venerdì 21 marzo 2025

Diritto UE e Pedemontana, nuove ombre sul progetto finanziato dalla BEI. I Comitati: "Si aprono nuovi scenari, ora più che mai è importante esserci"


La Commissione Europea ha risposto all'interrogazione presentata dall'europarlamentare Brando Benifei (PD), sollevando nuove incertezze sulla conformità delle modifiche al tracciato della Tratta D Breve dell'autostrada Pedemontana con il diritto comunitario in materia di appalti pubblici. La questione riguarda in particolare il finanziamento del progetto da parte della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e la legittimità delle variazioni introdotte senza una nuova gara d'appalto.

Benifei ha reso noto che la risposta della Commissione, firmata dal Commissario Sejourné, afferma che sono in corso approfondimenti per valutare la compatibilità tra le modifiche apportate e le normative europee. "È un bene che la mia segnalazione abbia portato all'apertura di questa nuova fase di indagine", ha dichiarato l'europarlamentare, sottolineando però come "sia allarmante il fatto che ci siano ancora zone grigie di potenziale violazione del diritto europeo, soprattutto considerando che si tratta di un progetto finanziato con soldi pubblici".

Secondo l'interpretazione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, la possibilità di modificare le concessioni durante il periodo di validità non è esclusa, ma deve rispettare criteri molto stringenti elencati nell'articolo 43 della direttiva 2014/23. Benifei ha assicurato che, insieme ai consiglieri PD in Regione Lombardia e al gruppo provinciale Brianza Rete Comune, sta lavorando per far luce su questa nuova prospettiva legale e ha annunciato l'intenzione di chiedere un colloquio con il gabinetto del Commissario Sejourné per approfondire la questione.

Il Comitato Difesa del Territorio NO Pedemontana ha accolto con attenzione la risposta della Commissione Europea, evidenziando come essa apra a scenari inediti. "Qualora si accertasse che è stato violato il diritto europeo, i finanziamenti BEI che fine fanno? Ma soprattutto: a quel punto l'opera può essere messa in discussione?" ha commentato Luigi De Vincentis, portavoce del comitato. "Si aprono nuovi scenari... ora più che mai è importante esserci", ha concluso, ribadendo la necessità di una vigilanza costante sull'evoluzione della vicenda.

Anche Manuela Meloni del Comitato Ferma Ecomostro D Breve ha espresso la sua opinione sulla vicenda, affermando che la notizia del supplemento di indagine sul finanziamento BEI rappresenta "un passo importante che va seguito con attenzione".

L'indagine in corso potrebbe dunque influenzare il destino della Pedemontana, un progetto già fortemente contestato per il suo impatto ambientale e le implicazioni economiche. I prossimi sviluppi dipenderanno dalle valutazioni della Commissione Europea e dalle eventuali conseguenze legali sulle modifiche già apportate al tracciato.

1 commento:

  1. Rispetto allo stato dei lavori questo è il livello e la modalità di "combattimento" altrimenti si rischia di essere come quelli della Torino. Lione (val susa). Bravo Bonifei e comitati. Alla luce di ciò qualche lettera di diffida a Fontana, assessori regionali.. comincerei a mandarle

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