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lunedì 16 settembre 2024

A Seregno un vero sabato antifascista

Alcuni momenti del "sabato antifascista"

A cura di: ANPI "Sez. Livio Colzani" Seregno e Comitato Unitario Antifascista per la difesa delle istituzioni repubblicane "Pierino Romanò"

Il primo appuntamento della rassegna “Il sabato antifascista”, previsto nel pomeriggio di sabato 14 settembre, e dedicato alla presentazione del nuovo libro di Paolo Berizzi “Il ritorno della bestia. Come questo governo ha risvegliato il peggio dell’Italia”, si annunciava decisamente problematico: la notte della vigilia scoprivamo che in una piazza vicina al luogo dell’incontro sarebbe stato presente un “banchetto informativo” di Forza Nuova, partito politico neofascista e protagonista di diversi clamorosi attacchi e minacce allo stesso giornalista, costretto dal 2019 a muoversi sotto scorta. La notizia suscitava fortissimo disappunto e allarme: anche se la presenza dei neofascisti sembrava motivata dalla loro contestazione del Brianza Pride che si terrà in città il prossimo 21 settembre, del tutto inopportuna e potenzialmente rischiosa appariva la concomitanza con la presenza di Paolo Berizzi. D’altra parte, ci si chiedeva come fosse stato possibile autorizzare l’iniziativa neofascista nonostante l’obbligo che il Comune di Seregno impone a chi fa richiesta di utilizzo del suolo pubblico di firmare la dichiarazione di “riconoscersi nei principi e valori della Costituzione e di ripudiare il fascismo e il nazismo”. Evidentemente tra le molte virtù di FN c’è la capacità di praticare senza alcun problema il contrario di quel che si dichiara: il loro riconoscimento dei valori della Costituzione si concretizza infatti in azioni democratiche come il loro assalto alla CGIL e alla sede di Repubblica!

Paolo Berizzi e Roberto Galliani, presidente del Comitato Unitario Antifascista

Richiesta di spiegazione, l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Alberto Rossi, rimandava alla questura, secondo le norme vigenti, la responsabilità dell’autorizzazione all’iniziativa. Rimane incomprensibile come dai responsabili dell’ordine pubblico si possa continuare a dare agibilità a un partito le cui azioni hanno già subito delle condanne giudiziarie per episodi di violenza politica; in ogni caso, evitare la loro compresenza in città con il giornalista che da vent’anni denuncia i loro crimini, sarebbe stato quanto meno un necessario gesto di prudenza e di riguardo.

La copertina del nuovo libro di Paolo Berizzi

Di fatto, la risposta democratica della cittadinanza ha largamente compensato queste “disattenzioni”: il banchetto di Forza Nuova è stato praticamente ignorato, mentre la sala civica che ha accolto calorosamente Paolo Berizzi era gremita, a dimostrazione di una diffusa solidarietà nei suoi confronti e di un sincero apprezzamento del suo instancabile lavoro di informazione e di denuncia dei pericoli che corre la nostra democrazia.

Ripetuti applausi hanno segnato i passaggi più significativi della presentazione del suo libro, quando ricordava che l’ascesa del fascismo era iniziata proprio dagli assalti alle Camere del Lavoro, e che se è vero che nessuno si aspetta il ritorno delle camicie nere, dobbiamo però tenere nel debito conto il fatto che i neofascisti, e i loro eredi al governo, ci tengono a dichiararsi fedeli “all’Idea” e a bollare come traditore chi pur provenendo dalle stesse radici ha osato definire il fascismo come “male assoluto”.

Mariadele Frigerio, presidente dell'ANPI "Sez. Livio Colzani" di Seregno


Un vero “sabato antifascista”, come ci auguriamo che siano i prossimi incontri della rassegna di libri e autori organizzata dal Comitato Antifascista per la difesa delle istituzioni repubblicane "Pierino Romanò", di cui l’ANPI seregnese è parte integrante: riteniamo che la pratica antifascista abbia le sue basi nella diffusione di una cultura democratica che contrasti il revisionismo e la riscrittura della storia che alimentano “il ritorno della Bestia”.

 

 Il prossimo sabato antifascista



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