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domenica 24 novembre 2024

Passeggiata tra storia e futuro incerto: il Bosco delle Querce tra Pedemontana e la candidatura europea


Il Bosco delle Querce di Seveso, esempio unico di rinascita ecologica dopo un disastro industriale, è tra le 11 candidature italiane per il Marchio del Patrimonio Europeo 2025. Questo prestigioso riconoscimento, istituito dalla Commissione Europea, premia i siti culturali e naturali che incarnano i valori condivisi dell’Unione Europea, rafforzando il senso di appartenenza comunitaria.


La storia del Bosco delle Querce ha un peso simbolico straordinario: nato dalle ceneri dell’incidente industriale del 1976, quando una nube tossica di diossina devastò la zona di Seveso, oggi rappresenta un modello di resilienza e progresso. Questo sito non solo testimonia la capacità di recupero ambientale e sociale, ma ha avuto un impatto fondamentale a livello legislativo. La tragedia ispirò infatti la Direttiva Seveso (1982/501/CEE), una pietra miliare nella gestione dei rischi industriali in Europa.


Se la candidatura al Marchio del Patrimonio Europeo sottolinea il valore storico, ambientale e legislativo del Bosco delle Querce, il sito si trova oggi ad affrontare una nuova minaccia: il progetto Autostrada Pedemontana. L'infrastruttura, da anni al centro di controversie per il suo forte impatto ambientale, prevede interventi che interessano aree vicine e interne al Bosco delle Querce, mettendo a rischio uno spazio simbolico e naturale. Si parla, infatti, di rimozione del terreno contaminato e del disboscamento di circa due ettari, con la perdita stimata di 3.000 alberi. La possibilità di danneggiare un ecosistema così unico preoccupa profondamente la comunità e le associazioni ambientaliste.


Per sensibilizzare la comunità, i Comitati No Pedemontana hanno organizzato una passeggiata guidata nel Bosco delle Querce, domenica 1° dicembre. Durante l’iniziativa, condotta dall’agronoma Anna Nicolodi, i partecipanti potranno esplorare il parco, approfondire la sua storia e riflettere sull'importanza della sua tutela di fronte ai nuovi interventi infrastrutturali.


Oltre all’iniziativa dei Comitati No Pedemontana, anche le associazioni ambientaliste e le liste civiche attive lungo la tratta B2 dell’Autostrada Pedemontana continuano il loro lavoro di vigilanza e sensibilizzazione. Gruppi come Legambiente Circolo Laura Conti di Seveso, Seveso Futura, Sinistra e Ambiente di Meda e altre realtà territoriali monitorano costantemente gli interventi, partecipando attivamente al Tavolo Permanente sulla bonifica da diossina.


Dopo l’incontro pubblico del 18 ottobre 2024, queste associazioni hanno inviato una nota ufficiale alla società Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), chiedendo un aggiornamento sullo stato delle bonifiche e un confronto sull’impatto previsto per il Bosco delle Querce. Nella nota, si evidenzia l’urgenza di discutere il piano per la rimozione del terreno contaminato e il disboscamento di una parte della foresta, un intervento che comporta rischi ambientali e perdita di biodiversità.


Entro il 7 febbraio 2025, una commissione ministeriale valuterà le candidature italiane, selezionandone al massimo due da presentare alla Commissione Europea. Solo un sito per ogni Stato membro potrà essere insignito del Marchio, aggiungendosi a luoghi già premiati in Italia come Sant’Anna di Stazzema e l’area archeologica di Ostia Antica.


Il Bosco delle Querce, simbolo di resilienza e memoria, merita di essere protetto e valorizzato, per rimanere un esempio di rinascita non solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa.

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