martedì 5 ottobre 2010

Desio: vita difficile per i ciclisti

Nell'ambito dell'iniziativa "Parchi locali, parchi speciali" promossa da Legambiente Lombardia, lo scorso 2 ottobre Legambiente Desio ha rilevato con chiarezza, la pericolosità e le lacune del percorso ciclabile che dovrebbe unire il parco del Grugnotorto-Villoresi, al PLIS Brianza Centrale. Il tratto più critico è stato quello centrale, sulla strada che separa Desio da Muggiò, confinante con la contestatissima area PAM.

La mancanza della pista ciclabile è stata rilevata, con una sorta di blitz, con una serie di cartelli ben piazzati a lato strada e visibili dagli automobilisti, e con la realizzazione sull'asfalto, di una serie di piccole biciclette rosse in sequenza. Lo stesso è stato fatto sulla via XXV aprile a Desio.

La biciclettata si è conclusa incontrando gli amici delle altre associazioni aderenti alla manifestazione, a San Giuseppe di Desio, borgo rurale che rischia di essere spazzato via da Pedemontana e dalla speculazione edilizia.

2 commenti:

  1. Ogni tanto percorro questa strada in bici con mio marito e mio figlio è davevro pericolosissima!!! Purtroppo per collegare Desio a Muggiò anche corso Milano è sporvvista di pista ciclabile e l'unico modo sarebbe utilizzare quella che costeggia la Valassina (con salite e discese che distruggono, sporca e piena di vetri di bottiglie rotte e spazzatura in genere) il che vorrebbe dire allungare parecchio al strada da percorrere.
    Sepro tanto che le amministrazioni comunali si facciano carico di qeusta spesa visto e considerato che il tratto è davvero breve ed è I MEZZO AI CAMPI!! Di spazio ce n'è!!!
    La bicicletta è un mezzo fantastico ma le strade strette e pericolose come quella in questione purtroppo demotivano chi ha la volontà di utilizzarla.

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  2. Gentile Stefania,
    come avrà visto dal post il nostro circolo si batte da tempo per il problema che lei più che giustamente rimarca. Nel settembre scorso abbiamo fatto anche puliamo il mondo proprio fra i campi che separano Desio da Muggiò per insistere nuovamente.
    L'attuale amministrazione è cosciente del problema e credo stia pensando di realizzare qualcosa di quello che lei immagina nel suo commento utilizzando in parte strade protette e in parte vicinali che congiungono le nostre 2 città per ovviare al problema. Ad oggi si sta recuperando un lascito di inoperosità più che decennale del problema, dato che con il nuovo PGT, entro l'anno, verrà adottato anche il nuovo Piano del traffico che avrà - lo speriamo vivamente - un occhio di riguardo soprattutto per la mobilità lenta. Noi ovviamente vigileremo per vedere che ci si faccia davvero carico del problema.

    Speriamo di risentirci per delle good news!

    A presto

    Paolo
    INFO: legambientedesio(at)libero.it

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