Dopo la pubblicazione del nostro precedente post sulla mancata realizzazione del Progetto Locale 24 (PL24) di Pedemontana, il gruppo ambientalista Sinistra e Ambiente di Meda ha preso posizione con un comunicato critico nei confronti dell’amministrazione comunale di Macherio e di altre amministrazioni locali, accusate di voler modificare pesantemente le compensazioni ambientali previste dal Masterplan del 2009.
Sinistra e Ambiente denuncia una tendenza generale alla revisione dei progetti di compensazione ambientale per la tratta B2 e C di Pedemontana, con il rischio che vengano snaturati rispetto agli obiettivi originari:
“Si tratta di interventi che in ogni caso non ristabiliranno minimamente un equilibrio rispetto alla vera e propria devastazione della naturalità con taglio di boschi, occupazione di prati stabili, interruzione di corridoi faunistici e ambientali, distruzione di ecosistemi e ecoservizi attuati per consentire il passaggio dell’inutile autostrada Pedemontana Lombarda. Purtroppo, oltre a questa condizione pesantissima per il territorio, si deve registrare la scarsa propensione e scarsa volontà da parte di alcune amministrazioni nel confermare i progetti delle Compensazioni Ambientali definiti nel Masterplan del 2009, spesso preferendo concordare con APL variazioni che frazionano gli interventi rendendoli poco attinenti agli originali obiettivi di ricucitura del territorio.”
Secondo Sinistra e Ambiente, la mancata rivalutazione del budget inizialmente previsto (35 milioni di euro per le tratte B2 e C) ha reso più difficile la realizzazione dei progetti, ma questo non giustifica scelte che alterano le finalità delle compensazioni.
L'area dov'era previsto il PL24 |
Il comunicato si concentra poi sulla vicenda specifica del PL24, ricordando che la questione era stata sollevata già durante un’assemblea pubblica del 18 dicembre 2024 alla presenza dell’amministrazione comunale e di Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), senza ottenere risposte chiare. Durante il consiglio comunale del 12 marzo 2025, il sindaco di Macherio ha poi ufficializzato la decisione di non realizzare il progetto nella sua configurazione originaria per due motivi principali:
“Il Comune di Sovico non è più compreso nel tracciato di Pedemontana ma solo della tangenzialina TRM10, il che comporta la sua esclusione dall’erogazione dei fondi compensativi, mentre il Comune di Lissone ha scelto di finanziare altri progetti sul suo territorio. Inoltre, l’aumento degli oneri di esproprio ha portato il costo del progetto a 2,5 milioni di euro, una cifra superiore ai 1,7 milioni stanziati.”
Di fronte a queste difficoltà, l’amministrazione di Macherio sta valutando la possibilità di distribuire le opere compensative tra il centro cittadino e la frazione di Bareggia. Ma per Sinistra e Ambiente questa scelta significa perdere l’obiettivo del PL24, che avrebbe dovuto creare un parco territoriale con un recupero ambientale significativo:
“Se attuata, questa scelta farebbe perdere l’obiettivo della Compensazione Ambientale PL24 per la creazione di un ampio Parco con un recupero ambientale anche sulle superfici dove peraltro è di fatto già operativo il deposito terre di Pedemontana.”
L'area destinata al deposito terre che si sovrappone al PL24 |
Un altro elemento di forte preoccupazione è la gestione del deposito terre, che potrebbe compromettere ulteriormente il destino delle aree libere di Macherio. Sinistra e Ambiente chiede quindi un confronto con l’amministrazione per cercare soluzioni alternative:
“Quali gruppi ambientalisti è indispensabile un incontro con l’amministrazione macheriese affinché si ricerchino soluzioni percorribili che consentano prioritariamente l’acquisizione al patrimonio pubblico delle superfici del PL24 e, a seguire, la costituzione a parco territoriale, con connotazione agricola mediante la riqualificazione dei filari e della porzione boscata.”
Le preoccupazioni espresse mettono in luce i rischi di una gestione frammentata e riduttiva delle compensazioni ambientali di Pedemontana. Se il PL24 non verrà realizzato nella sua forma originaria, quali alternative reali verranno messe in campo? La richiesta di un incontro con l’amministrazione di Macherio potrebbe essere un’occasione per riconsiderare le scelte fatte e garantire che le compensazioni ambientali abbiano un impatto concreto e significativo sul territorio.
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