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martedì 2 dicembre 2025

Le Brianze raccontate e camminate: "Desio antica - Parco e Villa Cusani Tittoni Traversi"

Sabato 13 dicembre 2025 – Camminata narrante natalizia


ARCI Macherio propone ai propri soci e a tutti gli appassionati di storia, natura e cultura una nuova tappa del ciclo “Le Brianze raccontate e camminate”: un itinerario dedicato a Desio Antica e alla prestigiosa Villa Cusani Tittoni Traversi, in programma sabato 13 dicembre 2025.

Si tratta di una camminata narrativa attraverso parchi, viali e luoghi storici che permette di ripercorrere la millenaria storia cittadina, dalle origini fino all’epoca contemporanea. Il percorso, facile e pianeggiante, attraversa il Parco di Villa Tittoni, le vie pedonali e le piazze centrali, con soste nei principali punti di interesse storico e culturale.

I partecipanti potranno osservare:

  • il parco e il giardino all’inglese di Villa Cusani Tittoni Traversi, tra i più antichi esempi in Italia;
  • gli esterni dell’ex Convento di San Francesco;
  • la piazza storica che conserva il castello visconteo;
  • l’edificio dell’ex Mulino Traversi;
  • la facciata neoclassica della Villa Tittoni e le sue prospettive architettoniche;
  • la tomba (ex cenotafio) di Antona Traversi;
  • le aree del nucleo romano e dell’antico villaggio celtico (Dun);
  • luoghi della memoria dell’antifascista Mario Michetlini;
  • la Basilica prepositurale dei Santi Siro e Materno.

Al termine della camminata è previsto un momento conviviale natalizio, con brindisi, panettone e pandoro presso la sede di ARCI Macherio.

Per approfondire: la storia e le sale nobili di Villa Cusani Tittoni Traversi

Chi desidera conoscere meglio la storia della villa e, in particolare, delle sue raffinate sale nobili, può consultare il link ufficiale:
👉 https://villatittoni.it/storia/

Informazioni organizzative

  • Ritrovo: ore 13:20 – parcheggio pubblico di Via Giuseppe Piermarini, Desio (MB)
  • Percorso: anello di circa 5,5 km
  • Termine previsto: ore 18:00
  • Quota di partecipazione: 10 euro (ingresso a Villa Cusani Tittoni Traversi incluso)
  • Attività riservata ai tesserati ARCI
  • Numero massimo: 30 partecipanti
  • Iscrizioni: si richiede, se possibile, di inviare l’iscrizione entro giovedì 11 dicembre

Contatti per le iscrizioni

Informazioni

  • Telefono: 339 844 6553 (Gianni)

Pedemontana: quando un lenzuolo fa più paura di una ruspa


Sabato 29 novembre 2025 i cantieri di Pedemontana si sono svegliati con un’aria diversa: non il solito frastuono di mezzi pesanti, ma una protesta pacifica e silenziosa organizzata dai comitati NO Pedemontana.
Niente megafoni, niente cortei, niente slogan gridati: solo lenzuoli. Semplici drappi bianchi, appesi alle recinzioni, su cui campeggiavano parole di amore per il territorio e grida di dolore per ciò che sta subendo.

Un gesto gentile, quasi poetico. E, come spesso accade con la poesia, ha fatto più rumore di mille urla.


In questo post riportiamo alcune delle fotografie circolate sui social: immagini che hanno viaggiato veloci, rimbalzando tra gruppi, storie e chat, diventando simbolo di una protesta che non ha bisogno di alzare la voce per essere chiarissima.


Ma oggi… puff! I lenzuoli sono spariti.

Non perché li abbiano rimossi gli stessi attivisti. No.
E non può essere stato il vento o la pioggia: qualcuno deve aver deciso che quei lenzuoli fossero diventati improvvisamente troppo ingombranti.
La loro sparizione è avvenuta con una rapidità degna delle operazioni più efficienti: un intervento silenzioso, preciso, quasi chirurgico.


E naturalmente, tra gli attivisti, l’ironia non è mancata:

  • «Al cantiere di S. Margherita tolti ... gli striscioni contro Pedemontana che circondavano il cantiere. Evidentemente danno più fastidio gli striscioni, piuttosto che le ruspe che devastano il territorio.»
  • «I cartelli/lenzuola messi ieri a Desio… li hanno tolti tutti. Non ce più niente.»
  • «Anche lì! Come a S. Margherita e Macherio… non ci chiuderanno la bocca…»
  • «Sì, li ho visti ieri mattina passando. Stamattina alle 9 non c’erano più.»

Quando un lenzuolo invita a pensare, qualcuno inizia a preoccuparsi


C’è una cosa che questa vicenda è riuscita a rendere evidente: una protesta silenziosa, fatta di stoffa e di parole, può fare improvvisamente paura.
Forse perché non urla, ma invita a pensare.
Forse perché non cerca lo scontro, ma apre gli occhi a chi passa.
Forse perché la rassegnazione fa comodo – e togliere quei lenzuoli significa tentare di rimetterla al suo posto.

Ma è difficile, ormai.
Perché chi li ha visti, anche solo per qualche ora, li ha letti.
E una volta che hai letto… il pensiero comincia a muoversi da solo.


I lenzuoli non ci sono più, è vero.
Ma il messaggio – quello no – non lo togli con un gesto censorio.
E continua a circolare, a domandare, a disturbare quella finta normalità fatta di recinzioni, polvere e cantieri infiniti.

A Imberido una serata dedicata ai massi avelli e alle memorie del territorio

 

Domani sera, mercoledì 3 dicembre, alle ore 21.00, lo Spazio Lettura di Imberido (via Baravico 24/2, Oggiono) ospiterà una serata storica interamente dedicata ai massi avelli e alle altre memorie che caratterizzano il paesaggio e la tradizione culturale locale. L’iniziativa, organizzata dal Gruppo Imberidese Ambiente Storia Territorio con il patrocinio della Città di Oggiono, sarà un’occasione per approfondire un patrimonio unico e spesso poco conosciuto.

L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali dell’Assessore alla Cultura del Comune di Oggiono, Giovanni Corti, cui seguirà l’introduzione di Marco Bonelli. Stefano Brambilla proporrà una breve storia di Imberido, offrendo ai presenti un quadro essenziale del contesto storico in cui si inseriscono i misteriosi massi avelli.

Cuore della serata sarà la presentazione del libro Loro, pubblicato da New Press nel 2024, in cui l’autrice Laura Porta — economista di formazione, già ricercatrice alla Bocconi e oggi presidente di Arca — racconta la propria autentica e personale “ossessione” per questi enigmatici manufatti scavati nella roccia. Nel volume, 92 pagine ricche di immagini e rimandi storici, Porta ripercorre un viaggio che dalla Brianza conduce al Triangolo Lariano, dalla Valtellina alla Val Bregaglia, intrecciando storia, leggende, luoghi e personaggi.

Il libro prende avvio da un episodio estivo a Torno, sul lago di Como, quando l’autrice — attratta inizialmente dalle tradizioni legate alla reliquia del Santo Chiodo — si imbatte per la prima volta in questi antichi massi scolpiti. Da lì nasce una ricerca appassionata che la porta a interrogarsi sul significato, sulle funzioni e sull’immaginario connesso a queste strutture così particolari, accompagnando il lettore attraverso storie che spaziano dai riti religiosi ai miti locali, dalle antiche vie di comunicazione fino ai personaggi che hanno segnato la memoria dei territori alpini e prealpini.

La serata di Imberido non sarà soltanto un momento divulgativo: il pubblico è invitato a partecipare attivamente, portando con sé racconti, ricordi e testimonianze legate ai massi avelli o ad altre memorie del territorio.

L’ingresso è libero e gratuito.

lunedì 1 dicembre 2025

Carugo, 8 dicembre 2025: torna la tradizionale escursione alla Riserva Naturale Fontana del Guercio


Anche per il 2025 il Comitato Parco Regionale Groane–Brughiera rinnova l’appuntamento con la tradizionale passeggiata di Sant’Ambrogio nella splendida Riserva Naturale Fontana del Guercio di Carugo (CO), un luogo di grande fascino e tra i più preziosi del territorio brianzolo.

L’escursione si svolgerà lunedì 8 dicembre 2025, con ritrovo alle ore 9:00 presso il parcheggio di via XXV Aprile, accanto alle scuole elementari di Carugo. Il rientro è previsto attorno alle 13:00.
La prenotazione è obbligatoria tramite QR code o link indicati nella locandina ufficiale (cliccare qui).


La Riserva Fontana del Guercio è un vero scrigno naturalistico: 13 fontanili, un ecosistema ricchissimo e una storia geologica che permette di “toccare con mano” l’evoluzione del territorio. A ciò si aggiunge l’importante vicenda di bonifica che, oltre 50 anni fa, portò al recupero di un’area allora degradata trasformandola in una delle Riserve Naturali più rilevanti della Brianza, oggi riconosciuta anche come Sito di Interesse Comunitario Europeo (SIC – IT2020008).


Durante la passeggiata i partecipanti saranno accompagnati da esperti e conoscitori del luogo. Il percorso condurrà fino al suggestivo Fontanile della Testa del Nan, per poi proseguire verso la Cascina Sant’Ambrogio, nel cuore della riserva.

Come da tradizione, l’esperienza culminerà presso la storica Cascina Sant’Ambrogio, dove il gruppo sarà accolto dagli Amici del Sant’Ambrogio. Qui, davanti ai camini accesi, sarà offerto un piccolo rinfresco a base di PanTranvai, un momento conviviale perfetto per lo scambio di auguri pre-natalizi.


L’uscita è adatta a tutti e rappresenta un’occasione speciale per vivere una mattinata immersi nella natura, approfondire la conoscenza di un ambiente unico e condividere un momento di comunità alla vigilia delle festività.

È importante ricordare che:

  • L’assicurazione è a carico dei partecipanti
  • Gli organizzatori non si assumono responsabilità per eventuali incidenti o danni
  • In caso di maltempo, il giorno stesso è consigliato contattare i referenti per verificare eventuali variazioni

Per informazioni:

I palloncini volano, ma l’inquinamento resta: l’appello del Circolo “Ilaria Alpi”

Circolo Ambiente "Ilaria Alpi": I palloncini in volo piacciono molto a grandi e bambini. Ma quando riatterrano causano gli stessi danni della plastica. 

a cura del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"

Molti soci e simpatizzanti del nostro Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" ci hanno segnalato che in alcuni comuni del Triangolo Lariano, tra il 6 e l’8 dicembre prossimi, verranno organizzati eventi prenatalizi dedicati ai bambini che prevedono il lancio dei palloncini.
Ci sono stati segnalati eventi a: Asso, Barni, Bellagio, Caslino d'Erba, Eupilio, Lasnigo, Longone al Segrino, Proserpio, Pusiano.

Alcuni di questi eventi sono riportati in queste pagine Instagram:

Come Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" siamo intervenuti più volte sulla questione, chiedendo ai Comuni e agli organizzatori degli eventi di rinunciare al lancio dei palloncini.
La nostra associazione ha spiegato le ragioni per cui chiediamo di evitare questa pratica. Ricordiamo infatti che i palloncini, una volta ricaduti al suolo, determinano una dispersione di plastiche e, con la loro degradazione, di microplastiche che creano danni all’ambiente, oltre a costituire un possibile rischio per la fauna. Quest’ultimo pericolo riguarda anche i palloncini in lattice cosiddetti “biodegradabili”, che possono comunque arrecare danni all’ambiente e agli animali.

Riteniamo che la rinuncia al lancio dei palloncini possa essere spiegata direttamente ai bambini, che sicuramente comprenderanno che tale scelta è a fin di bene, poiché pensata a tutela dell’ambiente e degli animali. Siamo convinti che i più piccoli ne capiranno le motivazioni, vista la loro spiccata sensibilità sui temi dell’ecologia e della protezione della fauna.

Ricordiamo inoltre il nostro appello, diffuso negli anni scorsi e rivolto ai Comuni del territorio, per introdurre un divieto al lancio dei palloncini. In tal senso richiamiamo anche l’ordinanza adottata nel 2023 dal Comune di Alzate Brianza, emanata anche a seguito di una nostra specifica istanza.
Anche il Comune di Monza ha adottato dal 2023 questo tipo di provvedimento (https://www.comune.monza.it/it/news/1687577), così come molti altri Comuni in Italia.

Auspichiamo che anche nei Comuni del nostro territorio si rinunci al lancio dei palloncini negli eventi prenatalizi (ma anche in tutti i futuri eventi), individuando iniziative alternative per far divertire i bambini senza inquinare l’ambiente e senza mettere in pericolo gli animali.