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lunedì 29 febbraio 2016

Butta una brutta aria in Brianza


L’Associazione Pane e Rose e l'Unione degli Studenti dell’Omnicomprensivo contro i tagli dei mezzi pubblici e contro l’inquinamento

L’associazione Pane e Rose, Gruppo d’Acquisto Solidale di Concorezzo/Vimercate e gli studenti dell’Omnicomprensivo di Vimercate hanno costituito il “Gruppo Inquinamento aria/Mobilità” perché l'aria in Brianza è irrespirabile: le malattie correlate aumentano e inoltre i nostri stili di vita non cambiano: sempre più auto e sempre meno trasporti pubblici.

Ne sanno qualcosa gli studenti dell’Omnicomprensivo di Vimercate, che si sono visti sopprimere alcune corse. Anche i pendolari, molte volte illusi dalla promessa della metropolitana fino a Vimercate, vedono i soldi pubblici utilizzati soprattutto per grandi opere stradali.

Il Gruppo sta organizzando due serate pubbliche presso la Biblioteca di Vimercate:
  • 18 marzo 2016: Per quale motivo le scelte politiche si orientano prevalentemente sul trasporto privato? Quali gli impatti sulla nostra salute?
  • 1° aprile 2016: Quali sono le azioni che ciascuno di noi può intraprendere per ridurre l’inquinamento? Come ottimizzare le reti dei trasporti pubblici della nostra zona?
Il Gruppo invita inoltre a firmare due petizioni che potrebbero contirubuire a migliorare la qualità dei trasporti pubblici delle nostre zone:
  1. la prima per ripristinare le corse soppresse dei pullman nei tratti indicati dagli studenti e rendere effettive le coincidenze ai capolinea 
  2. la seconda per il prolungamento della metropolitana MM2 da Cologno Nord a Vimercate
Il Gruppo é sulla pagina Facebook 

domenica 28 febbraio 2016

Mazza vuole scendere dal tram (ma è troppo tardi)

Articolo apparso nel 2008 su "Seregno inform@", periodico dell'amministrazione comunale seregnese
Sul tracciato della metrotramvia a Seregno non siamo mai stati teneri. Su questo blog abbiamo più volte sottolineato le criticità riguardanti il consumo di suolo all'interno del PLIS Brianza Centrale (leggi qui).

Dalle ultime dichiarazioni del sindaco Mazza la decisione di realizzare la metrotramvia viene definita: "Una scelta sconsiderata che devasta un intero quartiere e di cui non si intravvedono gli obiettivi. Un progetto, adesso, contestato da tutti".

Nel 2009 quando la Corte dei Conti emise parere favorevole alla Delibera CIPE che approvava il progetto definitivo dell'opera, l'allora sindaco Mariani e attuale vicesindaco si esprimeva in maniera diversa: "A un anno di distanza dalla firma del documento che approvava il progetto definitivo, il parere della Corte dei Conti è il premio di un lungo e intenso lavoro, soprattutto dei sindaci per realizzare una rete di trasporto veloce ed efficiente in Brianza".

Ordunque se il sindaco Mazza è davvero convinto che si tratta di "una scelta sconsiderata che devasta un intero quartiere" cosa ha fatto per contrastare questa scelta durante il suo mandato amministrativo in maggioranza? Perché si tiene in giunta uno degli artefici di questa scelta?

giovedì 25 febbraio 2016

Il WWF invita i sindaci lecchesi a Earth Hour 2016


Torna sabato 19 marzo l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale nata come evento simbolico per fermare il cambiamento climatico. Le luci si spegneranno per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste atlantiche.

L’Ora della Terra quest’anno è ancora più importante perché celebra il risultato della COP21 sul clima di Parigi, in cui tutte le nazioni si sono impegnate ad abbassare al più presto la febbre del Pianeta con azioni concrete; è un risultato a cui sicuramente ha contribuito la mobilitazione non solo delle organizzazioni non governative come il WWF, ma anche dei cittadini e delle amministrazioni locali.

Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande ola del buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta lasciando al buio monumenti, piazze e strade per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici e si è confermata come evento di forte valenza simbolica, un’occasione per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti in una sfida globale, che nessuno può pensare di vincere da solo.

In occasione di Earth Hour 2016 l’Associazione WWF Lecco ha inoltrato a tutti i Sindaci dei Comuni lecchesi un invito ad aderire all’iniziativa, potendo così partecipare su scala internazionale e nazionale a un evento simbolo della lotta al cambiamento climatico, cui aderiscono altre migliaia di enti locali. Le Città sono tra gli attori principali, veri e propri motori dell’innovazione e del cambiamento possibile.

Partecipando all’Ora della Terra, i Comuni possono cogliere l’occasione per dichiarare quali siano le azioni che hanno compiuto e intendono compiere nella propria città per affrontare la crisi climatica e quindi per: azzerare le emissioni di anidride carbonica, diminuire drasticamente l’uso di combustibili fossili, adottare nuove strategie basate su risparmio, efficienza ed energie rinnovabili, mobilità sostenibile.


L’anno scorso erano stati  una dozzina i comuni lecchesi ad accogliere l’invito dell’Associazione ambientalista. Quest’anno è stato Flavio Cipelli, sindaco del Comune di Tremenico, il primo ad aderire, a nemmeno ventiquattr’ore dalla richiesta inviata dal WWF lecchese. La sera del 19 marzo per un’ora si spegneranno le luci esterne del municipio del piccolo centro della Valvarrone. L’auspicio è quello di superare a livello provinciale il numero di adesioni del 2015, come segnale di attenzione da parte dei Sindaci lecchesi.

Per il 19 marzo il WWF Lecco sta anche organizzando un evento sul territorio per celebrare l’Ora della Terra.

mercoledì 24 febbraio 2016

In bici lungo la ex ferrovia Saronno-Seregno


In occasione della 9° Giornata delle Ferrovie NON Dimenticate, FIAB Saronno Ciclocittà e il Circolo Legambiente Ambiente Saronno organizzano la 4° edizione della pedalata che si svolgerà sulla tratta abbandonata in Saronno e Solaro della ex ferrovia Saronno-Seregno. L'auspicio è quello che, ad un anno dalla firma del Protocollo di Intesa tra i Comuni di Saronno, Solaro e Ceriano Laghetto, e gli enti Parco del Lura e delle Groane, si sviluppi il recupero sostenibile del tratto dismesso della ferrovia Saronno-Seregno.

Domenica 6 marzo 2016
Partenza in bici ore 9,30 Piazza Libertà, Saronno 

Percorso: Saronno, Ceriano L., Parco Groane, Solaro, Saronno (12 Km ca). Arrivo Saronno Piazza Libertà ore 11,00 circa.

Note: Avvertenze: il percorso si svolgerà su tratti stradali, piste ciclabili, sentieri che possono presentare pericoli. I partecipanti devono ritenersi idonei alla partecipazione e adottare i comportamenti e i dispositivi di sicurezza necessari ad effettuare il percorso previsto (inclusi indumenti e calzature adatte) ed assumersi la completa responsabilità degli eventuali danni che potrebbero arrecare a sé stessi, o ad altri durante lo svolgimento della manifestazione, sollevando l'organiz-zazione da qualsiasi responsabilità in proposito. La pedalata potrà subire variazioni in base alle condizioni metereologi e di transitabilità del percorso.

In caso di maltempo sarà rinviata a domenica 13 marzo 2016.

Info:  
franko.casali@gmail.com 
https://it-it.facebook.com/CiclocittaFiabSaronno 
Tel. 335 6111601.

domenica 14 febbraio 2016

Da Eupilio ad Erba: passeggiata nell'arte


Domenica 14 febbario 2016, nonostante il brutto tempo, una trentina di persone hanno partecipato alla bella passeggiata organizzata dall'associazione La Martesana di Erba.


L'escursione, guidata in maniera egregia da Antonello Marieni, ha preso il via dalla chiesetta di San Crisoforo di Mariaga di Eupilio, che trae la sua origine da un lascito testamentario di inizio '500.


Arrivati alla frazione di Carella, si è potuta invece visitare la suggestiva chiesetta di San Martino.


Al suo interno si trova, nella parete di fondo del presbiterio, un prezioso affreso della crocifissione di scuola luinesca (ca. 1500).

 

Sempre nel presbiterio si trovano una tela raffigurante Santa Eurosia e, alla base dell'altare, un paliotto settecentesco in scagliola raffigurante San Martino.


Nella cappella laterale è presente il vecchio altare sovrastato da dipinti cinquecenteschi raffiguranti la Madonna, San Sebastiano e San Rocco in adorazione del Bambin Gesù e, più in alto, la Madonna del Parto tra angeli musicanti.

 
 

Sul retro del muro dell'altare sono affrescati, in vari riquadri, momenti della vita di Maria.


Arrivati alla frazione di Galliano, l'attenzione è stata rivolta alla monumentale cappella funeraria della famiglia Biffi, realizzata dall'architetto Giuseppe Sommaruga.


Dopo aver percorso il sentiero della Via Crucis, posto a fianco del cimitero, si raggiungeva velocemente la torre medioevale del Molvesio.

 

Successivamente il gruppo ha visitato la chiesa di S. Maria e l'abitato di Longone al Segrino, dove è possibile vedere una torre fortificata, giungendo quindi ad Arcelasco di Erba.

 
 

Si è raggiunta poi villa Torricella, che ebbe come ospiti Carlo Porta, Alessandro Manzoni e Stefano Stampa, pittore dell'Ottocento.


Sulla strada del ritorno, a Longone, si passava di fianco a villa Gadda, oggetto di una discussa ristrutturazione. Carlo Emilio Gadda ebbe con il paese un cattivo rapporto e, alla morte della madre, si disfò della casa.

venerdì 12 febbraio 2016

Pedemontana, cronaca di una morte annunciata

di Dario Balotta, responsabile trasporti Legambiente Lombardia

La notizia degli esuberi e dei possibili licenziamenti in Pedemontana Lombarda ratifica il fallimento finanziario, tecnico, ambientale e politico del progetto.  Ancora una volta sono i singoli a pagare un naufragio di sistema, i cittadini e gli automobilisti  che non possono permettersi un’autostrada con tariffe d’oro. Ora anche i dipendenti sono investiti da una situazione finanziaria  ormai da fallimento.

Mentre i cittadini/contribuenti  hanno pagato l'80% degli inutili lavori fatti finora.  Come sempre, invece,non pagano  gli  amministratori di Pedemontana e la regione Lombardia che hanno portato la società al fallimento. Non paga il concedente CAL (concessionario autostradale lombardo) che avrebbe dovuto vigilare su una convenzione per non  permettere questo disastro, visto che  si prevedevano  60 dipendenti, mentre ce ne sono più del doppio.

Sorprende infine che  Serravalle abbia sborsato  recentemente 50 milioni a Pedemonta per i suoi costi di funzionamento invece che mettere equity come dovrebbe fare secondo il Piano Economico Finanziario approvato CIPE. Così facendo fra due anni la concessionaria Autostradale verrà restituita alla Città metropolitana spolpata.

Desio rende più grande il Parco del Grugnotorto

Lo scorso 28 gennaio 2016 il Consiglio Comunale di Desio ha approvato l'adesione al Parco Grugnotorto Villoresi. Una buona notizia; speriamo sia un passo in avanti verso la realizzazione del grande Parco Regionale della Brianza Centrale.

"Sono felice che sia stato ufficialmente sancito l'ingresso del Comune di Desio nel parco del Grugnotorto-Villoresi" con queste parole il Sindaco Roberto Corti ha annunciato il positivo risultato raggiunto dall'Amministrazione Comunale. Con il decreto deliberativo del Presidente della Provincia di Monza e della Brianza è stato infatti riconosciuto l'ampliamento del Parco Grugnotorto-Villoresi a cui è stata annessa una porzione del territorio desiano.

"Abbiamo voluto aderire al Plis del Grugnotorto perché in questo modo possiamo tutelare al meglio milioni di mq di territorio in cui convivono flora e fauna locale."

L'iter procedurale è stato seguito dall'Assessore ai Parchi Giovanni Borgonovo che ha aggiunto: "Il riconoscimento da parte della Provincia è una tappa di un percorso intrapreso con l'approvazione in Consiglio Comunale del PGT, dove già venivano individuate le aree da inserire nel Plis. Questo riconoscimento s'inserisce nell'azione più ampia di tutela e salvaguardia di aree che giocano un ruolo non solamente a livello comunale, ma anche su un piano di area vasta, perché nasce dalla considerazione che Desio si trova territorialmente a interpretare il ruolo fondamentale di cerniera tra più Parchi (a nord Brianza Centrale, a sud Grugnotorto, a ovest Parco delle Groane, a est Parco Valle del lambro)."

Itinerari nel Parco Valle Lambro: viaggio nella Brianza più autentica

Natura, storia, arte, tradizione e leggenda: il tutto ad un passo da casa

Un territorio, quello della Brianza, che riserva sorprese al visitatore che, con pazienza e attenzione, ne percorra i sentieri… Attraverso percorsi turistici che coprono l’intera area del Parco Valle Lambro riscoprirete itinerari, scorci romantici e belvederi, castelli e ville di delizia, borghi, lavatoi, cascine rurali e cappellette votive, antiche storie e leggende, il tutto sotteso dal filo conduttore dei paesaggi naturali... Questi luoghi ancora oggi raccontano ai visitatori di storie e leggende legate alla natura, di persone che nel tempo li hanno popolati, di architetture che impreziosiscono il territorio di tanti paesi.

Le visite guidate
Il Parco propone, lungo gli  itinerari più suggestivi del proprio territorio, visite guidate condotte da educatori professionisti secondo un calendario di uscite, organizzate sulla mezza giornata pomeridiana oppure giornata intera, durante i fine settimana.
I percorsi guidati sono studiati per essere realizzati a piedi, in aree prevalentemente pedonali, su sentieri e lunghezze adatte a tutti.
Ciascuna uscita è organizzata con una passeggiata narrata, attraverso descrizioni, storie e racconti popolari a cui si abbina un momento dedicato esclusivamente a bambini e ragazzi, che saranno coinvolti dagli educatori in attività laboratoriali specifiche.

Il programma delle uscite inverno / primavera 2016:

domenica 21 febbraio
Monza, nel Parco di Villa Reale: storie di... regine, condottieri e cardinali
A guidarci nella visita saranno storie, racconti e pettegolezzi di epoche lontane che hanno fatto, e fanno ancora oggi, sognare. Tra cavalieri e gentildonne, cardinali e regine, scopriamo all’interno del Parco della Villa Reale angoli pittoreschi e belvedere nascosti, ville di delizie e casino di caccia.

domenica 6 marzo
A Erba tra romanico e gotico
Nel cuore di Erba un percorso a tre tappe per scoprire l’evoluzione dell’arte nel corso della storia.  S. Pietro di Buccinigo, S. Bernardino di Arcellasco e S. Eufemia sono testimoni di stili diversi: una passeggiata, nello spazio e nel tempo, permette di  ammirarle tutte,  mostrando tecniche e caratteristiche degli affreschi, sculture ed architetture romaniche e gotiche.

domenica 3 aprile
Tra fate e streghe, arte e leggende a Eupilio (CO)
Storia e leggenda si mescolano... Esplorando il territorio si può scoprire una villa nel verde: è il Casino delle Streghe, dove soggiornò anche l'importante pittore Segantini, ma anche il Casino delle Fate, struttura di origine medioevale. Tantissime le chiese, a memoria di una devozione diffusa quando ancora ogni frazione aveva il suo santo protettore: da San Martino a Carella, a San Vincenzo in Galliano, passando per San Giorgio, che proprio nelle acque del vicino lago di Pusiano sconfisse il temibile drago.

domenica 17 aprile
Viandanti su antichi sentieri a Cassago (LC)
Nel cuore di Cassago un percorso tra i campi, su vecchi sentieri medievali tra cui il cammino di S. Agostino: dalla antica villa padronale di Zizzanorre, al Lavatoio, cuore della vita contadina, passando tra massi erratici, il vecchio roccolo e l’antico pozzo. Una passeggiata nella natura alla scoperta di leggende e tradizione, con vista spettacolare su un paesaggio che ricorda lo splendore di una Brianza che ancora esiste...

domenica 15 maggio
Casatenovo: terra di ricchi e poveri (MB)
Vieni a scoprire i due volti del paese: le bellezze  di Villa Casati – Facchi, dimora di ricche famiglie a “Casal Novo”, ma anche le cascine medievali nella zona di “Casatevecchio”, come Cascina Rancate, dove ancora si respira il passato contadino. I segni dell’antico acquedotto, i sassi del lavatoio, il bosco, il Rio e le sue rive. Una passeggiata immersi nella natura, fra campi e boschi, dove storia e natura si intrecciano in un luogo selvaggio e incontaminato, sorprendentemente vicino alla città.

Per informazioni e iscrizioni cliccare su:
http://www.parcovallelambro.it/eventi-2016-nel-parco

martedì 9 febbraio 2016

La nuova Esselunga di Monza nel mirino di una petizione per chiedere all'azienda di rispettare il suo Codice Etico


Su Change.org - il noto sito internet per le petizioni via internet - c'è da poche settimane una petizione che chiede a Esselunga di rivedere le politiche per la scelta dei siti dei suoi futuri insediamenti evitando di costruire su aree ancora naturali o di pregio culturale o storico: in poche settimane ha superato 450 firme.

La petizione è nata da un ambientalista di Concorezzo - Roberto Brambilla - che chiede a Esselunga di essere coerente con il suo Codice Etico nel quale dichiara che “impiega responsabilmente le risorse, assumendo come scopo uno sviluppo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti delle generazioni future” e inoltre afferma di “considerare l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, fattori strategici da preservare nell’esercizio e nello sviluppo delle proprie attività”.

Ci sono almeno due casi in cui Esselunga ha dimostrato di non dare seguito alle proprie dichiarazioni e questo non giova alla sua immagine e alla sua credibilità.

Il primo riguarda la scelta del sito per costruire il nuovo supermercato di Monza all'incrocio tra viale Stucchi e via Libertà. Si stratta di un territorio unico dal punto di vista ecologico perché a pochi metri dalla costruzione c'è uno dei nodi strategici del “Corridoio Ecologico” individuato dalla Provincia di Milano per unire da est a ovest tutti i parchi che stanno tra l'Adda e il Ticino: in questo caso il nodo é strategico perchè lì vicino il corridoio diventa filiforme a causa della eccessiva urbanizzazione.

Il secondo riguarda l'impostazione della campagna promozionale di fine 2015. Apoche settimane dall'incontro internazionale di Parigi sul cambiamento climatico (COP21) di cui si é parlato per mesi Esselunga come promozione regala 1.000 automobili con motore a scoppio! E inoltre ha usato nel suo filmato pubblicitario il personaggio di Babbo Natale che, in un ambiente bello e incontaminato, abbandona la sua slitta e preferisce un mezzo inquinante!

Occorre che Esselunga e tutte le aziende italiane aggiornino il loro modo di fare pubblicità: non basta che l'azienda si sforzi di produrre in modo sostenibile, occorre che si faccia anche carico della sensibilizzazione dei propri clienti allo scopo di indurli a comportamenti più virtuosi verso la società e l'ambiente.

Dunque anziché auto inquinanti avrebbe dovuto regalare elettrodomestici in classe A++ oppure regalare buoni per la riqualificazione energeticamente delle abitazioni e abbattere le emissioni climalteranti.

La petizione è ancora aperta e si trova qui.
Il codice etico si trova qui.
Lo spot di babbo Natale è visibile qui.

Alla scoperta dei rapaci con WWF Lecco e Parco Monte Barro


Aquile, nibbi, poiane, falchi... Affascinanti predatori dei cieli. Impariamo a conoscerli  con il corso “Il mondo dei rapaci” proposto da WWF Lecco, in collaborazione con Parco Regionale Monte Barro e CROS (Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta) di Varenna, con il patrocinio del Comune di Galbiate.

WWF Lecco negli scorsi anni ha proposto in più occasioni corsi di birdwatching, per avvicinare le persone a un hobby particolarmente diffuso nei paesi nordici, che consiste appunto nel riconoscimento degli uccelli in natura.

Un centinaio di persone hanno avuto in questo modo l'opportunità di conoscere un’attività a contatto con la natura, che può essere svolta in ogni periodo dell’anno e che necessita soltanto di un binocolo e una buona guida di riconoscimento.

Per il 2016 la proposta è quella di un corso un po' più avanzato, rivolto in particolar modo a chi desidera approfondire la conoscenza degli Accipitriformi e Falconiformi che frequentano il territorio italiano. Le lezioni verteranno sull’analisi dei piumaggi e dei diversi morfismi di questi gruppi di uccelli, fornendo indicazioni sul riconoscimento delle singole specie e delle diverse classi di età.

Il corso si articolerà su tre serate e un’escursione guidata e si terrà a partire da mercoledì 2 marzo presso la Sala Conferenze del Parco Monte Barro, in Villa Bertarelli a Galbiate.

Le iscrizioni al corso (a numero chiuso) sono già aperte. Programma completo, relatori e modalità di partecipazione sono disponibili sul sito del WWF Lecco: wwf.lecco.it/rapaci-2016.

sabato 6 febbraio 2016

L'inganno della Pedemontana


Mentre la società Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) si sta affannando in una disperata ricerca di fondi e nella promozione degli "sconti" attuati sul pedaggio delle tratte A e B1, promozione per cercare di incrementare le scarse percorrenze attuali, i numeri di uno studio del traffico, commissionato dalla provincia di MB e realizzato dalla soc. META e dall'Ing Debernardi illustrati anche a Seveso nel corso dell'incontro pubblico organizzato dall'amministrazione il 1° febbraio 2016, sono impietosi e parlano chiaro. Dimostrano, se attentamente letti, l'inutilità dell'autostrada e le sballate previsioni e analisi su cui si fonda.
Partiamo dai dati sulla tratta A, la prima ad essere aperta al traffico nel gennaio 2015: nel periodo di gratuità i volumi di traffico erano pari a 18.000 veicoli al giorno. Con l'apertura della B1 si sale su questa tratta a circa 20.500 veicoli al giorno. Un volume di percorrenze pari a una provinciale non certo ad un'autostrada.
I veicoli che si riversano dalla B1 sull'attuale superstrada Milano-Meda, già satura (circa 100.000 veicoli/giorno) bastano comunque a portarla al collasso con code che, spesso, partono da Meda, poco dopo l'immissione della tratta B1.

Ora, se consideriamo anche gli alti costi del pedaggio applicato (20 centesimi/km) è più che comprensibile che terminato il periodo degli "sconti" in atto, questi volumi scenderanno ulteriormente, riversandosi sulla viabilità locale.

La valutazione di Debernardi ipotizza anche che applicando tariffe "standard" (6,5 centesimi/km) il numero dei veicoli in transito potrebbe arrivare a quota 32.000. 
Un numero comunque lontanissimo dalle previsioni sovrastimate fatte inizialmente delle 60.000 e più percorrenze su cui si basava lo studio di fattibilità che giustificava la necessità e la redditività di questa infrastruttura.

Ma il pieno disastro si avrà con la realizzazione della tratta B2.

Qui si comprende appieno l'inganno di pedemontana e la sua inutilità.
Nella sua analisi Debernardi identifica i 100.000 veicoli sull'attuale superstrada nonchè futura tratta B2 dell'autostrada, come un traffico che è in buona parte la somma di percorrenze brevi cioè spostamenti locali e non certo un traffico sostenuto di lunga percorrenza est-ovest da Malpensa a Orio al Serio, punti estremi del progetto autostradale.
Si fa dunque un'autostrada per soddisfare un bisogno prevalentemente di spostamento locale ?
O forse chi ha pianificato quest'intervento mirava ad intercettare ai soli fini dei ricavi questo traffico.
Tutte queste considerazioni evidenziano che non serviva  (e non serve) una nuova autostrada di tale impatto e costo nel collegamento est/ovest.

Con un' esigenza di spostamenti che sono principalmente territoriali, la realizzazione della tratta B2 sul sedime dell'attuale superstrada, provocherà una "fuga" alla ricerca di percorsi alternativi sulla viabilità comunale.
Il risultato probabile sarà che alcune strade di collegamento intercomunale subiranno incrementi di traffico notevoli con aumenti stimati del 110% sulla via S.Maria tra Meda e Lentate Sul Seveso, del + 64% sulla via Borromeo a Cesano Maderno e di un +45% su Corso Garibaldi a Seveso (vedi tabella sotto).
Insomma, come sosteniamo da tempo, la Pedemontana è un disastro per l'ambiente e la viabilità e uno spreco per il costo realizzativo elevato e la sua inutilità.
Per questo ci si deve fermare, rinunciando al suo completamento e valutando gli interventi sull'esistente per fluidificare il traffico.

Riportiamo sotto il volantino del coordinamento ambientalista INSIEME IN RETE distribuito durante la serata sevesina del 1° febbraio 2016


PEDEMONTANA: AMBIENTE COMPROMESSO, AUTOSTRADA “A PEZZI”, RISCHIO DIOSSINA
L’autostrada Pedemontana è arrivata a Lentate sul Seveso e sta scaricando il traffico di percorrenza sulla superstrada Milano-Meda. Un traffico per la verità scarso che è circa il 30% delle percorrenze previste ma quanto basta per portare al collasso una superstrada già di per sé satura.
E’ un’autostrada che per la parte sinora realizzata (tratta A e B1 + tangenziali di Varese e Como 1° lotto) ha avuto costi realizzativi altissimi e un impatto devastante per il territorio e l’ambiente, con il bosco della Moronera e della Battù sventrati e intere aree agricole e verdi spazzate via. C’è un altro aspetto da evidenziare: i flussi di traffico scarsi sin dal tempo della gratuità che continuano ad essere tali anche per  l’elevato pedaggio. Flussi che non consentono entrate sufficienti per ammortizzare l’infrastruttura e fare utili. Insomma, pedemontana si conferma un’autostrada inutile.
Mancano poi i fondi per il completamento dell’intera autostrada poiché il “project financing” è completamente fallito, le banche han deciso di non investire più e nonostante una dubbia defiscalizzazione vero AIUTO DI STATO (su cui sono state fatte segnalazioni alle commissioni europee per violazione alle procedure), mancano circa 3 MLD all’appello e il denaro sinora investito (1,2 MLD) è solo pubblico. Un vero disastro cui si aggiungono prospettive ancora peggiori.
In questo panorama  e in previsione della presentazione del progetto esecutivo della tratta B2 (ancora senza copertura economica), gli ambientalisti di INSIEME IN RETE - che sin dal 2007 denunciano l’inutilità e la nocività di quest’infrastruttura - hanno chiesto che prima di qualsivoglia progetto esecutivo si dia rispondenza alle prescrizioni del CIPE e alle norme di legge rispetto ad una delle criticità maggiori: la presenza di DIOSSINA TCDD dell’ICMESA nelle zone della tratta B2 e C che saranno attraversate dall’autostrada.
E’ stata una lunga battaglia e, finalmente, ora esiste un Piano di Caratterizzazione per capire, dopo le analisi effettuate, i livelli di concentrazione della diossina e decidere il da farsi e cioè se sia possibile far passare un’autostrada attraverso questi terreni contaminati, se sia necessaria una bonifica che tenga conto della necessità di impedire l’aerodispersione di diossina. Bonifica che, in tal caso, avrebbe costi rilevanti non previsti dal piano finanziario, già in crisi, di Pedemontana.

Uno sviluppo “insostenibile”!
La diossina è il risultato di un pessimo modo di intendere lo sviluppo industriale.
Analogamente l’autostrada Pedemontana è stata concepita come un’opera che in nome dello sviluppo può sacrificare l’ambiente.
Per questo la Soc. Pedemontana prevedeva una serie di progetti di compensazione ambientale, in una discutibile logica “riparatoria”: si distrugge da una parte, si restituisce parzialmente dall’altra.
Di fatto l’autostrada Pedemontana, però, avanza senza nemmeno rispettare le progettazioni iniziali: la Tratta A di Pedemontana è percorribile dal gennaio 015 ma di tutti i progetti di COMPENSAZIONE AMBIENTALE, solo quello di Cassano Magnago - peraltro ridotto - è in fase di progetto esecutivo.
La tratta B1, aperta a novembre 015, non contempla nel cronoprogramma le previste compensazioni ambientali ed è incompleta di molte opere accessorie e di connessione.
A rischio anche la promessa Greenway, che avrebbe dovuto accompagnare tutta la tratta autostradale con un percorso di viabilità lenta per biciclette e percorribilità pedonale.

Dire la verità, fare la cosa giusta
Quello che sta accadendo è sotto gli occhi di tutti, ma c’è ancora chi, nelle istituzioni, cerca di non dire la verità.
Una verità che proclama l’assenza di una programmazione economica finanziaria sensata e, ancora più l’assenza di risorse per la realizzazione dell’opera così com’era stata concepita e approvata dal CIPE. Adesso lo scenario è completamente trasformato, adesso è il momento di dire la verità su quello che non può essere realizzato. Il re è nudo.
Quello che Pedemontana e Regione Lombardia non dicono è che i soldi non ci sono e non saranno sufficienti, che questo modello di viabilità su gomma non regge più e che vanno trovate SOLUZIONI DIFFERENTI a quest’inutile autostrada.
E’ essenziale che i lavori si fermino lì dove sono arrivati e che si verifichi come intervenire per sistemare le gravi criticità che sono state causate, riducendo quanto più possibile il danno per le comunità e per l’ambiente.
Difendere il territorio dallo scempio che è sotto i nostri occhi e che si scarica  sui comuni già feriti dal disastro diossina è il primo passaggio per riprogettare insieme – istituzioni e territorio – uno sviluppo veramente sostenibile, che deve riguardare la riqualificazione di tutti i sistemi di viabilità “lenta”, il potenziamento del trasporto pubblico e su ferro.

Coordinamento Ambientalista INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

Brianza, Seregno, salute, inquinamento: si può tornare a respirare ?

Mercoledì 24 febbraio 2016, ore 21
presso la sala Civica Monsignor Gandini di Via XXIV Maggio, Seregno

l'associazione DARE UN'ANIMA ALLA CITTA' di Seregno organizza:

Brianza, Seregno, salute, inquinamento: si può tornare a respirare ?
Gli effetti dell’inquinamento sulla salute e suggerimenti per affrontare il problema.

con:
  • dott. PAOLO CROSIGNANI, epidemiologo, già Responsabile U.O. Registro Tumori ed Epidemiologia Ambientale (Istituto Nazionale dei Tumori, Milano)
  • ing. ANDREA DEBERNARDI, ingegnere civile,  dottore di ricerca in pianificazione territoriale e ambientale, titolare STUDIO META, Monza"

Subire Pedemontana o tentare di fermarla?

Riceviamo e pubblichiamo il seguente intervento del Coordinamento No Pedemontana

SEVESO 1° FEBBRAIO, COSA E' SUCCESSO DURANTE L'INCONTRO PUBBLICO SU PEDEMONTANA

Poteva essere il solito incontro, di quelli già visti e stravisti, organizzati da Sindaci o dai gruppi ambientalisti, nel corso dei quali amministratori ed esperti incaricati descrivono ciò che sta per accadere ma ci garantiscono che si faranno sentire per ottenere il rispetto degli accordi, le compensazioni previste e mille altri dettagli insignificanti; 
il solito incontro in cui ti chiedi se si sta parlando del tuo futuro o solo di quello dell'autostrada;
il solito incontro in cui un pubblico perplesso e rassegnato assiste alle pacche sulle spalle tra amministratori, esperti e ambientalisti che si dicono "meno male che ci siamo noi ";
e soprattutto il solito incontro in cui Pedemontana viene data per scontata;

Ma non è andata così.

L'incontro del 1° febbraio organizzato dal Comune di Seveso, anche sulla spinta delle firme raccolte dal Coordinamento No Pedemontana, è stato diverso.
Dopo le relazioni previste sono intervenuti molti cittadini. Non uno degli interventi si è soffermato sui dettagli, non uno si è limitato al futuro della propria strada o del proprio terreno (altro che Nimby!!). Molti interventi hanno anzi chiesto quello che nessuno ha mai spiegato; PERCHE' DOBBIAMO SUBIRE? PERCHE' NON SONO STATE FATTE SCELTE DIVERSE IN MATERIA DI MOBILITA'? PERCHE SI VA ANCORA A TOCCARE LA DIOSSINA? Domande fondamentali che hanno spiazzato chi voleva impaludare la discussione sui dettagli.

Alcuni interventi come quello del nostro Coordinamento e quello del Comitato Cives, e anche alcuni singoli cittadini, hanno sottolineato che Pedemontana è già ferma per i noti problemi di finanziamento, ed è allora assurdo che si pensi di fare  una battaglia perché venga realizzata nel rispetto dell'Accordo di Programma ormai defunto. Lotta dura per l'infrastruttura??
Incombe il rischio diossina, i soldi non ci sono, la prospettiva è quella di una Salerno - Reggio Calabria della Brianza e se anche venisse realizzata saranno sempre più i problemi che crea di quelli che risolve; il Sindaco di Seveso non vuole capirlo e si attarda inseguendo il rispetto di un accordo che APL per prima disattende; per lui Pedemontana si farà e "dobbiamo gestirla". E certo, perché i Consigli di amministrazione, le banche, la Regione e il Governo si preoccupano molto della voce del territorio; infatti non ascoltano più nemmeno i sindaci nelle Commissioni (basti pensare a cosa è accaduto il 29 ottobre in Commissione Infrastrutture in Regione, con i Sindaci ignorati e umiliati dall'assessore Sorte).

Il 1° febbraio è stato chiaro che a Seveso in molti non sono affatto convinti che il destino sia segnato, che dobbiamo subire un altro attacco al territorio e alla nostra salute; l'assemblea si è conclusa in modo animato e con contestazioni che mai si erano udite da queste parti, almeno su questo tema.

ORA PIU' CHE MAI  LA PEDEMONTANA E' IN STALLO, E' GIA' FERMA E LO SARA' PER UN BEL PEZZO.
SI PUO' E SI  DEVE FERMARE PER SEMPRE, A LENTATE SUL SEVESO, E SI LAVORI SULLE ALTERNATIVE: SISTEMAZIONE DELLA VIABILITA' ESISTENTE, INVESTIMENTO SUL TRASPORTO PUBBLICO E IN PARTICOLARE LE FERROVIE, RENDENDOLE APPETIBILI PER I PENDOLARI (ANCHE ABBASSANDO LE TARIFFE, ALTRO CHE AUTOSTRADA GRATUITA!) E PARALLELALMENTE SI METTA IN SICUREZZA TUTTO IL TERRITORIO INQUINATO A SEGUITO DEL DISASTRO ICMESA.
ORA PIU' CHE MAI L'ALTERNATIVA SI VA CHIARENDO PER I CITTADINI E PER GLI AMMINISTRATORI; O SUBIRE O BATTERSI PER ESIGERE RISPETTO PER IL TERRITORIO GIA' FERITO E PER LA SALUTE DI TUTTI NOI: O SUBIRE L'AUTOSTRADA O TENTARE DI FERMARLA.

Chiamiamo tutti a far convergere gli sforzi per ostacolare, insieme, la sciagurata autostrada Pedemontana.

Coordinamento No Pedemontana
https://nopedemontana.wordpress.com

mercoledì 3 febbraio 2016

Sette pellegrinaggi giubilari sul Cammino lombardo di S. Agostino


L’Associazione Cammino di S. Agostino organizzerà nella prossima primavera sette pellegrinaggi a piedi, al fine di valorizzare l’evento giubilare nei territori del Cammino agostiniano. Numerose Basiliche, Chiese e Santuari lungo il tragitto sono state indicate infatti come giubilari dai Vescovi delle tre Diocesi che “ospitano” il Cammino di S. Agostino: Milano, Cremona e Pavia.

Tale iniziativa recepisce l’invito della Bolla giubilare a vivere un’esperienza di un pellegrinaggio non solo varcando la porta Santa della Basilica romana di San Pietro, ma altre porte Sante situata in Chiese, Santuari e Basiliche diocesane. Saranno pertanto possibili in Lombardia sette cammini a piedi della durata di un giorno e di lunghezza variabile dai 5 ai 23 km (secondo capacità di ognuno), nei quali saranno visitate una o più Chiese giubilari presenti sul Cammino:un’iniziativa che offre a tutti l'opportunità di essere veri pellegrini verso una Porta Santa, mediante il gesto antico ma sempre attuale di un cammino a piedi.


Questo il calendario dei sette pellegrinaggi giubilari sul Cammino di Sant'Agostino:
  • 1° - Domenica 20 Marzo - dalla Certosa di Garegnano alla Basilica di S. Ambrogio, a Milano - 9 km
  • 2° - Domenica 3 aprile - da Desio a Seveso - a scelta, tragitto di 5 o 12 km
  • 3° - Domenica 17 aprile - da Cassano d’Adda a Caravaggio - 16 km
  • 4° - Domenica 8 maggio - da Cernusco sul Naviglio a Milano - 17 km
  • 5° - Domenica 15 maggio - da Legnano a Rho - a scelta, tragitto di 9 o 17 km
  • 6° - Domenica 22 maggio - da Certosa di Pavia a Pavia - 11 km
  • 7° - Domenica 5 giugno - da Monza a Bresso e Milano - a scelta, tragitto di 10 o 23 km
Le iscrizioni sono sin d’ora possibili scrivendo a info@camminodiagostino.it  indicando nome, cognome e la data o le date prescelte per il pellegrinaggio. Il programma di dettaglio di ogni giornata sarà successivamente inviato via email e pubblicato due settimane prima della partenza sul sito ufficiale del Cammino.

L’Associazione Cammino di Sant’Agostino in ogni tappa garantirà i seguenti servizi:
  • Marcatura del percorso di ogni tappa con segnale univoco e riconoscibile;
  • Divulgazione dell’iniziativa dei sette pellegrinaggi diocesani, che sono rivolti in particolare (ma non solo) agli abitanti delle Parrocchie attraversate in ogni tappa;
  • Disbrigo delle pratiche organizzative con le amministrazioni, le Parrocchie e le associazioni nei territori toccati da ogni specifica tappa di pellegrinaggio;
  • Gestione delle iscrizioni e recapito delle informazioni logistiche necessarie;
  • Definizione degli orari di partenza, di sosta e di arrivo, con accompagnamento guidato dei pellegrini ad opera dei volontari dell’Associazione;
  • Coordinamento logistico a fine tappa, che riporti i pellegrini al punto di partenza della tappa pellegrinaggio;
  • Distribuzione ai pellegrini della “Credenziale del pellegrino” e delle mappa informativa del percorso a piedi.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale oppure cliccando qui.

Associazione culturale Cammino di Sant’Agostino
www.camminodiagostino.it
info@camminodiagostino.it
Telefono +39 348 4527583

martedì 2 febbraio 2016

Dentro il Parco 2016: ventidue iniziative per scoprire gli angoli nascosti del nostro territorio

Tante novità per l’edizione 2016 dell’iniziativa «Dentro il Parco». Quest’anno le Guardie Ecologiche Volontarie hanno preparato un ricco programma di visite guidate che coinvolgerà bambini e adulti in 22 uscite, comprese tra il 28 febbraio e il 17 dicembre.

Gli appuntamenti sono stati programmati durante i fine settimana per permettere a famiglie e cittadini di partecipare alle iniziative e scoprire angoli nascosti del nostro territorio. Proprio questo è lo scopo ultimo delle tante escursioni in programma: diffondere ad un pubblico sempre più vasto i valori del Parco. In particolare la tutela del patrimonio verde, ma anche la necessità che tutte queste bellezze siano più fruibili, realizzando un reale riavvicinamento tra uomo e natura.

Programma

28 febbraio 2016
Ville storiche, mulini e filande nel tratto triuggese del Lambro
Ritrovo al parcheggio presso il rist. Fossati di Canonica Lambro, via Emanuele Filiberto, ore 9. Durata 3h 30’. Iscrizioni dal 1° febbraio

13 marzo 2016
Fiori di primavera nella valle del Pegorino
Ritrovo al parcheggio presso il rist. Fossati di Canonica Lambro, via Emanuele Filiberto, ore 9. Durata 3h 30’. Iscrizioni dal 15 febbraio

20 marzo 2016
In bici nel Parco di Monza
Ritrovo alla Porta di Monza, ore 9. Durata 3h 30’
È possibile noleggiare biciclette in loco. Iscrizioni dal 22 febbraio

10 aprile 2016
Agliate: la Basilica, il Battistero e le grotte di Realdino
Ritrovo al parcheggio nei pressi del ponte di Agliate, via P. Corbella, ore 9. Durata 3h 30’. Iscrizioni dal 14 marzo

17 aprile 2016
Il lago di Alserio e il bosco della Buerga con picnic a Casin del Lago
Ritrovo al parcheggio del cimitero di Alserio, via don Guanella, ore 9. Durata 7h. Iscrizioni dal 21 marzo

1° maggio 2016
Mini-trekking del Parco: 20 Km attorno all'oasi di Baggero, klungo sentieri collinari, tra natura e le opere realizzate dall'uomo
Ritrovo presso l'oasi di baggero, Merone fraz. baggero, via C. Battisti, ore 9. Durata 8h. Iscrizioni dal 4 aprile

8 maggio 2016
Il Fiume Lambro nel Parco di Monza: in bicicletta tra ponti e rogge
Ritrovo alla Porta di Monza, ore 9. Durata 3h 30’
È possibile noleggiare biciclette in loco. Iscrizioni dal 11 aprile

15 maggio 2016
Sul lago di Pusiano col battello e pranzo in cascina
Ritrovo in piazza Precampell di Bosisio Parini, ore 9. Durata 8h. Iscrizioni dal 18 aprile

22 maggio 2016
Passeggiata “silenziosa” nel bosco
Passi nella natura: ascoltarla per ascoltarsi

Ritrovo al parcheggio de "Lo Chalet Rock Pub", Parco di Brenno, Costa Masnaga, via s. Ambrogio. ore 9.30.  Durata 3h
Partecipazione riservata solo a persone adulte. Iscrizioni dal 26 aprile

5 giugno 2016
Cassago: camminando nella rus Cassiciacum di Sant'Agostino
Ritrovo parcheggio del Municipio, piazza Italia Libera, ore 9. Durata 3h 30’. Iscrizioni dal 9 maggio

11 settembre 2016
Arte, storia e natura a Inverigo
Ritrovo al parcheggio del cimitero di Inverigo via IV Novembre, ore 9. Durata 3h 30’. Iscrizioni dal 22 agosto

9 ottobre 2016
Sulla ciclabile del parco in bicicletta: dal Parco di Monza ad Agliate
Ritrovo alla Porta di Monza, ore 9. Durata 3h 30’
È possibile noleggiare biciclette in loco. Iscrizioni dal 12 settembre

Ascoltando i rapaci notturni

venerdì 8 aprile - iscrizioni dal 14 marzo
e venerdì 6 maggio - iscrizioni dal 11aprile
Triuggio. Ritrovo al parcheggio del bosco del Chignolo
via Diaz, ore 21. Durata 2h

venerdì 15 aprile - iscrizioni dal 21 marzo
e venerdì 13 maggio - iscrizioni dal 18 aprile
Ritrovo alla Porta di Monza, ore 21. Durata 2h

Serata con le lucciole

venerdì 20 maggio 2016
Parco di Monza. Ritrovo presso Cascina Bastia (entrata Porta di Monza), ore 21. Durata 2h. Iscrizioni dal 26 aprile

venerdì 27 maggio 2016
Triuggio. Ritrovo al parcheggio della stazione di Triuggio, via Dante, ore 21. Durata 2h. Iscrizioni dal 2 maggio

Informazioni e iscrizioni:
Tel. 0362.970961.2 - e-mail: eventi@parcovallelambro.it
Uscite con numero limitato di partecipanti. La partecipazione è gratuita. Le iscrizioni (a numero limitato) sono obbligatorie e si ricevono a partire dalla data indicata, fino alle ore 12.00 del venerdì precedente ciascuna iniziativa (in caso di maltempo le iniziative non saranno effettuate)

Le iniziative si svolgeranno in luoghi all’aperto e nei boschi. Consigliamo un abbigliamento idoneo.
Il Parco non si assume nessuna responsabilità per danni a persone o a cose. I bambini devono essere accompagnati.

lunedì 1 febbraio 2016

Alla scoperta della "Via Longa", storico percorso che collegava Como con Bergamo


Riceviamo da Federico Bassani, Sindaco del Comune di Lurago d'Erba, il seguente invito che volentieri pubblichiamo.

La Commissione Biblioteca di Lurago d'Erba vuole proporre un'escursione guidata da svolgersi nel mese di marzo lungo un tratto della "Via Longa", il percorso storico e antico che collegava Como con Bergamo passando da Tavernerio, Montorfano, Alzate, Lurago, Inverigo, Nibionno e il ponte di Brivio sull'Adda.
L'antica strada è emersa da documenti medievali e tratti lapidei trovati da alcuni studiosi fra cui Luigi Perego, membro della nostra Commissione Biblioteca. Lungo il percorso ci sono castelli, chiese, paesaggi, boschi e aree naturalistiche ancora poco noti e ancor meno frequentati. Questa iniziativa si aggiunge all'apertura dell'altra via antica, la 'strada dei Visconti', che collegava Milano con Erba, avvenuta nello scorso anno a cura delle associazioni "La Martesana" di Erba e "Calnach" di Cremnago d'Inverigo. Il tutto si inserisce all'interno di un percorso di valorizzazione turistica che le Amministrazioni Comunali del territorio stanno cercando di portare avanti anche grazie alla collaborazione di enti e istituzioni (Progetto EXPO GREEN LAND, BETWEEN LAKE COMO and MILAN...)

Crediamo che questa sia una significativa occasione per promuovere il nostro territorio sia culturalmente sia economicamente e crediamo che debba essere condivisa e partecipata non solo dalle Amministrazioni Comunali e Provinciale ma da Enti, Istituzioni oltre che da Associazioni radicate nel territorio e semplici cittadini.

Vi invitiamo dunque a partecipare alla presentazione della "Via Longa" il giorno lunedì 8 febbraio 2016 alle ore 21 presso la sala consiliare di Lurago d'Erba. Sarà possibile condividere idee ed esperienze sull'argomento. Inoltre verranno decisi tempi e modi per l'organizzazione della prima escursione. Vi prego di inoltrare questo invito ad associazioni del vostro territorio o a persone che ritenete possano essere interessate a collaborare.

Carnevale in natura e altre iniziative alla Lipu di Cesano Maderno

CARNEVALE IN NATURA
Vieni a trascorrere le vacanze di Carnevale all'Oasi Lipu di Cesano Maderno!


Il 12 Febbraio 2016 l' Oasi Lipu di Cesano Maderno organizza per bambini delle Scuole Primarie una giornata da trascorrere immersi nella Natura.

I bambini verranno coinvolti in giochi, sfide e attivita’ lungo i sentieri dell’Oasi e in laboratori nel Centro di Educazione Ambientale Alex Langer. Sara’ un’esperienza stimolante e divertente, oltre ad un’occasione per fare nuove amicizie e conoscere la Natura che ci circonda.
Mangeremo tutti insieme con pranzo al sacco portato da casa, la merenda invece verrà offerta dall’Oasi.

A chi è rivolto: a bambini/e delle Scuole Primarie.
Orario attività: dalle ore 9 alle 16.30 (Ingresso dalle 8.30 - Uscita entro le 17).

Donazione a giornata: 15 € al giorno, Soci Lipu 12 €
(comprensiva di merenda pomeridiana e di tutti i materiali necessari per le attività, escluso pranzo).

POSTI LIMITATI
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA  ENTRO IL 7 FEBBRAIO 2016
tel. 0362 546827, oasi.cesanomaderno@lipu.it


UN NIDO PER LA CINCIA
Laboratorio per bambini dai 5 agli 11 anni
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2016, ore 14.30

Posizionando cassette nido nel giardino di casa, si possono aiutare quelle specie, come le cince, che nidificano in cavità e che sono in difficoltà dove queste ultime sono scarse. E poi una cassetta nido occupata, l’andirivieni degli adulti al nido e i piccoli che fanno “capolino”, permette di seguire da vicino gli uccelli e da senz’altro una grande soddisfazione! Se si aggiunge che sarete voi (armati di martello e chiodi) a costruirla, la soddisfazione sarà doppia e il vostro birdgarden sarà invidiato da tutti. Al termine verrà offerta la merenda a tutti i partecipanti.

Donazione a partecipante: € 15,00; Soci Lipu € 12,00.
GRADITA PRENOTAZIONE
Per maggiori informazioni: tel 0362.546827, oasi.cesanomaderno@lipu.it


LA MAGIA DELLE GEMME
Visita guidata
DOMENICA 21 FEBBRAIO, ore 14.30

Attraverso i sentieri dell'Oasi alla scoperta delle strategie delle piante per superare il freddo, scoprendo varietà, colori e forme delle gemme . L’inverno è ormai alle spalle e gli alberi sono pronti a risvegliarsi donandoci lo spettacolo delle fioriture multicolori.

Donazione a partecipante: € 3,50; bambini e Soci Lipu € 2,00.
GRADITA PRENOTAZIONE
Per maggiori informazioni: tel 0362.546827, oasi.cesanomaderno@lipu.it