sabato 17 dicembre 2011
In difesa della collina della Rotonda a Inverigo
Pubblichiamo il testo della petizione in difesa della collina della "Rotonda" di Inverigo.
Riteniamo sia importante che tutti si adoperino per salvaguardare i tesori ambientali e storici del nostro territorio.
Testo della petizione
La villa Cagnola, detta “La Rotonda”, di Inverigo unitamente all’Arco della Pace di Milano può essere considerata il capolavoro artistico di Luigi Cagnola e uno dei documenti più insigni del neoclassicismo lombardo. Per tale ragione lo Stato l’ha inclusa tra i beni culturali di interesse nazionale, da preservare con attenzione ai sensi della legge 1089/1939.
Anche i Piani Territoriali della Regione Lombardia e della Provincia di Como hanno valorizzato “La Rotonda” nel contesto del paesaggio di Inverigo, definito parte essenziale dell’identità regionale; analogamente il Parco Regionale della Valle del Lambro ha disposto la “tutela della visuale sensibile di rilevanza regionale denominata panorama della Rotonda di Inverigo”.
Il legame della cittadinanza con “La Rotonda”, immagine identitaria, e l’attenzione al paesaggio circostante sono particolarmente rafforzati dalla consapevolezza che don Carlo Gnocchi volle fare di questo bene, oltre che una sede di assistenza ai “mutilatini”, un faro di cultura e di spiritualità ben in vista per la gente di Lombardia (“Settembre brianteo”, 1951).
Ora la visuale della “Rotonda” e l’integrità del suo contesto sono gravemente minacciati da un progetto edificatorio adottato dalla Giunta Comunale, comprendente un motel e quattro condomini; tale insediamento è previsto sul versante nord-ovest della collina, non lontano dalla facciata principale della villa, caratterizzata dallo scalone monumentale e dai corpi edilizi a imitazione dei propilei di Atene.
Per firmare la petizione contro la realizzazione del progetto edificatorio e per chiedere la preservazione e il restauro del paesaggio collinare della “Rotonda” di Inverigo cliccare qui.
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Non a caso quella inverighese è la stessa giunta comunale troppo tiepida nell'affermare un NO convinto alla VA-CO-LC.
RispondiEliminaE il Parco della Valle del Lambro recita ancora una volta nel ruolo di Ponzio Pilato?
Oppure comincia a difendere il suo terriorio e le contiguità preziose del paesaggio della Brianza, come dovrebbe essere da sempre?
John Nameless