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martedì 3 dicembre 2024

Uniti contro l’Ecomostro: sindaci e cittadini insieme per fermare la "tratta D Breve" della Pedemontana

Bosco della Bruciata. Foto di Manuela Meloni

La questione della "tratta D Breve" della Pedemontana continua a suscitare un’intensa mobilitazione in Brianza, coinvolgendo amministrazioni locali, associazioni e cittadini. In prima linea, i sindaci di 11 comuni brianzoli (Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Cavenago di Brianza, Cambiago, Caponago, Carnate, Ornago, Sulbiate e Vimercate), che hanno inviato al Ministero dell'Ambiente osservazioni dettagliate sull’ultima integrazione presentata da APL (Autostrada Pedemontana Lombarda) nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Foto aerea. Nel cerchio rosso il Bosco della Bruciata

Manuela, del "Comitato di cittadini Ferma Ecomostro dbreve", in un post su Facebook sottolinea l'importanza della collaborazione tra amministrazioni comunali e popolazione, definendola un evento straordinario per il territorio. L’incontro fissato lo scorso 30 novembre presso il parco P.A.N.E. ha rappresentato un momento cruciale per fare il punto sulle azioni future e consolidare l’opposizione a un’opera considerata da molti dannosa e priva di utilità pubblica.


Questa sinergia tra istituzioni e cittadini appare particolarmente significativa, in quanto mai si era vista una tale unione su un tema così controverso nella storia recente della Brianza.

Anemone nemorosa

Il dibattito va oltre le questioni politiche ed economiche: al centro della discussione c’è la tutela del Parco Agricolo Nord Est (P.A.N.E.). Manuela ricorda che questo parco è un “museo a cielo aperto”, con una rilevanza geologica ed ambientale naturale.
Tra le sue peculiarità, il Bosco della Bruciata, un raro esempio di Querco-Ulmeto che rappresenta un unicum vegetazionale a livello nazionale e testimonianza di un passato millenario. Inoltre, il parco conserva tracce delle ultime tre fasi glaciali, rendendolo un patrimonio inestimabile da salvaguardare.

Corydalis cava

Tuttavia, non mancano le preoccupazioni. La realizzazione di tratti in galleria artificiale – spesso indicata come una soluzione di compromesso – viene criticata perché comprometterebbe comunque il parco, minandone l’integrità e l’equilibrio ecologico.

Scilla bifolia

Oltre agli aspetti ambientali, la Pedemontana pone interrogativi culturali e sociali. "Non si tratta solo di una questione ambientale o politica," scrive Manuela, "ma di un tema che riguarda l’intera collettività." La Corte dei Conti ha già segnalato l’insostenibilità finanziaria dell’opera, che graverà sulle risorse pubbliche con un debito da ripagare a partire dal 2045. Inoltre, l’autostrada non ridurrà il traffico locale, ma aumenterà quello di attraversamento, nonostante i volumi di traffico siano stati sovrastimati, impattando notevolmente sulle comunità coinvolte.

Elleboro verde

Il confronto è tutt’altro che concluso. Cittadini e amministrazioni attendono con impazienza i prossimi sviluppi sulla procedura di VIA, ma l’opposizione alla "tratta D Breve" rimane ferma. La vera sfida sarà mantenere viva questa coesione e diffondere una maggiore consapevolezza sull’importanza di preservare il territorio, non solo per il presente, ma anche per le future generazioni.

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