Il 15 novembre a Meda, la Società Pedemontana ha annunciato i piani per le nuove tratte B2 e C, programmate per essere realizzate a partire dal 2024 da Lazzate a Vimercate. L'evento ha visto la partecipazione di diversi stakeholder, tra cui Gianni Del Pero, Presidente del WWF Lombardia, il quale ha sorprendentemente espresso un approccio più collaborativo nei confronti del progetto.
Intervista di Gianni Del Pero al TGR Lombardia (ed. 15/12/2023 ore 14) |
Il Presidente Del Pero ha dichiarato, in una intervista trasmessa dal TGR, di aver proposto il WWF come associazione ambientalista per garantire un controllo e un presidio territoriale che assicurino l'implementazione dell'opera con il minor impatto possibile sul consumo di suolo e sui rischi sanitari legati alla diossina. Questa inaspettata presa di posizione ha suscitato sorpresa, poiché molte altre associazioni ambientaliste della zona si sono schierate in maniera decisa contro la realizzazione della Pedemontana.
L'impatto della Pedemontana sul Bosco della Moronera |
L'osservazione critica della dichiarazione del WWF evidenzia che la realtà sul campo potrebbe discostarsi dalle intenzioni dichiarate. Le tratte già completate hanno comportato notevoli impatti ambientali, con esempi lampanti come la devastazione del bosco della Moronera e le compensazioni ambientali non rispettate. Inoltre, le cosiddette compensazioni viabilistiche sollevano preoccupazioni in merito a ulteriori consumi di suolo.
Nel contesto locale, la realizzazione della tangenziale Meda-Seregno potrebbe interrompere il corridoio ecologico tra il Parco del Meredo e il Bosco delle Querce, generando ulteriori criticità legate al consumo di suolo, persino all'interno del parco stesso.
Questo cambio di atteggiamento del WWF, da una posizione di opposizione a un approccio collaborativo, ci ha sorpreso e amareggiato. La preoccupazione principale ora riguarda la coerenza tra le parole e gli atti, poiché le pregresse esperienze con progetti simili sollevano dubbi sulla possibilità di realizzare Pedemontana "con il miglior impatto possibile". La sfida per garantire una crescita sostenibile e rispettosa dell'ambiente in Brianza rimane una priorità, con la necessità di un dialogo aperto e trasparente tra tutte le parti interessate.
Non posso crederci! Vorrei sperare che le dichiarazioni siano state estrapolate all'interno di un discorso più complesso. Possibile che il WWF non abbia espresso alcuna dichiarazione critica?
RispondiEliminaDi solito le interviste televisive, per questioni di tempo, riportano solo le frasi più significative. Ad ogni buon conto riportiamo la trascrizione dell'intervista: "Ci siamo proposti come associazione ambientalista per un controllo, un presidio territoriale che consente di poter realizzare l'opera con il miglior impatto possibile per quanto riguarda il consumo di suolo e per quanto riguarda i rischi sanitari legati alla diossina."
RispondiEliminaLa posizione del WWF nei confronti di Pedemontana è sorprendentemente la stessa contenuta nel Comunicato Stampa di Insieme in rete per uno Sviluppo Sostenibile del 9 Giugno 2009 (oltre 14 anni) al quale aderivano alcune associazioni ambientaliste e politiche che oggi, dimenticando il loro stesso operato, manifestano stupore: dal CS del 9.06.2009 CONTENIMENTO IMPATTO AMBIENTALE
RispondiEliminaSia operato ogni sforzo in fase di progettazione esecutiva per ridurre l’impatto ambientale dell’opera, mitigandone l’impatto e la percezione, riducendo i carichi di traffico forzato indotti dalle opere accessorie all’interno dei comuni attraversati, evitando lo sviluppo edilizio intensivo attorno alla nuova viabilità in quanto fattore non più sostenibile di sfruttamento del territorio. Diventando inoltre fonte di coordinamento con quei Comuni che hanno espresso criticità rispetto agli elaborati progettuali per le pesanti ricadute causate, tenendo in considerazione tali richieste per una riformulazione progettuale - (si chiede lo stralcio dal progetto dell'attraversamento delle zone A e B della diossina...
Dall'audio, il Del Pero però parla al plurale "Ci siamo proposti come associazioni ambientaliste" . Il che è ancora più grave per l'ambiguità della dichiarazione, che ingenera confusione inducendo a pensare che lui parli per nome e conto anche degli altri gruppi, cosa che non corrisponde alla realtà.
RispondiEliminaOvviamente l'intervista inizia con "Siamo sempre stati critici bei confronti di Pedemontana"...nelle teche RAI la conferma.
RispondiEliminaOvviamente "il Del Pero" parla a nome delle Associazioni e dei 25000 soci che rappresenta, riproponendo le richieste di Insieme in Rete e di almeno 5 Associazioni che ne fanno parte, ora attive o confluite nel WWF Insubria o nel WWF Lombardia.
RispondiEliminaGianni Del Pero, visto che parli a nome di tutti i soci lombardi, non essendo stata interpellata e non condividendo la posizione del WWF su Pedemontana, ho deciso di non rinnovare la mia tessera. Spero che in futuro vi sia maggiore spazio per il dialogo e l'inclusività all'interno dell'associazione.
EliminaCara (purtroppo senza nome) l'onere e l'onore di parlare a nome di tutti i Soci del WWF in Lombardia compete al suo Presidente e quindi, protempore, a me. Sono dispiaciuto delle tua decisione e ti invito a riconsiderarla, magari approfittando delle occasioni di dialogo che nel WWF Insubria e nel WWF Lombardia non mancano, a partire dalle Assemblee dei Soci, online, in presenza e "itineranti" alle quali non credo tu abbia mai partecipato, oltre alle mailing list WWF, alle chat Whatsapp e alle pagine social (Facebook, Instagram e Linkedin) per loro natura inclusive oltre che aperte a tutti gli Ambientalisti di buona volontà.
EliminaPreferisco rimanere anonima. Abitando in Brianza, seguo spesso questo blog che ritengo uno strumento di informazione importante e forse unico nel suo genere sulle questioni ambientali del nostro territorio. Qui ho trovato molte notizie sul WWF che mi hanno spinto, anni fa, ad iscrivermi. Ho partecipato anche a qualche passeggiata nella Brughiera e penso di aver scambiato qualche parola con te. Ma la tua, vostra, posizione divisiva su Pedemontana mi ha fatto letteralmente cadere le braccia. È possibile che di fronte ai disastri che ha già causato e quelli che si appresterà a fare, il WWF pensi solo a offrirsi con un presidio "che consente di realizzare l'opera con il miglior impatto possibile"? È possibile che TUTTE le altre associazioni ambientaliste, a partire da Legambiente, si siano unite per contrastare Pedemontana e l'unica che ha preso una posizione diversa e isolata sia il WWF? Riconsidererò la mia decisione quando anche il WWF riconsidererà la sua su Pedemontana.
EliminaOvviamente si può anche far finta di non vedere ma i fatti parlano chiaro. La partecipazione del delegato del WWF allo spettacolo di Meda è voluta per tentare di accreditarsi presso le istituzioni come unica parte "responsabile" tra tutte le voci ambientaliste. Sgradevole e scorretta è l'ambiguità con cui il delegato del WWF cerca di far passare il messaggio di parlare per nome e conto di tutte le associazioni e i gruppi ambientalisti, cosa che non corrisponde alla realtà e di cui non v'è bisogno visto che gli altri gruppi lavorano, questi si in coordinamento, già da tempo anche in rapporto con le istituzioni, su tutte le criticità della B2 (bonifica in primis), della C e della D breve. Nuovamente scorretto e tirare fuori il coordinamento Insieme in Rete, di cui Sinistra e Ambiente è stata tra i fondatori ma che ora NON ESISTE PIU' come non ci sono altre "5 associazioni confluite" ma singoli individui confluiti. Facile poi capire trattasi di un posizionamento per qualificarsi in funzione delle prossime attività definite con l'avvio della bonifica sulla tratta B2.
RispondiEliminaAlberto, 10 anni fa Insieme in Rete veniva invitata da assessori provinciali e regionali, nelle commissioni e negli assessorati regionali, in CAL e Pedemontana. E dai Sindaci della tratta B2/C che, dal 2015/2016 si rivolsero solo ad alcune Associazioni, e tra queste in particolare il WWF, visto il livello conflittuale di "altre realtà". Mi chiederei, fossi in te, il motivo per il quale Regione, CAL, Pedemontana proseguano ad avere contatti diretti con il solo WWF e lo abbiano invitato anche all'incontro di Meda ( e, come mi pare tu abbia intuito, non solo a a quello).
EliminaAnonimo il cui stile appare quello del delegato del WWF Del Pero, premesso che quanto scrive sopra, nulla c'entra con le critiche rispetto al suo ruolo e alle sue dichiarazioni durante lo "spettacolo" di Meda sulla Pedemontana, basta con la tiritera dell'unico titolato che "ha contatti diretti" con enti o istituzioni poiche', per fortuna degli ambientalisti, la realta' e' diversa. Per quanto riguarda il passato di Insieme in Rete, le ricordiamo che gli incontri istituzionali comprendevano tutti gli aderenti al coordinamento e non "in particolare" il WWF o meglio Del Pero. Del resto, tuttora Sinistra e Ambiente continua con altri gruppi e associazioni ad avere incontri istituzionali (su cui lei trova costantemente elementi per polemizzare-vedi incontro con il sindaco di Meda). Lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo pure per le criticita' della pedemontana e presto ne scriveremo. Sullo spettacolo di Meda, abbiamo gia' scritto sopra cio' che e' ormai evidente ai piu'. Rispetto ai fatti, la invitiamo a non esprimersi per conto di gruppi ambientalisti di cui non e' rappresentante o di gruppi o coordinamenti inesistenti o che han cessato l'attivita' (vedi Insieme in Rete). Invitiamo anche a smetterla con la personalizzazione nelle repliche provocatorie. Consigliamo inoltre una chiara separazione tra attivita' di geologo e ruolo ambientalista e di valutare l'opportunita' di fermarsi, cambiando atteggiamento.
RispondiEliminaGrazie e buona serata.
Ringraziamo gli autori dei commenti. I temi trattati sono diversi per cui abbiamo deciso di rispondere con un nuovo post pubblicato qui.
RispondiEliminaSeguo in modo costante, ma non approfondito quanto sta succedendo per la costruzione di Pedemontana: da una parte i fautori, in particolare Regione Lombardia, e dall'altra coloro che la vedono come ulteriore compromissione di un territorio già urbanizzato all'inverosimile, come parecchie Associazioni e numerosi Sindaci. Mi sono sempre chiesto come mai WWF, che si propone come un'importante Associazione ambientalista dedita alla conservazione della natura, non avesse mai preso una ferma posizione contraria all'opera. Ne sarebbe scaturita una opposizione "globale" sul nostro territorio che avrebbe avuto un peso decisamente più rilevante e che, magari, sarebbe riuscita a convincere la Regione a desistere dall'occupare pesantemente territori "verdi" con questa striscia d'asfalto e opere connesse, ed evitare in un futuro prossimo la costruzione di altre fabbriche, altre case, attratti dalla presenza di un'arteria veloce. I soldi che saranno impegnati per Pedemontana avrebbero potuto risolvere l'incresciosa situazione delle tangenziali di Milano, giornalmente luogo di rallentamenti e code insopportabili per chi le frequenta quotidianamente per necessità. Già così ne avrebbe tratto beneficio anche chi da ovest si sposta a est, evitando però il danno ambientale che sarà prodotto da Pedemontana, qualunque siano le mitigazioni messe in opera. Se effettivamente verranno realizzate, non saranno mai sufficienti. E' un'occasione persa per mantenere il VERDE SALUTARE ancora presente in Brianza.
RispondiEliminaCaro Luciano,
EliminaÈ essenziale riconoscere e apprezzare la tua ferma determinazione nel richiedere un'unità d'azione contro Pedemontana. La condivisione di questo obiettivo comune è fondamentale per affrontare le sfide poste da progetti che minacciano il nostro ambiente.
Condividiamo la tua preoccupazione sull'importanza di evitare divisioni e di cercare una collaborazione più ampia nella lotta contro Pedemontana. Il fatto che Pedemontana cerchi di presentarsi come un'infrastruttura rispettosa dell'ambiente sottolinea quanto sia cruciale contrastare queste narrazioni con informazioni accurate e unificate. L'offerta del WWF di collaborare con la Società Pedemontana "per un controllo, un presidio territoriale che consenta di realizzare l'opera con il miglior impatto possibile sul consumo di suolo e i rischi sanitari legati alla diossina" è, a nostro avviso, un errore che divide il fronte ambientalista e che potrebbe aiutare la propaganda di Pedemontana.
Pertanto, riteniamo di particolare importanza il tuo invito all'unità, che riflette la necessità di combattere insieme per la tutela del nostro territorio.
Grazie ancora per il tuo prezioso contributo e la tua vigilanza su questa questione. Restiamo fiduciosi che, insieme, possiamo fare la differenza nella difesa dell'ambiente contro progetti dannosi come Pedemontana.
Ottimo che tu legga gli articoli, i post e i commenti di questo blog. Potrai quindi rileggere quanto e' stato pubblicato dal 2008, almeno, e farti un'opinione su quella che e' sempre stata l'opinione fortemente critica del WWF verso Pedemontana e sulle azioni di contrasto all'opera, comprese quelle legali. I commenti recenti alle mie dichiarazioni al TG3 sono, a mio parere, condizionati da pregiudizi legati a un equivoco non chiarito ( con il Blog e il suo curatore) e' a una ostilita' personale indipendente da quanto si discute.A merito del WWF cito l'archiviazione del secondo lotto della tangenziale di Como, l'eliminazione della tangenzialina di Mariano dal PGT e il parere contrario del Parco Groane alla Canturina. E per Pedemontana altri successi conseguiti con Insieme n Rete, di cui BrianzaCentrale ha scritto in questi anni. Ma se qualcuno, per motivi suoi, vuole scrivere che il WWF e' favorevole a Pedemontana non ci possiamo fare nulla, l'importante e' continuate con coerenza a proporre argomenti e azioni ( che spesso vengono accettati) per contrastare l'impatto ambientale e i rischi sanitari causati da Pedemontana. PS:Puoi rinnovare l'associazione al WWF quando vuoi ma anche senza "tessera" ci può aiutare a difendere L'Ambiente e il Territorio della Brianza e della Lombardia
RispondiEliminaSulle dichiarazioni di Gianni Del Pero, Delegato WWF per la Lombardia, all'evento di Pedemontana, ci siamo già espressi ampiamente. Abbiamo manifestato stupore per il tono collaborativo verso un'opera che, invece, andrebbe contrastata in tutti i modi. Del Pero, sopra, risponde affermando che "i commenti recenti alle mie dichiarazioni al TG3 sono condizionati da pregiudizi legati a un equivoco non chiarito (con il Blog e il suo curatore) e a un'ostilità personale indipendente da quanto si discute."
EliminaRiguardo a quest'ultima dichiarazione, possiamo tranquillamente affermare che la nostra valutazione non è condizionata da alcun pregiudizio. Lo stesso Del Pero, qualche giorno fa, rispondendo a un nostro commento su questo argomento, ci ringraziava per il "commento come al solito equilibrato e propositivo."
Per quanto riguarda l'ostilità personale, non comprendiamo a chi si riferisca. Se è rivolto a noi, Gianni, ti preghiamo di metterti il cuore in pace; il rancore e l'ostilità personale non fanno parte del nostro modo di essere.
Buon Natale!
Gianni DP, abbiamo ricevuto il tuo commento e abbiamo deciso di non pubblicarlo, dato il suo carattere personale che non sarebbe di alcuna utilità per i lettori di questo blog. Inoltre, potrebbe essere fonte di ulteriori polemiche che preferiremmo evitare.
EliminaRingrazio per le risposte. Non è così facile comprendere le dinamiche che riguardano il passato e quelle attuali. Tuttavia, una cosa ho capito: in passato, i gruppi ambientalisti agivano in accordo (in rete, come dite voi) e riuscivano ad ottenere dei risultati. Oggi, invece, vedo il WWF agire in solitudine, da una parte, e tutte le altre associazioni e gruppi dall'altra. Forse il presidente del WWF dovrebbe farsi qualche domanda.
EliminaNon vorrei essere ne sembrare scortese, come non e' mai stato il WWF, ma ritengo utile informare che il WWF Lombardia e il WWF Insubria con le loro sedi locali, Groane, Como, Varese e Lecco per restare in Brianza lavorano molto bene insieme in rete con tutte le altre Associazioni realmente Ambiente. Cito recenti oltre Insieme in Rete: II° lotto tangenziale Como Pedemontana ( Legambiente, Ilaria Alpi, FFF e altri = ritiro del progetto), No alla strada nel Parco e Canturina Bis (con altre 22 ass = parere contrario ParcoGroane e stralcio strade da PGT), Per il Monte San Primo (con 33 Associazioni dalle nazionali CAI, Legambiente e WWF alle locali). Ripeto: se vuoi continuare con noi e per l'ambiente c'e' molto da fare.
RispondiEliminaAppunto. Apprezzo molto, e proprio per questo bisogna lavorare in rete, anche contro Pedemontana! Per favore, mettete da parte i rancori del passato e tornate a operare insieme (invito rivolto a tutti, non solo a te). Tornando al presente, l'intervista al telegiornale regionale non mi è piaciuta; dà proprio la sensazione di voler collaborare e non di voler contrastare l'autostrada. Si può sbagliare, e per far cessare le polemiche bastava ammettere l'errore. La mia è una valutazione fatta da una persona esterna (non riesco ad impegnarmi personalmente perché le mie condizioni di lavoro e in famiglia non me lo permettono), spero che la mia visione possa però contribuire a ritrovare, anche se in minima parte, l'unità contro Pedemontana!
EliminaUn commento del 2917 che dopo 7 anni confermiamo integralmente : Insieme in Rete ha scelto sin dalla sua fondazione, dieci anni fa, di "sporcarsi le mani", partendo da una posizione chiara di contrasto all'inutile, impattante, dannosa e costosa Autostrada Pedemontana e agli interventi ad essa connessi.
RispondiEliminaCi siamo confrontati con i progettisti e seduti al tavolo della progettazione, abbiamo incontrato i soggetti tecnici e politici coinvolti (APL, ARPA, livelli tecnici di Regione e Provincia di Monza, CAL, Regione Lombardia fino all'Assessore Boni, Provincia di Milano assessori Ponti e Mezzi, Provincia di Monza fino al presidente Allevi, Provincia di Como e di Varese, comuni delle tratte B1 e B2, e questi ultimi in particolare, con azioni anche legali condivise). Ed abbiamo ottenuto diversi ripensamenti dal progetto preliminare al definitivo (eliminazione della strada di arroccamento tra le tratte B1 e B2, riduzione delle 11 corsie di marcia previste). Nelle successive fasi progettuali abbiamo ottenuto la riduzione della superfici dedicate a mega impianti di distribuzione carburanti, abbiamo agevolato l'adozione dell'opzione in rilevato per il Bosco violentato della Moronera, abbiano ottenuto il ridimensionamento, l'ottimizzazione ed il riposizionamento delle vasche di laminazione e la riduzione delle interferenze con le emergenze idrogemorfologiche del vimercatese. Abbiamo salvato il Bosco delle Querce dagli sbancamenti di "catteneiana" ispirazione (l'incontro con Infosini e Allevi fa parte dell'Epica di Insieme in rete).
Abbiamo ottenuto il rispetto delle regole, imponendo la caratterizzazione sulla tratta B2 interessata dalla ricaduta della diossina Icmesa_Meda 1976.
Abbiamo chiesto il risarcimento ambientale per la violenza perpetrata da Pedemontana, ma qui non siamo ancora arrivati all'obiettivo.
Non abbiamo fatto la scelta di essere inutilmente antagonisti, di sentenziare dall'Aventino, di ergerci a sterili paladini dell'idealità... ed a non essere completamente assorbiti dal gorgo mediatico per il quale basta comparire su un giornale locale, o sparare qualche slogan in eventi estemporanei, per non avere crisi di identità.
La nostra identità è chiara, la nostra volonta' pure. Ci siamo sporcati le mani e ne è valsa la pena.
Cè ancora molto da fare ma per ottenere qualcosa dobbiamo sfruttare tutte le occasioni che ci vengono offerte o che ci creiamo per contrastare efficacemente l'avanzata del nulla pedemontano.
Grazie per il tuo intervento che ci ha stimolato ulteriori riflessioni che abbiamo pubblicato in un nuovo post: Pedemontana "divide et impera": cinque domande al WWF. Pubblicheremo volentieri le tue risposte.
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