Comunicato stampa
Martedì 21 maggio gli attivisti di Lista civica italiana- Concorezzo hanno distribuito al mercato e in via Adda un volantino per sollevare il problema della avanzata del cemento (leggi due torri da 50 metri!) e dei danni ambientali (dovuti all'alta concentrazione umana) e sociali (strutture del comune insufficienti per una crescente popolazione) che queste opere generano.
Via Adda: cementificare diabolicum!
Nell’ultimo consiglio comunale è stata consegnata ai capigruppo la variante proposta dai costruttori interessati e riguardante la realizzazione delle famose torri - due mostri di 50 metri! - nel comparto 8 di Via Adda.
Tale comparto prevedeva la follia di ben 10.572 metri quadrati di superficie destinata ad abitazioni e 9.400 metri quadrati di commerciale dislocati nelle citate torri affacciate su via Dante. In questo periodo di crisi, la difficoltà di vendere o affittare spazi commerciali ha spinto i costruttori a chiedere una variante per ridurre a solo 3.390 mq la parte commerciale e per destinare ad abitazioni i restanti 6010 mq, incrementando in tal modo di più del 50% il numero di abitanti previsti in questo comparto che passerebbero da 300 a ben più di 450.
Ricordiamo che nella ex area Frette sono già previste 250 nuove abitazioni e che i costruttori interessati, pur avendo già versato al Comune un milione di euro, per ora non hanno iniziato a costruire visto il gran numero di abitazioni invendute presenti nel nostro territorio.
Nel 2010 abbiamo contestato il massacro di 40.000 metri di verde pubblico di proprietà dei concorezzesi per costruire l’Aquapark,il “meraviglioso regalo” di fine legislatura del Centrosinistra che il Centrodestra si è ben guardato dal bloccare.
Purtroppo ora, come avevamo previsto, l’Aquapark non gira a dovere e dei nuovi posti di lavoro tanto sbandierati si è visto ben poco. Tanto fumo per i concorezzesi e molto arrosto per pochi. Bel risultato!
Allo stesso modo – in questo periodo di crisi - ci chiediamo perchè l'Amministrazione perseveri sulla strada della cementificazione e del congestionamento del territorio permettendo la realizzazione delle due torri di Via Adda di fronte alle altre case popolari col rischio di realizzare un secondo eco-mostro.
Perchè l'Amministrazione comunale asseconda gli interessi di pochi anziché tenere conto della qualità della vita di tutta la cittadinanza? Non è bastata l'esperienza dell'Aquapark?
Cari cittadini aprite gli occhi!
www.listacivicaconcorezzo.org www.listacivicaitaliana.org
sabato 25 maggio 2013
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