sabato 20 agosto 2016

Passeggiata alla scoperta delle cascine di Figino Serenza

Il percorso
Vi consigliamo una facile e rilassante passeggiata all'interno del Parco della Brughiera Briantea alla scoperta di alcune cascine di Figino Serenza.

Lasciata l'auto al parcheggio posta in prossimità del Cimitero di Figino Serenza (via Cavour) si imbocca via 1° Maggio, dove si incontra la prima cascina del nostro giro: Cascina San Felice, costruita dalla prebenda parrocchiale all'inizio del '900 e così chiamata in onore del Papa di cui si custodiscono alcune ossa da secoli in parrocchia. La cascina è conosciuta anche col nome di "Marell" in quanto abitata, in origine, dalle famiglie Marelli.
Benchè gli edifici rustici siano ancora utilizzati, la parte una volta destinata ad abitazioni si trova in pessime condizioni.

Cascina San Felice
Lasciata cascina San Felice alla spalle si prende la prima strada sulla sinistra dove si trova Cascina Baslotello il cui nome potrebbe derivare dal termine dialettale "baslòtt" (catini, secchi, ecc.). Al centro del cortile si trovava il pozzo per l'acqua potabile, mentre l'acqua per gli animali veniva presa da una "zoca" naturale; infatti la zona era ricca di acqua sorgiva che scorreva lungo il fossato adiacente la strada sterrata.

 
Cascina Baslotello
Si prosegue quindi lungo la strada sterrata detta del Roncone fino a raggiungere l'omonima cascina, sede di un allevamento di fagiani.

Cascina Roncone
Proseguendo sulla stradina si giunge quindi a Cascina San Giuseppe e, poco dopo, alla fine della strada, a Cascina Belvedere.

Cascina San Giuseppe
Cascina Belvedere
Tra le due cascine, dove la strada piega a destra, si trova un cascinotto abbandonato.


Tornati indietro, poche decine di metri dopo aver superato Cascina S. Giuseppe, si prende un sentiero a destra che si addentra nel bosco.


Si segue il sentiero verso nord. Lungo il percorso troviamo un laghetto con ninfee, chiamato Laghetto Moscatelli.

 

Proseguendo nel sentiero all'interno del bosco abbiamo trovato diversi alberi abbattuti forse dai recenti temporali.

 

Incrociato un sentiero ben tracciato si svolta a sinistra, dove dopo alcune centinaia di metri possiamo vedere sulla sinistra Cascina Ronchetto e sulla destra, dietro una siepe, Cascina Bricola. Entrambe le cascine erano una volta di proprietà del Ferranti, che aveva una villa in centro al paese.

Cascina Ronchetto
Arrivati alla strada asfaltata, si prosegue a sinistra (via Cavour); sul ruscelletto al fianco della via si possono ammirare delle libellule.

 
 

Prima di arrivare al punto di partenza, sulla sinistra, si incontra la bella Cascina Croce o "Belusc". Quest'ultima denominazione deriva dal nome della famiglia (Belluschi) che la abitava. La sua origine è anteriore al XVIII secolo ed essendo lontana dal centro abitato era dotata di portone di chiusura e di inferriate alle finestre.

Cascina Croce o "Bellusch"
Le notizie sulle cascine sono tratte dalla pubblicazione "Il paeseggio rurale e le cascine di Figino Serenza" curata da Benedetta Tagliabue.
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1 commento:

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