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domenica 30 luglio 2023

Mercoledì 2 agosto 2023 cade l’Overshoot Day, il giorno del sovrasfruttamento della Terra

Le infografiche animate con l’andamento dell’impronta ecologica e della biocapacità dei vari stati del mondo sono qui https://data.footprintnetwork.org/#/

La Slovenia è il primo Paese dell'UE a includere l'Impronta Ecologica nella sua Strategia di sviluppo nazionale

 
In un’iniziativa di collaborazione senza precedenti, il Ministero dell’Ambiente, del Clima e dell’Energia della Slovenia, in collaborazione con Global Footprint Network, annuncia una data cruciale per il pianeta: l’Earth Overshoot Day quest’anno cade il 2 agosto.

La data, calcolata ogni anno dal Global Footprint Network utilizzando i dati dei National Footprint e Biocapacity Accounts, segna il momento in cui la domanda di risorse naturali da parte dell’umanità supera la capacità della Terra di rigenerarle entro quell’anno. Per mettere in luce questo problema, il Ministero dell’Ambiente ed il Global Footprint Network organizzano un evento di alto livello il 1° agosto, che si terrà a Lubiana ed online, per discutere le implicazioni dell’overshoot. L’evento gode del sostegno di personalità quali la Presidente della Repubblica della Slovenia Nataša Pirc Musar, Razan Al Mubarak – campione di alto livello delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici per la presidenza COP28 e Presidente dell’IUCN, e il Co-Presidente dell’International Resource Panel dell’UNEP Dr. Janez Potočnik.


“La Slovenia è il primo paese dell’UE ad affiancare Nazioni quali l’Ecuador, il Giappone, le Filippine, la Svizzera e gli Emirati Arabi Uniti nell’utilizzo dei dati dell’Impronta Ecologica e nel sostenere ufficialmente questo indicatore come strumento utile per orientare la politica ambientale”
, afferma Bojan Kumer, Ministro sloveno dell’Ambiente, del Clima e dell’Energia. Egli spiega inoltre che gli sforzi per ridurre l’Impronta Ecologica della Slovenia del 20% entro il 2030 stimoleranno maggiori opportunità per il Paese in un futuro segnato dal cambiamento climatico e dalla scarsità delle risorse.

Razan Al Mubarak sottolinea l’utilità dell’Impronta Ecologica: “Con questo indicatore in mano, qualsiasi Paese, regione, città o azienda può valutare la propria posizione attuale e determinare come contribuire a posticipare questa data (Earth Overshoot Day)”. Il metodo fornisce indicazioni preziose per strategie lungimiranti che affrontino la sicurezza delle risorse e consentano la transizione verso un’economia sostenibile.

L’Earth Overshoot Day coincide con il recente voto del Parlamento europeo sulla Nature Restoration Law. Il persistere dell’overshoot ha portato al degrado dei terreni e del suolo, all’esaurimento delle riserve ittiche, alla deforestazione, alla perdita di biodiversità e all’accumulo di gas serra. Questi sintomi diventano ogni giorno più evidenti in tutto il pianeta, con ondate di calore insolite, incendi, siccità e inondazioni, che esacerbano la competizione per il cibo e l’energia.

“Il rischio più grande, a parte il superamento ecologico in sé, è quello di ignorare l’attuale crisi climatica ed ambientale. Le entità che agiscono ora non si limitano a salvaguardare l’ambiente, ma preparano la loro economia e il benessere dei cittadini all’imminente futuro”, sottolinea Steven Tebbe, CEO di Global Footprint Network.

(a cura di Roberto Brambilla, Lista Civica Italiana )

sabato 29 luglio 2023

Pedemontana e Parco del Meredo: i pericoli della rotonda spiegati bene

Le strade vicinali che potrebbero venire interconnesse con la "rotonda nel parco"

Il progetto della tangenzialina mirante a collegare lo svincolo Meda Sud di Pedemontana con Via Cadore di Seregno ha sollevato diverse perplessità, soprattutto riguardo alla decisione di inserire una rotonda all'interno del Parco del Meredo. Questa scelta è stata ritenuta poco logica da molti, poiché sembra incoerente collegare strade vicinali destinate principalmente a biciclette e pedoni a una strada ad alto traffico veicolare.

Pedemontana e le opere connesse nel PGT di Meda

 

Tuttavia, l'associazione Centro Promozione Brianza di Cabiate, nel 2016, presentò un'osservazione al PGT (Piano di Governo del Territorio) di Meda, gettando luce su questa questione. L'associazione poneva l'attenzione sulla viabilità intercomunale legata al progetto della Pedemontana, in particolare sulla tangenzialina che dovrebbe collegare le vie Indipendenza, Cadore e Einaudi al quartiere Polo di Meda.

L'osservazione del Centro Promozione Brianza al PGT di Meda

Nell'osservazione si evidenziava la necessità di completare un percorso dedicato al transito commerciale sull'asse di Via Alla Porada/Nazioni Unite di Seregno. Questo avrebbe comportato la trasformazione dell'incrocio a tre vie di Via Nazioni Unite in una rotatoria, consentendo l'accesso a una seconda tangenzialina che, attraversando Via Saronno/Vignazzola, avrebbe creato un collegamento diretto con lo svincolo.


La possibile nuova strada nel parco (in azzurro) nel caso venisse realizzata la tangenzialina di Pedemontana (in rosso). In verde Via Nazioni Unite 

 

Aprile 2023. Il Comune di Seregno chiede a Meda di eliminare la tangenzialina di Pedemontana


La rotonda nel Parco nel PGT medese

Recentemente, il Comune di Meda ha avviato un percorso per la "Variante generale del PGT". Il comune di Seregno ha presentato delle osservazioni alla VAS (Valutazione Ambientale Strategica) per contrastare la tangenzialina nel parco. Si sottolineava la necessità di valutare attentamente gli impatti viabilistici e di considerare alternative sostenibili e meno impattanti dal punto di vista ambientale.

Il percorso della tangenzialina nel PGT di Seveso

Il Parco del Meredo rappresenta uno spazio di elevata qualità ambientale e paesaggistica, utile per un uso ricreativo dei cittadini e una possibile infrastruttura per la mobilità dolce sovracomunale. La realizzazione del progetto proposto avrebbe implicato svantaggi per i comuni interessati e potrebbe comportare una serie di problematiche, quali la necessità di mitigare l'impatto del nuovo sovrappasso sul parco e una potenziale saturazione dei terreni liberi prossimi alla bretella.

Il percorso della tangenzialina nel PUT (Piano Urbano del Traffico) di Meda

Il Comune di Seregno ha evidenziato quindi di porre attenzione nell'ambito VAS, del PGT e delle successive fasi di sviluppo, alla possibilità di sviluppare soluzioni alternative in grado di coniugare lo sviluppo viabilistico con la tutela del territorio e del paesaggio.

La tangenzalina, poco visibile, (indicata dalle frecce rosse) nel PGT di Seregno

In conclusione, è fondamentale valutare attentamente gli impatti del progetto della tangenzialina sul Parco del Meredo e il territorio circostante. La promozione di soluzioni sostenibili e la protezione del nostro patrimonio ambientale sono obiettivi chiave per garantire uno sviluppo armonioso del territorio.

venerdì 28 luglio 2023

Uniti per difendere il Parco del Meredo

L'area del parco ove Pedemontana vorrebbe realizzare la tangenzialina

Riceviamo e pubblichiamo.

Mi chiamo Gianpiero T. e sono un frequentatore assiduo del Parco del Meredo, importante area naturale che arricchisce il nostro territorio. Purtroppo, ho appreso da diverse fonti, incluso il vostro blog, che quest'oasi verde è minacciata dalla realizzazione di una tangenzialina progettata da Pedemontana. Tuttavia, mi rallegra sapere che il Sindaco di Seregno e il Presidente del parco Grubria si oppongono fermamente a questo progetto.

In rosso l'area del Parco che verrà compromessa dalla tangenzialina

Il Parco del Meredo ha un ruolo significativo come luogo di incontro e svago per la nostra comunità, ed è cruciale preservarlo per il benessere di tutti i cittadini.

Certo, sono a conoscenza del fatto che ci sono voci favorevoli alla tangenzialina, forse spinte da ragioni economiche o da una presunta necessità di migliorare la viabilità. Tuttavia, ritengo sia fondamentale valutare attentamente gli effetti negativi che un'opera del genere potrebbe causare. L'aumento del traffico generato dalla tangenzialina avrebbe un impatto negativo sulla qualità della vita dei residenti del quartiere Ceredo e di tutti i seregnesi, con conseguente aumento dell'inquinamento atmosferico e acustico e possibili problemi di frammentazione del territorio.


L'area dove è prevista la realizzazione della rotonda

A tal proposito, desidero sottolineare l'importanza del vostro ruolo nel diffondere informazioni sulla questione alla popolazione. Solo attraverso una consapevolezza diffusa possiamo mobilitarci come comunità per proteggere il nostro patrimonio ambientale. È fondamentale far comprendere ai nostri concittadini che la tutela del Parco del Meredo non riguarda solo il nostro interesse locale, ma coinvolge l'intera collettività e le future generazioni.

La nostra unione e coesione possono fare la differenza. Insieme, possiamo dimostrare il nostro attaccamento al Parco del Meredo e il nostro impegno a preservarlo per le generazioni future. Dobbiamo essere determinati nel nostro intento di fermare la tangenzialina, facendo valere la nostra voce e le nostre ragioni.


Una delle vicinali su cui insiste la rotonda

 

La battaglia per la difesa del Parco del Meredo coinvolge ognuno di noi e il vostro impegno è essenziale. Uniamoci e collaboriamo per proteggere ciò che amiamo, preservando il nostro patrimonio e assicurando un futuro migliore per Seregno e il suo prezioso Parco del Meredo.

Grazie per il vostro impegno e la vostra dedizione.

Cordiali saluti,
Gianpiero T.


La nostra risposta 

Caro Gianpiero,

ti ringraziamo per aver apprezzato i nostri sforzi nell'informare la popolazione sull'impatto negativo della tangenzialina sul Parco e sul Quartiere del Ceredo. Abbiamo dedicato anni a sensibilizzare la comunità su questa delicata questione, affrontandola più volte nel corso degli ultimi 11 anni.

È incoraggiante sapere che il Sindaco Alberto Rossi e il Presidente Arturo Lanzani si stanno battendo per la salvaguardia del parco. Tuttavia, siamo pienamente consapevoli che vincere questa battaglia richiederà il sostegno e la partecipazione attiva di tutta la popolazione. È essenziale che ognuno di noi si unisca per difendere ciò che amiamo e garantire un futuro migliore per Seregno e il suo prezioso Parco del Meredo.

Continueremo a promuovere la consapevolezza sulla delicata situazione e a sostenere gli sforzi del Sindaco Rossi e del Presidente Lanzani per preservare questa preziosa area naturale.

Grazie ancora per il tuo sostegno.

L'importante lavoro dei volontari del Parco delle Groane e della Brughiera


Interventi a “chilometro zero”. I volontari del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea stanno vivendo una estate in prima linea. Sono stati numerosi negli ultimi giorni gli interventi da parte dei volontari con gli agenti della polizia locale del Parco e il personale addetto alla manutenzione per cercare di fare fronte alla straordinaria ondata di maltempo che ha flagellato un’ampia fetta del Parco, tra i territori a Nord di Milano e la Brianza.


Nelle immagini che pubblichiamo in questo post gli intervenuti effettuati il 24 e 25 luglio da 10 volontari in collaborazione con operaio forestale del parco. Sono stati eseguito circa 15 tagli piante cadute in piste ciclabili, il lavoro proseguirà anche nei prossimi giorni.


Fonte: Parco Groane

giovedì 27 luglio 2023

Riqualificazione vs aumento del traffico: le contraddizioni dei progetti viabilistici lungo Via Cadore a Seregno

Via Cadore a Seregno. La zona ove è prevista la rotatoria della tangenzialina di Pedemontana

Via Cadore, situata nel quartiere Ceredo di Seregno, è destinata ad essere oggetto di significativi interventi viabilistici. Tuttavia, all'interno di questi progetti emergono delle contraddizioni, in quanto le soluzioni proposte sembrano andare in direzioni opposte. Da un lato, si prospetta un aumento del traffico generato dalla tangenzialina di Pedemontana, mirata a indirizzare il flusso in entrata e in uscita da Meda Sud. Dall'altro, si propone una riqualificazione dell'asse di Via Cadore con l'obiettivo di ridurne la classificazione da Strada Urbana Interquartiere a Strada di Quartiere, nonché la creazione di una Zona Residenziale.

Il progetto della tangenzialina di Pedemontana. In rosso Via Cadore a Seregno

Una delle problematiche principali riguarda l'interconnessione tra la tangenzialina e Via Cadore mediante una rotatoria. Questo punto critico potrebbe aggravare ulteriormente l'afflusso di traffico nella zona, con effetti negativi sulla viabilità e sulla vivibilità delle aree circostanti. L'aumento del flusso veicolare rischia di contrastare gli obiettivi della Zona Residenziale, che prevede una riduzione della velocità di transito sulla via a 30 km/h e il disincentivare il traffico di attraversamento. Inoltre, la creazione di una Zona Residenziale richiede una riqualificazione dell'asse, con l'ampliamento delle zone a verde, la creazione di spazi per la circolazione pedonale e ciclabile e la realizzazione di spazi di sosta.

Il progetto di riqualificazione previsto da Piano Urbano del Traffico

La proposta per la riqualificazione dell'asse di Via Cadore comprende diversi interventi volti a rendere l'area più adatta alle esigenze della comunità locale e a favorire una mobilità sostenibile. Tra questi interventi, vi è la realizzazione di un percorso ciclabile bidirezionale, che consentirebbe un'alternativa sostenibile per gli spostamenti locali. Tuttavia, questa soluzione potrebbe entrare in conflitto con l'aumento del traffico proveniente dalla tangenzialina di Pedemontana, in quanto le esigenze dei ciclisti potrebbero entrare in competizione con quelle dei veicoli a motore.

Sezione prevista dal Piano Urbano del Traffico

Inoltre, il restringimento delle corsie a 3m ciascuna è un'ulteriore misura prevista per ridurre la velocità di percorrenza lungo Via Cadore. Questa disposizione mira a costringere i veicoli a moderare la velocità, ma potrebbe non essere sufficiente a contrastare l'aumento del traffico proveniente dalla tangenzialina. L'andamento a chicane, ottenuto alternando tratti con sosta sul lato destro a tratti con alberature sul lato sinistro, può influenzare positivamente la sicurezza stradale, ma potrebbe risultare inefficiente nel mitigare l'impatto del flusso veicolare in aumento.

Via Cadore. Alternanza tra viale alberato (tratto blu) e parcheggi (tratto rosso)

L'obiettivo di realizzare attraversamenti pedonali rialzati su castellana alle estremità e due ulteriori attraversamenti protetti intermedi è senz'altro lodevole per garantire la sicurezza dei pedoni. Tuttavia, l'aumento del traffico veicolare potrebbe rendere meno agevoli gli attraversamenti, compromettendo la mobilità pedonale.

Via Cadore in un'mmagine iconica tratta dal docufilm "40 passi. La verde Brianza e la città infinita"

In conclusione, le contraddizioni emergenti tra i due progetti viabilistici lungo Via Cadore richiedono un'attenta riconsiderazione delle soluzioni proposte. È fondamentale cercare un equilibrio tra le esigenze di mobilità e l'obiettivo di creare una Zona Residenziale con una circolazione più sostenibile e sicura. Un approccio integrato che tenga conto delle esigenze di tutti gli utenti della strada, inclusi ciclisti e pedoni, è essenziale per sviluppare un progetto viabilistico di successo che contribuisca al benessere della comunità locale.

mercoledì 26 luglio 2023

Caro George Clooney aiutaci a difendere il Monte San Primo

Villa Oleandra, residenza di Clooney sul Lago di Como. Foto di Henry Kellner (Wikipedia)

Il Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo', formato da 32 associazioni, si appella a George Clooney – che da anni ha una residenza anche sul lago di Como – con una lettera in cui rende noto al famoso attore statunitense l’assurdo progetto che prevede nuovi impianti sciistici, innevamento e parco giochi sulle pendici del Monte San Primo.

Questo il testo, tradotto in italiano, della lettera inviata all’attore statunitense:

Gentile Signor George Clooney,
affacciandosi dalla finestra della sua casa di Laglio lei vedrà oltre il Lago l’imponente profilo del Monte San Primo, una delle poche aree rimaste vergini in una regione densamente urbanizzata e popolata. Tale regione è già oberata da infrastrutture inutili se non dannose.

Ci indirizziamo a lei a nome di questa montagna e dello splendido ambiente naturale del Lago minacciati da un progetto di “sviluppo” che ne stravolgerebbe natura e uso. Si vorrebbero costruire impianti con neve artificiale, stendere tapis roulant e piste in plastica per sci e bob, creare parcheggi, portare migliaia di persone, tutte insieme, tutte in auto creando parcheggi dove adesso abbiamo aree verdi e ambiente naturale.

Il progetto è un nonsenso da un punto di vista ambientale ma lo è anche di più dal punto di vista economico; gli effetti del cambiamento climatico rendono assurda l’idea di realizzare una località sciistica a 1.200 metri di quota.

Trentadue organizzazioni della società civile e oltre duemila e duecento firmatari di una petizione hanno raccomandato una riconsiderazione del progetto. Oggi ci appelliamo a lei perché aggiunga anche il suo nome alla nostra campagna contro un progetto mal concepito. Il suo prestigioso appoggio potrebbe convincere le autorità a impegnarsi nel dialogo e a considerare le proposte alternative che abbiamo fatto per un futuro sostenibile e rispettoso della montagna.

La ringraziamo in anticipo per la sua attenzione a questa importante causa.
Per il Coordinamento "salviamo il Monte San Primo"
Roberto Fumagalli
Presidente del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"



Il Coordinamento 'Salviamo il Monte San Primo' ha organizzato nei mesi scorsi molte iniziative di sensibilizzazione e protesta, totalmente ignorate dalle Istituzioni interessate, ovvero Comunità Montana Triangolo Lariano e Comune di Bellagio. Il gruppo di associazioni proseguirà, nei prossimi mesi, con ulteriori azioni di mobilitazione, fino a che l’assurdo progetto non verrà ritirato.

Tutte le informazioni sull’attività del Coordinamento si possono trovare sul nuovo sito web www.bellagiosanprimo.com, tramite il quale  è anche possibile mettersi in comunicazione con i referenti, anche tramite la nuova email info@bellagiosanprimo.com.

Tromba d'aria a Seregno: il punto della situazione

Foto tratta dalla pagina Facebook del Sindaco Alberto Rossi


Alberto Rossi, sindaco di Seregno, è intervenuto ieri sera sulla sua pagina Facebook per illustrare la situazione dopo la disastrosa tromba d'aria che ha colpito la cittadina brianzola lunedì 24 luglio 2023.

"Dopo il grande spavento di ieri torno a raccontarvi il lavoro che abbiamo messo in campo per proseguire nel lavoro di messa in sicurezza.
Voglio partire innanzitutto dalle famiglie che hanno dovuto abbandonare le loro case in via Edison. Hanno passato la notte e la giornata nelle soluzioni che avevano scelto autonomamente o in quella individuata dal Comune per chi ha avuto questa necessità. Abbiamo interlocuzioni con i due amministratori di condominio che si stanno attivando per la messa in sicurezza dei due tetti che hanno ceduto. Continueremo a star loro vicino per qualsiasi esigenza.

Viabilità.
È stata emessa un'ordinanza per viale Edison, nel tratto fra via Colzani e via Turati, che resterà chiuso sino al ripristino dello stato dei luoghi. Resta accessibile la Chiesa di Sant'Ambrogio. Oggi sono state rimosse tutte le lamiere e i detriti. Anche in via Macchiavelli oggi si è intervenuti per la messa in sicurezza di un tratto di strada per la rimozione di un albero ad alto fusto. Per quel che riguarda il muro dello stadio siamo al lavoro per verificarne lo stato.

Opere idrauliche.
Oggi abbiamo avuto un incontro, già previsto prima di questi giorni di eventi atmosferici straordinari, con BrianzAcque. Abbiamo concordato che si attiverà un’analisi di soluzioni da mettere in campo il prima possibile per superare le criticità emerse in questi giorni e di una programmazione sul lungo periodo che abbia come obiettivo la gestione di questi fenomeni atmosferici che verosimilmente saranno sempre più frequenti. Si è anche condivisa la necessità d’implementare la pulizia delle caditoie. Infine, avanza la progettazione della vasca volano in via Sicilia e di soluzioni palliative finché non sarà pronta per la zona di via Montello in cui si presentano le maggiori criticità.

Scuole e centri estivi.

Oggi abbiamo effettuato sopralluoghi e primi interventi di messa in sicurezza nei centri scolastici sede di centro estivo, così da non interrompere un servizio prezioso per le famiglie.

Infine, parchi e cimiteri resteranno chiusi anche mercoledì 26 luglio."


lunedì 24 luglio 2023

Disastrosa tromba d'aria a Seregno e Desio

Seregno, viale Edison

Una paurosa tromba d'aria ha colpito la zona sud di Seregno e Desio. Condividiamo di seguito alcune immagini e filmati che abbiamo ricevuto.

 Seregno, viale Edison



Desio, Ospedale


Seregno, San Carlo

Seregno, viale Edison


 

Seregno. L'amministrazione comunale si dia una mossa per ribadire il suo "NO alla tangenziale nel parco"

L'area del Parco del Meredo che verrà occupata dalla tangenzialina Meda-Seregno

La tangenzialina Meda-Seregno di cui si prospetta la costruzione all'interno del Parco del Meredo (ne abbiamo parlato qui) è stata oggetto, lo scorso anno, di un'osservazione presentata da diverse associazioni al Piano Urbano del Traffico (PUT) del Comune di Seregno. L'osservazione esprimeva in premessa una netta opposizione alla realizzazione della tangenziale e, in subordine, sottolineava preoccupazioni riguardo all'impatto dell'infrastruttura sul parco e sul quartiere. In risposta, l'amministrazione comunale sosteneva che il progetto riguardante via Cadore si sarebbe sicuramente "coordinato con le progettazioni interferenti", ma le questioni riguardanti la Pedemontana si sarebbero "affrontate in specifici tavoli di progetto" e che pertanto "l'osservazione non era recepibile nel PUT".

Le strade vicinali del parco che verranno interessate dalla rotonda della tangenziale

È importante ricordare che nel 2012, il Partito Democratico (PD), attuale partito di governo, quando era all'opposizione aveva preso una posizione più decisa: "Il sovrappasso comprometterebbe il carattere e l'identità del parco, poiché la sua struttura elevata e gli argini necessari alla sua costruzione sarebbero in contrasto con la natura dello spazio vuoto che caratterizza l'area verde. Inoltre, il progetto prevede una nuova rotatoria all'interno del parco, che intercetterebbe una pista ciclabile esistente. In questo modo, considerate le estensioni residue che il tracciato genererebbe e i quartieri urbanizzati nelle vicinanze, il rischio di una nuova espansione sarebbe concreto e si creerebbe una barriera fisica alla permeabilità e all'utilizzo dell'intera area da parte dei residenti di Seveso e Meda."

 

Via Cadore. Il punto dove verrà realizzata la nuova rotatoria, incrementando così il traffico nel quartiere


Queste preoccupazioni sono ancora valide, pertanto invitiamo l'amministrazione comunale di Seregno a intervenire nuovamente per annullare questo nefasto intervento per il quartiere e a preservare il margine del parco con una fascia boscata all'interno del piano di governo territoriale.

 

Aggiornamento 24/07/2023, ore 15: 

Un attento lettore di questo blog, C.B., ci ha scritto per segnalarci che il 5 luglio 2022 undici sindaci della Brianza, tra cui quello di Seregno, avevano inviato una lettera alla Regione, richiedendo diverse misure per mitigare gli impatti ambientali. Tra le richieste, spiccava l'"eliminazione della nuova tangenzialina-sovrappasso ferroviario al confine tra Meda e Seregno (in area parco Grubria) e la sua sostituzione con un sistema di miglioramento del traffico su quella già esistente".

Tuttavia, nonostante sia trascorso più di un anno da allora, non risultano arrivate risposte ufficiali alle richieste avanzate. Anzi, al riguardo, abbiamo ricevuto segnali negativi. Abbiamo voluto pertanto richiamare l'attenzione su questo argomento. Spesso non si è pienamente consapevoli di ciò che sta accadendo intorno a noi, e quando ce ne rendiamo conto, può essere troppo tardi per intervenire. La nostra intenzione è di sensibilizzare sul tema e far sì che queste importanti questioni ambientali non vengano dimenticate o ignorate.

sabato 22 luglio 2023

Lido di Moiana (Valle del Lambro Park, Italy): from "Green Park" to "Parking on the Green"


Merone: si continua a parcheggiare abusivamente al Lido di Moiana!
di Loris Galliani,  Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"
 
Sul parcheggio abusivo in località Lido di Moiana di Merone - già sanzionato dal Parco Valle Lambro quasi un anno fa -, occorre che l'inghiaiamento venga rimosso al più presto e che, in ogni caso, vada fatto rispettare il divieto di parcheggio. È questo che chiede il nostro Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" dopo la risposta inviataci dal Parco Valle Lambro, che ha ricordato di avere sanzionato nuovamente (lo scorso  giugno) la società proprietaria dell'area agricola per aver realizzato il parcheggio abusivo e per non avere ripristinato l'area, rimuovendo la ghiaia posata abusivamente (leggi qui).

Ma nel frattempo il parcheggio abusivo permane e le auto continuano a sostare, come si vede nelle foto da noi scattate nei giorni scorsi. Per questo chiediamo al Comune e alla Polizia Locale di Merone di fare rispettare, in ogni caso, il divieto di parcheggio sull'area agricola.  Queste situazioni non vogliamo più vederle, allo scopo di preservare l'integrità dell'area naturale che, ricordiamo, è tutelata poiché si trova all'interno del perimetro del Parco Valle Lambro!

 

Summary in English
Merone: Illegal Parking Continues at Lido di Moiana!

Illegal parking continues at Lido di Moiana in Merone, despite being previously sanctioned by Valle del Lambro Park almost a year ago. The "Ilaria Alpi" Environmental Circle is urging for the gravel to be removed as soon as possible and for the no-parking rule to be strictly enforced. The Circle received a response from Valle del Lambro Park, which reminded them of their recent sanctioning of the company owning the agricultural area for establishing the illegal parking and failing to restore the area by removing the unlawfully placed gravel.

Despite the previous sanctions, the illegal parking situation persists, as seen in recent photos taken by the Circle. They are calling on the Municipality and the Local Police of Merone to enforce the no-parking rule on the agricultural area at all times. Preserving the integrity of the natural area is their priority, as it is protected within the perimeter of Valle del Lambro Park. 

giovedì 20 luglio 2023

Pericolo Pedemontana. Nubi nere si addensano sul Meredo e il Ceredo


Il futuro del Parco del Meredo è attualmente oggetto di dubbi e preoccupazioni, soprattutto con la prospettiva di ripresa dei lavori della tratta B2 di Pedemontana, da Lentate a Cesano Maderno. Il progetto prevede la realizzazione di una "tangenzialina" per allontanare il traffico in entrata e in uscita da Pedemontana dal quartiere Polo di Meda. Tuttavia, questa proposta presenta aspetti critici che meritano attenta considerazione.

La tangenzialina Meda - Seregno

In particolare, la tangenzialina lambirebbe il Parco del Meredo (Plis Grubrìa) per poi svoltare con una "curiosa" rotonda verso nord, portando traffico aggiuntivo al quartiere del Ceredo a Seregno. Già in passato, eravamo intervenuti per segnalare le problematiche di questo intervento, ma ora riteniamo che sia giunto il momento di fare tutto il possibile per scongiurarlo.

La tangenzialina nel Parco del Meredo e la "curiosa" rotonda che sbuca sulle strade vicinali

Se la tangenzialina venisse realizzata secondo i piani attuali, oltre a occupare nuovo suolo del Parco, precluderebbe qualsiasi possibile collegamento futuro con il Parco Regionale delle Querce di Seveso e Meda. La presenza di diverse uscite sulle strade vicinali desta interrogativi: ci si chiede se vi sia l'intenzione di realizzare nuove strade asfaltate nell'area di quello che diventerebbe l'"ex Parco del Meredo".

Il problema Pedemontana su via Cadore ignorato dal PUT di Seregno


Un altro aspetto problematico è il punto in cui la tangenzialina sbucherà su via Cadore, una strada di quartiere già molto trafficata. Questo, nonostante il Piano Urbano del Traffico (PUT) appena approvato dal Comune di Seregno preveda una serie di opere per "sgravare" il traffico dal quartiere.

Ci saremmo aspettati una forte presa di posizione contraria da parte del Comune di fronte a questa situazione di pericolo. In ogni caso ci auguriamo che l'argomento venga presto affrontato con la dovuta serietà e tempestività. La tutela del Parco del Meredo e delle aree circostanti è fondamentale per la salvaguardia dell'ambiente e del patrimonio naturale della nostra comunità. Speriamo che, nonostante il periodo estivo, si adotti un approccio risoluto per preservare questa preziosa risorsa per le generazioni future.


Rassegna stampa

Il Cittadino, 5/8/2023 (per leggere l'articolo cliccare qui)

 

WWF Lombardia: "Oggi Meda e i medesi possono gioire per l'arricchimento del loro ambiente naturale"


Due buone notizie per l'Ambiente a Meda!

La prima riguarda l'avvio del progetto di riforestazione urbana, promosso dal WWF Insubria, che ha vinto il Bando del Bilancio Partecipato del Comune di Meda 2022. Ieri, 19 luglio 2023, si è tenuta una riunione tecnica con l'Assessore Andrea Boga, durante la quale è stato deciso che la posa degli alberi avrà inizio il prossimo novembre.

 


La seconda notizia riguarda il salvataggio dei tigli di Viale delle Rimembranze, che erano destinati all'abbattimento a partire dal 23 gennaio scorso. Il WWF, che già nel lontano 1991 si era mobilitato per proteggere questi alberi dal taglio, ha chiesto al Sindaco Santambrogio di sospendere l'abbattimento e di effettuare un'analisi dettagliata sullo stato di salute degli alberi. Importante da considerare è anche il fatto che il Viale è vincolato in quanto inserito nel Catalogo dei Beni Culturali dello Stato, ed è sotto la tutela della Soprintendenza. Grazie alla richiesta del Sindaco di approfondire la situazione, è stata presa la decisione di salvare tutti gli alberi, eccetto due esemplari in pessime condizioni vegetative, che saranno comunque sostituiti al più presto.

 

Oggi Meda e i medesi possono gioire per l'arricchimento del loro ambiente naturale.

Visita all'Eremo di San Donato ed incontro con "Pulcinoelefante"


L'associazione Sentiero dei Sogni presenta:

L'Eremo del Pulcinoelefante 

Como, domenica 23 luglio 2023, ore 15,30

In un luogo magico, l'eremo di San Donato che da ottocento anni domina dall'alto la città di Como e il primo bacino del lago, si propone un incontro con un editore e un "manipolo" di artisti e poeti altrettanto speciali. L'editore, o meglio "in panettiere degli editori, l'unico che stampa in giornata" come è stato definito, è Alberto Casiraghi, il creatore delle edizioni Pulcinoelefante, che per l'occasione ha "sfornato" tre nuove plaquette dei poeti che lo accompagneranno - Roberto Deangelis, Aimara Garlaschelli e Mirna Ortiz - impreziosite rispettivamente da disegni degli artisti Ilaria Del Monte, Silvia Codignola e Gaetano Orazio. Letture, aneddoti e testimonianze della quarantennale attività di Casiraghi si intrecceranno a poetiche suggestioni legate all'ex convento francescano e ai boschi in cui è immerso. Il personaggio che più di tutti lega il Pulcinoelefante all'eremo di San Donato è Alda Merini: Casiraghi ha stampato ben 1189 librini della poetessa, ha illustrato alcuni suoi libri di aforismi e recentemente ha curato per Manni la raccolta di inediti "Ogni volta che ti vedo fiorire"; l'eremo di San Donato si trova sul sentiero dedicato alla poesia di Alda Merini e per metà formalmente intitolato a lei. Lungo la mulattiera su cui sorge si conobbero i suoi nonni, Giovanni Merini, conte di Como, e Maddalena Baserga, contadina del soprastante monte di Brunate.


Presenta Pietro Berra, giornalista, poeta e presidente dell'associazione Sentiero dei Sogni.

L'eremo di San Donato sarà eccezionalmente aperto al pubblico per l'occasione e alla fine dell'incontro si potrà visitare anche la grotta in cui si ritirò, attorno al 1460, il beato Geremia Lambertenghi.

Ingresso gratuito con prenotazione al link http://eremopulcino.eventbrite.it

mercoledì 19 luglio 2023

A ottant'anni da quel 25 luglio...

Disegno di Gabriele Galantara, Basta al fascismo!, 1924


Come ricordare una data che sembrò segnare la fine di una tragica dittatura e indurre la speranza della fine di una guerra disastrosa, mentre non fu che l'inizio di una tragedia ancora più grande? La notizia della caduta del fascismo con le dimissioni di Mussolini, quel 25 luglio del'43, comunque fossero andate le cose nella seduta del Gran Consiglio e nell'incontro col Re cui era seguito l'arresto del Duce, fu accolta come l'annuncio di una liberazione da tutti coloro che avevano sofferto le conseguenze della dittatura, delle leggi razziali, della guerra di aggressione ostinatamente voluta da Mussolini e rivelatasi ormai insostenibile dopo lo sbarco degli Alleati in Sicilia. Nelle vie e nelle piazze, nelle campagne, si fece festa. Ma il peggio, l'occupazione della penisola da parte degli ex alleati tedeschi, l'instaurazione nel Nord Italia della Repubblica nazifascista di Salò, le rappresaglie e le stragi di civili, l'internamento dei militari che si rifiutavano di aderirvi, la guerra sul suolo italiano, che fu guerra di liberazione, ma anche, inevitabilmente, guerra civile, il peggio, dicevamo, doveva ancora venire. Perché non ci si libera senza inenarrabili sofferenze da una dittatura che vive sull'esaltazione nazionalistica, sulla creazione del nemico, sull'ingiustizia e sulla violenza interna ed esterna. E questo oggi il Comitato Unitario Antifascista “25 Aprile” intitolato a Pierino Romanò e la sezione ANPI Livio Colzani di Seregno vogliono ricordare insieme, rinnovando l'impegno e l'appello per la difesa della Costituzione, per la sua piena attuazione e per l'opposizione ad ogni guerra.

Martedì 25 luglio 2023, a Cesano Maderno, in piazza Esedra, dalle ore 19,00 ANPI invita alla festa per ricordare quella giornata di ottant'anni fa (per info cliccare qui), mentre a partire da settembre diverse manifestazioni congiunte ricorderanno i tragici eventi che ad essa seguirono fino al 25 Aprile del 1945, giorno della Liberazione.

  • ANPI, Sezione Livio Colzani, Seregno
  • Comitato Unitario Antifascista "Pierino Romanò", Seregno

domenica 16 luglio 2023

Dalle Alpi alle Ande: passeggiata e apericena con l'associazione "Sentieri dei Sogni"

Il baule di Roberta. Immagine tratta dal sito "Dalle Alpi alle Ande"

L'associazione Sentiero dei Sogni sta portando avanti da qualche anno il progetto "Dalle Alpi alle Ande" (www.dallealpialleande.it) per valorizzare i luoghi e le storie relativi all'eccezionale emigrazione che tra il 1843 e il primo Novecento portò una parte significativa di abitanti della Val Menaggio, tra il lago di Como e quello di Lugano, a trasferirsi in Sudamerica, per lo più in Cile e in Uruguay, intrecciando i propri destini con quelli di personaggi non meno eccezionali, quali il poeta Pablo Neruda e il missionario, cartografo e filmaker Alberto Maria De Agostini, noto come "padre Patagonia", perché fu il primo a mappare e fotografare la "Terra del fuoco" e i suoi abitanti nativi.

Sabato 29 luglio 2023 sono state organizzate due iniziative in tema, finalizzate a cogliere il 50° della morte di Neruda e del golpe cileno, che spinse molti profughi a compiere la rotta opposta trovando rifugio tra il Lario e il Ceresio, come occasione per approfondire e rilanciare la raccolta di storie dell'emigrazione e gli itinerari turistico/culturali correlati nei borghi che si sono sviluppati con il contributo delle rimesse degli emigranti e dove oggi tanti loro discendenti tornano in cerca delle proprie radici.

Qui sotto i due appuntamenti, il secondo dei quali, l'Apericena dei due mondi, servirà a sostenere lo sviluppo futuro del progetto: l'implementazione il sito, una pubblicazione cartacea con le storie degli emigranti, una mappa per visitare la Val Menaggio sulle loro tracce e molto altro.


In cammino dalle Alpi alle Ande - Neruda e gli emigranti della Val Menaggio

sabato 29 luglio 2023 - ore 15,00, Bene Lario via Binadone 9
Una passeggiata nei borghi di Bene Lario e Grona intrecciando testimonianze degli emigrati in Cile con la vita e la poesia di Pablo Neruda
iscrizioni: https://nerudabenegrona.eventbrite.it


Apericena dei due mondi

sabato 29 luglio 2023, ore 19, Parco delle feste, via Roma, Grandola ed Uniti
Serata di musica, letture e pietanze sudamericane per sostenere il progetto "Dalle Alpi alle Ande" in ricordo degli emigrati della Val Menaggio
Menu: assaggi di piatti cileni e uruguaiani; dolce, acqua e vino adesione €20 che si verseranno in loco
Prenotazione obbligatoria: https://cenacile.eventbrite.it o alla CaffetteriaEmily di Grandola ed Uniti tel. 347 752 3315