Ragnatela, Filare e Rete ecologica regionale dei Laghi Briantei. Sono questi i nomi dei tre progetti realizzati dal Parco Valle Lambro che il Bando Cariplo 2012 ha finanziato nell’ambito del progetto «Realizzare la connessione ecologica». Il bando che metteva a disposizione 4,5 milioni di euro voleva valorizzare progetti che contribuiranno al potenziamento del patrimonio naturalistico attraverso la realizzazione, lo sviluppo e il potenziamento di corridoi ecologici terrestri e fluviali che possano mettere in collegamento aree naturalistiche importanti per il mantenimento della diversità biologica. Ai tre progetti che hanno visto coinvolto il Parco Valle Lambro sono stati destinati 545 mila euro. La decisione da parte del consiglio di amministrazione della Fondazione Cariplo è arrivata nei giorni scorsi con un risultato molto soddisfacente perché finanziati con percentuali che vanno dal 90 al 96 per cento delle richieste presentate nei diversi progetti.
RAGNATELA
E’ il progetto che vede il Parco Valle Lambro come capofila affiancato da Legambiente Lombardia e le amministrazioni comunali di Erba e Eupillio oltre al Plis del Lago del Segrino e al coinvolgimento in veste di finanziatore del Consorzio Lario e Laghi Minori. Nello specifico il progetto vede coinvolti i comuni di Erba, Alserio, Merone, Eupilio e prevede la creazione di corridoi verdi in alcune aree significative del territorio di competenza del Parco della Valle del Lambro, della Riserva Regionale della Valle Bova e del Plis Lago Segrino. Il nome scelto per il progetto, «Ragnatela», vuole proprio sottolineare la creazione di una vera e propria tessitura ecologica di aree naturali dell’alta valle del Lambro, potenziandone nei fatti quella già esistente. Il finanziamento permetterà di attivare interventi di miglioramento e valorizzazione della biodiversità al fine di realizzare una connessione ecologica, in base alle indicazioni fornite dalla Rete Ecologica Regionale. Il Fiume Lambro costituisce uno dei corridoi primari della Rete Ecologica Regionale: è quindi un’importante via per il movimento e la dispersione delle specie, che trovano lungo l’asta del fiume un cammino preferenziale rispetto al resto del territorio, generalmente sfavorevole alla vita selvatica. A fare da corona al tratto settentrionale del Lambro sono una serie di aree protette ad alto livello di biodiversità che possono funzionare da esportatori di specie: l’area del Triangolo Lariano, la riserva Valle Bova, il lago del Segrino, il lago di Alserio, il lago di Pusiano, i piani d’Erba. In particolare verrà incrementata la connettività tra il fiume Lambro e le fonti di naturalità limitrofe, migliorando attivamente la qualità ambientale di territori esterni alle aree protette lungo direttrici preferenziali e realizzando una rete ecologica funzionale attraverso la pianificazione e realizzazione di siepi, filari e nuovi corridoi ecologici attraverso degli ambiti agricoli esistenti. Verrà inoltre migliorata la funzionalità fluviale dei corsi d’acqua oltre al ripristino ambientale di aree boscate e ad uno specifico programma di divulgazione ed educazione ambientale. La durata del Progetto è prevista per un periodo di 36 mesi. La data d’inizio del progetto è fissata per l’1 gennaio 2013.
FILARE
Ente capofila di questo secondo progetto è Legambiente Lombardia Onlus oltre al comune di Usmate Velate anche il Parco Valle Lambro come partner dell’iniziativa. Il progetto si sviluppa nell’ambito territoriale dei comuni di Usmate Velate, Casatenovo, Arcore e prevede la creazione della connessione ecologica tra i due bacini idrografici del Lambro e del Molgora in Brianza.
RETE ECOLOGICA REGIONALE DEI LAGHI BRIANTEI
Il terzo progetto è stato presentato dal Parco Monte Barro in collaborazione con il Parco Valle Lambro, il Parco Adda Nord, il Plis del Lago del Segrino e la Lipu per la creazione della rete ecologica tra la pianura e le Prealpi lecchesi. Questo ambito prevede la realizzazione di uno studio di fattibilità di un progetto che si estenderà sul territorio lombardo per 12 mila ettari comprendendo a nord dal Lago del Segrino fino al fiume Adda passando per il Monte Barro ed a sud dal fiume Lambro alla Palude di Brivio passando per la dorsale San Genesio-Colle Brianza.
«Tutti i progetti rappresentano per il Parco Valle Lambro ed il suo territorio un significativo passo in avanti verso la creazione di una vera e propria rete ecologica che si propone di collegare le diverse realtà verdi che confinano con l’area di nostra pertinenza. Il risultato ottenuto è indubbiamente ottimo: dei 25 progetti approvati in tutta Italia, sul territorio dalle Province di Monza e Brianza, Lecco e Como Fondazione Cariplo ha scelto di finanziare solo i nostri tre progetti. Questo è per noi il più alto riconoscimento del fatto che il lavoro svolto fino ad oggi dal Consiglio di Gestione e dall’intero staff del Parco Valle Lambro si sviluppa nella giusta direzione, ed è quindi per tutti noi un importante incentivo a continuare su questa strada – ha spiegato l’Avv. Eleonora Frigerio, presidente del Parco Valle Lambro –. Se il progetto “Ragnatela” vede il coinvolgimento del territorio dell’alta Valle del Lambro, di nostra diretta competenza, gli altri due ambiti “Filare” e “Rer dei laghi Briantei” rappresentano per l’Ente Parco la possibilità di sviluppo del nostro lavoro in difesa dell’ambiente e delle biodiversità anche sui territori vicini, in collaborazione con altri Enti. In particolare la creazione della connessione ecologica tra il Lambro e il fiume Molgora vede il coinvolgimento di territori comunali al di fuori del Parco Valle Lambro come nel caso dell’ambito territoriale di Usmate Velate. Anche lo studio di fattibilità dedicato ai Laghi Briantei rappresenta un’innovativa realtà che potrebbe vedere la nascita di un collegamento tra cinque dei maggiori siti di importanza comunitaria ritenuti importanti elementi di tutela all’interno di Regione Lombardia».
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