Il futuro del Parco del Meredo è attualmente oggetto di dubbi e preoccupazioni, soprattutto con la prospettiva di ripresa dei lavori della tratta B2 di Pedemontana, da Lentate a Cesano Maderno. Il progetto prevede la realizzazione di una "tangenzialina" per allontanare il traffico in entrata e in uscita da Pedemontana dal quartiere Polo di Meda. Tuttavia, questa proposta presenta aspetti critici che meritano attenta considerazione.
La tangenzialina Meda - Seregno |
In particolare, la tangenzialina lambirebbe il Parco del Meredo (Plis Grubrìa) per poi svoltare con una "curiosa" rotonda verso nord, portando traffico aggiuntivo al quartiere del Ceredo a Seregno. Già in passato, eravamo intervenuti per segnalare le problematiche di questo intervento, ma ora riteniamo che sia giunto il momento di fare tutto il possibile per scongiurarlo.
La tangenzialina nel Parco del Meredo e la "curiosa" rotonda che sbuca sulle strade vicinali |
Se la tangenzialina venisse realizzata secondo i piani attuali, oltre a occupare nuovo suolo del Parco, precluderebbe qualsiasi possibile collegamento futuro con il Parco Regionale delle Querce di Seveso e Meda. La presenza di diverse uscite sulle strade vicinali desta interrogativi: ci si chiede se vi sia l'intenzione di realizzare nuove strade asfaltate nell'area di quello che diventerebbe l'"ex Parco del Meredo".
Il problema Pedemontana su via Cadore ignorato dal PUT di Seregno |
Un altro aspetto problematico è il punto in cui la tangenzialina sbucherà su via Cadore, una strada di quartiere già molto trafficata. Questo, nonostante il Piano Urbano del Traffico (PUT) appena approvato dal Comune di Seregno preveda una serie di opere per "sgravare" il traffico dal quartiere.
Ci saremmo aspettati una forte presa di posizione contraria da parte del Comune di fronte a questa situazione di pericolo. In ogni caso ci auguriamo che l'argomento venga presto affrontato con la dovuta serietà e tempestività. La tutela del Parco del Meredo e delle aree circostanti è fondamentale per la salvaguardia dell'ambiente e del patrimonio naturale della nostra comunità. Speriamo che, nonostante il periodo estivo, si adotti un approccio risoluto per preservare questa preziosa risorsa per le generazioni future.
Rassegna stampa
Il Cittadino, 5/8/2023 (per leggere l'articolo cliccare qui) |
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