mercoledì 24 novembre 2021

No alla nuova cementificazione al confine tra Arosio e Giussano

 

 

di Roberto Fumagalli, Presidente Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”

 

Come Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” diciamo basta con la cementificazione ad Arosio e Giussano: basta capannoni e supermercati!

Dichiariamo questo dopo aver letto le delibere con cui i Comuni di Arosio e di Giussano danno il via al Piano di Lottizzazione (da circa 60 mila metri quadrati, pari a circa 9 campi di calcio di serie A) che prevede l'edificazione di un nuovo insediamento industriale per la produzione del fresco, legato a una catena di supermercati ad Arosio al confine con il comune di Giussano.

 

L’area interessata è già edificabile, e l'errore è sicuramente nei piani urbanistici (PGT) di Arosio e Giussano, che prevedono troppa cementificazione. Arosio già oggi è al terzo posto in provincia di Como (dopo Cabiate e Grandate) tra i comuni con la più alta percentuale di consumo di suolo, con quasi la metà (46%) del proprio territorio già cementificato!

Negli ultimi anni proprio ad Arosio sono sorti come funghi, in particolare sulla Vallassina, nuove aree commerciali, soprattutto fast food. Ora il nuovo capannone a confine con Giussano, insediamento che comporterà un sicuro aumento del traffico di camion e camioncini a servizio della catena di supermercati.

Noi sosteniamo che deve esserci uno stop alla cementificazione del suolo. Quello che serve, ad Arosio, Giussano e non solo, è una variante ai PGT che cancelli ed escluda completamente nuove edificazioni. Quello che chiediamo è di fermare il cemento. Basta con il consumo di suolo, devono essere mantenute verdi le poche aree agricole o comunque non edificate, che sono rimaste.

E, per l’area in questione, occorre anche, come già detto, considerare i nuovi volumi di traffico, in un’area già congestionata com’è appunto quella situata lungo la provinciale di via Vallassina; questo inciderà pesantemente anche con il traffico che già intasa la vicina Novedratese.

Il Comune di Arosio e Giussano devono fare un passo indietro: ritirare le delibere per il nuovo insediamento e passare ad un PGT a ‘consumo di suolo zero’.

 

 

Rassegna stampa

Il Cittadino MB del 28/11/2021 (per leggere l'articolo cliccare qui)

 


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