L'opera della cosiddetta tangenzialina Meda-Seregno, un progetto che ha sollevato numerose criticità e discussioni nel territorio, ha trovato spazio nel nostro blog, che ha affrontato con vigore e passione le questioni legate alla sua realizzazione. Finora, abbiamo messo in luce diverse problematiche legate a questa infrastruttura, soprattutto riguardo al modo in cui è stata affrontata la questione del traffico e dei suoi impatti sul territorio.
Una delle principali criticità sollevate riguarda l'approccio di spostamento del problema, piuttosto che una vera e propria soluzione. Invece di affrontare direttamente il traffico generato dallo svincolo autostradale nel quartiere Polo di Meda, sembra che si sia optato per una serie di soluzioni che appaiono come un "gioco di scacchi" con l'obiettivo di scaricare il traffico altrove. La creazione di una tangenziale a sud del quartiere Polo, seguita da un percorso a zig-zag in prossimità del quartiere Meredo di Seveso, con il conseguente scarico del traffico nel quartiere del Ceredo a Seregno, ha suscitato dubbi sulla reale efficacia di queste misure.
Un aspetto particolarmente discusso è il metodo di gestione del dibattito pubblico su questa questione. Come abbiamo sottolineato, sembra che l'approccio delle autorità sia stato quello di "lasciare sedimentare il problema" fino a quando non fosse più modificabile, e solo in seguito riproporlo al pubblico. Questo ha suscitato preoccupazioni riguardo alla trasparenza e all'inclusività del processo decisionale, specialmente quando si tratta di progetti che possono avere impatti significativi sulla vita dei cittadini.
Un altro aspetto che abbiamo sottolineato è la necessità di affrontare l'opera in modo critico e costruttivo piuttosto che limitarsi a criticarla. Mentre è importante opporsi a progetti che possono danneggiare l'ambiente e le comunità locali è altrettanto importante proporre soluzioni alternative che tengano conto delle necessità dei cittadini e dei benefici complessivi per l'intera zona.
Tuttavia, rimaniamo perplessi riguardo a certe generiche proposte avanzate come alternative alla tangenziale, che potrebbero aggravare ulteriormente la situazione. È importante che le soluzioni proposte siano valutate con attenzione e che siano basate su dati concreti e analisi approfondite.
Tra queste, la proposta avanzata l'anno scorso dai sindaci delle tratte B2 e C si focalizza sull'eliminazione della nuova tangenzialina-sovrappasso ferroviario al confine tra Meda e Seregno, proponendo al suo posto una serie di imprecisati interventi che dovrebbero portare a migliorare la circolazione stradale e a promuovere una maggiore connettività nel territorio. Inoltre, è interessante notare che vi sia un invito ambivalente alle autorità competenti come quello di inserire nella tratta C nuovi svincoli a servizio del territorio.
Anche la proposta presentata nel 2014 dall'Associazione Cittadini Meda Sud - e citata nei giorni scorsi da Sinistra e Ambiente -, che prevede di dirottare il traffico della tangenzialina utilizzando le strade esistenti che attraversano il quartiere Meredo di Seveso e via Saronno a Seregno, all'interno del Plis GruBrìa, solleva importanti interrogativi. Se da un lato potrebbe evitare la creazione di nuove infrastrutture, dall'altro potrebbe impattare negativamente sulla qualità della vita dei residenti e sulla fruizione delle aree naturali.
In conclusione, il dibattito in corso richiede un'approfondita valutazione di tutte le proposte presentate, considerando attentamente i loro impatti sociali, ambientali ed economici. È auspicabile che le autorità, insieme alla comunità locale, lavorino in collaborazione per trovare soluzioni integrate e sostenibili che rispondano alle esigenze di mobilità e connettività, privilegiando al contempo il benessere delle persone e il rispetto dell'ambiente. Il cammino verso una pianificazione territoriale responsabile e inclusiva richiederà un dialogo continuo e un impegno condiviso per il futuro delle nostre comunità.
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Teniamo a precisare che la proposta accreditata a Sinistra e Ambiente di Meda, sia in realtà la proposta avanzata nel 2014 dall'Associazione Cittadini di Meda Sud, su cui avevamo chiesto all'amministrazione una valutazione specifica e di dettaglio che non v'è mai stata. Circa il dibattito pubblico che necessita "un'approfondita valutazione", concordiamo, ma temiamo purtroppo di trovarci in una situazione dove la soluzione "tangenzialina", quale opera di viabilità complementare, sia data per scontata.
RispondiEliminaGrazie per la precisazione. Abbiamo modificato il post indicando i proponenti originari della proposta. Per quanto riguarda la tangenzialina è vero che oramai viene "data per scontata" ma, forse perchè in passato siamo riusciti a far cambiare idea ai nostri interlocutori, non smetteremo mai di contrastarla.
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