Come si fa a non fermarsi di fronte a uno scempio come l'abbattimento di una farnia monumentale come quella che svettava nel Parco sovracomunale Zoc del Peric?
Evidentemente qualcuno non si è fermato ed ora il parco ha perso uno dei suoi punti più significativi. La sorpresa è stata scioccante anche perché l’albero era appena stato inserito come elemento naturale nella nuova cartina del PLIS. Come può essere accaduto? Era stata concessa l'autorizzazione al malaugurato taglio?
È quello che si si sono chieste le Associazioni del territorio, il Circolo Ilaria Alpi, le Contrade e Calnach, che hanno quindi inoltrato una richiesta di chiarimenti al Comune di Lurago d'Erba, sul cui territorio stava la pianta. L'Ufficio Tecnico ha risposto che non ha concesso alcuna autorizzazione e che sono in corso delle verifiche volte a risalire alla proprietà del terreno e accertare se qualche altro ente ha concesso tale autorizzazione.
È un primo positivo passo e seguiremo con attenzione gli sviluppi. Auspichiamo che episodi del genere non vengano ripetuti.
Va sottolineato che la Pianura Padana ospitava una volta immensi boschi di questa secolare pianta (il cosiddetto querco-carpineto collinare), abbattute via via per soddisfare le varie attività dell'uomo. Le ghiande inoltre era uno dei cibi con cui venivano alimentati i maiali, che costituivano un'importante risorsa alimentare nell'economia contadina.
Non so se sia più brutto o più triste.E il patriarca è andato...
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