Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato alcuni interventi riguardanti le osservazioni che le associazioni ambientaliste presenti sul territorio hanno presentato al PTCP della Provincia di Como (cliccare qui e qui).
Sull'argomento è intervenuto anche Gianni Del Pero, Presidente del WWF Lombardia, che ci ha detto: "Abbiamo chiesto all'Amministrazione provinciale comasca di rivedere l'impostazione del piano, in particolare sul tema delle infrastrutture".
Il Piano provinciale, infatti, equipara impropriamente il settore stradale a quello ferroviario: "nonostante gli interventi realizzati, presenta ancora ritardi consistenti in termini di efficienza e garanzia degli spostamenti e condiziona in modo significativo non il livello di competitività del sistema economico in ambito Regionale ed internazionale e le normali relazioni sociali".
Gianni Del Pero ha così proseguito: "La mancanza di riferimenti espliciti al PNRR ed alle sue finalità conferma questa nostra valutazione che viene rafforzata nel non avere individuato le azioni di sostegno reale alla mobilità sostenibili quale perno della pianificazione provinciale. Ciclovie, percorsi ciclopedonali per attività ricreativa, reti ciclabili urbane e sovracomunali per la fruizione anche per attività lavorative e sociali, con definizione e valorizzazione della rete sentieristica. Potenziamento reale del trasporto pubblico in particolare su ferro, individuando connessioni intermodali. Elettrificazione dei sistemi energetici e incentivi verso l’idrogeno. Sono queste le linee d’azione che ci aspettiamo di vedere nella nuova formulazione dell’aggiornamento del piano che deve, al contrario, abbandonare il sostegno e le previsioni di nuova viabilità stradale che aggraverebbero ulteriormente le condizioni di stress per il progressivo e ingiustificato incremento esponenziale di poli commerciali di media dimensione che innescano traffico a decremento della qualità della vita dei cittadini comaschi.
In particolare consideriamo inaccoglibile la riproposizione della cosiddetta “Canturina Bis” con le sue ipotetiche varianti, e della sua appendice “Tangenzialina Ovest” di Mariano, prospettate addirittura, e irrispettosamente, all’interno del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera".
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