sabato 15 febbraio 2014

No Pedemontana e la farsa del convegno di Cesano Maderno


Comunicato stampa del Coordinamento No Pedemontana
 
CESANO MADERNO “LE VIRTU DELLE GRANDI INFRASTRUTTURE NON SI DISCUTONO”; ATTO UNICO (RIUSCITO MALE)

Ovvero: come una commedia poco brillante si è rivelata una farsa ! 

 La sera del 6 febbraio a Cesano Maderno nella suggestiva cornice del Palazzo Borromeo, pensavano di cantarsela e di suonarsela da soli. 

In programma un atto unico che poteva ben intitolarsi “Le virtù delle grandi infrastrutture non si discutono”. Alla tavola rotonda  spiccavano l’Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, Luciano Minotti, Direttore tecnico TEM; Franco Mariani, Vice Direttore Ferrovie Nord; Gabriele Galli, Consigliere Fondazione Fiera; Paolo Pirovano, Segretario Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e ovviamente il Sindaco di Cesano Maderno Gigi Ponti.


I temi forti della commedia si possono immaginare: dare per scontata una sola verità, GRANDI OPERE= SVILUPPO; sorvolare sui problemi ambientali; perfino far finta di niente sulle evidenti difficoltà economiche delle opere in questione; sminuire le proteste come frutto di preoccupazioni minori, come fossero il fastidio per i disagi temporanei, (comprensibili certo, nessuno vuole i cantieri vicino a casa). 

Nessun dato veniva esposto sulla sproporzione tra rete stradale e rete ferroviaria (a vantaggio della prima) e sulle ingenti risorse destinati alle autostrade; nulla sui numeri del consumo di suolo nella nostra Regione; nulla sui dati più recenti sulla presenza di diossina nei territori interessati al passaggio della Pedemontana. E’ ovvio i dati si usano nei dibattiti; non nelle recite. 


Ma in sala non c’era un pubblico incantato e plaudente che, per inciso, avrebbe potuto intervenire….scrivendo le domandine su apposito modulo da consegnare ai coordinatori del dibattito (insomma, “penna carta e bavaglio”, come ha ben sintetizzato una persona del pubblico). 

C’era invece anche una folta presenza del Coordinamento No Pedemontana che ha volantinato e poi ha seguito i lavori (degni del peggior Bagaglino) e che assistendo al crescendo di banalità, arroganza e nervosismo tra i protagonisti dello spettacolo, come diversi altri cittadini, ha dapprima iniziato a esprimere il proprio disappunto – rendendo  una faticaccia la conclusione della recita - poi ad indignarsi infine ad arrabbiarsi davvero abbandonando il “convegno” quando ormai era svelata la farsa.

Evidenti erano lo stupore,  la paura e il "rosicamento" disegnati sui volti dei relatori, incapaci di confrontarsi perché non immaginano nemmeno che si possano discutere le loro pretese. Nessun dibattito era previsto, ma uno spot pubblicitario, senza contradditorio in un clima da trasversali pacche sulle spalle.
Alla fine della serata pare siano stati concessi alcuni minuti per interventi dal pubblico. Troppo tardi per correggere il copione. Ormai lo spettacolo era compromesso.


Noi siamo pronti a un dibattito pubblico vero, con la reale possibilità di confrontarci, con interlocutori che rispettino le persone e le ragioni della nostra contrarietà a Pedemontana, ragioni che non riguardano l’orticello di casa, ma fondamentali BENI COMUNI come la salute, la sicurezza ambientale, la mobilità e il tipo di sviluppo che possiamo costruire con proposte alternative. 

Grazie a tutti quelli che sono venuti; i signori delle grandi infrastrutture devono sapere che ogni volta che metteranno le loro facce in Brianza troveranno di sicuro il Coordinamento No Pedemontana ad accoglierli, cosi come devono sapere che anche se fingono di non vederle, le nostre iniziative continueranno fino a quando non rinunceranno a Pedemontana e a tutte le opere inutili costose.

Coordinamento No Pedemontana

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