Riportiamo di seguito la recensione riportata sulla terza di copertina.
Per rivedere te
di Gabriele Dadati
edizioni Barney, 2014
Nel giugno del 2009 Mattia Spaini, titolare di un’agenzia di comunicazione milanese, chiude un accordo con il Corriere della Sera per realizzare una serie di libri-intervista ai principali intellettuali italiani. Allestendo il piano dell’opera affida a Gabriele il compito di intervistare Manlio Castoldi, anziano romanziere brianzolo attivo a partire dagli anni Cinquanta. È così che Gabriele comincia a frequentarlo andandolo a trovare a Seregno e finisce risucchiato in questo laboratorio dell’Italia potenziale che è la Brianza, dove tra ipocrisie e astuzie vige ancora un sogno di benessere mentre nel resto del Paese tutto comincia a crollare.
A Seregno Gabriele incontra anche Tabita, la nipote di Castoldi. E con lei comincia a scoprire la Brianza notturna, la Brianza dei giovani e infine la prima generazione brianzola totalmente calata nell’edonismo, senza però aver caro il valore del lavoro e della fatica. Così Gabriele – che viene da un periodo di tremendo lutto e di insensata dissipazione sessuale – vivrà tre settimane intensissime che capovolgeranno la sua vita.
Tra un tentato suicidio e sogni ricorrenti, la scoperta di un mondo completamente diverso e la ricerca di una felicità possibile, Per rivedere te è un romanzo spudorato che osa prendere la vita vera e metterla nel tritacarne della letteratura. Senza vergogna. Fino all’ultimo respiro.
Gabriele Dadati (Piacenza, 1982) ha pubblicato Sorvegliato dai fantasmi (peQuod, 2006; Barbera, 2008), finalista come Libro dell’anno per Fahrenheit di Radio 3 Rai, Il libro nero del mondo (Gaffi, 2009) e Piccolo testamento (Laurana, 2011), presentato al Premio Strega 2012. Nel 2009 ha rappresentato l’Italia nel progetto Scritture Giovani di Festivaletteratura di Mantova. Il suo sito internet è www.gabrieledadati.it
di Gabriele Dadati
edizioni Barney, 2014
Nel giugno del 2009 Mattia Spaini, titolare di un’agenzia di comunicazione milanese, chiude un accordo con il Corriere della Sera per realizzare una serie di libri-intervista ai principali intellettuali italiani. Allestendo il piano dell’opera affida a Gabriele il compito di intervistare Manlio Castoldi, anziano romanziere brianzolo attivo a partire dagli anni Cinquanta. È così che Gabriele comincia a frequentarlo andandolo a trovare a Seregno e finisce risucchiato in questo laboratorio dell’Italia potenziale che è la Brianza, dove tra ipocrisie e astuzie vige ancora un sogno di benessere mentre nel resto del Paese tutto comincia a crollare.
A Seregno Gabriele incontra anche Tabita, la nipote di Castoldi. E con lei comincia a scoprire la Brianza notturna, la Brianza dei giovani e infine la prima generazione brianzola totalmente calata nell’edonismo, senza però aver caro il valore del lavoro e della fatica. Così Gabriele – che viene da un periodo di tremendo lutto e di insensata dissipazione sessuale – vivrà tre settimane intensissime che capovolgeranno la sua vita.
Tra un tentato suicidio e sogni ricorrenti, la scoperta di un mondo completamente diverso e la ricerca di una felicità possibile, Per rivedere te è un romanzo spudorato che osa prendere la vita vera e metterla nel tritacarne della letteratura. Senza vergogna. Fino all’ultimo respiro.
Gabriele Dadati (Piacenza, 1982) ha pubblicato Sorvegliato dai fantasmi (peQuod, 2006; Barbera, 2008), finalista come Libro dell’anno per Fahrenheit di Radio 3 Rai, Il libro nero del mondo (Gaffi, 2009) e Piccolo testamento (Laurana, 2011), presentato al Premio Strega 2012. Nel 2009 ha rappresentato l’Italia nel progetto Scritture Giovani di Festivaletteratura di Mantova. Il suo sito internet è www.gabrieledadati.it
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