lunedì 9 maggio 2011

Foppe di Fornacetta, danni nell’area per il censimento della fauna

articolo di S. Cat.
tratto da La Provincia del 28/04/2011

INVERIGO - Erano già entrati in azione un paio d’anni fa. Poi nelle scorse settimane. E adesso il danno è completo: le reti utilizzate per censire la fauna – nello specifico gli uccelli - nella zona delle foppe di Fornacetta sono state tutte tagliate da ignoti. Il che ha reso necessaria una denuncia ai carabinieri e renderà un po’ più complessa l’attività, d’ora in avanti. Ma di certo non la ferma: tanto che il 15 maggio riprenderanno le visite guidate all’area umida, di proprietà del Parco regionale della valle del Lambro, che si ripeteranno poi ogni terza domenica del mese in collaborazione con Le Contrade. Una brutta sorpresa davvero quella che si è trovato davanti l’ornitologo Marzio Porro, che a scopo di ricerca scientifica, con l’autorizzazione della Regione, dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e del Parco, svolge l’attività di cattura e inanellamento degli uccelli. In questo angolo del paese al confine con Briosco, un’ex cava d’argilla, si è ricavata da un’area industriale degradata una zona di notevole interesse ambientale soprattutto per quanto concerne l’equilibro di riproduzione e alimentazione degli uccelli, in particolar modo i transahatiani. Una quindicina di giorni fa la scoperta che tre reti dell’impianto di cattura posto nel canneto erano state danneggiate. Nessun dubbio che si trattasse di un gesto vandalico voluto, visto che le reti sono state poi abbandonate sul posto. E verosimilmente gesto premeditato, perchè si è verificati in un periodo in cui i transetti erano chiusi e nessuno era presente sul posto. Poi il secondo episodio, stavolta definitivo, alla vigilia di Pasqua. Undici rete tagliate in modo da essere inutilizzabili. In pratica tutte. Da qui la decisione di sporgere denuncia ai carabinieri di Lurago d’Erba. «Non ho elementi per poter indicare l’autore del gesto e neppure il movente – scrive Porro in una nota inviata al Parco e alla Provincia - anche se, nel corso dei due anni di apertura della stazione, ho dovuto subire il furto di un paio di reti e sostenere discussioni con alcuni frequentatori dell’area, fatti che però reputo di non particolare gravità a differenza dell’ultimo avvenuto. E’ mia intenzione continuare l’attività d’inanellamento nonostante tutto, confidando che quanto accaduto non possa più ripetersi ». Per evitarlo le reti, quando saranno sostituite, verranno ritirate a fine giornata il che limiterà l’attività. Ma non la interromperà, se questo era lo scopo.

Per partecipare alle visite guidate è necessario prenotarsi inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica arturobinda@libero.it o un sms al numero 338.583.9427

1 commento:

  1. maledetti penso che is sappia benissimo di ch i si tratta..bisogna solo trvarli sul fatto..

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