sabato 11 luglio 2015

Pedemontana e la moria dei pesci nel Lura


Comunicato stampa di Domà Nunch

Il Lura, torrente di Saronno, è in secca. Ciò non sorprende a causa delle temperature sopra la media di questo inizio luglio. La spiegazione non sembra però esaurirsi col dato naturale, che per quanto incontrovertibile, non considera il fatto che la portata d'acqua, fino al confine tra le provincie di Como e Varese risultava essere nella media del periodo, mentre a Saronno essa è scomparsa.

Come ventilato dalla stampa locale, che ha raccontato anche della conseguente moria di pesci, l'anomalia potrebbe rintracciarsi nel cantiere dell'autostrada Pedemontana presso Lomazzo, i cui lavori, in queste settimane, hanno intercettato il Lura. Sembra anche che le operazioni, seppur a norma di legge, non abbiano tenuto totalmente conto dell’equilibrio idrografico, causando l'ostruzione o il drenaggio della già scarsa quantità d’acqua.

Inutile sottolineare l'ironia del destino, che proprio in questi primi giorni di insediamento del nostro assessore all'ecologia Gianpietro Guaglianone, ha voluto che il primo rappresentante di Domà Nunch in un'amministrazione comunale si dovesse imbattere in due temi cari e storici del nostro movimento, ossia la tutela delle acque e la Pedemontana.

Ora che la questione è risolta, perlomeno nella sua emergenza, riteniamo sia importante informare circa il lavoro svolto. Guaglianone, nel giorno stesso del suo insediamento, si presentato al cantiere della Pedemontana ottenendo di eseguire un sopralluogo con i tecnici comunali al fine di riscontrare la natura degli accumuli di materiale a cavallo del torrente, cosa che è stata riscontrata, come tuttavia il fatto che ciò fosse eseguito secondo le pur generose leggi vigenti.

Curiosamente, poco dopo la visita, il flusso d'acqua è aumentato, sebbene non abbastanza per fermare la moria di pesci. I vaironi, che avevano recentemente ripreso a popolare il Lura, sono considerati un significativo segnale del miglioramento della qualità dell'ecosistema fluviale.

Guaglianone ha dunque sollecitato la Provincia a eseguire la rimozione delle carcasse dal letto del torrente; si è dunque adoperato affinché i vaironi superstiti fossero tenuti in vita nella pozza di via Tommaseo, alimentandola con acqua della rete idrica cittadina. Una parte dei pesci è stata infine trasferita nel fiume Olona. Qualora non si dovesse presto verificare un aumento del livello dell’acqua, anche i rimanenti verranno trasportati.

Come militanti di Domà Nunch, esprimiamo soddisfazione per la sensibilità del nostro assessore, proseguendo l'impegno a lavorare per il Bello e per l'Equilibrio di cui così tanto ha bisogno il nostro territorio. Restiamo sempre a disposizione e ringraziamo le associazioni che hanno già dimostrato di condividere questi obiettivi comuni; invitiamo ognuno a monitorare la situazione, avvicinandosi con noi a queste importanti ma troppo celate problematiche.

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