giovedì 10 aprile 2025

Pedalando tra memoria e impegno: torna a Seregno "Strade di Liberazione"


Anche nel 2025 l'ANPI di Seregno rinnova il suo appuntamento con la memoria attiva e condivisa: sabato 19 aprile si terrà infatti una nuova edizione di Strade di Liberazione, la biciclettata commemorativa che attraversa i luoghi simbolici della Resistenza cittadina. L'iniziativa, promossa dal Circolo ANPI Livio Colzani, si conferma come un momento significativo per tutti i democratici, unendo ricordo e partecipazione civile.


Il programma della giornata si aprirà già al mattino: alle ore 9.30, presso il cimitero di Seregno, si terrà un momento di raccoglimento e omaggio ai partigiani e agli antifascisti sepolti, con la deposizione di un fiore sulle loro tombe. “È un gesto semplice, ma profondo,” ha dichiarato Mariadele Frigerio, presidente del Circolo ANPI, “un invito aperto a tutti per cominciare la giornata con un pensiero condiviso verso chi ha lottato per la nostra libertà.”


Nel pomeriggio, l'appuntamento è fissato per le ore 14:30 in Piazza Liberazione, nel quartiere Lazzaretto. Da lì, prenderà il via la biciclettata che si snoderà lungo un percorso simbolico, toccando le vie e le piazze dedicate alla Resistenza e alle figure antifasciste del territorio. Ogni tappa sarà occasione per ricordare, raccontare, e deporre un fiore in segno di gratitudine. L'arrivo è previsto per le 18:30 in Piazzale 25 Aprile, nei pressi della stazione ferroviaria: un luogo emblematico, già nel nome, che suggella il senso profondo dell’iniziativa.


"Porteremo un fiore ai partigiani e alle figure degli antifascisti"
, ha ribadito Mariadele Frigerio, sottolineando il valore educativo e civile dell’evento, che non vuole essere soltanto una commemorazione, ma un’azione collettiva per tenere viva la memoria e i valori della Resistenza.

Strade di Liberazione si conferma così come un ponte tra passato e presente, un modo per riscoprire la città attraverso la storia di chi ha lottato per la libertà, e per ribadire l’importanza della partecipazione, dell’unità e della democrazia. In un’epoca in cui la memoria storica rischia di affievolirsi, questa iniziativa rappresenta una risposta concreta e sentita: pedalare insieme, nel nome della libertà, diventa un gesto di responsabilità civile.

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