sabato 6 febbraio 2016

Subire Pedemontana o tentare di fermarla?

Riceviamo e pubblichiamo il seguente intervento del Coordinamento No Pedemontana

SEVESO 1° FEBBRAIO, COSA E' SUCCESSO DURANTE L'INCONTRO PUBBLICO SU PEDEMONTANA

Poteva essere il solito incontro, di quelli già visti e stravisti, organizzati da Sindaci o dai gruppi ambientalisti, nel corso dei quali amministratori ed esperti incaricati descrivono ciò che sta per accadere ma ci garantiscono che si faranno sentire per ottenere il rispetto degli accordi, le compensazioni previste e mille altri dettagli insignificanti; 
il solito incontro in cui ti chiedi se si sta parlando del tuo futuro o solo di quello dell'autostrada;
il solito incontro in cui un pubblico perplesso e rassegnato assiste alle pacche sulle spalle tra amministratori, esperti e ambientalisti che si dicono "meno male che ci siamo noi ";
e soprattutto il solito incontro in cui Pedemontana viene data per scontata;

Ma non è andata così.

L'incontro del 1° febbraio organizzato dal Comune di Seveso, anche sulla spinta delle firme raccolte dal Coordinamento No Pedemontana, è stato diverso.
Dopo le relazioni previste sono intervenuti molti cittadini. Non uno degli interventi si è soffermato sui dettagli, non uno si è limitato al futuro della propria strada o del proprio terreno (altro che Nimby!!). Molti interventi hanno anzi chiesto quello che nessuno ha mai spiegato; PERCHE' DOBBIAMO SUBIRE? PERCHE' NON SONO STATE FATTE SCELTE DIVERSE IN MATERIA DI MOBILITA'? PERCHE SI VA ANCORA A TOCCARE LA DIOSSINA? Domande fondamentali che hanno spiazzato chi voleva impaludare la discussione sui dettagli.

Alcuni interventi come quello del nostro Coordinamento e quello del Comitato Cives, e anche alcuni singoli cittadini, hanno sottolineato che Pedemontana è già ferma per i noti problemi di finanziamento, ed è allora assurdo che si pensi di fare  una battaglia perché venga realizzata nel rispetto dell'Accordo di Programma ormai defunto. Lotta dura per l'infrastruttura??
Incombe il rischio diossina, i soldi non ci sono, la prospettiva è quella di una Salerno - Reggio Calabria della Brianza e se anche venisse realizzata saranno sempre più i problemi che crea di quelli che risolve; il Sindaco di Seveso non vuole capirlo e si attarda inseguendo il rispetto di un accordo che APL per prima disattende; per lui Pedemontana si farà e "dobbiamo gestirla". E certo, perché i Consigli di amministrazione, le banche, la Regione e il Governo si preoccupano molto della voce del territorio; infatti non ascoltano più nemmeno i sindaci nelle Commissioni (basti pensare a cosa è accaduto il 29 ottobre in Commissione Infrastrutture in Regione, con i Sindaci ignorati e umiliati dall'assessore Sorte).

Il 1° febbraio è stato chiaro che a Seveso in molti non sono affatto convinti che il destino sia segnato, che dobbiamo subire un altro attacco al territorio e alla nostra salute; l'assemblea si è conclusa in modo animato e con contestazioni che mai si erano udite da queste parti, almeno su questo tema.

ORA PIU' CHE MAI  LA PEDEMONTANA E' IN STALLO, E' GIA' FERMA E LO SARA' PER UN BEL PEZZO.
SI PUO' E SI  DEVE FERMARE PER SEMPRE, A LENTATE SUL SEVESO, E SI LAVORI SULLE ALTERNATIVE: SISTEMAZIONE DELLA VIABILITA' ESISTENTE, INVESTIMENTO SUL TRASPORTO PUBBLICO E IN PARTICOLARE LE FERROVIE, RENDENDOLE APPETIBILI PER I PENDOLARI (ANCHE ABBASSANDO LE TARIFFE, ALTRO CHE AUTOSTRADA GRATUITA!) E PARALLELALMENTE SI METTA IN SICUREZZA TUTTO IL TERRITORIO INQUINATO A SEGUITO DEL DISASTRO ICMESA.
ORA PIU' CHE MAI L'ALTERNATIVA SI VA CHIARENDO PER I CITTADINI E PER GLI AMMINISTRATORI; O SUBIRE O BATTERSI PER ESIGERE RISPETTO PER IL TERRITORIO GIA' FERITO E PER LA SALUTE DI TUTTI NOI: O SUBIRE L'AUTOSTRADA O TENTARE DI FERMARLA.

Chiamiamo tutti a far convergere gli sforzi per ostacolare, insieme, la sciagurata autostrada Pedemontana.

Coordinamento No Pedemontana
https://nopedemontana.wordpress.com

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