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giovedì 29 novembre 2012
Vittoria contro la cava di Civate, ma ora si tuteli il Monte Cornizzolo!
“Siamo molto soddisfatti dello stralcio della cava di Civate, ma ora occorre tutelare definitivamente il Monte Cornizzolo”. Così il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” commenta lo stralcio della cava sul Cornizzolo, deciso il 28 novembre dal Consiglio Provinciale di Lecco.
La decisione è stata assunta all’unanimità dal Consiglio Provinciale di Lecco, che ha dato mandato alla Giunta di “concludere e portare in approvazione il piano cave provinciale escludendo lo sfruttamento di nuovi siti di estrazione”.
Commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Si tratta di una vittoria del buon senso, determinata soprattutto dall'azione delle associazioni riunite nel Coordinamento Cornizzolo. Occorre però mantenere desta l'attenzione, anzitutto affinché nel Piano Cave vengano effettivamente stralciate le nuove cave, tra cui il Cornizzolo. In ogni caso bisogna insistere affinché sul Cornizzolo venga posto un vincolo assoluto contro l'escavazione, anche per evitare che in futuro la Regione Lombardia o la nuova Provincia (Varese-Como-Lecco) possano riproporre la cava sul Cornizzolo.”.
Ricordiamo che un’eventuale escavazione sul Cornizzolo avrebbe devastato la montagna, già sfregiata dalle precedenti escavazioni della Cementeria di Merone. Oltretutto a poche centinaia di metri dall’ipotizzato sito di cava, esiste l’antica abbazia di San Pietro al Monte per la quale è stata chiesta la tutela da parte dell’Unesco.
Fota tratta da http://www.coordinamentocornizzolo.it/
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