martedì 4 luglio 2023

Green Lane e ciclabilità urbana: cercansi fondi e volontà politica

 

A cura di Sinistra e Ambiente, Meda 

 

Ritorniamo sul tema della ciclabilità, della mobilità lenta e del progetto della Green Lane.
Un progetto che è nato per collegare tra loro le ciclabili già esistenti nei Comuni della Provincia di MB e che mira anche a connettere i Punti di Interesse (PdI) presenti nel tessuto urbano di ogni singolo Comune. Itinerari ciclabili per consentire di raggiungere i luoghi della vita quotidiana, le scuole, gli uffici pubblici, i luoghi della Cultura, gli edifici storici, i nodi di interscambio ferrovia-autobus, le aree naturali.
Per i Comuni della Brianza Ovest, finora 8 amministrazioni aderiscono al progetto: Cesano Maderno (capofila), Bovisio Masciago, Limbiate, Varedo, Ceriano Laghetto, Meda e Seveso, insieme a 8 associazioni: Associazione Sacra Famiglia, BCGroaneFIAB; Associazione “Comitato Parco Groane-Brighiera ATS-EPS”, Associazione Cammino Montiano, Associazione Noi per Cesano, Legambiente Circolo Laura Conti di Seveso, Natur& ONLUS, Comitato Ambiente Bovisio Masciago.
Il progetto Green Lane Brianza Ovest è stato trattato nell'ambito del tavolo di BrianzaRestart, venerdì 9 giugno 2023 ed è stato siglato un protocollo d'intenti. Abbiamo avuto accesso al progetto di fattibilità curato dal Comune di Cesano Maderno che appare ancora in una fase iniziale e che necessita del completamento con l'identificazione da parte delle amministrazioni aderenti al protocollo, di quelli che saranno i punti di interesse da collegare, individuando sia le nuove tratte necessarie da realizzare sia quelle - poche per la verità - già esistenti.

Per la Green Lane attualmente sono proposti 9 tracciati di collegamenti ciclabili intercomunali: cinque dorsali che si sviluppano in direzio­ne est-ovest (denominate E-0 1, E-0 2, E-0 3, E-0 4, E-0 5) e quattro dorsali in direzione nord-sud (de­nominate N-S 1, N-S 2, N-S 3, N-S 4).
 

Descrizione dei nove percorsi individuati nello studio di fattibilità

La disponibilità economica per la Green Lane attualmente è piuttosto magra e consta di 800.000 euro che verranno utilizzati per un primo lotto d'intervento denominato Percorso Prioritario P1a + P1 o per la sua alternativa P1b+ P1. L'intervento è inserito nel percorso n. 4 che collega la ciclopedonale esistente lungo la Tangenziale Sud di Cesano Maderno (Via Col di Tenda) con quello anch'esso in essere lungo la Via per Binzago attraverso un tracciato di lunghezza pari a circa 2,4 km.
Sarà attuato in prossimità del curvone della progettata autostrada Pedemontana Lombarda che, se completata in questa tratta B2 e C, si divorerà aree verdi e libere del PLIS GruBria.
In questo quadro, rischia invece di non vedere mai la luce la GreenWay che, seppur richiamata nello studio di fattibilità della Green Lane e facente parte delle compensazioni ambientali dell'autostrada, è rinviata al termine (se ci saranno ancora fondi) del completamento di tutte le tratte, D compresa.

 

In alto, il percorso P1a+P1, in basso il percorso alternativo P1b+P1

Il progetto Green Lane che nasce dal basso, ideato dalle Associazioni firmatarie del Protocollo di Intesa - il primo firmato nel 2017 ed ora rilanciato dalla Provincia -, muovendo dall'esigenza di chi vorrebbe un territorio dove riconquistare una vivibilità e una mobilità a misura di persona e non di veicoli inquinanti, ha ancora un lungo cammino per concretizzarsi.
Provincia e Regione Lombardia devono farsi carico di reperire i fondi necessari per la realizzazine delle nuove ciclabili, scegliendo e attuando una seria politica per una Mobilità Sostenibile che non sia fatta di soli annunci.
Deve crescere il numero delle amministrazioni comunali aderenti che devono fare la loro parte con Piani della ciclabilità cittadina e adeguata copertura economica per realizare i percorsi di collegamento tra e con i Punti di Interesse cittadini - scuole, stazioni ferroviarie, uffici pubblici, centri sportivi, luoghi della socialità e della cultura, luoghi di culto, edifici storici, parchi e aree protette etc.


Evidenziata la superficie di Meda, dove si nota la scarsità di piste ciclabili

Una prima sommaria ricognizione dell'esistente mostra una situazione lontanissima da una pianificazione e da una realtà minimamente decente, con pochi spezzoni di ciclabili avulse da una visione urbana e viabilistica globale.
La città di Meda ne è un esempio, purtroppo negativo.
Proprio per questo il 27 marzo 2023, Sinistra e Ambiente - Impulsi, Legambiente Seveso, il Comitato Parco Regionale Groane-Brughiera s'erano confrontati sull'argomento con l'Amministrazione di Meda, il cui Sindaco Santambrogio è anche Presidente della Provincia di MB.
Meda ha un'opportunità per fare la sua parte in modo concreto, cogliendo l'occasione della stesura del nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) dove inserire anche un Piano della Ciclabilità.

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