sabato 8 novembre 2025

Diossina e Pedemontana, la verità grazie agli ambientalisti


Pedemontana e bonifica dalla diossina: la mancata trasparenza e il prezioso monitoraggio di ambientalisti e liste civiche
di Sinistra e Ambiente - Impulsi, Meda

Con una dettagliata nota informativa del 21 ottobre 2025, i gruppi ambientalisti e le liste civiche – Sinistra e Ambiente - Impulsi di Meda, Legambiente Seveso, Seveso Futura, Passione Civica per Cesano, Altra Bovisio Masciago, Comitato Ambiente Bovisio Masciago, Cittadini per Lentate – hanno relazionato puntualmente la cittadinanza sui rapporti con cui ARPA ha certificato, nell’ottobre 2025, l’esito negativo a Cesano Maderno e a Seveso del collaudo di bonifica dalla diossina per due aree sorgente su tre esaminate. 
Una situazione di cui i gruppi sono venuti a conoscenza non perché informati dai soggetti incaricati della bonifica e del suo controllo, ma grazie al loro faticoso e continuo lavoro di monitoraggio, in qualità di soggetti che da anni seguono con attenzione le criticità dell’autostrada Pedemontana.

Le documentazioni inerenti agli interventi di ARPA sono state ottenute tramite accesso agli atti presso gli enti coinvolti nella bonifica stessa e non dagli esecutori o dai controllori.
La nota degli ambientalisti e delle liste civiche, che per primi hanno informato sul mancato raggiungimento degli obiettivi di bonifica, è stata ripresa dalla stampa e ha costretto a una replica Autostrada Pedemontana Lombarda (APL), evidentemente preoccupata per la propria immagine e per il rischio che venisse messa in discussione la bontà delle azioni attuate per la decontaminazione.
Una replica che ha definito come “interventi allarmistici” le notizie diffuse dalla stampa, confermando tuttavia tutti i contenuti della nota informativa di ambientalisti e liste civiche, che fanno parte del Tavolo Permanente, e la necessità di proseguire con l’asportazione del terreno, risultato ancora contaminato sul fondo scavo.

Eravamo e siamo informati, preparati e consapevoli delle lacune del Piano Operativo di Bonifica, laddove non sono state pienamente considerate le condizioni delle superfici contaminate dalle sostanze tossiche, tra cui la pericolosa tetraclorodibenzo-p-diossina (TCDD), la stessa del disastro Icmesa del 1976.
In occasione dell’approvazione dell’allora Progetto Operativo di Bonifica (POB), avevamo pertanto chiesto, con una lettera ai sindaci del 13 settembre 2019, di non limitarsi allo scavo dei 20 cm del top soil, ma di definire nel protocollo d’intervento una maggiore profondità di scavo e rimozione, così da garantire una decontaminazione più certa.
Una richiesta che i sindaci avevano fatto propria, ma che non era stata accolta nella stesura finale del POB.

 


Ora due parole sulla tanto richiamata “trasparenza”, ancora lontana dall’essere raggiunta e di cui abbiamo già denunciato la carenza.
I gruppi ambientalisti e le liste civiche non hanno chiesto e ottenuto la costituzione del Tavolo Permanente sui lavori di bonifica per finire ingabbiati quali sterili e subalterne presenze in un’assise di mera immagine, dove le informazioni rimangono confinate.
Il nostro ruolo è quello di essere parte attiva: monitorare gli interventi, segnalare incongruenze, chiedere la documentazione ufficiale, analizzarla e restituirla con adeguata e corretta sintesi alla cittadinanza.

Sinora la tanto declamata “trasparenza”, richiamata da Autostrada Pedemontana Lombarda, dagli incaricati alla bonifica e dagli organismi di controllo, continua a essere solo virtuale: non è praticata nei fatti e ostacola un monitoraggio snello e al passo con gli interventi.
Importanti elaborati richiesti – come i Piani di smaltimento del terreno contaminato, classificato quale rifiuto – ci sono stati negati, così come non vi è stata informazione in tempo reale rispetto ai referti delle analisi chimiche della caratterizzazione in banco.
Ora siamo costretti a rincorrere verbali, note tecniche e referti riguardanti la fase di collaudo di verifica di cui è incaricata ARPA, e siamo convinti di aver dato dimostrazione della nostra serietà e capacità nella lettura di questi, come degli altri elaborati riguardanti la bonifica dalla diossina.

Del resto, anche questo accadimento – come altri – sarebbe rimasto confinato alle dinamiche dei soli enti interessati alla bonifica, se i gruppi non lo avessero adeguatamente e con completezza reso pubblico.

Considerando che l’ultimo incontro del Tavolo Permanente si è tenuto il 16 aprile 2025, i gruppi ambientalisti e le liste civiche della tratta B2 di Pedemontana hanno chiesto il 22 ottobre 2025 una nuova convocazione, che Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) ha fissato per il 17 novembre 2025.

 


 

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