giovedì 8 agosto 2013

Pedemontana e rischio diossina: i sindaci chiedono un nuovo piano di indagini

Immagine tratta da "Sapere" n. 848 anno 1982 - Fascicolo speciale dedicato a "Seveso, sei anni dopo"

di Insieme in rete per uno sviluppo sostenibile

Dopo la lettera dei Sindaci della Tratta B2 + Desio + Bovisio Masciago di cui vi avevamo relazionato qui sulla questione dei terreni ancora contaminati da TCDD ove dovrà transitare la futura inutile autostrada, APL (Autostrada Pedemontana Lombarda) ha inviato alle 7 amministrazioni una risposta, i cui contenuti sono atti a "rassicurare" tutti i Sindaci firmatari.
Nella missiva, APL conferma che ARPA non è stata minimamente coinvolta nelle analisi ambientali commissionate nel 2012 a Strabag e si ammette che essendo le stesse non esaustive, ulteriori analisi supplementari saranno effettuate, questa volta con validazione di ARPA, senza però specificare se a progetto esecutivo concluso o in corso di validazione dello stesso.

La risposta di APL, che ci impegniamo a illustrare prossimamente, non ha però sortito l'effetto "tranquillante" sperato poiché i Sindaci di Seveso, Meda, Barlassina, Lentate S/S, Cesano Maderno (tratta B2) e di Desio e Bovisio Masciago (tratta C) con il Comune di Seveso quale referente del coordinamento, hanno dato alla stampa un comunicato che vi proponiamo sotto, nella versione integrale.

Comunicato stampa del Comune di Seveso

CONTINUA IL LAVORO DI COORDINAMENTO DEI SETTE COMUNI INTERESSATI DAL PASSAGGIO DI PEDEMONTANA NELLE AREE COINVOLTE DALL’INCIDENTE ICMESA.

Il 17 luglio scorso Autostrada Pedemontana Lombarda ha risposto alla lettera dei sette Sindaci che chiedeva informazioni relativamente alle indagini integrative sull’area coinvolta dall’incidente Icmesa del 10 luglio 1976 e interessata dal passaggio della futura autostrada.

Autostrada Pedemontana Lombarda ha ribadito che i lavori avverranno nel pieno rispetto delle vigenti normative ambientali e con tutte le opportune cautele ma, nella sostanza, non ha risposto alle richieste dei Sindaci se non confermando quello che era già noto e cioè la non validazione da parte di Arpa delle ultime indagini ambientali effettuate nel 2012 da Strabag, la società che ha vinto l’appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’Autostrada.

Una risposta che non può essere considerata soddisfacente vista l’urgente necessità da parte dei Sindaci, di fronte a una possibile situazione di rischio, di ricevere tutte le informazioni del caso, in modo da poter informare i propri concittadini ed evitando così il sorgere di allarmismi immotivati generati proprio dalla mancanza di informazioni.

Ecco perché i Sindaci chiederanno alla Società concessionaria un incontro da svolgersi non oltre la prima metà del prossimo mese di settembre, perché per le Amministrazioni Comunali è fondamentale pianificare insieme sia il nuovo piano di indagini integrative che le conseguenti fasi successive. Un passaggio questo che deve vedere necessariamente coinvolta Arpa per il ruolo istituzionale che la stessa riveste nella tutela dell’ambiente.

D’altronde è stata la stessa Pedemontana a dichiararsi disponibile ad avviare un apposito tavolo di lavoro e quindi a settembre si potrà verificare concretamente se la Società concessionaria vorrà finalmente confrontarsi con le Comunità che vivono quotidianamente in un’area ambientalmente molto delicata e dove l’ipotesi di realizzazione dell’autostrada genera ancora preoccupazione e timore.

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