia…
Personalmente, come abitanti che vogliono essere protagonisti delle scelte che si fanno sui propri territori, siamo stufi delle soluzioni preconfezionate che qualcun altro prepara per noi “prendere o lasciare”. Siamo stufi di sapere le cose dai giornali o dalla Gazzetta Ufficiale. Siamo stufi che anche i comuni interessati dall’opera sappiano poco o nulla di quanto sta succedendo. Siamo stufi di non capire. Diciamo basta. Diciamo che vogliamo partecipare e che gli amministratori si prendano le proprie responsabilità senza tentennamenti. Non è più il tempo di rimandare, la Pedemontana è ora, l’Expo è ora, la ‘ndrangheta è ora, il futuro è ora, il tempo di cambiare è ora. Noi ci siamo.
INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
Al di là della condivisione o meno (e noi ne faremmo volentieri a meno…) dell’opera, bisogna dare atto alla gestione dell’ex-presidente Fabio Terragni, di non aver cercato di “nascondere” l’opera facendo finta che non esistesse. Anche iniziative discutibili ed a senso unico come i “road show” (e che hanno avuto come reazione i nostri “road shock” organizzati alcuni mesi fa), rappresentavano comunque l’occasione per manifestare almeno pubblicamente il proprio dissenso.
Ora però la musica è cambiata, dopo l’approvazione sotto condizione (ovvero al netto delle correzioni – che sono ancora un nodo aperto e da risolvere – richieste nelle prescrizioni) del CIPE del progetto definitivo, ma soprattutto dopo il cambio del CdA e del presidente, che ha visto salire al vertice di Pedemontana Vincenzo Perrone, al posto di Fabio Terragni. Ora, se si richiedono incontri, l’unica risposta è il silenzio o il rimando sine die.
Proviamo a trarne una morale: nella fase più delicata di Autostrada Pedemontana, che con i propri cantieri paralizzerà la Brianza e la Lombardia del nord – per giunta nel bel mezzo di una grave crisi economica – per alcuni anni (e speriamo non siano decenni e che il risultato non sia una nuova Salerno-Reggio Calabria, ovvero, l’autostrada spezzatino, fatta un po’ qui ed un po’ là…), l’unica risposta alle legittime preoccupazioni e domande poste dalla cittadinanza attiva che abita questi territori, è il silenzio. Un silenzio agghiacciante. Pare che l’Autostrada non esista più, come quando molti affermavano: “Pedemontana? Non la faranno mai…”. Invece no, i lavori stanno iniziando nell’indifferenza generale e presto le scavatrici arriveranno anche sotto le nostre finestre…
Dirà qualcuno: Quali domande? Quali preoccupazioni? Ma molte, a cominciare dalle risoluzioni che la società intende adottare – e che noi vorremmo vedere e commentare “prima” dell’approvazione finale e non “dopo”, a cose fatte – per risolvere i molti problemi irrisolti del progetto definitivo e rilevati dalle prescrizioni che il CIPE ha emesso. Ed i nodi irrisolti sono molti: le discariche e le cave di Mozzate, lo svincolo di Lomazzo (passa interrato o in rilevato?), il rischio sbancamenti nel Bosco delle Querce e nelle zone A e B ancora contaminate dalla diossina dell’incidente ICMESA del 1976, la tratta B2 e lo stravolgimento del progetto preliminare all’insegna del risparmio (a proposito, cosa si sta facendo dei 60 milioni di euro risparmiati in questa tratta? A parer nostro devono essere utilizzati per migliorare la vita di migliaia di polmoni che respireranno l’aria che verrà inquinata da questa nuova arteria, non per altre sciocchezze.
Chi sta decidendo? I cittadini sono stati coinvolti?), il secondo svincolo più grande d’Europa a Desio (che passa a qualche metro dalle finestre di cittadini inermi), la nuova sede di Pedemontana, le bonifiche dei terreni attraversati, le colline di Bernate, l’interferenza con il polo chimico nella tratta D, gli espropri pagati dalla Società poche decine di euro al metro quadro, quando un terreno a finalità produttiva posto nei pressi del tracciato vale un centinaio di euro abbondante al metro quadro… ecc. ecc. e l’elenco potrebbe continuare a lungo.
Da ultimi, ma non ultimi, lasciamo due problemi: l’impatto dell’opera e la rassicurazione che tanto le mitigazioni quanto, e soprattutto, le compensazioni ambientali vengano fatte, e fatte anche prima dell’opera stessa, dove è possibile e come prescritto dal CIPE (ma non si era parlato di “concertazione” delle scelte con il territorio?); il consumo di suolo (i dati recentemente pubblicati dalla stampa sono allarmanti), e questo è un problema politico, perché bisogna impedire con tutti i mezzi – in primis con il piano regionale d’area – che la Pedemontana si trasformi in una sequenza infinita di capannoni a destra e a sinistra del tracciato; e di legalità, perché è la criminalità organizzata che qui, come sull’Expo, vuole metterci le mani, ultime inchieste sulla ‘ndrangheta docet. Qualche politico, come il presidente della Provincia di Monza e Brianza, ha già espresso questa preoccupazione. Molto bene: ma alle parole devono seguire – al più presto – i fatti che noi, come cittadinanza attiva, siamo pronti a discutere e a sostenere. Benissimo il blocco da parte della provincia di alcune realizzazioni commerciali pianificate a livello comunale, ma la difesa e la valorizzazione del territorio deve passare da interventi sporadici ad azioni strutturali per prevenire e non curare questa dilagante malattia…
Personalmente, come abitanti che vogliono essere protagonisti delle scelte che si fanno sui propri territori, siamo stufi delle soluzioni preconfezionate che qualcun altro prepara per noi “prendere o lasciare”. Siamo stufi di sapere le cose dai giornali o dalla Gazzetta Ufficiale. Siamo stufi che anche i comuni interessati dall’opera sappiano poco o nulla di quanto sta succedendo. Siamo stufi di non capire. Diciamo basta. Diciamo che vogliamo partecipare e che gli amministratori si prendano le proprie responsabilità senza tentennamenti. Non è più il tempo di rimandare, la Pedemontana è ora, l’Expo è ora, la ‘ndrangheta è ora, il futuro è ora, il tempo di cambiare è ora. Noi ci siamo.
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