martedì 3 novembre 2015

Scopriamo l'autunno al Parco di Monza


Domenica 8 novembre 2015

Escursioni naturalistiche nel Parco

Tra tracce di animali e piccoli e grandi monumenti vegetali, accompagnati dagli esperti del Comitato Parco di Monza, la prima di una serie di escursioni nel più prezioso monumento del nostro territorio. Boschi e prati, sentieri e laghetti con lo sguardo del naturalista.

Appuntamento domenica 8 novembre 2015 – Porta di Monza del Parco (viale Brianza, Monza), Ore 9.30 .L'escursione durerà fino alle 12.30 circa. Si raccomanda di munirsi di abbigliamento adeguato. Potrà essere utile portare un binocolo. Non saranno ammessi cani e altri animali domestici. Partecipazione libera: sarà gradito un piccolo contributo che servirà per sostenere le attività del Comitato per il Parco.

Il Parco in quattro stagioni

Quando sciamano le formiche nel Parco? E' davvero la fioritura dell'aglio orsino a marcare l'arrivo della primavera nel Parco? Quando si riempie di gabbiani il Laghetto della Villa Reale?
E ancora. Dove si trova il quercione? Quali strade del Parco si riempiono di resti di cervi volanti durante l'estate? Quali percorsi segue la volpe attraverso il nostro Parco?

Ville, cascine e altri monumenti storici, certo. E attività all'aria aperta e momenti di riposo. Il Parco può anche essere altro: un insieme vario e composito di ambienti, che ospitano una fauna e una flora di sicuro interesse. Alcune hanno una rilevanza che supera la mura. L'interesse per questi momenti di natura è da sempre vivo: il nostro Parco può così trasformarsi in un autentico laboratorio scientifico all'aperto. Camminare per i suoi sentieri con lo sguardo del naturalista: questo l'invito del Comitato per il Parco.

“Il successo dei segnalibro che abbiamo ideato e distribuito lo scorso anno” – spiegano gli attivisti dell'associazione – “ci ha spinto ad offrire qualcosa in più a chi ci segue da tempo, e non solo”. Escursioni durante le varie stagioni. “Di per sè l'idea non sè certo originale”. – spiegano quelli del Comitato – “Vorremmo però che siano le tante ricchezze naturalistiche, spesso minute e nascoste agli occhi di chi non è esperto, ad avere meritato spazio e giusto tributo”. Basta anche una mezz'ora di camminata per compiere tante osservazioni degne di riempire un taccuino da campo e di fornire soggetti per le istantanee di una digitale.

Durante le passeggiate, dovrà essere il luogo a disvelarsi via via, attraverso dettagli inattesi. E agli aspetti legati a fauna e flora non potranno non aggiungersi anche annotazioni e curiosità su passato e presente del nostro monumento verde.

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