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giovedì 7 dicembre 2023

Tangenziale Meda-Seregno: possibili sviluppi e ostacoli emergenti

L'area al confine tra Meda e Seregno, dove è prevista la realizzazione del nuovo sovrapasso della tangenziale sulla ferrovia Como-Milano. Il collegamento tra il quartiere Polo di Meda con il Parco Grubrìa verrà di fatto interrotto; l'eventuale realizzazione di un sottopasso pedonale non è di certo la soluzione. Servono connessioni di qualità!


Nel mese di novembre scorso, rappresentanti di associazioni ambientaliste di Seregno e Meda si sono incontrati con le amministrazioni comunali dei rispettivi comuni interessati dalla realizzazione della tangenziale di Pedemontana. L'ultimo incontro, svoltosi lo scorso 29 novembre presso la casa comunale di Meda, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle due amministrazioni, tecnici e membri delle associazioni, impegnati in una discussione approfondita sul tema della tangenzialina e sulle possibili alternative.

L'incontro ha permesso di esaminare dettagliatamente molte opzioni, incluse le proposte di connessione avanzate in passato dal Presidente Grubrìa Arturo Lanzani. La discussione ha toccato diverse varianti, tra cui soluzioni affiancate alle ferrovie e vecchi studi risalenti a circa dieci anni fa, che consideravano anche l'utilizzo della Via Saronno connessa, a senso unico, alla Via Nazioni Unite.

Nonostante la varietà di proposte, sembra che la soluzione originariamente prospettata dal Sindaco Santambrogio nel consiglio comunale del 9/11 scorso (leggi qui) rimanga la più probabile. Al termine dell'incontro, Tiziano Grassi, in rappresentanza delle associazioni ambientaliste, ha saggiamente sottolineato l'importanza di concentrarsi su alternative più sostenibili, come percorsi ciclopedonali, mezzi pubblici e collettivi, e la valorizzazione del verde, proponendo la connessione del Parco Grubrìa al Bosco delle Querce. Tuttavia, alcune proposte alternative avanzate presentano ostacoli difficilmente superabili. È stato anche comunicato che è stata avanzata la richiesta di realizzare una RSA da una Fondazione sanitaria sui terreni limitrofi alla tangenziale. Il Sindaco Santambrogio ha sottolineato che le aree in questione sono considerate agricole strategiche e quindi inedificabili. Di fronte a questa situazione, l'Assessore Boga ha suggerito alla Fondazione di esplorare aree dismesse a Meda, come l'ex trancia Motta, per integrare un servizio utile alla comunità.

In conclusione, l'incontro ha messo in luce possibili sviluppi e ostacoli, con una crescente attenzione verso soluzioni sostenibili e alternative al traffico privato su gomma. La storia continua, con la necessità di rimanere informati e coinvolti nelle decisioni future.

 

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