di Antonio Bertelè, consigliere del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”
Domenica 2 marzo volontari del Circolo ambiente "Ilaria Alpi" e dell'associazione Le Contrade hanno ‘ripulito’ il lavatoio di Fabbrica Durini, all'interno dell’area naturalistica del PLIS ‘Zoc del Peric’. Il lavatoio ha un'importanza non solo storica, ma anche culturale e naturalistica. Era l'approvvigionamento di acqua per tutta la frazione e anche una sorta di ‘centro di aggregazione’. L'importanza naturalistica è evidenziata dalla fauna presente e fotografata durante l'operazione, tra cui alcuni esemplari di rana verde, di larva di salamandra e una sanguisuga. Accanto esiste ancora un antico lavello, forse addirittura ricavato da un preistorico avello.
Il problema che ha reso necessaria la pulizia appena effettuata è l’abbondante crescita di vegetazione all’interno delle vasche, sviluppatasi per la scarsità di acqua e ricchezza di limo. Non è che manchi acqua nella falda, essendo un sito di risorgive, ma si è creato un problema di captazione o di canalizzazione. Infatti dalla bocca principale ne esce poca e durante il periodo secco neanche quella, ma fortunatamente l’acqua nella roggetta che nasce appena a valle del lavatoio non manca mai.
Il piccolo corso d’acqua scende poi a formare, insieme ad altre sorgenti come le fontanelle di Colciago, l’area umida dello ‘Zoc del Peric’, che non secca mai completamente, neanche in piena estate. Da qui la sua importanza dal punto di vista naturalistico.
Ricordiamo tra l’altro che la citata area umida - ubicata a cavallo tra i territori di Alzate e di Lurago d’Erba e che costituisce il cuore del Parco - è inserita nell’AREN (Area di Rilevanza Erpetologica Nazionale) e, in coincidenza con il prossimo evento internazionale “Save the frogs day 2025”, il Circolo ambiente "Ilaria Alpi" e l'associazione Le Contrade stanno programmando un’uscita serale sul posto, allo scopo di osservare gli anfibi, le ovature, i girini, le rane impegnate loro gracidio, le salamandre e qualunque altro elemento ci possa sorprendere. La stessa sera ascolteremo il verso delle civette, che nel silenzio effettuano il loro richiamo.
Tra la primavera e l’estate sono poi previste altri interventi di salvaguardia e attività di conoscenza del territorio del PLIS ‘Zoc del Peric’.
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